Pasta Fresca: Valori Nutrizionali e Impatto sul Colesterolo

La pasta fresca è un alimento molto popolare, apprezzato per la sua versatilità e il suo sapore. Ma quali sono i suoi valori nutrizionali e come influisce sul colesterolo? Scopriamolo insieme.

Cos'è la Pasta Fresca?

La pasta fresca è un alimento che viene prodotto impastando farina di grano tenero o semola di grano duro e acqua. Poiché la semola conferisce alla pasta una consistenza più dura rispetto alla farina, molte sono le ricette secondo cui è possibile mescolare la farina alla semola nel medesimo impasto a seconda dei gusti personali. L’impasto ottenuto viene poi lavorato in forme diverse (tagliatelle, sfoglie, maltagliati, ecc). Poiché questa pasta non viene fatta essiccare contiene una percentuale di acqua molto alta e per questo viene chiamata “pasta fresca”. Utilizzando farine o semole integrali si può realizzare pasta fresca integrale.

La pasta fresca viene definita così perché non viene fatta essiccare e quindi contiene molta acqua. 100 grammi di pasta fresca cotta offrono un apporto di circa 124 calorie.

Esistono diverse tipologie di farine. Attraverso la macinazione del grano tenero si ottengono varie tipologie di quelle che vengono definite farine bianche, ossia la farina di tipo 0, di tipo 00, integrale e di tipo 1 e 2. Per quanto riguarda le sue peculiarità, la farina di grano tenero assume un colore bianco, non è resistente e tende a disfarsi piuttosto facilmente. Dal grano duro, oltre alla semola, è possibile ottenere: la semola integrale, quella rimacinata e il semolino. La tonalità del grano duro è vicina al giallo chiaro e la sua forma è allungata. Al contrario del grano tenero, gli impasti che vengono prodotti con la farina di grano duro non sono inclini a essere lavorati.

Valori Nutrizionali della Pasta Fresca

Per essere considerati dei veri intenditori della pasta di semola è necessario conoscere anche le sue proprietà nutrizionali. Dalla tabella appena mostrata possiamo notare che il numero delle calorie racchiuse nella pasta di semola è alto. Dunque, questo alimento sarà particolarmente indicato per coloro che hanno bisogno di energia per un periodo di tempo prolungato.

La pasta fresca fornisce un lento rilascio di glucosio nel sangue, assicurando all’organismo energia a lungo termine. La pasta fresca fornisce un lento rilascio di glucosio nel sangue e assicura quindi energia a lungo termine all’organismo.

Il tenore proteico è modesto (circa 12% dell'energia) e caratterizzato da peptidi con medio valore biologico, alcuni dei quali potenzialmente oggetto di intolleranza alimentare (proteina glutine - vedi celiachia); il contenuto di lipidi totali è trascurabile (circa 1% dell'energia), così come quello di acidi grassi essenziali e vitamine liposolubili. L'apporto di vitamine idrosolubili è inversamente proporzionale al grado di raffinazione della farina (soprattutto per la Niacina - vit. PP) così come quello di sali minerali (soprattutto per il magnesio - Mg).

Ecco una tabella riassuntiva dei valori nutrizionali medi per 100 grammi di pasta fresca cotta:

Nutriente Valore
Calorie 124 kcal
Carboidrati Circa 25g
Proteine Circa 5g
Grassi Circa 1g

Pasta di semola

Un mondo tutto da scoprire si cela dietro la pasta di semola di grano duro. Sempre più persone cominciano a informarsi su questa tipologia di pasta e a scoprire le sue proprietà oltre che i suoi benefici per la salute. D’altronde, nel corso degli anni, è riuscita a mantenere un ruolo centrale nella cucina italiana e a essere sempre più apprezzata all’estero. La semplicità di questo alimento riesce a sprigionare un gusto inconfondibile e a far emergere le molte tradizioni culinarie del nostro Paese. Come potrete facilmente intuire dal nome, l’ingrediente principale di questo tipo di pasta è la farina di semola, ricavata dalla macinazione del grano duro. Alla farina viene aggiunta soltanto l’acqua per realizzare l’impasto che darà vita alla pasta di semola.

Ecco svelata la semplicità a cui abbiamo già accennato: due ingredienti che, uniti, creano un alimento gustoso e facile da preparare.Perché il prodotto sia eccellente però, sia la semola che l’acqua devono essere di qualità. Ma non è tutto: per diventare un ottimo primo piatto, l’impasto da cui nascerà la pasta di semola di grano duro, deve essere sottoposto a lavorazioni successive. In particolare ci riferiamo alla trafilatura e all’essiccazione, processi importanti per dare forma al prodotto e per esaltare il sapore unico della pasta di semola.

