Intossicazione da Olio Fritto nel Cane: Sintomi, Rischi e Prevenzione

Il caro amico a quattro zampe ci fa sempre stare in pensiero, soprattutto se parliamo di alimentazione. Il padrone di questo affettuoso animale sa bene quanto sia importante una buona alimentazione equilibrata per il suo benessere fisico e psicologico, quanto influenzi il suo stile di vita. Per fare in modo che il cane viva bene e il più a lungo possibile insieme a noi, è necessario essere rigidi sulla scelta degli alimenti da offrirgli. Può accadere, però, che fido agisca da solo e inconsapevole, che ingerisca alimenti di cui non conosciamo gli effetti.

Vediamo, allora, cosa accade se il cane lecca olio fritto, cosa dobbiamo sapere per lui. Fido è un animale curioso ed anche il suo olfatto lo spinge a provare i cibi del suo umano, notando il particolare piacere che proviamo gustandoli. Spesso, il cane ci fa preoccupare quando vuole assaggiare piatti troppo elaborati. Cosa può accadere, infatti, se fido lecca olio fritto, mentre noi siamo distratti?

Dobbiamo assolutamente sapere che l’olio fritto è altamente pericoloso per il nostro animale. L’olio usato per friggere è ricco di calorie e grassi dannosi per il suo organismo e può scatenare in lui patologie molto gravi, come la pancreatite nel cane. Se si ha intenzione di far assaggiare l’olio al cane, bisogna verificare che lui possa tollerarli e sapere che l’olio di oliva e quello di semi, in poca quantità, possono anche apportare benefici al peloso. Questi oli sono utili per la cura e la salute del suo pelo.

L’olio fritto non può essere, in nessun caso e in nessun modo, ingerito dal cane. É assolutamente vietato.

Perché i Cibi Fritti Fanno Male al Cane

Proprio come per noi, anche per la salute di Fido il “grasso” è davvero poco salutare e difficile da “smaltire”. Quando al nostro cane facciamo “assaggiare” una sola patatina non dobbiamo allarmarci. Ma se questo “assaggiare” diventa un’abitudine costante dobbiamo stare molto attenti.

Fido, mangiando ripetutamente cibi fritti, accumula grassi nel proprio corpo in quantità elevatissime, difficili da smaltire, specialmente se non lo abbiamo abituato a fare tutti i giorni movimento. Questo abbondante accumulo di grasso nel suo organismo, non solo può far diventare il nostro peloso obeso, ma lo conduce inevitabilmente a soffrire di più patologie, tra cui, per citarne due, il diabete e la pancreatite acuta (sulla quale ritorneremo dopo).

Ma non finisce qui. E’ bene ricordare anche altre importanti conseguenze a cui il nostro cane può andare incontro mangiando troppi cibi fritti. Vediamole insieme:

  • Tutti i cibi fritti contengono una elevata quantità di sale che può causare al nostro cane, nei casi più fortunati, un’eccessiva sete e minzione, ma nei casi più gravi intossicazione da sodio. Sintomi sono: diarrea, vomito, spossatezza, tremori, febbre e convulsioni. E purtroppo, nei casi gravissimi, la morte.
  • La frittura è sinonimo di grasso. E se non fatta bene può diventare addirittura tossica, con la comparsa di sostanze pericolose per la salute di Fido, come l’acrilamide. Altamente cancerogena, questa sostanza può formarsi durante il processo di frittura, specialmente se i cibi sono “molto dorati” e sono stati prima impanati con pan grattato o farina, ad esempio. E quando ingerita, viene assimilata facilmente nel tratto gastrointestinale, riuscendo poi ad arrivare in tutti gli altri organi. Può colpire reni e fegato, ad esempio, ma anche il sistema nervoso, causando debolezza e difficoltà nei movimenti. E nei casi più gravi la comparsa di tumori.

In un cane bisogna pensare non solo al “cibo fritto” in sé ma anche a che cosa è stato fritto: se è stato fritto un alimento già pericoloso per il cane per altri motivi (come la cipolla) gli effetti tossici sono cumulativi.

Cibi Fritti e la Pancreatite Acuta nel Cane

Un polpettina fritta, ma anche una sola patatina fritta non uccidono sicuramente il nostro cane. Ma dannoso è invece se li mangia costantemente. Abbiamo osservato quali possono essere i vari problemi di salute a cui Fido può andare incontro abusando di cibi fritti. Diabete, obesità, intossicazioni, sono solo alcune delle patologie che è sempre bene conoscere e saper “gestire”.

