Bonet Senza Forno: La Ricetta Facile del Tradizionale Dolce Piemontese

La ricetta del bonet piemontese è un viaggio nella tradizione dolciaria delle Langhe. Il bonet è uno di quei dolci che sorprendono per la semplicità degli ingredienti ma conquistano per la profondità del gusto. Un budino cremoso e avvolgente, fatto con amaretti, cacao, uova e latte, perfetto per concludere un pranzo con un tocco elegante.

Il nome “bonet” deriva dal termine dialettale che indicava il cappello tondeggiante indossato alla fine del pasto… proprio come questo dolce! Il bonet piemontese è un dolce al cucchiaio tipico del Monferrato, profumato di cacao, rum e amaretti.

Origini e Storia del Bonet

Questa ricetta ha origini molto antiche, risalenti al XIII secolo. Inizialmente senza cacao, veniva servita a fine banchetto come simbolo di chiusura. Il nome “bonet” significa “berretto”, forse perché il budino chiude il pasto proprio come un cappello si indossa alla fine di un’uscita. Ma nel Monferrato non hanno atteso che il cioccolato arrivasse dalle Americhe per gustare la setosa golosità di questo dolce al cucchiaio in cui il latte e le uova vengono cotte a lungo a bagnomaria insieme agli amaretti e coperte di caramello, per creare un fine pasto davvero irresistibile.

Nel dialetto piemontese il bonèt (o bunèt) è un “cappello” o “berretto tondeggiante” che ricorda anche lo stampo di rame in cui questo dolce veniva preparato. Simile ad un cappello da cuoco, veniva chiamato bonèt ëd cusin-a, ovvero cappello da cucina. Una seconda interpretazione, invece, vede il bonèt servito al termine del pasto, come “cappello” che va a chiudere tutto ciò che si è mangiato.

Il bonèt veniva anticamente preparato dalle nonne per il pranzo della domenica, il giorno di festa e momento di riunione di tutta la famiglia. Oggi il bònet tradizionale monferrino è spesso preparato con la forma a mattonella, per poi essere tagliato a fette e servito al piatto.

Ingredienti e Preparazione

La preparazione è molto simile a quella del classico crème caramel, ma con in più la nota tostata e intensa degli amaretti e il gusto deciso del cacao. Il segreto? Sta nel bilanciamento: dolce ma non stucchevole, morbido ma compatto, con quel leggero amarognolo dato dagli amaretti che lo rende irresistibile.

Pur essendo un budino, ha una personalità unica e una preparazione sorprendentemente semplice: si parte da un sottile strato di caramello, si versa un composto a base di latte, uova, cacao e amaretti sbriciolati, e si cuoce a bagnomaria in forno.

Il bonet si cuoce in forno a bagnomaria, dentro uno stampo rettangolare o in monoporzioni, per una cottura delicata che mantiene tutta la sua cremosità. Una volta pronto, si lascia raffreddare e si conserva in frigo almeno qualche ora prima di servirlo.

Come per molti budini, anche nella preparazione del bonet piemontese il latte è fondamentale. Il latte va inserito dopo aver “aromatizzato” a dovere la montata di uova. In teoria, per un budino di grandi dimensioni, come quello suggerito dalla ricetta, occorre mezzo litro di latte. Il consiglio è di utilizzare il latte intero, che con la sua dose di grassi (responsabili di un apporto calorico non indifferente) aggiunge sapore e permette al latte di legarsi meglio con gli altri ingredienti.

Varianti e Consigli

Il bonet è naturalmente senza glutine e può diventare adatto anche a intolleranti al lattosio se scegli amaretti senza latte. Una volta cotto, deve raffreddarsi completamente prima di essere sformato. Prepararlo è un gesto d’amore verso la tradizione e verso chi siede a tavola con noi.

Il bonet è un dolce antico che conosce molte varianti, una più golosa dell'altra, come il nostro bonet al limone, fresco e aromatico! Il bonet (o bunet) è un dolce al cucchiaio tipico della cucina piemontese. Si tratta di un budino da servire come dessert a base di cacao, amaretti e caramello. La resa elegante lo rende perfetto da servire a fine pasto.

Una volta freddo 19, per sformare il bonet più facilmente, scaldate appena appena solo la base (con un cannello, un accendino o anche sul gas se non si hanno alternative), attenzione a non avvicinare la fiamma e si tratta di pochissimi istanti: rovesciatelo su un tagliere o piatto da portata 20. Al posto dell'amaretto potete utilizzare il rum.

Questa ricetta tradizionale è stata rivista e resa più pratica e veloce grazie alla cottura a bagnomaria realizzata sul piano cottura della cucina a gas, riducendo i tempi di preparazione e il calore, ideale soprattutto d'estate.

