Come Fare un Buon Salame: Ricetta Tradizionale

Vi siete sempre chiesti come fare i salumi in casa? Avete mai pensato di preparare il salame fatto in casa? Probabilmente no, vuoi perché siamo abituati a comprarlo già fatto, vuoi perché si pensa che la preparazione del salame sia complessa e richieda procedimenti “industriali”. Niente di più falso e basta pensare che fino a qualche anno fa, nelle campagne, ogni famiglia macellava il suo maiale e ne utilizzava le parti per varie preparazioni. Il salame era un ottimo modo di conservare a lungo la carne dato che richiedeva comunque una stagionatura.

Il salame è uno degli insaccati più diffusi e apprezzati in tutta la penisola italiana. Non è difficile trovarlo in un tagliere di salumi nei più tradizionali antipasti, ma è anche utilizzato per arricchire e dare sapore a molte ricette. Descriverne il sapore è impossibile: comprende, infatti, troppi gusti differenti per darne una definizione.

In questo articolo, vi guideremo passo dopo passo nella preparazione di un delizioso salame fatto in casa, partendo dalla scelta degli ingredienti fino alla stagionatura perfetta.

Ingredienti e Preparazione

Prima di procedere nella spiegazione su come si fa il salame, è necessario sapere di quali ingredienti è necessario disporre. Carne di maiale - esclusivamente di alta qualità - percentuale di grassi, sale, pepe e vino rosso costituiscono la base per una ricetta degna della tradizione. Alcuni, inoltre, prevedono l’aggiunta di spezie e di un particolare infuso con vino e aglio.

Per quanto riguarda invece l’impasto del salame si utilizzano diversi tagli di carne oltre che spezie e vino rosso. La carne per il salame che abbiamo scelto noi è lonza, spalla, polpa per la parte magra e pancetta, lardo di gola per quella grassa.

Solitamente utilizzo, coppa, spalla e lonza per la parte magra e per la parte grassa utilizzo la pancetta, è importante eliminare tutti i nervetti. E’ possibile macinare la parte magra mentre è preferibile tagliare a piccoli cubetti la parte grassa oppure tagliare le due parti a coltello. Io preferisco il taglio al coltello. Adagiare i tagli scelti su un piano di lavoro e procedere con il taglio o la macinatura, raccogliere man mano il ricavato in un ampio contenitore di vetro.

La percentuale di rapporto tra la parte magra e la parte grassa è il 70% per la parte magra e il 30% per la parte grassa.

La prima operazione da compiere è la preparazione dei tagli di carne: è necessario privarli di eventuali nervetti, tagliarli grossolanamente per poi tritarli finemente.

Il procedimento, tutto a crudo, è semplicissimo e ora lo vediamo insieme. Per prima cosa tagliate tutta la carne a tocchetti piuttosto piccoli di circa 1 cm di lato. Macinatela poi con il tritacarne e mano a mano che è pronta riunitela in una ciotola capiente. Amalgamate con le mani senza premere troppo e unite tutti gli aromi: il pepe macinato e quello in grani, l’aglio in polvere e il vino rosso. A piacere anche noce moscata o chiodi di garofano. Amalgamate di nuovo il tutto per distribuire i sapori e lasciate riposare per 4 ore.

Terminato il taglio pesare la carne, questa operazione è importante per poi condire l’impasto. In una ciotola preparare la “concia”, aggiungere circa 23 g di sale grosso, 5 g di pepe nero (può essere totalmente macinato o una parte intero e una parte macinato, oppure aggiungere del peperoncino in polvere, un pizzico di chiodi di garofano, cannella e noce moscata in polvere, le spezie vanno aggiunte con parsimonia perchè tendono ad intensificare il loro aroma con la stagionatura, semi di finocchio e se si desidera è possibile aggiungere un leggero aroma di aglio essiccato. Miscelare il sale, aggiungerlo alla carne e procedere al massaggio dando modo alla concia di distribuirsi e di far assorbire i suoi aromi. Coprire la conca con pellicola alimentare e riporre in frigorifero, mescolare il composto un paio di volte al giorno per circa 3 giorni. Aggiungere la parte alcolica e il succo di limone (azione antiossidante), massaggiare dolcemente distribuendo in modo uniforme tutti gli ingredienti, coprire con pellicola, riporre in frigorifero massaggiare le carni per altri 3 / 4 giorni o perlomeno finchè le parti liquide rilasciate dalla carne siano fuori uscite ed eliminate.

SALAME DI CIOCCOLATO FACILE (senza uova e senza cottura!)

