Carne di Cavallo: Benefici, Controindicazioni e Tutto Ciò che Devi Sapere

La carne di cavallo, conosciuta anche come carne equina, è un alimento che suscita curiosità e spesso dibattiti. Apprezzata per il suo valore nutrizionale, presenta sia benefici che potenziali controindicazioni. Questo articolo esplora in dettaglio le caratteristiche di questa carne, fornendo informazioni utili per un consumo consapevole.

Cos'è la Carne di Cavallo?

La carne di cavallo (Equus cabalus) è un alimento particolarmente energetico. Si distingue per il suo elevato contenuto di ferro e per la facilità di assorbimento di quest’ultimo da parte del nostro organismo. La carne di cavallo è piuttosto magra e molto caratteristica nel sapore: sapida con retrogusto dolciastro. Inoltre, la carne di cavallo è da considerarsi piuttosto magra e per questo è un alimento adatto proprio a tutti. In ogni 100 grammi di carne di cavallo troviamo infatti 4 mg di Ferro (più del doppio rispetto ai tagli bovini).

Il colorito è simile a quello della carne bufalina ed è uniforme, privo di venature per la mancanza di grasso adiposo. A differenza delle altre, la carne di cavallo si distingue per un modesto contenuto in glicogeno (0,5-1 grammi) che contribuisce a conferirle il tipico sapore dolciastro.

Valori Nutrizionali della Carne di Cavallo

La carne di cavallo ha un apporto proteico paragonabile a quello della carne bovina ma con un maggior contenuto di ferro e un minor tenore di grassi, con alte percentuali di grassi “buoni”. Infatti, il contenuto lipidico della carne di cavallo è molto ridotto rispetto ad altre tipologie di carne rossa, come dimostra il colore, piuttosto omogeneo proprio per l’assenza di venature di tessuto adiposo.

Inoltre, la carne equina presenta concentrazioni relativamente elevate di acidi grassi essenziali omega 3 (in particolare acido α-linolenico). Ha un contenuto elevato di ferro, essenziale per rendere disponibile nei muscoli l’ossigeno e trasportarlo ai vari tessuti. Questi minerali sono combinati in forme particolarmente biodisponibili, quindi sono altamente assorbiti e utilizzati.

Buon apporto di proteine, essenziali per il processo di crescita e per un sistema immunitario in buona salute. Si tratta di proteine ad elevato valore biologico, ossia contenenti tutti gli aminoacidi essenziali che l’organismo non è in grado di sintetizzare da solo e deve quindi assumere attraverso l’alimentazione. In particolare, la carne di cavallo è molto ricca di lisina (7.92 g/100 g), leucina, (7.67 g/100 g) e arginina, (5.85 g/100 g). Consiste soprattutto in tiamina (B1), riboflavina (B2), niacina (PP), piridossina (B6), acido pantotenico e vitamina B12. Il colesterolo è presente in proporzioni di circa 60 mg/100 grammi di carne - un quantitativo sicuramente non trascurabile ma sovrapponibile a quello delle altri carni magre (bovino, maiale leggero e petto di pollo) -.

La qualità della sua alimentazione ha una forte influenza sulle caratteristiche nutrizionali della carne. Infatti, le carni di cavalli allevati in modo biologico godono di alcuni vantaggi nutrizionali. Hanno un maggior contenuto in ferro e in acidi grassi essenziali, in particolare omega 3.

Fettine di cavallo in padella

Benefici della Carne di Cavallo

Per le sue caratteristiche nutrizionali, la carne di cavallo è un alimento adatto a tutti, in particolare a bambini, gestanti, anziani e convalescenti. L’elevato contenuto proteico e di ferro in forma emica la rende consigliata alle persone anemiche, alle donne in gravidanza e ai bambini in crescita. E’ una delle poche carni che contengono glicogeno (carboidrato complesso che rappresenta il modo in cui il glucosio viene stoccato nell’organismo), responsabile del suo gusto dolciastro.

  • Ricca di ferro: E’ il tipo di carne, infatti, che contiene al suo interno la quantità maggiore di ferro (3,9 mg ogni 100 grammi di carne).
  • Adatta a chi soffre di anemia: Il suo consumo viene spesso consigliato a chi soffre di anemia, ai bambini, alle donne in gravidanza, agli anziani, ai convalescenti e agli sportivi.
  • Basso contenuto di sodio: La carne di cavallo, grazie al basso quantitativo di sodio, inferiore rispetto alla carne di altre specie, è indicata alle persone che devono seguire una dieta povera di sodio, per esempio chi soffre da ipertensione.
  • Alimento energetico: Per questo, il suo consumo è consigliato anche ad atleti e sportivi che necessitano di un’alimentazione in grado di compensare il dispendio energetico e di soddisfare le loro elevate esigenze caloriche.

