Marmellata di Pere Cotogne: La Ricetta di Benedetta Rossi per un Sapore Autentico

La marmellata di pere è una conserva semplice da fare in casa, che possiamo usare per guarnire dolci di tutti i tipi ma anche servire insieme a una selezione di formaggi e miele, per uno stuzzichino raffinato e saporito. Tra le ricette con le pere, la marmellata è quella con cui possiamo esaltare meglio la dolcezza di questo frutto zuccherino. Perfetta anche per non sprecare le pere troppo mature che non riusciamo a consumare in altri modi, ci permette di evitare gli sprechi e di realizzare in casa una confettura mille volte più buona di quelle che troviamo confezionate.

Se vi è venuta voglia di provare questa confettura di pere mettiamoci al lavoro. Per preparare la marmellata di pera dobbiamo prima di tutto sbucciare la frutta, tagliarla a dadini e cuocerla insieme allo zucchero e al succo di limone in una pentola. Mescoliamo con cura e quando il composto assume una consistenza densa e ha un aspetto lucido, possiamo spegnere il fuoco. In genere, una mezz’ora basta, ma allunghiamo la cottura se serve.

La Mela Cotogna: Un Frutto Antico da Riscoprire

Per gli antichi era il “pomo d’oro”, l’emblema della dea Venere, quindi simbolo di buon auspicio e fecondità, sempre presente sulle tavole dei banchetti matrimoniali. Per lungo tempo la mela cotogna è stata tra i frutti autunnali più comuni, poi è finita quasi nel dimenticatoio. Adesso stiamo imparando a rivalutarla, per fortuna. Ha una forma particolare, un ottimo sapore ed è anche una preziosa alleata per il benessere del nostro organismo. Ma non è una varietà di mela, è invece il frutto della Cydonia oblonga, una pianta appartenente alla famiglia delle Rosaceae.

Oggi non è facilissimo trovarla, la produzione è nettamente diminuita negli anni Sessanta. Ma non è nemmeno impossibile: la commercializzano molti tra i supermercati e i fruttivendoli più forniti, proprio perché è in atto una rivalutazione. Come usarla in cucina? Proprio per via della sua forma, molti la considerano un ibrido tra la mela e la pera.

Proprietà Benefiche della Mela Cotogna

La mela cotogna è ricca di sostanze antiossidanti che contrastano i radicali liberi e stimolano il sistema immunitario. Buona anche la percentuale di vitamine, che ne fanno un antinfiammatorio naturale. Contiene inoltre abbondanti quantità di fibre, per cui facilita la regolarità intestinale. Si aggiungono i sali minerali, che regalano una carica di energia.

Come Cucinare le Mele Cotogne

Cruda, la mela cotogna non è molto gradevole, perché risulta dura e stopposa, nonché aspra. La cottura cambia completamente le carte in tavola: questo frutto così speciale diventa anche molto gustoso.

Mele Cotogne al Forno

Cominciamo lavando le mele e strofinandole con delicatezza, in modo da eliminare l’eventuale peluria. Asciughiamole e sistemiamole in una teglia, versando poi un dito d’acqua, una stecca di cannella e qualche chiodo di garofano per profumare. A questo punto mettiamo la teglia in forno già caldo a 200 °C, coprendola con un foglio di alluminio per evitare che anneriscano. La cottura richiede generalmente un’oretta, ma è bene fare la prova dello stecchino per capire se prolungarla un po’ o meno. Una volta pronte, cospargiamo le mele cotogne di zucchero e cannella.

Mele Cotogne in Padella al Vino Rosso

In alternativa si possono cuocere le mele cotogne in padella con il vino rosso. Una ricetta velocissima e dalla grande resa. Laviamole, dividiamole in quattro parti e sbucciamole, eliminando la parte centrale più dura. Quindi tagliamole a fettine e immergiamole in una pentola con acqua bollente. Dopo una decina di minuti, scoliamole per trasferirle in una padella. Irroriamole con vino rosso (mezzo bicchiere per un paio di mele), aggiungiamo zucchero di canna (50-60 grammi) e un po’ di cannella in polvere.