Differenze tra grano tenero e grano duro

Pasta Fresca e Colesterolo

Il contenuto di colesterolo nella pasta, tranne in quella all’uovo, è nullo, quindi può essere consumata anche da persone che soffrono di problemi cardiovascolari.

Pasta e Dieta

SPAGHETTI ALL'AMATRICIANA - la RICETTA TRADIZIONALE🍅🥓🍝

La pasta è il primo alimento che viene demonizzato nelle diete, ma in realtà non è la pasta in sé per sé a essere dannosa per la nostra linea e la nostra salute. Innanzitutto, la quantità, ad esempio piatti da 150 grammi hanno un impatto calorico troppo elevato per una persona che ha uno stile di vita sedentario e non ha bisogno di calorie extra.

Tutti i nostri pasti dovrebbero essere formati da una parte di carboidrati, una di proteine, una o più di fibra e una di grassi.

Come Condire la Pasta in Modo Salutare

Il secondo punto da tenere ancora più in considerazione è il condimento: soffritti, panna, burro, affettati, formaggi e ragù di carne fanno della pasta un piatto ipercalorico, sconsigliato a persone con patologie cardiovascolari, diabete o per persone che hanno bisogno di perdere peso. I condimenti dovrebbero essere il più leggeri possibile, come un semplice pomodoro o qualsiasi verdura (considerate che le verdure hanno pochissime calorie e contengono solo fibra e acqua), in modo da non renderci appesantiti e assonnati sul luogo di lavoro a causa della digestione troppo lunga e laboriosa cui costringiamo il nostro organismo. Ad esempio, sostituendo il guanciale, con una verdura come le zucchine, possiamo lasciare il pecorino e il tuorlo e goderci un’ottima carbonara di zucchine. Per quanto riguarda i grassi, invece, possiamo utilizzare una panna vegetale e sostituire il burro con l’olio extravergine d’oliva.

Processo di Produzione della Pasta

Avviene facendo passare i semi tra 3 coppie consecutive di rulli metallici che, ruotando sul proprio asse ma in direzione opposta l'uno dall'altro, sminuzzano il grano separando prima la crusca, poi il cruschello e il tritello. NB. Una volta estratto l'impasto dalla gramola viene inserito nell'apposita macchina per l'estrusione.

La forma della pasta alimentare può richiedere 2 impianti differenti: uno per la trafilazione (detto TRAFILATRICE), che estrude la pasta e le conferisce una superficie più o meno rugosa (a seconda se utilizza bronzo o altri materiali), o uno per la laminazione (detta LAMINATRICE) che, facendo passare l'impasto tra due cilindri gradualmente meno distanti l'uno dall'altro, determina la fuoriuscita di una "sfoglia". Viene effettuato diversamente a seconda del TIPO di pasta da lavorare, l'importante è che la pezzatura finale non superi il 12,5% di umidità partendo da un impasto avente il 35% di acqua totale.

Requisiti Fondamentali

Altri requisiti fondamentali sono: recente e omogenea lavorazione, disidratazione e conservazione ottimali (integrità delle confezioni, sempre sigillate, prive di umidità o presenze micotiche, o insudiciamenti), pezzatura e forme proporzionate alle preparazioni dei pasti individuali; la pasta alimentare secca e biologica deve presentare aroma e sapore caratteristici MA non sgradevoli (di muffa o stantio o acido o piccante), non deve contenere tarme o altri parassiti, né ragni o insetti. Alla vista, deve apparire integra e non sbriciolata, senza crepe - rotture - macchie - bolle d'aria - venature - punti bianchi - punti neri; inoltre, la pasta alimentare secca biologica non deve contenere corpi estranei e, all'apertura della confezione, non deve lasciar cadere polvere o farina.

Considerazioni Importanti

  • La fibra aumenta il senso di sazietà (ci fa sentire meno fame), interferisce con l’assorbimento di zuccheri e grassi e aiuta il transito intestinale, soprattutto in presenza di stipsi.
  • La pasta fresca è un alimento a base di farina o semola di grano e quindi contiene glutine e non può quindi essere consumata da soggetti celiaci o da persone che soffrono di intolleranza al glutine.
  • A oggi non sono note interazioni tra il consumo di pasta fresca e l’assunzione di farmaci o di altre sostanze.

Disclaimer: Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.

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