Pubblicato per la prima volta nel 1968, Il mio albero di arance dolci è l’emozionante storia di un bambino costretto dalle circostanze della vita a diventare adulto prima del tempo.
José Mauro de Vasconcelos nacque a Bangu (Rio de Janeiro) nel 1920. Da scrittore, convertì la passione per i viaggi in un metodo di lavoro: sceglieva l’ambientazione del suo prossimo libro e vi si trasferiva per interi periodi, immergendosi completamente nella narrazione. Ha scritto ventidue libri, tra romanzi e raccolte di racconti, tradotti in Europa, Stati Uniti, America Latina e Giappone.
Zezé vuole fare il poeta e vestirsi elegante. Ma al momento è solo un bambino brasiliano di cinque anni che abita in una favela. A scuola, grazie alla sua immaginazione esuberante, è il pupillo della maestra; a casa, invece, il suo amore per gli scherzi gli procura solo rimproveri e legnate da parte dei genitori. Non è facile per un bambino intelligente e sensibile come lui crescere in una famiglia povera.
Per fortuna Zezé ha due amici: il Portoghese, proprietario dell’auto più cool del quartiere; e una pianticella di arance che, un giorno, decide di parlare con lui.
Questo romanzo ha una connessione inaspettata con la serie turca "La Rosa della Vendetta" (Gülcemal), che ha appassionato il pubblico italiano.
"La Rosa della Vendetta": Una Storia di Vendetta, Amore e Redenzione
La Rosa della Vendetta (Gülcemal) è un avvincente dramma turco che intreccia vendetta, amore e redenzione in una trama ricca di emozioni e colpi di scena. Con protagonisti i talentuosi Murat Ünalmış e Melis Sezen, la serie reinterpreta il classico tema della Bella e la Bestia: un uomo oscuro e tormentato, determinato a vendicarsi, si trova sconvolto dal potere travolgente dell’amore per una donna misteriosa.
Iniziata a giugno del 2024, la dizi turca con Murat Unalmis ha appassionato il pubblico italiano tanto da riuscire a conquistare in ogni puntata una media di 2,5 milioni di telespettatori. Numeri positivi per Canale 5 che, dopo la conclusione di questa serie, ha deciso di continuare a puntare sui prodotti provenienti dalla Turchia. Una volta terminate le vicende di Deva e Gulcemal, infatti, Mediaset riprenderà a trasmettere la domenica sera gli episodi inediti di Segreti di famiglia.
Di cosa parla La Rosa della Vendetta?
La Rosa della Vendetta è la nuova appassionante dizi turca, in onda su Canale 5, che sta conquistando il pubblico italiano. Protagonista assoluto è Gülcemal, un uomo cresciuto con un profondo desiderio di vendetta contro la madre che lo ha abbandonato da piccolo e contro il destino crudele che lo ha privato del padre, suicidatosi a causa di questa ferita emotiva.
Dove vedere La Rosa della Vendetta?
Per chi si sta chiedendo dove seguire La Rosa della Vendetta in Italia, la risposta è semplice: la serie va in onda in prima serata su Canale 5. Il pubblico italiano ha avuto il piacere di immergersi nelle sue vicende intricate a partire dal 7 giugno 2024. E per chi si fosse perso qualche puntata o vuole rivivere i momenti più intensi, la seconda stagione è stata ripresa a partire dal 1 settembre.
Come rivedere La Rosa della Vendetta in streaming?
Se non avete la possibilità di guardare la serie in diretta, niente paura: La Rosa della Vendetta è disponibile in streaming su Mediaset Infinity. La piattaforma offre la possibilità di rivedere le puntate in modo gratuito, permettendo a tutti di seguire le avventure di Gülcemal e Gulendam in qualsiasi momento. Sebbene non siano ancora state annunciate repliche ufficiali della serie, con Mediaset Infinity avete la certezza di non perdervi neanche un episodio.