Altre preparazioni con le Mele Cotogne

  • Cotognata: La cotognata è una sorta di marmellata di mele cotogne molto soda, da servire a fette o cubotti cosparsi di zucchero semolato, come le caramelle gelée. Prepararla in casa è facile: per prima cosa ricaviamo una purea dalle mele cotogne, dopodiché la facciamo cuocere insieme allo zucchero per un’oretta. Il composto che otterremo lo verseremo e livelleremo in una teglia e lo lasceremo riposare per due, tre giorni. Alla fine otterremo una sorta di gelatina, da porzionare e conservare in vasetti sterilizzati.
  • Mostarda di mela cotogna: La mostarda di mela cotogna è una specialità mantovana, una conserva originale e ricca di sapore. Consideriamo 1 kg di mele cotogne. Proseguiamo mettendole in una ciotola, unendo mezzo kg di zucchero e mescolando per bene. Dopo un giorno di riposo, preleviamo il succo che nel frattempo si è creato, facciamolo addensare per una decina di minuti sul fuoco e aggiungiamolo nuovamente alla frutta. Poi facciamo passare altre 24 ore e ripetiamo quest’ultima operazione. Un altro giorno ancora e possiamo mettere a bollire le fettine di mele cotogne con il loro succo, per una decina di minuti al massimo. Lasciamo raffreddare e dividiamo la mostarda nei vasetti di vetro sterilizzati.
  • Mele cotogne sciroppate: Dolci ma non troppo, morbide e al tempo stesso corpose: le mele cotogne sciroppate sono davvero sfiziose! Per 2 kg di mele, serve mezzo kg di zucchero. Quindi prepariamo lo sciroppo, facendo sciogliere sul fuoco lo zucchero in un litro d’acqua. Attenzione: non deve arrivare all’ebollizione ma risultare tiepido. Dividiamo i pezzi di mela cotogna nei vasetti, fermandoci a un paio di centimetri dai bordi, e poi distribuiamo anche lo sciroppo.
  • Liquore di mele cotogne: Profumato, dolce ma con una nota acidula e dall’effetto digestivo: il liquore di mele cotogne è magnifico! Farlo in casa? Facilissimo. Occorrono 1 kg di frutta, 1 litro di alcol a 96°, 3-4 chiodi di garofano, un paio di bacche di anice stellato e mezzo cucchiaino di cannella in polvere oppure mezza stecca. Più un litro di acqua e 500 grammi di zucchero per preparare lo sciroppo. Laviamo, asciughiamo e grattugiamo grossolanamente le mele cotogne per poi trasferirle in un barattolo della giusta capienza. Trascorso questo tempo, prepariamo lo sciroppo di zucchero e versiamolo nel barattolo. Adesso bisogna filtrare il composto per due volte, prima con un colino e poi con un canovaccio: è importante eliminare tutti i residui di polpa.

Marmellata di Mele e Mosto: Un'Alternativa Saporita

La marmellata di mele e mosto è una delle confetture più buone e saporite che ci siano. Prepararla in casa è facilissimo, e potremo gustarla sul pane oppure sulle fette biscottate a colazione. La marmellata di mele si può preparare anche mettendo più zucchero al posto del mosto, ma usando quest’ultimo riusciremo a zuccherare meno le nostre ricette. Inoltre, il mosto è facilissimo da ottenere: ci basterà usare della semplice uva da tavola che troviamo in tutti i supermercati.

Per preparare questa marmellata dovremo iniziare dal mosto, che otterremo spremendo gli acini d’uva. Niente paura: non ci servirà nessun torchio particolare, ma andrà bene un semplice passaverdura. Per prima cosa passiamo l’uva usando un setaccio a maglie strette.

Benedetta usa per la marmellata delle mele fresche e succose, che taglia in pezzi da circa un centimetro così da velocizzare la cottura. Un piccolo consiglio: se mentre tagliamo la frutta vediamo che comincia ad annerirsi, aggiungiamoci un po’ di succo di limone. Altrimenti, se le mele sono fresche come quelle di Benedetta, potremo tranquillamente aggiungere il limone solo in cottura. La ragione è semplice: l’aggiunta del limone rende la marmellata di un bel colore chiaro.

