Per preparare torte soffici, pane, focacce, dolci e salati di ogni tipo nella maggior parte dei casi l’impasto necessita del lievito, ma la domanda più frequente è “quale lievito uso?” e spesso si va in confusione perché oggi ne troviamo a disposizione di vari tipi: “lievito di birra fresco” “lievito di birra essiccato” “lievito in polvere istantaneo (dolci e salati)” “lievito madre“. Ecco il perché si rende necessario sapere la differenza tra lieviti.
La domanda se il lievito specificamente designato per l'uso in forni a microonde possa essere impiegato con successo anche in forni tradizionali è una questione che merita un'esplorazione dettagliata. Nell'era della cucina rapida e delle soluzioni tecnologiche in ambito domestico, il lievito per microonde ha guadagnato popolarità come alternativa apparentemente più veloce al lievito tradizionale. Ma cosa succede quando si tenta di applicare questa innovazione in un contesto più consolidato come il forno tradizionale? Questo articolo si propone di indagare a fondo questa tematica, analizzando le caratteristiche del lievito per microonde, le sue differenze rispetto al lievito tradizionale, e la sua effettiva applicabilità e performance nel forno tradizionale.
Comprendere il Lievito: Fondamenti e Tipologie
Prima di addentrarci nella questione specifica del lievito per microonde nel forno tradizionale, è cruciale stabilire una base solida sulla natura del lievito stesso. Il lievito, in termini culinari, è un agente lievitante biologico, composto da microrganismi unicellulari, principalmente Saccharomyces cerevisiae. Questi microrganismi sono responsabili del processo di fermentazione, un fenomeno biochimico che trasforma gli zuccheri presenti nell'impasto in anidride carbonica e alcol. L'anidride carbonica, intrappolata nella struttura glutinica dell'impasto, è ciò che causa l'aumento di volume e la formazione della caratteristica alveolatura del pane e di altri prodotti da forno.
Tipologie di Lievito
Esistono diverse tipologie di lievito comunemente utilizzate in cucina, tra cui:
- Lievito di birra fresco: È il lievito nella sua forma più naturale, composto da cellule vive e attive. Si presenta come un panetto umido e friabile e richiede di essere conservato in frigorifero. La sua attività è elevata, ma la sua conservabilità è limitata. Il lievito di birra fresco si trova nel banco frigo del supermercato, è economico e si può anche congelare. Il lievito di birra fresco va sciolto in acqua o latte tiepido, non troppo caldo se no rischia di “morire” con l’aggiunta di un pizzico di zucchero.
- Lievito di birra secco attivo: È lievito di birra fresco essiccato e ridotto in granuli. Prima dell'uso, deve essere riattivato in acqua tiepida con un pizzico di zucchero per verificare la sua vitalità e risvegliare le cellule dormienti. Ha una conservabilità maggiore rispetto al lievito fresco.
- Lievito di birra secco istantaneo: Simile al lievito secco attivo, ma con una granulometria più fine e un processo di essiccazione diverso. Non necessita di riattivazione preventiva e può essere aggiunto direttamente agli ingredienti secchi. È molto pratico e ha una lunga conservabilità. è l’equivalente essiccato del lievito di birra fresco, sempre più diffuso perché a lunga scadenza, viene conservato in dispensa ed è pronto all’uso anche se va attivato prima dell’uso proprio perché i granuli sono inattivi. L’equivalenza è data dalla seguente “formula” per cui se trovate una ricetta con uno dei 2 lieviti e disponete dell’altro fate questo piccolo calcolo 1 g di lievito secco = 3 g di lievito fresco. (Esempio, 25 g di lievito di birra fresco = 8 g di lievito di birra secco). Per il resto potete procedere come da ricetta.
