La dieta chetogenica, che prevede l’eliminazione quasi totale dei carboidrati a favore di proteine e grassi, è diventata sempre più popolare tra chi desidera perdere peso. Molti si chiedono se sia possibile conciliare questo regime alimentare con uno dei cibi più amati al mondo: la pizza. La risposta è sì, grazie alla pizza chetogenica!
Chi segue la dieta chetogenica ha ormai interiorizzato che i carboidrati sono nemici giurati dello stato di chetosi. La pizza tradizionale, purtroppo, è una vera esplosione di carboidrati grazie alla sua base di farina e a qualche condimento zuccherino nascosto. Un bel morso a una pizza classica può significare “arrivederci chetosi” per un po’. Una sola fetta di pizza normale rischia di far scivolare anche il cheto-dipendente più rigoroso fuori dalla chetosi!
La base tradizionale della pizza è fatta con farina di frumento e spesso abbonda di zuccheri nascosti nei condimenti. Questo può causare un picco glicemico, allontanando il corpo dalla sua modalità “bruciagrassi”. Ma... c’è una buona notizia! Non tutto è perduto, perché le alternative esistono: con un po’ di astuzia e gli ingredienti giusti, possiamo trasformare la pizza in un cibo keto-friendly.
Cos'è la Pizza Chetogenica?
La pizza chetogenica non è un solo sfizio che tutti coloro che seguono una dieta chetogenica possono togliersi nel proprio regime alimentare. In primo luogo, parliamo comunque di una pizza realizzata con impasti diversi e a basso contenuto di carboidrati. In secondo luogo, come abbiamo già rammentato, si tratta di un alimento ricco di proteine e fibre, con ciò che ne consegue in termini di beneficio del sistema muscolare e della regolarità intestinale. Proprio la ricchezza di fibre contenute nella pizza chetogenica la rende poi ideale per saziare e a ridurre l’appetito.
Inoltre, anche se il condimento potrebbe risultare identico a quello di una pizza tradizionale, il gusto del differente impasto si rifletterà comunque sulla ricetta finale. Detto ciò, l’ultimo elemento di riflessione che vogliamo condividere con i nostri lettori è che la pizza keto richiede l’utilizzo di ingredienti specifici che non sempre sono facilmente reperibili.
Come Preparare una Pizza Chetogenica Perfetta
Sogni una pizza chetogenica? Bene, perché ora è realtà! Esistono basi per pizza a basso contenuto di carboidrati, perfette per la dieta chetogenica. Tra le opzioni più popolari ci sono l’impasto di cavolfiore, quello a base di farina di mandorle e persino la “base mozzarella”. Queste basi, con poche calorie e pochissimi carboidrati, sono ideali per chi vuole concedersi il gusto della pizza senza compromettere i propri progressi.
Se preferisci una soluzione ancora più veloce e comoda, c’è il Preparato FornoDiet di Pentadiet. Questo prodotto è un mix già pronto per creare una pizza chetogenica ricca di fibre e proteine. Il bello? Ti permette di gustare una base pizza quasi identica all’originale, ma con un contenuto di carboidrati bassissimo, perfetto per la dieta chetogenica. Basta riscaldare l’impasto e farcirlo con ingredienti cheto-approvati per avere una pizza gustosa in pochi minuti.
Il Preparato FornoDiet è super semplice da usare, basta riscaldarlo in forno o in padella. E, a differenza dell’impasto tradizionale, non devi preoccuparti di sforare il limite di carboidrati. FornoDiet è pensato per chi ama la pizza ma non vuole abbandonare il proprio stile di vita keto.
Completa con salsa di pomodoro senza zucchero, mozzarella, peperoni, olive e prosciutto. Insomma, con qualche astuzia e le giuste alternative, anche chi è in chetosi può godersi una pizza deliziosa. La chiave sta nell’abbandonare l’impasto tradizionale e abbracciare le alternative a basso contenuto di carboidrati come FornoDiet o la base fatta in casa.
Consigli Utili per l'Impasto
- Aggiungi alla pasta della pizza il sale e le spezie che desideri, per nascondere il gusto a volte troppo dolce della farina di mandorle.
- L’ unica difficoltà della pizza chetogenica, é stendere la pasta. Purtroppo risulta essere molto fragile e si rompe facilmente, ma non demordere.
- Ti consiglio di preparare varie basi pizza e congelarle, per quando avrai voglia di un pasto gustoso e veloce. Ti consiglio di dare la forma che vuoi alla pizza, cucinarla per 6 minuti al forno, lasciarla raffreddare e congelarla.
Se poi non hai tempo o voglia di preparare da solo l’impasto, puoi naturalmente approfittare delle alternative già pronte all’uso: li trovi tutti in questa pagina! Quindi, bisognerà aggiungere le uova e l’olio d’oliva e mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo. Naturalmente, un primo condimento immancabile per una buona pizza potrà essere la salsa di pomodoro cheto (senza zucchero).
