Gnocco Fritto: Valori Nutrizionali e Tradizione Emiliana

Lo gnocco fritto, noto anche come crescentina, è un piatto tradizionale emiliano, tipico delle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma. Si tratta di una preparazione a base di pasta di pane, spesso arricchita con latte e/o strutto, che viene poi fritta nello strutto (come vuole la tradizione) o nell'olio.

Nomi e Variazioni Regionali

Il nome "crescentina" deriva da "crescenta", termine bolognese per indicare la focaccia cotta al forno, data la dimensione ridotta di questi rombi di pasta (circa 4-8 cm per lato). A seconda della zona, le crescentine assumono nomi diversi: torta fritta a Parma, chisolini a Piacenza, pinzini a Ferrara, gnocco fritto a Bologna e Modena, sgabei a La Spezia. Nonostante le variazioni nel nome, il risultato finale è molto simile.

Il gnocco fritto bolognese, o meglio "IL" gnocco fritto, si distingue dalle varianti preparate più a ovest (verso Modena, Reggio Emilia e Parma). È più grande, di forma rettangolare o rotonda, e più spesso, con una maggiore quantità di mollica e una parte fritta meno predominante.

Come Gustare lo Gnocco Fritto

Solitamente, le crescentine e il gnocco fritto vengono serviti come antipasto o piatto unico, accompagnati da salumi, formaggi morbidi come stracchino o squacquerone, pesto montanaro e sott'oli.

Ricetta del Gnocco Fritto Bolognese

Questa ricetta è ideale per preparare il gnocco fritto bolognese, caratterizzato dalla sua consistenza soffice e ricca di mollica. La lunga fermentazione e l'uso di poco lievito garantiscono una pasta soffice e dal sapore di pane.

Ingredienti e Preparazione

  1. Scaldare leggermente il latte al microonde in una ciotola.
  2. Sciogliervi il lievito, aggiungere la farina e mescolare bene.
  3. A metà operazione, unire il sale e impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
  4. Far lievitare in luogo tiepido fino al raddoppio (da 2,5 a 3,5 ore, a seconda della temperatura dell'ambiente).
  5. Impastare brevemente, quindi stendere col mattarello ad un'altezza di 1 cm.
  6. Tagliare delle losanghe (grandezza a piacere).
  7. Far lievitare altri 10 minuti.
  8. Scaldare lo strutto a 200 gradi in un'ampia padella a bordo alto, o ancora meglio in un wok, e friggere le losanghe.
  9. Quando si gonfiano, girarle.

Valori Nutrizionali e Considerazioni Dietetiche

È importante considerare i valori nutrizionali dello gnocco fritto, soprattutto se si segue una dieta specifica. Ad esempio, per chi segue una dieta chetogenica, è bene sapere che lo gnocco fritto contiene circa 50 grammi di carboidrati netti per 100 grammi di prodotto.

Il consumo di questo alimento potrebbe influire sul dimagrimento se non bilanciato con altri cibi a basso contenuto di carboidrati. Porzioni eccessive potrebbero portare a superare il fabbisogno calorico giornaliero. Ricorda che un alimento non "fa ingrassare" di per sé: l'impatto dipende dalle porzioni e dallo stile di vita complessivo.

Per avere un quadro più chiaro dei valori nutrizionali, ecco una tabella riassuntiva:

Valore Nutrizionale (per 100g) Quantità
Carboidrati netti 50g
Altri nutrienti (Variabile a seconda degli ingredienti e della preparazione)

È sempre consigliabile consultare un nutrizionista o un dietologo per valutare l'inserimento dello gnocco fritto in un regime alimentare equilibrato.

GNOCCO FRITTO FATTO IN CASA: Ricetta originale modenese

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