- Lievito madre (pasta madre): Un lievito naturale, ottenuto e mantenuto nel tempo attraverso fermentazioni spontanee di farina e acqua. È un ecosistema complesso di lieviti e batteri lattici che conferisce ai prodotti da forno un sapore più complesso e una maggiore digeribilità. Richiede una gestione continua e una maggiore attenzione rispetto ai lieviti commerciali. è il lievito naturale, si usa per tutti i prodotti da forno che necessitano di lievitazione fuori dal forno sia dolci che salati (pane, focacce, brioche..) ma richiede tempi molto lunghi e una temperatura costante di 28°. Si può produrre in casa, partendo da uno starter e iniziare ad usarlo dopo circa un mese. Richiede che venga rinfrescato costantemente e dura tutta la vita! La proporzione tra lievito madre e lievito di birra è la seguente: 1 grammo di lievito di birra fresco corrisponde a 10 grammi di lievito madre rinfrescato.
- Lievito chimico (baking powder): Non è un lievito biologico, ma una miscela chimica di bicarbonato di sodio, un acido (come il cremor tartaro) e un agente stabilizzante (come l'amido). Agisce come agente lievitante grazie alla reazione chimica tra bicarbonato e acido in presenza di umidità e calore, producendo anidride carbonica. È utilizzato principalmente per dolci e preparazioni che richiedono una lievitazione rapida e meno pronunciata rispetto al lievito biologico. è il lievito che viene utilizzato per la preparazione di torte, plumcake, muffin, biscotti e crostate e tutto ciò che lievita direttamente in forno, da cui appunto l’appellativo di “istantaneo”. Il lievito in polvere consiglio di aggiungerlo sempre alla fine nell’impasto, meglio se setacciato assieme alla farina o ad altri ingredienti secchi in modo da incorporare aria e evitare fastidiosi grumi. E’ bene infornare questo tipo di prodotti sempre in forno preriscaldato alla temperatura di cottura e di non aprire mai il forno prima che il prodotto sia realmente cotto onde evitare spiacevoli “sgonfiamenti” di torte.
Quando si parla di "lievito per microonde", in realtà non ci si riferisce a una tipologia di lievito fondamentalmente diversa dalle altre in termini di specie microbica. Piuttosto, l'espressione "lievito per microonde" si riferisce più propriamente a un metodo di attivazione o pre-lievitazione del lievito di birra (solitamente secco o fresco) che sfrutta il calore generato dal forno a microonde per accelerare il processo di risveglio e attivazione delle cellule di lievito. Questo metodo è stato sviluppato per velocizzare i tempi di lievitazione, soprattutto in contesti in cui si desidera una preparazione rapida.
Il Concetto di "Lievito per Microonde": Metodo di Attivazione Rapida
L'idea alla base del "lievito per microonde" non è quindi la creazione di un lievito intrinsecamente diverso, ma piuttosto l'ottimizzazione del processo di attivazione del lievito tradizionale utilizzando il forno a microonde. Il metodo tipico prevede di sciogliere il lievito (solitamente secco attivo o fresco) in acqua tiepida con un pizzico di zucchero, proprio come si farebbe per la riattivazione tradizionale. La differenza cruciale risiede nel passaggio successivo: invece di lasciare riposare la miscela a temperatura ambiente per il tempo necessario affinché il lievito si attivi, la si introduce nel forno a microonde per un breve periodo di tempo, spesso utilizzando una funzione specifica come "lievitazione" o "riscaldamento delicato".
Il microonde, grazie alla sua capacità di generare calore in modo rapido e uniforme (a seconda del modello e delle impostazioni), dovrebbe teoricamente accelerare il processo di risveglio e moltiplicazione delle cellule di lievito. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che il calore eccessivo è letale per il lievito. Se la temperatura supera una certa soglia (generalmente intorno ai 50-60°C), le cellule di lievito muoiono e perdono la loro capacità lievitante. Pertanto, l'utilizzo del microonde per attivare il lievito richiede estrema cautela e un controllo preciso della temperatura e dei tempi di esposizione.
Molti forni a microonde moderni sono dotati di funzioni preimpostate specificamente progettate per la lievitazione, che regolano automaticamente la potenza e i tempi per creare un ambiente ideale per l'attivazione del lievito. Queste funzioni cercano di mantenere una temperatura costante e moderata, evitando il surriscaldamento. Tuttavia, l'efficacia e la sicurezza di queste funzioni possono variare a seconda del modello di microonde.