Ingredienti Alternativi e Sostituzioni

E per gli intolleranti al lattosio? In linea teorica, per loro il latte è off limits, sia esso intero o scremato. Nella pratica, però, c’è una comoda soluzione. Infatti, basta utilizzare il latte delattosato, ovvero privato del lattosio. Il processo è del tutto naturale e consiste nell’inserimento dell’enzima lattasi nel latte, che scinderà il lattosio in zuccheri semplici facilmente digeribili. Ciò non implica nessun effetto sia sul sapore che sui valori nutrizionali, che rimangono identici alla versione non delattosata. E’ sconsigliato, almeno in questa ricetta, l’uso del latte vegetale, che inciderebbe troppo sul gusto del bonet alla piemontese con amaretti. Inoltre, il latte vegetale potrebbe interagire male con gli altri ingredienti.

La ricetta prevede possibili varianti, dall’utilizzo di un liquore al caffè al posto del rum, o semplice caffè, all’aggiunta di savoiardi al posto degli amaretti.

Il bonet è un dolce che possiamo gustare appena sfornato, tiepido ma anche freddo, come un crème caramel.

Ricetta Bonet Veloce Senza Forno

Il bunet in casseruola riprende un antico dolce al cucchiaio piemontese: il bonet, proponendolo in versione semplificata, con gli stessi ingredienti, ma con un metodo di cottura diverso e molto più rapido. Per preparare il bunet, portate a bollore il latte in un pentolino, aggiungete il rum e la gelatina precedentemente reidratata. Nel frattempo in una ciotola unite zucchero, amido e amaretti spezzettati grossolanamente. Aggiungete il cioccolato. Sempre sul fuoco, unite il composto al latte, continuando a mescolare con la frusta fino al primo bollore. Per comporre il dolce, distribuite qualche cucchiaio di caramello sul fondo di quattro bicchieri o cocotte, quindi versate il bunet e fate raffreddare.

Tabella Nutrizionale del Cacao

Il cacao è tra i protagonisti del bonet agli amaretti, conferendo un gusto intenso e un bel marrone lucido. L’apporto calorico del cacao, anche nella forma base (ovvero senza zucchero e latte), è elevato, in quanto supera le 200 kcal per 100 grammi. In compenso è ricco di vitamine e sali minerali.

Il cacao è ricco anche di antiossidanti, che rallentano l’invecchiamento e aiutano a prevenire il cancro. Infine, contiene una certa dose di caffeina, sebbene non paragonabile a quella del caffè. Il cacao, inoltre, fa bene all’umore.

Nutriente Valore per 100g
Calorie >200 kcal
Vitamine Gruppo B
Antiossidanti Elevati
Caffeina Presente (in quantità minore)

Il bonet bianco alla monferrina è un dolce antico. Oggi è difficile trovarlo ancora nei ristoranti, ma sono stata fortunata e sono riuscita a convincere l’oste della trattoria in cui l’ho scoperto a darmi la sua ricetta.

Il bonet bianco non veniva preparato in monoporzioni, ma in grandi stampi ramati, e veniva servito su sontuosi piatti da portata: era un dolce delle feste, importante e ricco, con il dolce profumo della mandorla, capace di mettere gioia in tavola.

Sfornare il bonet e lasciarlo freddare per almeno 2 ore. Da gustare con amici e parenti e rendere speciale una cena o un pranzo. Amalgamare gli ingredienti con una frusta a mano facendo attenzione a non incorporare aria. Versare il composto così ottenuto nello stampo con il caramello e posizionarlo in una teglia più grande con dell’acqua. Lo stampo dovrà essere immerso nell’acqua per tre quarti della sua altezza.

Il bunet o bonet vegano è uno dei dolci tipici della tradizione piemontese, uno dei tanto amati da Andrea. Non volevo complicarmi la vita preparando degli amaretti, ma volevo ricreare quel gusto caratteristico di mandorla amara. La mandorla che utilizzerete è importantissima per l’ottima riuscita del dolce. Io ho messo mandorle classiche siciliane, una piccola quantità di mandorla pizzuta siciliana amara e 3 mandorle di albicocca.

Se preferite preparare questa versione, dovete sostituire una parte di latte con il liquore scelto. Abbiamo avuto il piacere di gustarli entrambi e oggi vi proponiamo la versione che ci è piaciuta di più e che a parer nostro è la migliore. Il Bonet è un dolce raffinato, a cui è difficile resistere, perfetto a temperatura ambiente ma ottimo freddo come dessert di fine pasto.

BONET PIEMONTESE ricetta tipica tradizionale

tags: #ricetta #bonet #senza #forno #facile