Tra tutte, dobbiamo prestare massima attenzione anche alla pancreatite acuta: un’infiammazione del pancreas, che può manifestarsi improvvisamente. Il pancreas è una ghiandola che si trova nella parte superiore dell’addome, dietro l’intestino e lo stomaco. E’ fondamentale per il nostro corpo, e per quello del cane, in quanto il suo compito è di mantenere gli equilibri digestivi e glicemici di tutto l’organismo.

L’elevato e prolungato assorbimento di grassi insaturi nell’organismo di Fido comporta l’infiammazione di questa ghiandola, la quale perde inevitabilmente la sua funzionalità. Questa infiammazione, la pancreatite acuta, appunto, si manifesta improvvisamente e i sintomi sono:

  • dolori molto forti ed intensi all’addome
  • eccessiva salivazione
  • nausea
  • inappetenza
  • vomito
  • perdita di peso
  • febbre

E molti altri ancora, e purtroppo, nei casi più gravi, se non presa rapidamente può condurre il nostro amato cane alla morte. L’effetto tossico del fritto non si manifesta subito, ma nel corso del tempo ed è causato dall’accumulo di grassi nell’organismo. I grassi della frittura sono generalmente grassi insaturi, per cui creano meno accumulo nei vasi sanguigni rispetto ai grassi di origine animale forniti a temperatura ambiente, ma si accumulano comunque nell’organismo: questo espone il cane al rischio di pancreatite acuta.

La pancreatite, l’infiammazione del pancreas, si manifesta quando vengono ingeriti troppi cibi ricchi di grasso, anche se non fritti; la richiesta di lipasi pancreatica, l’enzima che digerisce i grassi, è molto alta in questi casi e questo fa sì che ne venga prodotta molta; tuttavia le cellule stesse che la producono sono fatte di grasso, e la sovrapproduzione può portare all’autodigestione del pancreas, e alla digestione degli altri organi interni, in una situazione (che nonostante si accumuli da anni) è improvvisa e molto dolorosa per il cane.

Pancreatite, diagnosi e trattamento

Sintomi della Pancreatite Acuta

Il cane colpito da pancreatite acuta manifesta un fortissimo dolore addominale, nausea molto pronunciata con inappetenza, vomito incoercibile, diarrea più o meno liquida. Il sintomo forse più importante è il dolore addominale, che se non trattato, può essere insopportabile per il nostro amico con la coda. Questo è causato da un rilascio di enzimi digestivi ad opera del pancreas infiammato, che vanno ad irritare tutti i tessuti circostanti ad esso causando una peritonite chimica.

Purtroppo, la pancreatite acuta può causare anche l’exitus del nostro amico con la coda, soprattutto se non viene immediatamente trattata presso un centro veterinario, che possa emettere la diagnosi e impostare subito una terapia adeguata. Il decesso può avvenire sia per la forte disidratazione, che comporta il vomito continuo, sia per fenomeni ischemici, causati dagli squilibri elettrolitici, che provocano alterazioni della pressione, aumento della viscosità del sangue, shock ipovolemico, coma e morte.

Anche se la pancreatite acuta è un’evenienza molto grave, molto cani se ben assistiti e curati possono guarire. A questo scopo, va ribadita l’importanza di effettuare una diagnosi rapidamente.

Nel caso della pancreatite acuta, il cane starà malissimo, soffrirà, urlerà e assumerà un tipico atteggiamento a “preghiera di musulmano” (è la definizione più corretta, perché come un credente musulmano in preghiera il cane sta con le zampe anteriori allungate e il bacino in alto, cercando di alleviare il dolore). C’è bisogno immediatamente dell’intervento veterinario perché è una situazione che potrebbe portare a morte rapidamente, ed è molto difficile da curare per cui la prognosi è sempre riservata.

Sintomi della Pancreatite Cronica

Nelle forme croniche di pancreatite la sintomatologia è abbastanza subdola e non sempre chiara. Le feci possono essere poltacee, molli o comunque poco formate e di colorazione più chiara. Il cane quando portato al parco può mangiare molta erba e avere rigurgiti o episodi sporadici di vomito. L’appetito può essere capriccioso o diminuito.

