Spesso viene associato all’alimentazione dei neonati, degli anziani o degli ammalati perché è facilmente digeribile e ha un forte potere nutriente, ma il semolino in realtà è un ingrediente prezioso e versatile che dovresti imparare a tenere sempre nella tua dispensa. Realizzato dalla macinazione di diverse tipologie di cereali - e da non confondere con la semola, ottenuta solo dalla macinazione del grano duro e diversa per consistenza e utilizzi - il semolino ha un aspetto di granelli più o meno grossolani di colore giallognolo e il suo utilizzo spazia in ogni tipo di ricetta, dal salato al dolce. Non a caso appartiene alla tradizione culinaria di molte zone d’Italia, ma anche di altri popoli dell’area Mediterranea.
Il semolino è un particolare tipo di farina che si ottiene dalla macinazione di vari tipi di cereali, in particolare del frumento o grano duro, che è la varietà di semolino più diffusa. Ha una consistenza granulosa più o meno fine in base al tipo di lavorazione - in base allo spessore dei granelli si distinguono il semolino “grosso” e il semolino “sottile” - e un colore che va dal giallognolo al bianco, a seconda della materia prima di partenza. Il semolino è tanto apprezzato non solo per la sua versatilità in cucina, ma anche per il suo profilo nutrizionale e i benefici che porta all’organismo. Non è un caso se è considerato (e molto usato) cibo per bambini, anziani e soggetti convalescenti: una delle principali proprietà del semolino è avere un’elevata digeribilità che lo rende un alimento adatto a tutti.
Tipologie di Semolino
Esistono diverse tipologie di semolino, dalle più “classiche” alle più particolari, e ciascuna ha delle caratteristiche particolari (colore, consistenza, sapore) che rendono ogni varietà adatta a diversi tipi di ricette. Le tipologie di semolino più diffuse sono:
- Semolino di grano duro: È il classico semolino di colore giallo e può essere utilizzato per rendere più soffice l’impasto di focacce, torte salate e pizze farcite, ma anche delle crocchette nonché per fare la pasta fatta in casa.
- Semolino di riso: È di colore bianco e ha un gusto molto delicato, motivo per cui è particolarmente adatto alla preparazione di dolci.
- Semolino di farro: Deriva frammentazione dei chicchi di farro, trasformati in granelli finissimi, per poi subire una seconda macinazione, e ha il classico aroma nocciolato tipico del farro
- Semolino di miglio: È privo di glutine e si presta alla realizzazione di prodotti da forno (panini, grissini, biscotti secchi) ma anche a realizzare panature alternative.
- Semolino di mais: Rustico e senza glutine, ha un bel colore giallo e deriva dal mais, caratteristica che lo rende ottimo al posto del semolino classico di grano duro per preparare zuppe, polente e gnocchi.
Come Cucinare il Semolino: Metodi di Cottura
A prescindere dal tipo di semolino che hai acquistato, tutti i semolini sono caratterizzati dalla modalità di cottura. Il metodo più comune è sicuramente in brodo, in acqua o, in alcuni casi, nel latte. Ma non solo: una volta cotto o seplicemente aggiunto in un liquido, il semolino si addensa e può essere steso e ritagliato, per essere fritto, cotto al forno o anche ripassato in padella. Questa versatilità lo rende un alimento eccellente per ricette di ogni tipo, dolci e salate, dalle zuppe alle torte, passando per gnocchi e polpette.
Semolino Dolce Fritto alla Piemontese
Ricette con il Semolino: 10 Idee da Provare
Il semolino può essere preparato seguendo più di una versione. Può essere fritto, cotto al forno o anche preparato in padella. Naturalmente ci sono tante ricette che hanno come ingrediente il semolino, ma per comprendere appieno come utilizzare in cucina questo ingrediente molto versatile bisogna partire con pochi piatti attentamente selezionati in base alla loro facilità e rapidità di esecuzione.
