I Russi, un po’ come gli Italiani, sono un popolo godereccio che, quando c’è da mettersi a tavola, sa trarre miracoli anche dai prodotti più poveri. Nella infinita varietà di zakuski si distinguono le insalate, nonostante la natura poco benigna di quelle lande fornisca in abbondanza solo patate, cavoli, rape e poco altro e le rare verdure fresche siano presenti per poche settimane all’anno e con prezzi proibitivi.
L'insalata Shuba (Шуба) è un tesoro nascosto della tradizione russa, che ti trasporterà in un tempo lontano, dove sapori autentici e storie affascinanti si intrecciano. Nata dalla creatività della comunità ebraica russa, questa insalata a strati è un vero e proprio capolavoro di gusto e tradizione. Alcuni sostengono che la sua creazione coincida con la Rivoluzione d'Ottobre, un simbolo della stratificazione sociale dell'epoca.
Oggi, l'insalata Shuba è un piatto amato in tutto il mondo. La sua versione vegana, ricca di colori e sapori intensi, è un'esplosione per i sensi. Ogni morso è un'esperienza unica, un viaggio attraverso texture croccanti e morbide, sapori agrodolci e note speziate.
La ricetta di shuba, chiamata anche "l'aringa sotto la pelliccia" è un'antipasto a base dell'aringa salata e le verdure povere. Un piatto scenografico ideale per le feste: viene spesso preparato per Pasqua, Natale o Capodanno.
Un piatto povero: una ricetta nata per la necessità. La ricetta è stata inventata durante il periodo dell'Unione Sovietica quando in commercio c'èra una scelta d'ingredienti molto limitata. L'arte di arrangiarsi, come spesso accade, ha creato una specialità famosa oramai in tutto il mondo per l'abbinamento originale dei sapori e il suo colore brillante.
La shuba stuzzica immancabilmente l'appetito grazie all'aringa salata: delicatissima e molto saporita. Inoltre, tutti gli ingredienti sono facilmente reperibili.
Il nome è dovuto alla nuvola soffice di verdure a strati che avvolge il pesce e, soprattutto, alla decorazione di uovo sodo che assomiglia ad un vello morbido, che come una nobile pelliccia avvolge un contenuto prezioso. Se la tradizione classica la vuole presentata al centro del tavolo in una grossa cupola tondeggiante, a nascondere la sorpreda dei colori interni, una versione più moderna la serve in una ciotola o pirofila trasparente, per rivelarne subito gli strati. L’importante comunque, per poter parlare di shuba originale, è che la presentazione sia in ogni caso curata e che, se possibile, per questo piatto si usi la selyotka, un’aringa conservata in salamoia, oggettivamente un po’ difficile da reperire in Italia se non nei negozietti specializzati in alimenti dell’Est.
Unico consiglio: in caso si usino pesci fortemente affumicati o salati è meglio lasciarli riposare per qualche ora coperti di latte latte prima di utilizzarli ed eliminarne sempre, se c’è, la pelle.
Lancia l'insalata
Ingredienti e Preparazione
Vediamo ora gli ingredienti e la preparazione di questo piatto tradizionale.
Ingredienti:
- 600g di Filetti di aringa sotto olio
- Tre patate medie
- Due uova grandi
- Due barbabietole grande (va benissimo anche quella precotta)
- Una cipolla grande
- Tre carote
- 200g di maionese
Preparazione:
- Il giorno prima (o comunque con almeno un paio d’ore di anticipo) lessare le patate e le carote intere con la buccia partendo da acqua fredda leggermente salata e farle freddare.
- Fate marinare la cipolla tagliata a rondelle sottili nell'aceto per un'ora.
- Nel frattempo preparate le uova sode: fate bollire le uova per 10 minuti.
- Fate cuocere le patate senza sbucciarle:per la realizzazione della ricetta di shuba abbiamo bisogno che le patate conservino la loro forma e la consistenza compatta.
- Fate cuocere da parte anche la carota intera fino ad una consistenza ancora leggermente croccante.
- Grattugiate grossolanamente le verdure una per una, facendo attenzione a non mischiarle.
- Grattugiate anche le uova raffreddate.
- Mondare le aringhe, lavarle velocemente, asciugarle e tagliarle a pezzettini (ma c’è chi le lascia intere, con testa e coda che spuntano dalla cupola!).
- Mescolate in una ciotola la cipolla marinata i filetti di aringa tagliati a pezzettini.
- Rassodare le uova, sgusciarle, mettere da parte i tuorli e tritare gli albumi.
- Diluire la maionese con la panna acida.
Gli strati di shuba
In una lasagnera non troppo ampia ma sufficientemente profonda create i cinque strati a partire dalle patate:
- Il primo strato: le patate e la maionese
- Con le patate creare una base uniforme senza premerle troppo, in modo che lo strato resti morbido. Distribuirvi sopra i cetriolini e spalmare con un velo sottile di maionese.
- Il secondo strato: l'aringa con la cipolla
- Disporvi sopra le aringhe, poi il cipollotto e gli albumi tritati quindi spalmare di nuovo di maionese.
- Il terzo strato: le uova grattugiate con la maionese
- Il quarto strato: le carote grattugiate
- Il quinto strato: Le barbabietole grattugiate e la maionese
- Lasciar riposare in frigo fino al servizio (da un’oretta a tutta la notte) e, poco prima di servire, passare i tuorli al setaccio e rivestire con questa mimosa la superficie della composizione (per la cupola anche sui lati).
- Per dare un'ulteriore nota colorata, decorate la shuba con il tuorlo dell'uovo sodo tagliato o grattugiato.
Coprite la lasagnera con la pellicola e fate riposare la shuba nel frigo per qualche ora. Toglietela dal frigo circa 15 minuti prima di servire. Tagliate a quadrotti e servite subito.
Varianti e Consigli
Come tutte le preparazioni tradizionali, anche questa presenta delle piccole varianti: in alcuni casi, per esempio, è possibile trovarla arricchita da una mela a dadini, oppure con il pesce sotto sale invece che affumicato. A piacere, puoi sostituire la classica maionese con una allo yogurt greco, per una versione più leggera e una piacevole nota acidula; al posto del prezzemolo fresco, puoi guarnire la torretta di insalata con un po' di erba cipollina tritata o qualche foglia di mentuccia.
Poiché le aringhe posseggono già una consistente dose di sale, ti consigliamo di fare attenzione al dosaggio dello stesso durante la preparazione e di assaggiare al fine di bilanciare correttamente tutti gli elementi.
Conservazione
L'insalata shuba si conserva in frigorifero, ben chiusa in un contenitore ermetico, per 1-2 giorni al massimo.
Sperimenta questa ricetta e lasciati conquistare dalla magia dei sapori russi!