A cosa può servire uno sciroppo anice e liquirizia? Immagino che ve lo starete domandando, giusto? Ebbene… la risposta è molto semplice: vi permetterà di preparare delle deliziose bevande in pochi istanti. Sarà sufficiente diluirlo in acqua, aggiungere qualche cubetto di ghiaccio e il gioco è fatto. E siccome si conserva a lungo in frigorifero, potrete sempre averlo a portata di mano. Quanto al sapore… io lo trovo buonissimo. Provate a contraddirmi!
Ingredienti
- 500 ml acqua (naturale)
- 15 g semi di anice (verde)
- 10 g liquirizia (radice)
- 250 g zucchero
Preparazione
Un paio di precisazioni! I semi di anice usati in questa ricetta sono quelli piccoli di anice verde e non l’anice stellato. Si trovano in erboristeria e in farmacia. Anche i pezzetti di radice di liquirizia si trovano senza alcun problema in ogni erboristeria. Non ci sono particolari controindicazioni sul consumo di questo sciroppo che non va bevuto così, ma sempre diluito con acqua per preparare delle bevande rinfrescanti. Tuttavia lo sconsiglierei a chi soffre di ipertensione visto che contiene liquirizia.
Cosa fare alla sera
Versare l’acqua in un pentolino e aggiungervi i semi di anice e i pezzetti di radice di liquirizia. Mettere il coperchio, portare sul fuoco e calcolare 5/6 minuti dal bollore. Quindi spegnere e lasciare in infusione per tutta la notte.
Il giorno dopo
Con un colino maglie fitte, filtrare il liquido ottenuto, sciacquare il pentolino, versarci il liquido filtrato e aggiungervi lo zucchero. Rimettere sul fuoco e far cuocere per 10 minuti. Quindi spegnere e lasciar raffreddare a temperatura ambiente.
Liquore all'Anice fatto in casa
Una volta freddo, versare lo sciroppo anice e liquirizia in una bottiglietta di vetro e conservarlo in frigorifero.
Come usarlo?
Diluite un po’ di sciroppo in un bicchiere di acqua fredda, aggiungete dei cubetti di ghiaccio… et voilà! Avrete ottenuto un’ottima bevanda rinfrescante. Potete usarlo anche per preparare dei ghiaccioli. E se avete ospiti, preparate una intera caraffa. Quanto alla quantità di sciroppo da usare, regolatevi in base al gusto personale. Vi consiglio di aggiungerlo gradualmente fino a quando otterrete il sapore che vi piace.
Ghiaccioli al Caffè e Anice
Fa caldo, anzi caldissimo, ma non si può rinunciare ad un buon caffè, se poi è in abbinamento all’anice è irresistibile. Invece di berlo fumante, per rinfrescare il palato e la mente, i ghiaccioli al caffè e anice sono quello che ci vuole. Ricordo che da bambina, mio nonno correggeva sempre il suo caffè con il liquore all’anice, sono sicura che avrebbe amato questi ghiaccioli, che però non contengono alcool. Sono facilissimi da preparare utilizzando gli stampi in silicone Tango di Silikomart.
Ingredienti
Per la parte al caffè
- 110 g di caffè Raja India 100% robusta intensità 10/10 preparato con la moka
- 40 g di acqua
- 20 g di zucchero semolato
Per la parte all’anice
- 180 g di acqua
- 20 g di zucchero
- 2 g di semi di anice
- 1 g di anice stellato
Preparazione
- Iniziate dalla parte al caffè. Dopo aver preparato il caffè con la moka, pesatene 110 grammi, unite lo zucchero e mescolate bene per farlo sciogliere, unite anche l’acqua e fate raffreddare.
- Per la parte all’anice versate in un pentolino l’acqua, lo zucchero, i semi di anice e l’anice stellato, portate ad ebollizione e fate sobbollire a fuoco lieve per un paio di minuti, spegnete coprite e fate raffreddare. Lasciate in infusione.
- Quando il caffè si sarà raffreddato versatelo negli stampi, posizionate lo stecco e mettete in congelatore.
- Quando i ghiaccioli saranno congelati filtrate lo sciroppo di anice con un panno e versatelo in bricco con un beccuccio.
- Prendete gli stampi dal congelatore e versate lo sciroppo di anice negli stampi, sopra la parte al caffè, rimettete in congelatore finché non saranno ben congelati.
- Eliminate delicatamente dagli stampi e servite.
Preparate questi ghiaccioli in anticipo, per averli pronti alla prima voglia di caffè.
Grattachecca con Sciroppo di Anice e Ribes
Oggi prepariamo la grattachecca con sciroppo di anice e ribes, una delizia che si pone a metà strada tra bibita e dessert. Si presenta con una texture molto morbida e granulosa, persino più soft della granita. E pensare che molti la confondono con quest’ultima, senza sapere che in realtà sono due preparazioni diverse.