La struttura della serie
In Turchia, La Rosa della Vendetta si è sviluppata in un'unica stagione composta da 13 puntate, trasmesse tra aprile e luglio 2023. Tuttavia, per il pubblico italiano, la serie ha subito una trasformazione: la versione trasmessa su Canale 5 è stata divisa in due stagioni, per un totale di 39 puntate. La prima parte è stata trasmessa tra giugno e luglio 2024, mentre la seconda ha preso il via a settembre.
Ambientazione
L'ambientazione di La Rosa della Vendetta si sviluppa principalmente nella città turca di Bursa, un luogo ricco di storia e fascino naturale, perfetto per rappresentare il dualismo tra il passato doloroso e il presente incerto dei protagonisti.
Personaggi principali
I personaggi principali de "La Rosa della Vendetta" sono caratterizzati da una profondità psicologica che li rende coinvolgenti e memorabili. Le loro interazioni complesse e le loro evoluzioni nel corso della storia sono elementi chiave che contribuiscono al successo della serie.
- Gülcemal Şahin (Murat Ünalmış): Il protagonista assoluto della storia, Gülcemal, è un uomo segnato da un passato difficile che lo ha trasformato in un figlio ferito e arrabbiato. Cresciuto nell'odio verso la madre Zafer, che lo ha abbandonato, e nel dolore per il suicidio del padre, Gülcemal vive consumato dal desiderio di vendetta. La sua freddezza e il suo lato oscuro lo rendono simile a una "bestia", incapace di amare e prigioniero dei suoi demoni interiori. Spinto dalla rabbia, Gülcemal uccide Mustafa, il secondo marito di sua madre. La sua incapacità di amare, dovuta alla mancanza di affetto materno, lo rende un personaggio tormentato, ma l’incontro con Deva cambia tutto.
- Deva Nakkaşoğlu (Melis Sezen): Deva è una giovane donna dal carattere forte e determinato, segnata da un destino travagliato. È la figlia biologica di Mustafa Pehlivan e Firuze, ma è stata adottata da Halil İbrahim Nakkaşoğlu. Cresciuta come sorella di Armağan e İpek, Deva è inizialmente promessa sposa a Mert. Tuttavia, la sua vita viene sconvolta dall'incontro con Gülcemal, che in un primo momento odia con tutto il cuore. Ma con il passare del tempo, questo odio si trasforma in amore, un sentimento profondo che cambia completamente le loro vite.
- Zafer Pehlivan (Ayda Aksel): Zafer Pehlivan è una donna dura, spietata e fredda, incapace di provare affetto per i suoi figli Gülcemal e Gülendam, che chiama addirittura "serpenti". Questa madre è guidata da un odio implacabile verso il primogenito, e il suo obiettivo principale sembra essere quello di distruggerlo.
- Gülendam Şahin: la sorella di Gülcemal, una donna che cerca di trovare il proprio posto nel mondo tra drammi familiari e relazioni complicate. Pur essendo molto legata al fratello, Gülendam si allontana da lui quando scopre che le sue azioni stanno minacciando la sua felicità.
- Mert Çakır: inizialmente promesso sposo di Deva, rappresenta un uomo diviso tra le sue ambizioni personali e il dovere verso gli altri. Inizialmente poco incline ad assumersi la responsabilità di essere padre, Mert evolve nel corso della storia, dimostrando un attaccamento sempre più profondo verso Gülendam e la loro figlia. La sua complessità emerge quando, pur di riconquistare Deva, accetta di diventare una spia per Zafer. Nonostante ciò, alla fine, Mert trova il suo vero posto al fianco di Gülendam, dimostrando una crescita emotiva significativa.
- Gara "Firuze" Ana: la madre biologica di Deva, un personaggio avvolto nel mistero e nel dolore. Sfuggita a un tentativo di omicidio orchestrato da Zafer, Gara ritorna nella vita di sua figlia in un momento cruciale, rivelando una verità sconvolgente.