La cottura della marmellata di mele e mosto deve avvenire a fiamma viva e, se possibile, in una pentola bassa e larga. Se ci rendiamo conto che la marmellata di mele e mosto è rimasta troppo liquida, aggiungiamo all’interno una mela grattugiata.

Mentre imbottigliamo la marmellata nei vasetti spingiamola di tanto in tanto verso il basso, così da essere certi che non si creino delle bolle d’aria. La conservazione è molto importante, dunque quando la marmellata è ancora bollente chiudiamo i vasetti e mettiamoli a testa in giù: in questo modo si formerà il sottovuoto. Poi non ci resta che mettere sopra un’elegante etichetta e il gioco è fatto! Potremo regalare ad amici e parenti i vasetti con questa gustosa marmellata di mele e mosto.

Marmellata di Mele Cotogne e Arance

Questa marmellata di mele home made ha un sapore antico delizioso, leggermente caramellato ed è preparata esattamente come facevano le nostre nonne: senza pectina. Vi consiglio assolutamente di provarla, non vi pentirete ! Se cerchi idee per una sana colazione fatta in casa, clicca sul mio Speciale.

Sterilizzazione dei Vasetti

Potete sterilizzare i vasetti per la marmellata in vari modi: prendete dei barattoli di vetro col tappo a chiusura ermetica, meglio se a vite. Potete recuperare anche vecchi barattoli avendo cura di acquistare tappi nuovi. Sterilizzateli facendoli bollire in acqua per 30 minuti, in alternativa in forno a 130°C. per lo stesso tempo oppure mettendoli nel microonde leggermente umidi per 40 secondi (io li ho sterilizzati in lavastoviglie). Tirateli fuori e versate la confettura bollente, pulite i bordi da eventuali residui e chiudete col tappo. Girate il barattolo sottosopra in modo che la marmellata bollente sterilizzi ulteriormente sia il barattolo che il tappo e lasciate raffreddare. Il calare della temperatura crea un effetto sottovuoto che conserverà la preparazione per diversi mesi.

La marmellata di mele cotogne è una gustosa confettura dal sapore agrodolce. Si tratta di una preparazione ideale per farcire e guarnire i dolci, ma anche per accompagnare i piatti a base di carne, proprio in virtù del suo sapore acidulo.

Preparazione:

Lavate per bene le mele sotto l’acqua corrente, quindi asciugatele e tagliatele in spicchi e successivamente a cubetti, privandole del torsolo e del picciolo, ma senza sbucciarle. Ponetele in un recipiente colmo d’acqua e irroratele con il succo di un limone: in tal modo non si anneriranno.

L’estate è infatti la stagione migliore per preparare confetture, marmellate e gelatine di vino e di birra. Durante la bella stagione, infatti la frutta abbonda ed è dolcissima.

Un grande alleato del tempo, quando ne ho veramente poco a disposizione, è il Cameo Fruttapec. Un prodotto davvero sorprendente che riduce a soli tre minuti i tempi di cottura della frutta. Un notevole risparmio di tempo! Colore e sapore rimangono inalterati, ma il tempo di bollitura della frutta è minimizzato, così mi permette di preparare sempre tante diverse e golosissime marmellate per rifornire la dispensa per tutto l’inverno.

Completo sempre i vasetti coprendoli con della stoffa colorata di recupero, blocco tutto con un nastro e i barattoli sono pronti!

Altre Marmellate Fatte in Casa

Prima o poi tutti ci siamo chiesti come fare la marmellata di… qualunque sia la vostra frutta preferita. Le pesche, ad esempio, sono uno dei frutti che preferisco e che mi attira sempre di più quando le vedo disposte sui banchi del mercato. Ecco perché ho voluto inserire in questa raccolta la ricetta di come si fa la marmellata di pesche. Semplice e veloce, ha un gusto deliziosamente zuccherino ed è una ricetta adatta a utilizzare qualunque varietà di pesca preferiate. Io uso ad esempio quelle biologiche non trattate. In questa ricetta un tocco in più è dato dal pizzico di zenzero fresco grattugiato che aggiungo a fine cottura.