DOC: La Prima Pizza Chetogenica a Roma
Digiuno intermittente e dieta chetogenica hanno sostituito la vecchia dieta a zona. È sempre più frequente infatti l’adozione, da parte di chi vuole perdere peso, del protocollo chetogenico che comporta l’eliminazione totale (o quasi) dei carboidrati per rendere protagonisti proteine e grassi.
A Roma è arrivata la prima pizza chetogenica. DOC, il primo ristorante chetogenico d’Italia, ha messo in tavola piatti dall’alto contenuto calorico, come carbonara, cacio e pepe e dolci (salame di cioccolato e cheesecake), riducendo (o eliminando del tutto) la quantità di zuccheri per renderli accessibili a chi è in regime chetogenico per perdere peso.
L’impasto è preparato con un mix di farine composto da: alta quantità di fibre (derivanti da cicoria, bambù), proteine del frumento, farro, altre proteine e amido resistente. Il lievito utilizzato è quello di birra, ma bisogna mettere in conto che per via di farine molto proteiche, l’impasto non lievita molto come nel caso delle pizze tradizionali. In ogni caso, viene lasciato a riposo 24 ore. La presenza di un’alta quantità di fibre la rende estremamente saziante. E rispetto a quella tradizionale contiene meno calorie e meno zuccheri. Si parla di 200 calorie circa per una pizza da 100 gr, la quantità sufficiente per chi segue un protocollo chetogenico, a cui va aggiunto l’apporto calorico del condimento.
Non è come una pizza napoletana e nemmeno come una romana. L’impasto delle farine è versatile e permette di ottenere - in base alla quantità dell’impasto stesso utilizzato - una pizza più bassa e scrocchiarella (ma non come la romana), una più alta circa un centimetro, sia in versione più morbida che più croccante, questo dipende anche dal tempo e della modalità di cottura che avviene, in ogni caso, in forno elettrico. In quest’ultima versione è facile intravedere anche dei piccoli alveoli.
La sensazione è quella di mangiare quasi un biscotto, ma decisamente friabile - per l’appunto - che si dissolve quasi immediatamente in bocca. Sinonimo, questo, di alta digeribilità. Al naso è profumata, quasi biscottata. Nella versione margherita l’impasto risulta più morbido, dato che in cottura si utilizza la salsa di pomodoro che umidifica l’impasto. La pizza chetogenica viene condita in varie modalità, anche in versione tiepida con mortadella, burrata e pistacchi. In questo caso, è da immaginarsela quasi come una focaccia condita.
Considerazioni Importanti sulla Dieta Chetogenica
La dieta chetogenica è un approccio nutrizionale che mira a indurre e mantenere uno stato di chetosi, in cui il corpo utilizza i corpi chetonici come principale fonte di energia. Basso apporto di carboidrati (<50g). La riduzione dei carboidrati è fondamentale per indurre la chetosi. Apporto adeguato di proteine (dieta normoproteica). È importante mantenere un apporto proteico adeguato per evitare la gluconeogenesi, un processo che può far uscire dallo stato di chetosi.
Esistono diverse varianti della dieta chetogenica:
- Dieta Chetogenica Standard (SKD): Basso apporto di carboidrati, proteine moderate e grassi elevati.
- Dieta Chetogenica a Bassissimo Contenuto di Grassi (VLCKD).
- Dieta Chetogenica MCT: Gran parte dei grassi a catena lunga (LCT) viene sostituita con trigliceridi a catena media (MCT).
- Dieta Chetogenica MCT Modificata.
- Trattamento a Basso Indice Glicemico (LGIT): Più orientato al controllo dell'indice glicemico dei carboidrati che all'apporto di chetoni.
La scelta della variante dipenderà dagli obiettivi personali e dalla preferenza individuale. Prima di intraprendere qualsiasi dieta chetogenica, è consigliabile consultare un professionista della salute o un dietologo per un piano personalizzato.
Nel contesto di una dieta chetogenica, è importante privilegiare alimenti a basso contenuto di carboidrati e ricchi di grassi sani, come avocado, noci, semi, oli vegetali come l'olio di cocco e il burro. Le proteine magre, come il pollo, il pesce e il tacchino, sono anch'esse parte integrante di una dieta chetogenica bilanciata.
Le tempistiche per vedere i risultati in una dieta chetogenica possono variare da persona a persona. Tuttavia, molte persone sperimentano un'iniziale perdita di peso di acqua nei primi giorni, a causa del rapido esaurimento dei carboidrati e della riduzione del gonfiore. Per quanto riguarda la perdita di peso effettiva, potrebbero essere necessarie alcune settimane per notare cambiamenti significativi. Il periodo per entrare in uno stato di chetosi può variare anch'esso, ma generalmente si verifica entro 2-7 giorni dalla riduzione dei carboidrati. Il raggiungimento della chetosi dipende da fattori come l'apporto di carboidrati, il metabolismo individuale e l'attività fisica.
Pizza keto low carb in teglia: LA RICETTA PERFETTA, gustosa e facile da fare
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