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Minestra di Semolino
Comfort food ideale per scaldarti durante le giornate più freddo, la minestra di semolino è un grande classico, una ricetta antica appartenente alla cucina povera. Semplice e veloce da realizzare, ti servono pochi ingredienti facilissimi da recuperare: nella nostra versione partiamo da un brodo vegetale fatto in casa, ma in alternativa puoi usare anche acqua calda, in cui andrai a versare a pioggia il semolino. Mescola energicamente a mano con una frusta, lascia addensare con il fuoco e ottieni una crema liscia e avvolgente, da mantecare con burro e formaggio grattugiato. Completa la ricetta con un filo di olio a crudo e accompagna il tutto con crostini di pane tostato.
Minestra di semolino un primo piatto facilissimo da preparare e molto economico ideale per qualsiasi momento ma perfetto in questi giorni freddi e ventosi, la minestra di semolino sarà pronta in pochissimi minuti e vedrete scalderà davvero il cuore! Soprattutto quando non sapete cosa cucinare e fa troppo freddo per uscire a fare la spesa vi basterà avere un po’ di BRODO DI VERDURE oppure BRODO DI CARNE ma anche BRODO DI POLLO O GALLINA per avere una minestra calda e avvolgente.
La minestra di semolino si conserva in frigo per due o tre giorni. La minestra di semolino è primo piatto che scalda cuore e palato. Ideale da servire durante le serate più fredde invernali. Piace molto ai bambini ed è quindi ideale da portare in tavola per tutta la famiglia.
Per un piatto più completo, vi consigliamo di servire questa minestra con dei funghi trifolati. Potete usare sia dei funghi freschi che dei funghi secchi precedentemente ammollati in acqua calda e poi spadellati con aglio e olio extravergine di oliva.
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Zuppa Imperiale
La zuppa imperiale è un primo semplice ma sostanzioso tipico dell’Emilia-Romagna, in particolar modo della zona di Bologna e Ravenna. Si tratta di un piatto povero, appartenente alla tradizione contadina, preparato con un impasto a base di semolino, uova, burro fuso, parmigiano e noce moscata, cotto in forno e tagliato in piccoli cubetti da 1 cm di lato, da tuffare nel brodo di carne bollente e spolverizzare, a piacimento, con del formaggio grattugiato.
Grande classico della cucina emiliana, la zuppa imperiale è una zuppa molto saporita e apprezzata. La preparazione è molto semplice quello che ci occorre è: 4 uova medie, 140 gr di semolino, 80 gr di Parmigiano, 80 grammi di burro, noce moscata e un buon brodo di carne.
Il procedimento è molto semplice. Per prima cosa dobbiamo far sciogliere il burro in una casseruola. In una ciotola a parte bisogna creare l’impasto con le uova, il semolino, il parmigiano, una spolverata di noce moscata e un pizzico di sale. Da ultimo si aggiunge, poco alla volta, il burro fuso e si mescola con vigore. Non si devono formare grumi. Una volta chel’impasto ha una cosistenza omogenea si mette in una teglia distribuendolo in maniera tale che sia alto più di un cm.Dopo di che va in forno preriscaldato per circa 30-40 min. Una volta sformato va tagliato a cubetti.
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Gnocchi alla Romana
Gli gnocchi alla romana sono un primo piatto tipico della cucina laziale preparato e forse una delle ricette più conosciute tra quelle che vedono il semolino protagonista. Caratterizzati da un interno morbido e un'irresistibile crosticina croccante dovuta alla gratinatura in forno, gli gnocchi alla romana si preparano impastando il semolino con a uova, latte, burro e parmigiano. Quanto alla forma, gli gnocchi alla romana sono diversi dai classici gnocchi di patate, perché l'impasto viene suddiviso in tanti dischetti regolari. Il condimento tradizionale degli gnocchi alla romana è in bianco, con burro e pecorino; in alternativa possono essere conditi con il sugo oppure arricchiti da qualche cucchiaio di besciamella.