La grattachecca con sciroppo di anice e ribes si inserisce nel solco delle grattachecche tradizionali, tipiche di Roma e più in generale del Lazio. Da oltre 150 anni fungono da refrigerio durante le calde giornate estive e fanno da contorno ad aperitivi leggeri, passeggiate in centro e menù più o meno elaborati. Il nome deriva dall’atto di “grattare la checca”, ovvero di estrarre pezzi di ghiaccio da un blocco più grande, detto per l’appunto “checca” in romanesco.
Le proprietà dell’anice
La grattachecca con sciroppo di anice che vi propongo qui è diversa dal solito in quanto non viene arricchita con succhi di frutta, come avviene di solito, ma con uno sciroppo di anice. In tal modo acquisisce una consistenza più morbida e interessante. Lo sciroppo di anice spicca per il sapore dolce e aromatico allo stesso tempo, che ricorda vagamente il gin e la sambuca. Se lo sciroppo è di qualità preserva le caratteristiche della materia prima. Non è un dettaglio di poco conto se si considera il suo impatto sull’organismo, infatti l’anice è un formidabile digestivo, un potente balsamico e un discreto carminativo. Esercita anche una funzione espettorante, molto utile quando si deve fronteggiare tosse o catarro.
Perché abbiamo usato il ribes nella grattachecca con sciroppo di anice?
Non di rado la grattachecca viene decorata con elementi soldi, magari con pezzettoni di frutta. Per la grattachecca con sciroppo di anice ho optato per i ribes, queste bacche si fanno apprezzare in primis per il colore rubino e per l’aspetto brillante, che è tale da ricordare gli anelli di una collana o i grani di un rosario. Fanno quindi bella figura sullo sfondo bianco-azzurro offerto dal ghiaccio tritato e mescolato allo sciroppo di anice. Il ribes, poi, piace per il suo sapore, che è dolce e acidulo allo stesso tempo. Ciò lo rende versatile e adatto a una vasta gamma di preparazioni. Nondimeno, il ribes vanta delle ottime proprietà nutrizionali. E’ ricco di vitamina C, che fa bene al sistema immunitario e aiuta ad assorbire il ferro. Inoltre, contiene molto potassio, una sostanza che riequilibra la pressione del sangue. Infine, è ricco di licopene, una sostanza antiossidante e antitumorale, che è responsabile del suo colore rosso.
Come preparare lo sciroppo di anice?
Il vero protagonista di questa grattachecca è lo sciroppo di anice, che trasforma quello che sarebbe solo un pezzo di ghiaccio in un preparato gustoso, o in un dessert in grado di impreziosire gli aperitivi. Potete acquistare lo sciroppo di anice al supermercato, magari scegliendo un prodotto di qualità che possa valorizzare la grattachecca. Potete, però, anche realizzarlo in casa. Se avete a disposizione tempo e pazienza vi consiglio di optare per questa soluzione, in questo modo avrete pieno controllo sul risultato finale e ne trarrete maggiore soddisfazione.
Come fare lo sciroppo di anice? E’ tutto molto semplice, basta sciogliere 100 grammi di zucchero in una tazza d’acqua e porre la soluzione sopra al fuoco. A questo punto non dovrete fare altro che aggiungere l’anice in polvere e proseguire la cottura fino a completo addensamento.
Come arricchire la grattachecca
Di base la grattachecca con sciroppo di anice non è altro che ghiaccio frullato e arricchito con una bevanda, che può essere un succo di frutta, uno sciroppo (come in questo caso) o un alcolico. Stiamo parlando dunque di una ricetta semplice, che in quanto tale porge il fianco a molte varianti. Le più diffuse sono quelle che prevedono l’aggiunta di una guarnizione solida, che può essere rappresentata da pezzi di frutta fresca. In questa ricetta abbiamo optato per il ribes. Tuttavia si può pensare anche ad una decorazione più elaborata, che veda come protagonista un topping, come quello utilizzato per decorare e impreziosire gli yogurt gelato.
Vanno bene anche le composte, che sono meno dolci e quindi meno cariche rispetto alle marmellate. In generale si può immaginare la grattachecca come una versione elaborata dei cocktail o degli aperitivi che sanno di anice. Proprio per questo si può scatenare la fantasia e dare vita a un preparato scenografico, che possa impreziosire il momento dell’aperitivo, piuttosto che fare bella mostra di sé nei party estivi.
FAQ sulla grattachecca con sciroppo di anice
- Perché la grattachecca si chiama così? Il nome grattachecca indica l’estrazione di pezzi di ghiaccio da un agglomerato più grande, infatti “checca” è il termine romanesco che corrisponde ai blocchi di ghiaccio.
- Dov’è nata la grattachecca? La grattachecca è una preparazione di origine romana. Secondo gli storici si è diffusa a partire dal XIX secolo, quando nella Capitale sono comparsi i primi chioschi storici dedicati quasi esclusivamente alla grattachecca romana e al cibo da strada in generale. E’ tuttavia probabile che preparazioni simili si consumassero in casa già nei secoli passati.
- Come si usa la grattachecca? La grattachecca può fungere da base per preparazioni più elaborate. Può essere infatti guarnita con la frutta fresca e con topping particolari, sempre a base di frutta.