Lievito per Microonde e Forno Tradizionale: Compatibilità e Considerazioni
Arriviamo ora al cuore della questione: si può usare il lievito "per microonde" nel forno tradizionale? La risposta, in linea di principio, è sì. Come abbiamo chiarito, il "lievito per microonde" non è una tipologia di lievito diversa, ma piuttosto un lievito tradizionale (di birra) attivato o pre-lievitato utilizzando il microonde. Una volta che il lievito è stato attivato, indipendentemente dal metodo utilizzato (microonde o temperatura ambiente), il suo meccanismo di lievitazione è lo stesso e può essere impiegato in qualsiasi ricetta che preveda l'uso di lievito di birra, inclusa la cottura in forno tradizionale.
Tuttavia, è importante considerare alcuni aspetti pratici e potenziali implicazioni:
- Attivazione e Pre-lievitazione: Il processo di attivazione o pre-lievitazione con il microonde ha lo scopo principale di accelerare i tempi. Se si utilizza il lievito "per microonde" in una ricetta per forno tradizionale, si può comunque beneficiare di questa attivazione rapida iniziale. Dopo l'attivazione nel microonde (o anche a temperatura ambiente, se si preferisce), l'impasto lievitato può essere lavorato e cotto normalmente nel forno tradizionale seguendo le indicazioni della ricetta.
- Temperatura di Lievitazione dell'Impasto: Una volta formato l'impasto, la lievitazione successiva (la "lievitazione in massa" e la "lievitazione finale" prima della cottura) avviene tipicamente a temperatura ambiente o in un ambiente leggermente caldo (ad esempio, nel forno spento con la luce accesa) nel forno tradizionale. L'attivazione iniziale con il microonde non cambia le esigenze di temperatura per queste fasi successive di lievitazione. L'impasto lieviterà normalmente nel forno tradizionale, seguendo i principi classici della lievitazione.
- Tipo di Lievito Utilizzato: È fondamentale assicurarsi di utilizzare il tipo di lievito corretto per la ricetta che si intende realizzare. Se una ricetta specifica "lievito di birra fresco", è preferibile utilizzare lievito di birra fresco o secco attivo (riattivato). L'utilizzo del lievito chimico al posto del lievito di birra (o viceversa) porterà a risultati completamente diversi, indipendentemente dal metodo di attivazione o dal tipo di forno utilizzato. Il concetto di "lievito per microonde" si riferisce al metodo di attivazione del lievito di birra, non a una sostituzione del lievito chimico.
- Controllo della Temperatura nel Microonde: Se si sceglie di attivare il lievito nel microonde, è cruciale monitorare attentamente la temperatura. Un surriscaldamento eccessivo può inattivare o uccidere il lievito, vanificando l'intero processo. È consigliabile utilizzare una funzione di lievitazione preimpostata (se disponibile) o procedere per brevi impulsi di potenza bassa, controllando la temperatura con un termometro da cucina. In alternativa, si può semplicemente optare per l'attivazione tradizionale a temperatura ambiente, che è più sicura e meno rischiosa di danneggiare il lievito.
- Vantaggi e Svantaggi nel Forno Tradizionale: L'unico vantaggio potenziale dell'utilizzo del "lievito per microonde" in un contesto di forno tradizionale è la possibile riduzione dei tempi di attivazione iniziale del lievito. Tuttavia, questo vantaggio è marginale e potrebbe non valere il rischio di danneggiare il lievito con un calore eccessivo nel microonde. Inoltre, le fasi di lievitazione dell'impasto e la cottura nel forno tradizionale richiederanno comunque i tempi standard previsti dalla ricetta. Non ci sono vantaggi significativi in termini di qualità del prodotto finale o di processo di cottura nel forno tradizionale utilizzando un lievito attivato al microonde rispetto a un lievito attivato tradizionalmente.
Procedura Pratica: Utilizzare il Lievito Attivato al Microonde in Ricette per Forno Tradizionale
Se si desidera comunque utilizzare il metodo di attivazione al microonde per il lievito da impiegare in ricette per forno tradizionale, ecco una procedura pratica da seguire:
- Sciogliere il lievito: In una ciotola adatta al microonde, sciogliere la quantità di lievito di birra (secco attivo o fresco) indicata nella ricetta in acqua tiepida (circa 35-40°C) con un pizzico di zucchero. Seguire le proporzioni e le indicazioni specifiche del produttore del lievito.