Un piatto della gastronomiaitaliana dal sapore semplice, perfetto da mangiare per un pranzo in famiglia.Una volta realizzato l'impasto per gli gnocchi miscelando latte, burro e semolino, dovete avvolgerlo in un foglio di carta forno e dargli una forma cilindrica. Una volta raffreddato, tagliate il cilindro, per ottenere tante fette di forma circolare simili a dei piccoli dischetti. Affinché cuocia alla perfezione, ogni gnocco non dovrà essere troppo spesso, basterà un centimetro di spessore. Una volta pronti e tagliati, potete disporre gli gnocchi in un tegame, cosparsi di parmigiano, e gratinarli in forno.
Se poi volete aggiungere un tocco da chef, potete far cuocere gli gnocchi intervallandoli con delle foglie di salvia, oppure aggiungere degli ingredienti all'impasto, come della zucca o degli spinaci, per servire una variante colorata e particolare.
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Polpette di Semolino
Le polpette di semolino sono dei bocconcini fritti ideali come antipasto o aperitivo. Preparate con un impasto a base di semolino, uovo, parmigiano, sale e pepe, vengono farcite con un cubetto di scamorza e fritte. Il tocco che le rende ancora più squisito?
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Semolino Dolce Fritto
Il semolino dolce è una delizia tipica del Piemonte: viene solitamente servito insieme ai vari elementi che compongono il fritto misto piemontese, ma può ma può essere gustato come dessert di fine pasto o merenda golosa. In questo caso semolino viene cotto nel latte e poi arricchito con zucchero e aromi; una volta ottenuta una crema molto soda e corposa viene tagliata a rombi, panata e infine fritta in olio di semi bollente. Croccanti e dorati, i rombi di crema vengono passati nello zucchero semolato e poi gustati ben caldi, per apprezzarne l'irresistibile fragranza e scioglievolezza interna.
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Basbousa
La basbousa è un dolce tipico del Medio Oriente a base di semolino, burro fuso, uova, zucchero, yogurt e cocco grattugiato che, una volta ricoperto in superficie con mandorle pelate e cotto in forno, viene irrorato con uno sciroppo di zucchero aromatizzato all'acqua di rose.
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Bougatsa
La bougatsa è una ricetta tipica della pasticceria greca, originaria dell'isola di Creta e consumata tipicamente a colazione. Si tratta di un dolce profumato e molto goloso, realizzato con strati di pasta fillo cosparsi di burro fuso, che racchiudono una crema a base di semolino, latte, zucchero e scorza di limone. Il risultato è una mattonella croccante e dorata fuori, morbida e piacevolmente umida al cuore, spolverizzata tradizionalmente di un mix di zucchero a velo e cannella.
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Migliaccio
Uno dei dolci più iconici a base di semolino è il migliaccio, specialità di Carnevale della pasticceria campana che risale addirittura al Medioevo: si chiama migliaccio perché all’epoca si usava il miglio, sostituito in seguito dal semolino. È una torta di semolino morbida, cremosa e profumata, grazie alla presenza di vaniglia, scorza di limone ed essenza di arancia nell'impasto, che si realizza con ingredienti semplici e genuini, come ricotta, uova, latte, burro e zucchero.
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Torta di Semolino
Simile al migliaccio napoletano, la torta di semolino è dolce semplice e delicato, dalla consistenza morbida e cremosa che però non prevede la ricotta. Il procedimento per preparare il dolce è semplice e ti porterà ad ottenere un composto denso e profumato che poi andrai a cuocere in forno fino a ottenere una torta dalla consistenza simile a un budino, con un cuore soffice e molto umido. Per un risultato impeccabile, ti consigliamo, dopo 20 minuti, di coprire la torta di semolino con un foglio di carta alluminio, per evitare che si scurisca troppo velocemente, rimanendo però cruda all'interno.
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Parrozzo
Il parrozzo abruzzese è un dolce dalla caratteristica forma semisferica che ricorda lo zuccotto, realizzato con un impasto soffice e profumato a base di semolino e mandorle. Tipico della tradizione abruzzese, si prepara solitamente durante le feste di Natale. Forma e sapore inconfondibili per un dessert senza tempo, glassato con il cioccolato fondente e buonissimo in ogni occasione.