Un altro grande classico è la marmellata di fragole fatta in casa, nessuno sa resistere al rosso invitante delle dolcissime fragole. Se state cercando come si fa la marmellata di ciliegie, trovate la ricetta in questa sezione. La versione che vi propongo, un po’ particolare, prevede l’aggiunta di un bicchiere di vino rosso durante la cottura. Questo accorgimento rende la marmellata di ciliegie meno dolce e con un piacevolissimo retrogusto.

Non pensiate che esistano soltanto le classiche e tradizionali marmellate di frutta fresca. Delle buonissime confetture, infatti, si possono preparare anche con diverse verdure. É questo il caso, ad esempio, della marmellata di zucca, una ricetta facile facile per la quale servono semplicemente zucca, zucchero e pochi altri ingredienti.

Infine se vi piacciono gli abbinamenti provate anche la confettura di mele e uva, una ricetta davvero semplice e veloce, senza conservanti e con poco zucchero.

Spero possiate trovare in questa sezione tutte le ricette che vi servono per preparare confetture e marmellate per la vostra dispensa.

Cotognata: La Ricetta Tradizionale

A casa mia ho una pianta di mele cotogne che ogni anno dà tantissimi frutti. Preparare la cotognata in casa è molto semplice: per prima cosa si ricava una purea dalle mele cotogne, dopodiché la si fa cuocere insieme allo zucchero per un’oretta. Il composto che otterremo lo verseremo e livelleremo in una teglia e lo lasceremo riposare per due, tre giorni. Alla fine otterremo una sorta di gelatina, da porzionare e conservare in vasetti sterilizzati.

Come detto, prima di metterci a preparare la nostra cotognata, dobbiamo ricavare una purea dalle nostre mele cotogne. Non dimentichiamo di lavarle e spazzolarle prima della cottura: è un passaggio fondamentale per togliere quel velo di peluria che hanno sulla buccia. A questo punto possiamo immergerle in una pentola di acqua fredda con i limoni, che avremo tagliato a metà. Facciamo bollire il tutto per un’ora: a cottura ultimata i limoni avranno profumato le mele cotogne e terminato il loro compito.

La dose di zucchero che ho suggerito negli ingredienti è un po’ approssimativa: dipende infatti dalla quantità di purea ottenuta. Perché la cotognata venga perfetta, però, non lasciamo nulla al caso! Come calcolare quanto zucchero ci serve esattamente? Allora, che ne dite di preparare insieme questa confettura buonissima e particolare, che possiamo considerare a tutti gli effetti un dolcetto ideale come spuntino goloso e genuino?

Le Cotogne: Un Frutto Antico e Versatile

Avevo tutto il necessario per prepararla. Per chi non lo sapesse le Cotogne, e non mele cotogne come erroneamente si chiamano, sono uno dei frutti più antichi conosciuti, coltivato già dai Babilonesi e considerato dai Greci frutto sacro ad Afrodite. Frutti antichi e dimenticati che difficilmente troverete dal fruttivendolo. Molto simili alle mele e alle pere, di colore giallo e a buccia pelosa, sono in realtà una specie di piante completamente diverse da queste. La loro polpa è molto dura, poco dolce e astringente. Il loro unico utilizzo possibile è dunque la cottura o trasformazione.

A vederle sono bellissime, hanno un colore giallo forte e brillante e un profumo dolce e intenso che si spande in tutta la casa. Ho tagliato a pezzetti le mele cotogne, con la buccia. E poi anche se la ricetta tradizionale non lo prevede non ho resistito e ho aggiunto cannella e semi di cardamomo, le mie radici pakistane sono uscite fuori prepotentemente. Ho ancora in bocca il sapore inconfondibile delle squisite marmellate che preparava mia nonna in Pakistan con le mele. E il risultato ?

CONFETTURA di PERE e CANNELLA, golosa e facilissima, preparata dal maestro Gianluca Fusto! 🍯🥄😋🍐

Tabella Nutrizionale Comparativa (Valori medi per 100g)

Ingrediente Calorie (kcal) Zuccheri (g) Fibre (g)
Pere Cotogne (crude) 57 9.7 1.9
Marmellata di Pere (commerciale) 250-300 50-60 1-2
Marmellata di Pere Cotogne (fatta in casa) 200-250 40-50 2-3

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