Cosa Fare se il Cane Ha Mangiato Troppi Cibi Fritti

Evitare di far mangiare cibi fritti al nostro cane è sicuramente la cosa più appropriata e ottimale per la sua salute. Ma se ci accorgiamo che, in un nostro momento di distrazione, Fido ha fatto scorpacciata dei “Fish and Chips” che avevamo preparato per cena, ad esempio, cosa dobbiamo fare? Semplice, fargli smaltire tutto il grasso che ha ingerito, con una corsetta ma anche con una lunga passeggiata. L’attività fisica è fondamentale non solo per evitare al nostro cane tutte le problematiche collegate all’accumulo di lipidi, ma anche per non farlo ingrassare.

Infatti ci sono alcune condizioni che vedono obbligatoriamente l’intervento del veterinario. Quando notiamo che il nostro cane è tanto sofferente, urla e si piega su sé stesso per il forte dolore, quasi sicuramente si tratta di pancreatite acuta e correre dal veterinario è l’unica cosa da fare.

Questa patologia, purtroppo, è abbastanza difficile da curare, la prognosi è quasi sempre riservata e, se non presa e trattata rapidamente, provoca la morte.

Prima di arrivare a questa situazione, tuttavia, si può agire evitando i cibi fritti e comunque grassi e spingendo il cane a fare movimento, così da evitare qualsiasi problema futuro, anche grave.

Altri Alimenti Tossici per i Cani

Non tutto quello che mangiamo noi umani può essere dato ai nostri amici di zampa. A volte anche piccole porzioni di certi alimenti sono potenziali cibi tossici per cani. In molti casi, invece, tutto dipende dalla quantità, dalla preparazione o dalla frequenza con cui ci lasciamo intenerire dal nostro pelosetto.

Ecco un elenco degli alimenti che i cani non dovrebbero mangiare mai, in nessun caso:

  • Cipolle e aglio
  • Uva e uvetta
  • Noci (specialmente quelle di macadamia)
  • Carne di maiale cruda
  • Ossa cotte (soprattutto quelle di pollame)
  • Caffè e tè
  • Dolcificanti (xilitolo)
  • Cioccolata e cacao

È fondamentale conoscere quali sono i cibi tossici per cani per proteggere la loro salute. Se il tuo pelosetto ha ingoiato per sbaglio qualcosa che non avrebbe dovuto mangiare, portalo subito dal tuo veterinario di fiducia.

Consigli Utili per l'Alimentazione del Cane

L’alimentazione ha un ruolo fondamentale nella vita del nostro amico peloso. Come per noi umani, una dieta corretta e sana permette a fido di vivere nel pieno delle energie e di prevenire problemi e malattie. Vediamo qual è il modo migliore per nutrire il cane.

Esistono poche e semplici regole per aiutare fido a mangiare in maniera sana e corretta. Non dimentichiamo che la salute generale del nostro animale dipende, innanzitutto, dal cibo che ingerisce quotidianamente. Per prima cosa, il suo padrone deve saper scegliere gli alimenti più adatti a lui e conoscere il modo migliore per fornirglieli. Un punto fondamentale che, spesso, viene trascurato riguarda la quantità giusta di cibo per fido.

Le dosi giuste del cibo per il peloso dovrebbero essere decise insieme al proprio veterinario, il quale potrà consigliare la quantità di cibo che l’animale può assumere, in base a razza, peso e salute. Le dosi giornaliere adeguate al nostro cane sono anche riportate sulle confezioni dei cibi, sempre in base a fattori come età e stazza.

Bisogna perfezionare e diminuire la distribuzione di cibo per il nostro cane. In media, un cane adulto necessita di due buoni pasti al giorno, solitamente previsti uno a pranzo e l’altro verso sera. Fornendo così il cibo, il pasto non peserà mai troppo nel suo stomaco e si eviterà di causare disagi e disturbi al suo apparato digerente, come la torsione gastrica nel cane, pericolosa malattia tipica dei cani di grossa taglia.

Un’altra regola da ricordare, quando dobbiamo occuparci del nostro peloso, è la scelta oculata del cibo di buona qualità per lui. Il suo padrone deve sempre essere sicuro del cibo che sceglie di offrirgli, controllando attentamente gli ingredienti e preferendo alimenti freschi e privi di conservanti o additivi, con la somministrazione adeguata di frutta e verdura per il cane.

Anche l’idratazione è importante nella nutrizione canina: dobbiamo sempre fare in modo che il cane sia idratato durante la giornata e che l’acqua che gli mettiamo a disposizione sia sempre fresca e pulita.

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