Consigli Aggiuntivi
- Cottura al Forno: Se volete prepararlo al forno, in una pentola portate 200 ml di latte a bollore. Poi, raggiunta l’ebollizione, dovete versare a pioggia circa 200 g di semolino. Mescolate lentamente con una frusta o un frullino, in modo da ottenere un composto omogeneo e senza grumi. Cuocete per circa 15-20 minuti, poi aggiungete dei funghi freschi (meglio se scegliete dei porcini o degli champignon), 100 g di prosciutto cotto a dadini, 100 g di formaggio grattugiato e 1 uovo sbattuto in precedenza, aggiungete un pizzico di sale e di pepe. Imburrate una pirofila, versateci il composto, cospargete di formaggio e fiocchi di burro la superficie.
- Cottura in Brodo o Acqua: Il metodo più comune per cuocere il semolino, però, è sicuramente quello in brodo o in acqua. In questo caso la procedura è davvero molto semplice. Iniziate preparando il brodo con 2 carote, 1 costa di sedano, 2 patate e 1 pomodoro. Aggiungete anche delle erbe aromatiche e delle spezie, come per esempio del prezzemolo fresco, per ottenere maggiore sapore. Fate bollire tutte le verdure, dopo averle lavate e tagliate a dadini, in circa 1 l d’acqua, con un pizzico di sale. Cuocete il brodo vegetale per 20 minuti, poi aggiungete a pioggia circa 300 g di semolino, mescolate lentamente per ottenere una minestra cremosa e saporita. Potete servire come primo piatto o come antipasto, facendo delle mini porzioni accompagnate da una fettina di bacon croccante e dei crostini di pane.
Semolino: Valori Nutrizionali e Benefici
Il semolino è tanto apprezzato non solo per la sua versatilità in cucina, ma anche per il suo profilo nutrizionale e i benefici che porta all’organismo. Non è un caso se è considerato (e molto usato) cibo per bambini, anziani e soggetti convalescenti: una delle principali proprietà del semolino è avere un’elevata digeribilità che lo rende un alimento adatto a tutti. A livello di nutrienti è molto simile alla pasta, è composto per la maggior parte da carboidrati ma contiene proteine, fibre ed è povero di grassi.
Come Utilizzare il Semolino in Cucina
Semolino: cos’è e come si usa. Il semolino è ricavato dalla macinazione dei cereali e si presenta in granelli più o meno grossi. Il più comune è il semolino di frumento ma si può trovare anche di riso, farro e miglio. Viene usato spesso nell’alimentazione dei bambini ma anche per preparare minestre e zuppe. Il piatto più famoso che si prepara con il semolino sono gli gnocchi alla romana ma si possono preparare anche crocchette salate e addirittura dei dolci.
La cottura del semolino avviene con del brodo caldo ma anche con acqua o latte. A secondo della quantità di liquido, il semolino può essere più o meno denso. Se fosse troppo denso, aggiungete dell’acqua calda. Spegnete il fuoco, aggiungete un generoso goccio d’olio extravergine di oliva e il formaggio grattugiato e del pepe macinato al momento. Servite il semolino ben caldo.
Il Semolino nella Dieta dei Bambini
Comunque non bisogna trascurare anche un piatto molto semplice, la pappa che si cucina nella fase di svezzamento. E’ una pappa molto semplice da preparare ma, anche in questo caso, ci sono delle regole da seguire. A partire dai 6 mesi, questa pappa è perfetta per lo svezzamento. Naturalmente prima di agire è buona norma consultare il pediatra. Gli ingredienti sono pochi e semplici. Basta 1 piccola patata, una foglia di bietola o di lattuga, una fetta di prosciutto cotto e una zucchina. Le verdure vanno cotte al vapore per preservare tutte le sostanze nutritive. Una volta cotte vanno frullate assieme al prosciutto cotto, aggiungendo un po’ d’acqua per rendere questo mix cremoso. A questo punto dovete cuocere il Semolino Biologico. Le proporzioni sono 40 - 50 g. di semolino per 1/2 litro d’acqua. Una volta che questa bolle, va leggermente salata. Il semolino va gettato nell’acqua bollente a pioggia. Questo passaggio è importante per evitare che si formino dei grumi fastidiosi.