- Armağan Pehlivan: il fratellastro di Gülcemal, un giovane segnato da un destino difficile a causa della sua disabilità. Nonostante le sue fragilità fisiche, Armağan ha un carattere forte e determinato. Il conflitto con Gülcemal, una volta scoperta la verità sul passato, lo allontana dal fratello, ma lo porta anche a confrontarsi con sua madre, Zafer, riguardo ai segreti di famiglia.
- Çemal Şahin: è il figlio di Gülcemal e Deva. Sebbene inizialmente non parli, il suo ruolo è fondamentale per il destino finale della famiglia.
Come finisce La rosa della Vendetta?
Il finale de "La Rosa della Vendetta" è ricco di colpi di scena e momenti emozionanti, che portano alla risoluzione delle tensioni accumulate nel corso della serie e offrono un lieto fine per i protagonisti.
La situazione precipita per Gülcemal quando scopre una serie di bugie che lo circondano, in particolare riguardo a Deva e il suo passato legame con Mert, il suo ex promesso sposo. Gülcemal, che si è aperto all'amore grazie a Deva, si sente tradito da tutte le persone che lo circondano. Questo lo porta a un crollo emotivo devastante. A peggiorare le cose, il costante conflitto con la madre, Zafer, lo porta a uno scontro finale.
Zafer, L’evento traumatico del salto dal dirupo del figlio che ha sempre odiato la segna profondamente. La perdita di Gülcemal, che crede morto, la porta a un lungo periodo di dolore e riflessione. Durante i cinque anni seguenti, Zafer passa il tempo piangendo e sperando nel ritorno di Gülcemal, sentendo che lui potrebbe essere ancora vivo.
Dopo tutte le difficoltà e i drammi, Deva si rende conto che l'amore tra lei e Gülcemal è destinato a fallire. Pur essendo consapevole dei profondi sentimenti che li legano, capisce che la loro relazione è troppo complicata e tossica per poter durare.
La sorella di Gülcemal, Gülendam, affronta un percorso difficile tra la sua lealtà familiare e il suo amore per il marito. All’inizio, abbandona il fratello perché le sue azioni contro Mert mettono in pericolo la sua nuova famiglia.
Mert, pur essendo stato coinvolto nei piani di Zafer contro Gülcemal, riesce a trovare il suo equilibrio e assume il ruolo di padre per Müjgan. Il suo legame con Gülendam lo aiuta a maturare, e la sua lealtà verso la nuova famiglia prevale su tutto.
Contrariamente a ciò che tutti credevano, Gülcemal non è morto. È sopravvissuto alla caduta dal precipizio e dopo cinque anni di assenza, decide di tornare. Nel parco, Cemal, suo figlio, incontra per caso suo padre. Gülcemal, all'oscuro del fatto che il bambino che ha davanti sia suo figlio, lo porta alla polizia per segnalare la sua scomparsa.
Sarà Cemal a riconoscere il padre e a lasciargli un indizio nella borsa. Nel corso dell'ultima puntata, viene anche spiegato cosa è accaduto durante i cinque anni in cui Gülcemal è stato dato per morto. Zafer si è riappacificata con i suoi familiari, e persino Gülendam e Armağan hanno perdonato la madre per i suoi errori passati. Persino Deva ha messo da parte il rancore verso Zafer, riuscendo a superare il male subito.
Un evento commemorativo organizzato in onore di Gülcemal segna il momento della grande riconciliazione. Il giorno della commemorazione del padre, Cemal inserisce nella sua borsa una lettera che Deva aveva scritto cinque anni prima, insieme al libro Il mio albero di arance dolci. Questo gesto viene interpretato da Gülcemal come un segno dal cielo, spingendolo a tornare dalla sua famiglia.
