Le lattughe sono tra le insalate più diffuse negli orti italiani, apprezzate per la loro freschezza e versatilità in cucina. Appartenenti alla famiglia delle composite, ne esistono diverse varietà, tra cui le lattughe da taglio (o "lattughini") e quelle da cespo. Questa guida fornisce informazioni dettagliate su come coltivare la lattuga, con un focus particolare sulle distanze tra le piante e le tecniche di semina e trapianto.
Varietà di Lattuga
La lattuga è una specie della famiglia delle composite, ne esistono diverse varietà, ognuna con caratteristiche specifiche. Le principali categorie sono:
- Lattughe da taglio (lattughini): Permettono più raccolti, prelevando solo le foglie. Esempi: biscia rossa, lattuga pasqualina.
- Lattughe da cespo: Formano un cespo compatto e vengono raccolte intere. Esempi: cappuccio, lollo rossa e verde, canasta, romana, gentile.
Tra le varietà più comuni troviamo:
- Lattuga Romana
- Lattuga Romana Rossa
- Lattuga Cappuccio
- Lattuga Iceberg
- Lattuga Canasta
- Lattuga Barba dei Frati (verde e rossa)
- Lattuga Foglia di Quercia (verde e rossa)
- Lattuga Gentilina (bionda e rossa)
Clima e Terreno Ideali
Clima: Tutte le varietà di lattuga necessitano di temperature fresche, germinando idealmente tra i 10 e i 18 gradi. La lattuga gradisce esposizione in pieno sole, ma tollera la mezz'ombra nelle ore più calde delle giornate estive. Ama il clima temperato, crescendo al meglio tra 15-25°, ma si adatta anche alle condizioni climatiche difficili. Alcune varietà resistono al freddo invernale fino a -5/-10°, mentre quelle estive tollerano temperature di 25-30°, occasionalmente oltre 35°.
Terreno: La lattuga si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli leggeri o di medio impasto, profondi e ricchi di sostanza organica, ben drenati. Nei periodi caldi sono favorevoli i terreni argillosi. Gradisce pH tra 6-7. Il suolo deve essere lavorato fino ai 30 cm di profondità e ben livellato.
Semina e Trapianto
Seminare Lattughe a Cespo
Le varietà a cespo si possono seminare direttamente in campo oppure in semenzaio. Volendo mettere a dimora i semi direttamente nell’orto in genere si mettono a postarelle, mentre in coltura protetta si fanno germinare in vasetti, che possono esser lasciati inizialmente anche in un posto fresco per ripararle dal caldo estivo, ad esempio in cantina, oppure riscaldato durante i mesi invernali. Una volta cresciute le prime foglioline le piantine di insalata richiedono la luce. Il periodo di semina è molto ampio: dicembre/gennaio se tenute al riparo, febbraio/marzo in semenzaio o coltura protetta e poi in pieno campo da aprile fino a giugno.
Seminare Lattughe da Taglio
Si seminano in genere direttamente in campo, a spaglio o meglio per file. La fila ha il vantaggio di una più facile pulizia dalle erbacce, inoltre si evitano distanze troppo ravvicinate che generano malattie fungine.
Trapianto
Il trapianto si fa a piantina formata, possiamo sia usare piantine di lattuga fatte crescere da seme, sia comprarle in vivaio pronte. Se si semina la lattuga in vasetto al momento del trapianto bisogna ricordarsi di tenere fuori dal terreno un dito di pane di terra e non mettere a filo del terreno. Il trapianto deve avvenire nelle ore più fresche della giornata.
Distanze: Il sesto consigliato è di 20-25 cm sulle file e 40 cm tra le file. Le distanze dipendono dalla varietà di lattuga, le specie più note formano cespi grandi e richiedono distanze di almeno 35 cm tra le piante. Per la lattuga gentilina, mantenere una distanza di almeno 25 centimetri sulla fila e almeno 30 tra le file stesse.
Tecnica: Le piantine in cubetto non si trapiantano in profondità, ma in superficie. Almeno 1/3 della zolletta di terriccio della piantina deve sporgere all’esterno dal suolo.
Epoca: La lattuga si può mettere a dimora anche in inverno (protetta), per la raccolta primaverile e molte varietà anche nei periodi più difficili dell’estate. Nelle aree di alta collina e montagna i trapianti si effettuano tra aprile (protetti) e la fine di luglio.
Protezione: Dopo il trapianto, per un più rapido attecchimento delle piantine, ripararle per 2-5 giorni con TNT, dall’autunno alla primavera e con TNT o altro materiale ombreggiante in estate.
Cure Colturali
Coltivare l’insalata è molto semplice, una volta seminata basta avere attenzione a dare la giusta quantità d’acqua e tenere sotto controllo erbacce e insetti, in particolare larve e lumache. Eliminare costantemente le erbe spontanee in prossimità delle piante coltivate in quanto fonti di inoculo di numerose malattie.
Irrigazione
La lattuga ha bisogno di un’umidità del suolo pari al 70-75% dell’intervallo di umidità attiva a una profondità di 30-40 cm. Le foglie larghe dell’insalata traspirano molto e per questo motivo si consigliano irrigazioni frequenti. I momenti di maggior fabbisogno di acqua sono subito dopo il trapianto e quando si forma il cespo. La lattuga esige terreno sempre fresco e irrigazioni frequenti, ma senza ristagni: prima della bagnatura successiva il suolo dovrà asciugarsi in superficie; la pianta non deve manifestare stress per carenza idrica. In primavera e autunno privilegiare annaffiature mattutine (2-4 volte alla settimana, in funzione della piovosità). In piena estate, in assenza di precipitazioni, gli interventi saranno quotidiani, evitando le ore più calde.