Insaccatura e Stagionatura

Nel frattempo mettete in ammollo i budelli per 3 ore in una bacinella colma di acqua e allungata con un bicchiere di aceto.Insaccate poi il vostro salame arrotolando il budello sulla punta dell’insaccatrice e azionandola in modo che si riempia senza rompersi. Vi renderete conto della tensione del budello tenendolo con le mani mentre si riempie. Ricordatevi di legarlo con lo spago prima di iniziare a riempirlo e una volta raggiunta la lunghezza desiderata. Bucherellate poi il budello con un ago e appendete il salame in un luogo fresco e asciutto come una cantina. Durante la prima settimana vi consigliamo di posizionare sotto il salame un piatto perché tenderà a perdere del liquido.

Nel frattempo, bisogna pensare anche ai budelli. Dopo averli messi a bagno con aceto e spicchi di aglio e aver verificato che siano abbastanza elastici, si può procedere con l’insaccatura.

In commercio si trovano sia i budelli naturali che sintetici, io ho utilizzato un budello naturale già pulito e conservato sotto sale. I bidelli possono avere diametri differenti, io ho preferito utilizzare un budello di piccolo diametro, considera che più è grande il diametro del budello più sarà lunga la stagionatura I budelli devono essere sciacquati bene sotto l’acqua corrente poi messi in ammollo in una ciotola con acqua a temperatura ambiente e aceto in rapporto 1:1 per circa 20 minuti per renderli morbidi ed elastici. I professionisti usano gli insaccatori, in commercio si trovano anche di dimensioni modeste e per uso casalingo, altri utilizzano uno specifico imbuto per insaccati ed eseguono manualmente il riempimento. Ungere leggermente l’imbuto, dilatare un estremità del budello e farlo scorrere lungo l’imbuto raccogliendo la lunghezza desiderata, annodare la parte iniziale e procedere con l’insaccatura, riempire il budello cercando di evitare assolutamente i vuoti, riempito il budello legare le due estremità. Utilizzare un ago o un pungibudello e praticare dei forellini su tutta la superficie dell’insaccato, operazioni essenziale per la riuscita.

La fase di riempimento del budello è la più difficile e importante di tutta la preparazione, sia perché dovete prestare attenzione nel non rompere il budello, sia perché bisogna essere sicuri di non lasciare aria al suo interno per evitare che il vostro salame si ammuffisca nel tempo invece che stagionarsi.

Appendere i salumi in un ambiente fresco 10/15° ad asciugare e a stagionare. Il periodo di stagionatura varia a seconda della pezzatura posta ad asciugare. Di media da 1 a 3 mesi per pezzature da 500 g a 1 kg.

Per stagionare il salame lasciatelo 3-4 mesi appeso a una temperatura costante di circa 20°C con il 60% di umidità, arieggiando di tanto in tanto il locale.

A questo punto il vostro salame dovrà stagionare. Il luogo ideale per ottimizzare il risultato è la soffitta fatta in legno poiché questo materiale garantisce la giusta traspirabilità. Se tuttavia non avete una tipologia di struttura simile, Il consiglio è di appenderlo in cucina e precisamente nella parte alta del soffitto, usando un gancio, e tenendolo però libero. Evitate che urti sulla parete adiacente, poiché ciò può causarne il deperimento generando quindi muffa.

Per capire come si fa il salame nel modo corretto è importante non dimenticare la stagionatura. Diversamente da ciò che accade durante la produzione del prosciutto, nel caso del salame è necessario prestare attenzione al tempo: un salame troppo stagionato, infatti, risulterà eccessivamente disidratato.

Durante i tre mesi di stagionatura il salame va regolarmente controllato per assicurarsi che si stia seccando in maniera corretta.

Verificare il riposo, l’asciugatura e la stagionatura del salame.

Consigli Utili

Ecco alcuni consigli utili per la preparazione del salame:

  • Si lavora in ambienti puliti e freddi 12-13°C, e quando le carni sostano debbono essere in contenitori che permettano lo sgocciolamento e l’aerazione, possibilmente riposti in frigo 4-6°C.
  • Organizzati in modo che la carne una volta macinata venga insaccata.
  • Usa la massima igiene, coltelli affilati e lavati/sterilizzati insieme al tavolo ed a tutti i contenitori che andrai ad utilizzare, indumenti puliti, copricapo e guanto d’acciaio.

Tabella: Tempi Minimi di Stagionatura in Funzione della Pezzatura

Pezzatura Peso Tempo Minimo di Stagionatura
Filzetta 0,5-0,7 kg 45-60 giorni
Filzettone 0,7-1 kg 60-90 giorni

Preparare i salami fatti in casa con la ricetta che via abbiamo dato è davvero facile e divertente ed è una di quelle esperienze che vi consigliamo di fare.

Provare è il primo passo …

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