Durante questo momento emozionante, Çemal pronuncia le sue prime parole, segnando un momento di riconciliazione e gioia. Quando Gülcemal si presenta inaspettatamente all'evento, le emozioni si scatenano: Gülendam sviene alla vista del fratello creduto morto, mentre Zafer, profondamente cambiata dal dolore, lo riabbraccia con immenso sollievo.
| Personaggio | Evoluzione |
|---|---|
| Gülcemal | Da uomo consumato dalla vendetta a padre e marito riconciliato. |
| Deva | Trova la forza di perdonare e costruire un futuro con Gülcemal. |
| Zafer | Trasformata dal dolore, si pente dei suoi errori e si riconcilia con la famiglia. |
| Gülendam | Trova la felicità e la stabilità nella sua famiglia. |
| Mert | Matura e diventa un padre responsabile e un marito leale. |
Il finale della serie offre un messaggio di speranza e redenzione, dimostrando che anche le ferite più profonde possono essere curate e che l'amore e il perdono possono trionfare sull'odio e la vendetta.
La puntata finale riprenderà dal momento in cui saranno trascorsi cinque anni dalla morte presunta di Gulcemal, dichiarato morto dopo essere caduto da una scogliera. Da questo tragico evento saranno successe molte cose ai vari personaggi, primo tra tutti il grande cambiamento di Zafer, la quale si sarà riappacificata con i suoi figli e con Deva. La donna così come Deva, sarà convinta che Gulcemal non sia realmente morto e non perderà la speranza di poterlo riabbracciare. Deva avrà avuto un figlio che avrà chiamato Cemal, nato a distanza di nove mesi dalla scomparsa di Gulcemal.
Quest'ultimo a sorpresa, ricomparirà nella serie proprio sul finale e fondamentale per il lieto fine della narrazione sarà proprio il bambino. Cemal infatti, incontrerà per caso il padre e lo riconoscerà subito, grazie alle fotografie che la madre gli ha sempre mostrato. Ovviamente Gulcemal non saprà che quel bambino è suo figlio ma lo capirà nel momento in cui troverà nella sua borsa il libro 'Il mio albero di arance dolci', lo stesso che lui aveva regalato a suo tempo a Deva.
Con un biglietto, Gulcemal chiede a sua madre Zafer di raggiungerlo in cima alla scogliera, dove le domanda se gli abbia mai voluto bene. Alla sua risposta negativa, lui si lascia cadere nel vuoto, facendo credere di essere morto. La serie fa un salto temporale di cinque anni.
Gara (Nilüfer Açıkalın), la madre di Deva, e Ibrahim (Atilla Şendil), suo padre adottivo, informano la giovane dalla scomparsa del piccolo Cemal (Çemal Sahin), il figlio che ha avuto da Gulcemal cinque anni prima e che ancora non ha pronunciato una parola.
Lei si precipita al parco e inizia a chiedere ai passanti se abbiano visto suo figlio. Intanto i nonni del piccolo allertano la polizia. Non sanno che il bambino è in compagnia proprio di suo padre al parco: Gulcemal, che aveva finto la sua morte e che era in procinto di partire, è stato fermato dall’incontro con il figlio, che si trovava da solo. I due, dopo aver finito di mangiare, prendono un taxi per andare alla stazione di polizia più vicina, dove Gulcemal ha intenzione di lasciare Cemal prima di andarsene.
A casa di Zafer, arrivano dall’estero Armagan (Samet Kaan Kuyucu) e Ipek (Meltem Akçöl). Armagan, grazie a una cura in Svizzera pagata da Gülcemal, riesce finalmente a camminare. Ma il clima sereno viene presto interrotto dalla telefonata di Ibrahim ad Ipek, la quale viene informata della scomparsa del piccolo Cemal.
