Il Panino Mazzella: Storia e Tradizione di un'Icona dello Street Food Campano

Il panorama gastronomico campano è ricco di sapori autentici e tradizioni culinarie tramandate di generazione in generazione. Tra queste, spicca la storia del Panino Mazzella, un vero e proprio simbolo dello street food a Monte di Procida, in provincia di Napoli. Dal 1974, la famiglia Mazzella delizia i palati con panini semplici ma di qualità, diventando un punto di riferimento per chi cerca un'esperienza gastronomica genuina e senza fronzoli.

La storia di Ciro Mazzella è quella di un uomo che ha saputo trasformare la passione per la cucina in un'attività di successo. Dopo aver lavorato come barista e pizzaiolo, Ciro ha deciso di dedicarsi alla preparazione di panini, creando un'offerta basata su ingredienti freschi e di qualità, e su ricette semplici ma gustose.

Il chioschetto di legno lungo il marciapiedi al numero 27 di Via Panoramica a Monte di Procida è diventato un luogo cult, dove generazioni di clienti si sono ritrovate per gustare un panino preparato con cura e passione. Ciro, con il suo grembiule e il berretto da garzone senza età, è sempre presente dietro la graticola, pronto a soddisfare i desideri dei suoi clienti.

Purtroppo, come spesso accade, anche le storie più belle possono incontrare degli ostacoli. Recentemente, la splendida Monte di Procida ha assistito alla chiusura della storica sede di Ciro Mazzella, un'iconica istituzione culinaria. La decisione di chiudere la sede è stata dettata dal comune per questioni legate all’urbanistica, costringendo la Famiglia Mazzella a dire addio a un luogo intriso di tradizione e passione.

Nonostante la tristezza, la Famiglia Mazzella assicura ai propri sostenitori che la storia di Ciro Mazzella non si esaurisce qui. Attualmente, si stanno impegnando con determinazione per aprire una nuova sede e continuare a deliziare i palati con i loro panini distintivi.

Gli Ingredienti del Successo

Il segreto del successo del Panino Mazzella risiede nella qualità degli ingredienti e nella cura nella preparazione. Ciro Mazzella seleziona personalmente i prodotti, privilegiando quelli locali e di stagione. Nell'orto coltiva scarole e broccoli friarielli in inverno, patate, pomodori, melanzane, zucchine e peperoni in estate. I panini sono speciali, preparati con semola e farina, come si fa dalle parti di Altamura, risultando biondi e croccanti.

La carne è un'altra componente fondamentale. Ciro si affida al macellaio del paese, scegliendo solo carne italiana di alta qualità. Nella salsiccia non usa il finocchietto, un'usanza che non piace da queste parti.

Tra le specialità della casa, spiccano il panino con salsiccia, porchetta, scamorza e friarielli, e quello con "cistecca" (cheese steak), parmigiana e patate fritte. Non mancano mai la parmigiana e la provola per la porchetta, che viene da Ariccia ed è quella di Cioli, considerata la più buona e gustosa.

La Ricetta del Panino Mazzella (Ispirata)

Anche se la ricetta originale del Panino Mazzella è un segreto di famiglia, possiamo provare a ricreare un panino simile, ispirandoci agli ingredienti e alle preparazioni utilizzate da Ciro Mazzella.

Ingredienti:

  • Pane tipo sardo (o simile, croccante all'esterno)
  • Salsiccia fresca
  • Porchetta di Ariccia
  • Scamorza affumicata
  • Friarielli (o broccoli saltati in padella)

Preparazione:

  1. Cuocere la salsiccia alla griglia o in padella.
  2. Tagliare il pane a metà e scaldarlo sulla piastra o in forno.
  3. Farcire il panino con la salsiccia, la porchetta, la scamorza e i friarielli.
  4. Servire caldo e gustare!

Un panino genuino, goloso e che sazia l'animo. Non è un panino d'avanguardia, ma un'esperienza autentica che riporta indietro nel tempo, ai sapori semplici e veri della tradizione campana.

Ciro Mazzella è un vero e proprio personaggio: smilzo, coi baffetti sempre in ordine, lo sguardo guizzante per carpire i desideri dei clienti. Mai una sosta, ogni sera, nella bella come nella brutta stagione, con il caldo o con il freddo, sta sempre lì per sfamare i giovani di ieri e quelli di oggi.

Il segreto è anche quel carbone che arde sotto la griglia. Proviene da legna speciale. Questa è la formula di Ciro Mazzella. Prendere o lasciare.

Perciò c’è sempre aria di festa tra i tavoli di legno, quei pochi sempre più pochi, dove qualcuno, prima o poi, riesce a sedersi. In attesa del panino, arriva finanche l’assaggio: il murzillo spuntino. Lo porge con garbo a chi sembra impaziente e poi ritorna tra i fumi odorosi: qua i friarielli, là i peperoni; su la salsiccia, giù la bistecca.

Ecco, posti del genere devono rimanere sempre così: voglio tornarci ogni volta e trovare sempre il signor Mazzella che sembra si stia affumicando, la birra industriale, la simpatia della signora alla cassa e la sincerità fatta panino. D’altronde, a nessuno piace trovare la casa cambiata al proprio ritorno.

Il panino arriva dopo un po’, magari preceduto da una birra, che qui (purtroppo) è solo industriale.I panini sono genuini, golosi e saziano l’animo: pane sardo (non carasau) passato sulla piastra, croccante all’esterno (quasi come una bruschetta) e con un ineluttabile, ma modesto, quid di amarezza dato dal passaggio sulla piastra, carne buona e contorni che mandano in tilt.

PANINI NAPOLETANI: la ricetta FACILISSIMA per farli in casa

tags: #panino #mazzella #storia #e #ricetta