- Attivazione nel microonde (con cautela): Introdurre la ciotola nel forno a microonde. Se il microonde ha una funzione "lievitazione", utilizzarla seguendo le istruzioni del manuale. In alternativa, impostare il microonde alla potenza minima (o funzione scongelamento a bassa potenza) e riscaldare per brevi impulsi di 10-15 secondi, controllando la temperatura con un termometro. La temperatura ideale per l'attivazione del lievito è intorno ai 35-40°C. Evitare assolutamente di superare i 50-60°C. L'obiettivo è scaldare leggermente la miscela per accelerare l'attivazione, non cuocerla.
- Verifica dell'attivazione: Dopo il riscaldamento nel microonde, lasciare riposare la miscela per alcuni minuti a temperatura ambiente. Dovrebbero comparire delle bollicine in superficie o una leggera schiuma, segno che il lievito si sta attivando. Se non si notano segni di attività, potrebbe significare che il lievito era già inattivo o è stato danneggiato dal calore eccessivo.
- Utilizzo nell'impasto: Una volta che il lievito è attivato (sia con il microonde che a temperatura ambiente), procedere con la preparazione dell'impasto seguendo la ricetta per forno tradizionale. Aggiungere la miscela di lievito attivato agli altri ingredienti (farina, liquidi, sale, ecc.) e impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico.
- Lievitazione dell'impasto: Lasciare lievitare l'impasto in un luogo caldo e riparato fino al raddoppio del volume, seguendo i tempi indicati nella ricetta. Questa fase di lievitazione avviene fuori dal microonde, a temperatura ambiente o in un ambiente leggermente caldo.
- Formatura e cottura nel forno tradizionale: Una volta lievitato, formare l'impasto nella forma desiderata e lasciarlo lievitare nuovamente (lievitazione finale). Infine, cuocere nel forno tradizionale preriscaldato alla temperatura e per il tempo indicati nella ricetta.
Alternative e Considerazioni Finali
Se si desidera accelerare i tempi di lievitazione in generale, piuttosto che concentrarsi sull'attivazione al microonde, si possono considerare altre strategie, come:
- Utilizzare lievito di birra fresco o secco istantaneo: Questi tipi di lievito tendono ad avere un'attività più rapida rispetto al lievito secco attivo (sebbene quest'ultimo, se attivato correttamente, sia comunque efficace).
- Aumentare leggermente la quantità di lievito: Un piccolo aumento della quantità di lievito (senza esagerare, per non compromettere il sapore) può accelerare la lievitazione.
- Utilizzare acqua tiepida per l'impasto: L'acqua tiepida (non calda!) favorisce l'attività del lievito.
- Creare un ambiente di lievitazione caldo e umido: Ad esempio, il forno spento con la luce accesa o un armadio leggermente riscaldato. L'umidità può essere aumentata posizionando una ciotola d'acqua calda nel forno o nell'armadio.
In definitiva, per ottenere i migliori risultati nella panificazione e nella preparazione di prodotti da forno nel forno tradizionale, è consigliabile concentrarsi su tecniche di impasto corrette, tempi di lievitazione adeguati e temperature di cottura precise, piuttosto che affidarsi a metodi di attivazione del lievito potenzialmente problematici come quello del microonde.
Ricordiamo, inoltre, che il lievito in polvere "istantaneo" è l'equivalente salato di quello per dolci adatto alla preparazione di prodotti da forno che lievitano direttamente in forno ma salati. Si parla, quindi, di muffin e plumcake salati, torte salate, biscotti salati, focaccine, pizze veloci, piade, pane.
Inoltre, se vogliamo realizzare con la friggitrice ad aria una ricetta che solitamente cuociamo in forno, riduciamo la temperatura di 20 °C se statico e 10 °C se ventilato, e anche i tempi di cottura. La maggior parte delle preparazioni richiede tra i 10 e i 25 minuti.