Carne di Cavallo e Pressione Alta

La carne di cavallo, grazie al basso quantitativo di sodio, inferiore rispetto alla carne di altre specie, è indicata alle persone che devono seguire una dieta povera di sodio, per esempio chi soffre da ipertensione. Adottare buone e salutari abitudini a tavola è un passo per mantenere in salute il nostro cuore e per tenere sotto controllo la pressione. Se si ha l’ipertensione arteriosa bisognerebbe consumare carne magra (coniglio, manzo, pollo, tacchino e vitello) preferibilmente lessata o ai ferri.

Rischi e Controindicazioni

La carne di cavallo, come tutte le carni rosse, è un alimento che non ha controindicazioni se non quelle legate ad un suo consumo eccessivo. Mangiare spesso andrebbe a caricare l’organismo di una quota di grassi e proteine superiore al suo fabbisogno e potenzialmente dannosa. Consumare, infatti, un quantitativo di proteine superiore alle reali necessità è inutile e rischioso.

Diversi studi hanno collegato un consumo eccessivo di carni rosse e carni lavorate ad un aumentato rischio di insorgenza dei tumori. Infatti, non esiste un meccanismo di accumulo o di riserva, quindi quando il fabbisogno è stato soddisfatto l’eccesso deve essere catabolizzato e questo comporta un affaticamento ed un sovraccarico di lavoro per fegato e rene.

Trichinellosi

Cosa succede a chi mangia la carne di cavallo cruda o poco cotta? Si va incontro alla trichinellosi che è provocata dalla Trichinella, un parassita che inizialmente si localizza a livello intestinale per poi dare origine a una nuova generazione di larve che migrano nei muscoli. La trasmissione all’uomo avviene esclusivamente per via alimentare, attraverso il consumo di carne cruda o poco cotta anche equina.

La trichinellosi può essere prevenuta mangiando la carne di cavallo en cotta, in modo che le eventuali larve presenti vengano inattivate o distrutte dal calore. Salatura, essiccamento, affumicamento e cottura nel forno a microonde della carne non assicurano l’uccisione del parassita.

Ora i controlli sanitari, in Italia, sono severissimi; e se è vero che qualche tempo indietro un solo cavallo poteva infettare dalle 300 alle 600 persone - pur essendo a rischio, allora, un cavallo su circa 10.000 - non c’è più oggi la minima ragione di essere preoccupati nel mangiare carne di cavallo, cotta o cruda che sia.

Come Conservare e Cucinare la Carne di Cavallo

Sia le carni crude che quelle cotte dovrebbero essere conservate ad una temperatura compresa tra -1° e 0° C, per esaltarne al massimo il gusto e preservare il loro valore nutritivo. Il consiglio è di consumare la carne di cavallo entro due o tre giorni dall’acquisto. In caso di congelamento, è importante che questo processo avvenga ad una temperatura di - 20°C o inferiore per impedirne il deterioramento.

La carne di cavallo, una volta tagliata, tende ad assumere un colore particolarmente scuro a causa dell’ossidazione del ferro, contenuto in elevate concentrazioni. Come tutte le carni, anche la carne di cavallo non dovrebbe essere immersa nell’acqua perché questo causa la perdita delle sostanze nutritive idrosolubili di cui è ricca. È preferibile cuocere tutte le carni, compresa quella di cavallo, senza aggiungere grassi o acqua e prediligere metodi di cottura a temperature moderate, evitando, o limitando molto, la cottura alla griglia e l’affumicatura.

Nella tradizione culinaria italiana sono tanti i piatti regionali che hanno come ingrediente base la carne di cavallo. Con la carne di cavallo è possibile preparare tante ricette gustose. Si presta anche ad essere cucinata stufata o arrosto ed è un’ottima base per un bollito con verdure. Come primo piatto, può essere utilizzata insieme ad altre carni per preparare un saporito ragù. La carne di cavallo è ottima anche cruda: il carpaccio di cavallo, con rucola, scaglie di parmigiano, olio e aceto è un’ottima alternativa a quello di bovino.

È consigliato il consumo di carne equina di provenienza locale, appartenente ad una catena di produzione corta, non esportata e possibilmente biologica. Per poter essere venduta nell’Unione Europea, la carne di cavallo deve riportare l’etichettatura obbligatoria, con indicati luogo di origine, di allevamento e di macellazione dell’animale.

Tabella Comparativa dei Valori Nutrizionali (per 100g)

Nutriente Carne di Cavallo Carne Bovina
Ferro (mg) 4 2
Lipidi (g) 5 Variabile
Colesterolo (mg) 60 Simile

Sotto il profilo nutrizionale, la carne di cavallo si distingue per la sua magrezza e per una caratteristica sapidità dalle sfumature dolciastre. consumatori per il suo elevato contenuto in ferro. alimento nobile, viene spesso consigliata agli sportivi, ai bambini in crescita, in gravidanza e alle persone anemiche.

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