Alla stazione di polizia, Gülcemal consegna il piccolo agli agenti e si allontana per rilasciare una dichiarazione. In quel frangente, Cemal prende dal suo zaino un libro, “Il mio albero di arance dolci”, e lo mette nella borsa del padre. E così, Gülcemal va via, pronto a ripartire su una nave e a sparire da Istanbul. Anche Deva, Gara e Ibrahim arrivano alla centrale, per ritrovare il bambino.
Ma Gülcemal in realtà non ha mai lasciato la città, in quanto non è mai risalito sulla nave che lo aspettava al porto perché, oltre al contrattempo di Cemal, si è fermato anche a parlare con una mendicante con in braccio un bambino. L’uomo è rimasto colpito dalla donna perché, a dispetto delle condizioni in cui vive, non ha mai pensato di abbandonare suo figlio. Inoltre, a un tratto si accorge di avere nella sua borsa un libro che conosce bene, e capisce che a lasciarglielo è stato proprio il piccolo Cemal: all’interno del libro c’è una lettera scritta da Deva.
Così fa ritorno alla stazione di polizia per chiedere l’indirizzo della casa di Deva. Gulcemal si presenta all’inaugurazione della mostra della ragazza, ma arriva con largo anticipo, prima di tutti. Così si apparta e vede arrivare da lontano i suoi cari. Quando sono tutti entrati, chiede a una responsabile all’ingresso di consegnare il libro a Deva da parte sua, senza rivelare la sua identità. Nel frattempo, Deva tiene un lungo discorso di ringraziamento al suo grande amore.
L’uomo pensa che tutto quanto è accaduto sia un segno del destino e che per lui sia giunto il momento di svelare di non essere morto: decide di farlo durante la commemorazione che ogni anno la famiglia tiene in suo ricordo.
Zafer subirà un cambiamento radicale, capirà di aver commesso degli imperdonabili errori con il figlio e di essere stata cinica e sprezzante. Tuttavia, non potrà più rimediare e per questo ogni giorno si reca sulla tomba di Gulcemal.
Per quanto riguarda Deva, invece, anche quest’ultima sarà affranta per la morte dell’uomo che amava e l’unica sua consolazione sarà il figlio Cemal. Tuttavia Gulcemal non è realmente morto e proprio attraverso il figlio annuncerà a tutti di essere vivo. Il bimbo incontrrà per caso il padre. E quest’ultimo, dopo averlo riconosciuto, inserirà nella sua borsa il libro Il mio albero di arance dolci, lo stesso che aveva regalato a Deva prima di scomparire.
Un presente al quale Çemal allega una lettera d’amore scritta da Deva per Gülcemal. Ed è così che Sehin capirà che per lui è arrivato il momento di svelare alla sua famiglia che è ancora vivo e si presenta ad un evento organizzato in suo onore.
Lieto fine per Gulcemal e Deva de La rosa della vendetta ma anche gli altri personaggi saranno al centro di importanti sviluppi. Innanzitutto ci sarà un’occasione dove tutti, visibilmente commossi, lo abbracciano, a partire da Deva e Zafer, le uniche a credere che non fosse morto. Una riappacificazione commovente, segno del fatto che i contrasti e l’odio che hanno caratterizzato la loro famiglia sono ormai soltanto un ricordo lontano.
Armagan, ritornato a camminare grazie ad un’operazione pagata da Gulcemal, sposerà Ipek ed i due annunceranno che presto diventeranno genitori. Diventerà mamma di splendida bambina che chiamerà Mujgan, invece, Gulendam dopo essere riuscita a portare al termine la gravidanza.
Domenica 17 novembre 2024 andrà in onda la puntata finale della soap tv La rosa della vendetta riserverà numerosi colpi di scena. In particolare ci sarà il ritorno di Gulcemal che, grazie all'incontro casuale con il figlioletto Cemal e alla consapevolezza di essere diventato padre, capirà che è arrivato il momento di svelare alla sua famiglia di aver solo inscenato la sua morte.
La Rosa della vendetta saluterà il pubblico di Canale nella prima serata di domenica 17 novembre.