Concimazione
La lattuga richiede concimazioni moderate. Alcune settimane prima del trapianto, si apporterà stallatico (in alternativa: letame maturo, pollina, compost, agrogel o borlanda), oppure un concime NPK ricco in azoto (es. 2-1-1). Nel corso della coltivazione, si potrà intervenire nuovamente, dopo 2-3 settimane, con borlanda, agrogel o stallatico macerato, ripetendo in caso di necessità dopo 2 settimane. È bene nutrire la pianta, ogni 7-10 giorni circa, con elementi naturali che contengono potassio, ferro, calcio, magnesio, fosforo, azoto e microelementi. Evitare eccessi di azoto: elemento che rende la coltura più sensibile alle malattie.
Pacciamatura
Una tecnica molto utile per risparmiarsi lavoro di sarchiatura è quella di usare la pacciamatura per coltivare la lattuga.
Sarchiatura
La sarchiatura periodica tra le file è un intervento da effettuare con la zappa, per eliminare le malerbe, arieggiare il terreno e mantenere l’umidità. L’operazione si effettua ogni 10-15 giorni e si sospende quando le piante sono ben sviluppate.
Protezione dal Gelo
Nei trapianti autunnali e di pieno inverno, e nelle raccolte invernali, la coltivazione in tunnel plastici permette un accrescimento più rapido delle piante e previene i danni da freddo ai cespi maturi.
Raccolta
La lattuga si raccoglie prima che monti a seme, in genere entro gli 80-100 giorni di coltura, comprese le 2-3 settimane in semenzaio. La canasta è un po’ più lunga e monta a seme in 4 mesi ma si danneggia molto sulle foglie esterne, le lollo sono invece le più rapide a svilupparsi. Se si vuole rallentare la salita a seme un’innaffiata di acqua molto fredda provoca uno shock alla pianta e la ferma per qualche giorno.
La raccolta va effettuata quando il cespo raggiunge le dimensioni tipiche della varietà. Le lattughe incappucciate pronte per la raccolta, se pressate tra le mani, non si comprimono (se immature si deformano). La raccolta dei cespi maturi richiede 30-40 giorni in estate e 80-100 giorni in inverno.
Modalità di Raccolta:
- Raccolta Classica: Si tagliano i cespi maturi al raggiungimento della maturità.
- Raccolta a Taglio: Le varietà da taglio consentono più raccolte ogni anno: si tagliano le foglie di insalata, aspettando poi che ricrescano un’altra volta per una seconda raccolta. Si arriva a tre tagli per varietà come le lollo e le biscia.
La raccolta dei cespi si effettua preferibilmente al mattino o alla sera, tagliandoli alla base con un coltello a maturazione. Poi si scartano le foglie basali danneggiate.
Tempi di Raccolta: La raccolta dei cespi maturi richiede 30-40 giorni in estate e 80-100 giorni in inverno.
## Malattie e ParassitiLe lattughe in condizioni di umidità temono diverse malattie fungine. Rizoctonia e pitium. Peronospora (bremia). La bremia forma una muffetta bianca sulle foglie d’insalata. Come per pitium e rizoctonia si tratta di un altro problema di spore, la bremia agisce con temperature tra i 18 ed i 20 gradi, condizione tipica della fase di crescita della pianta. Si verifica in particolare sotto tunnel e quando si presentano ristagni di acqua. Per prevenirla occorre arieggiare tunnel e serre. Verticillium. Malattia che fa marcire completamente la pianta, si diffonde rapidamente. Botrite. Oidio.
Altro nemico dell’insalata sono limacce e chiocciole, questi gasteropodi sbranano letteralmente le foglie di lattuga. Gli attacchi delle lumache sono facili da identificare e si arrestano con trappole fatte con vasetti riempiti di birra o altre esche.
Parassiti: Ferretti, Bruchi, Afidi, Lumache.
Malattie: Rizoctonia, Pitium, Peronospora, Verticillium, Botrite, Oidio.
Le nottue e le larve di oziorrinco e maggiolino invece sono bruchi che escono di notte per mangiare la pianta, soprattutto al colletto. Gli afidi sono piccoli insetti molto difficili da eliminare perché il cespo di lattuga offre molti anfratti in cui questi pidocchi possono annidarsi.
È possibile trattare le piante ai primi sintomi con un prodotto molto naturale come il decotto di equiseto, che è un corroborante che rinforza le difese naturali delle piante, mentre contro eventuali attacchi di afidi si può usare il sapone molle di potassio o il semplice sapone di Marsiglia.
Tabella Riassuntiva: Distanze e Tempi di Raccolta
| Varietà | Distanza tra le piante (sulla fila) | Distanza tra le file | Tempo di raccolta |
|---|---|---|---|
| Lattughe da cespo (generale) | 20-25 cm | 40 cm | 80-100 giorni (inverno), 30-40 giorni (estate) |
| Lattuga Gentilina | 25 cm | 30 cm | 35 giorni dal trapianto |
| Lattughe con cespi grandi | Almeno 35 cm | - | Variabile a seconda della varietà |
Seguendo questi consigli, potrai godere di un raccolto abbondante e sano di lattuga nel tuo orto. Buona coltivazione!