L'Anice: Una Spezia Antica e Versatile
L’anice è una spezia, oggi, largamente diffusa, sebbene sia tra le più antiche e impiegate da Greci, Egizi e Romani; tuttavia, non tutti sanno che il nome non identifica una singola pianta, bensì diverse specie, che hanno in comune un aroma particolare.
Il più comune in Europa, sebbene originario del Medioriente, è, senza dubbio, l’anice verde, di cui si utilizzano i semi (raccolti in estate e fatti essiccare all’ombra), simili a quelli del finocchietto, della pianta Pimpinella anisum, della famiglia delle Apiaceae. Molto noto, grazie alla tipica forma a stella a otto punte del frutto, è anche, appunto, l’anice stellato, di origine cinese, appartenente alla pianta Illicium verum, della famiglia delle Illiciaceae, dal sapore che ricorda molto quello della liquirizia. Infine, seppur poco usato in Italia, esiste l’anice pepato, dal gusto molto piccante, derivante dalla pianta asiatica Xanthoxylum piperitium, della famiglia delle Rutaceae, di cui si utilizzano semi o frutti essiccati.
Proprietà e Controindicazioni
I semi di anice sono ricchi di vitamine del gruppo A, B e C, compresa la fondamentale vitamina B6, e contengono l’anetolo, sostanza oleosa responsabile dell’aroma inconfondibile della spezia in questione.
Le proprietà benefiche che l’anice apporta alla salute dell’organismo sono numerose e appartengono sia a quello comune che all’anice stellata. In primo luogo, uno tra gli effetti più noti dell’anice è, certamente, quello digestivo; infatti, l’assunzione dopo i pasti, favorisce l’azione carminativa e antispasmodica e allevia il fastidioso gonfiore dovuto all’eccesso di cibo, evitando meteorismo e flatulenza e stimolando il metabolismo. Oltre all’importanza a livello intestinale, la medicina tradizionale cinese ne sfrutta la funzione antinfiammatoria e fluidificante delle vie aeree, considerandolo, quindi, un ottimo aiuto per quanto concerne le vie respiratorie, ad esempio per la tosse, in particolare per l’espulsione del catarro o per l’asma.
Tisana all’Anice Stellato
Proprio per gli effetti benefici anticipati, soprattutto dal punto di vista digestivo, ma anche depurativo e drenante, l’anice stellato è ottimo per preparare una tisana, da sorseggiare per rilassarsi in qualsiasi momento della giornata. Innanzitutto, è possibile acquistare le bacche da sminuzzare grossolanamente oppure direttamente la polvere, in ogni caso da filtrare, prima di versarle in acqua bollente. Dopo pochi minuti in infusione la tisana è pronta, l’importante è non esagerare (basta un cucchiaino di anice), in quanto si tratta di una spezia dall’aroma molto deciso. Ovviamente, è possibile anche realizzare tisane e infusi, unendo, all’anice stellato, altre erbe aromatiche a proprio piacimento per mitigarne il sapore.
Liquore all’Anice
Al termine di un pasto abbondante, che si tratti di un pranzo o di una cena ordinari oppure di una ricorrenza, non c’è niente di meglio che un bicchierino di digestivo alcolico, e quello a base di semi di anice è davvero ottimo. In commercio ne esistono numerosi; in Italia, e, precisamente, nella regione delle Marche, ad esempio, è diffuso un liquore a base di anice che si chiama Anisetta.
Sebbene i distillati prevedano tempi e modalità di preparazione lunghi e complessi, nulla vieta di riprodurre un ottimo liquore all’anice in casa, con qualche accorgimento e, soprattutto, una buona dose di pazienza. Una ricetta da provare consiste nel lasciare macerare 50 grammi di semi di anice in infusione con 500ml di alcool e la buccia di un limone (altre varianti prevedono cannella, chiodi di garofano o vaniglia), smuovendolo di tanto in tanto e, dopo dieci giorni, filtrandolo diverse volte. Non resta, dunque, che unirlo allo sciroppo preparato sul fuoco con 500ml di acqua e 500 grammi di zucchero, per poi suddividerlo in bottiglie di vetro e farlo riposare per circa un mese.
Biscotti all’Anice
Il fatto che l’anice sia noto, maggiormente, per la preparazione di bevande, non significa che non si sposi bene in diverse preparazioni culinarie. Una ricetta tradizionale abruzzese, tramandata di generazione in generazione, è quella dei biscotti all’anice, da gustare per una merenda leggera e originale o, comunque, per una pausa golosa.
Ingredienti
Gli ingredienti, per circa 60 biscotti, sono: 3 uova, 200 grammi di zucchero, 100 grammi di olio di semi (o extravergine di oliva, purché delicato), 450 grammi di farina 00, 9 grammi di ammoniaca per biscotti, 15 grammi di semi di anice e la scorza di limone.
Preparazione
La preparazione è molto semplice; innanzitutto, le uova vanno sbattute con lo zucchero, per poi aggiungere olio, anice e scorza di limone grattugiata e, in secondo luogo, farina e ammoniaca, mescolando fino a rendere il composto morbido. Dopo aver lasciato l’impasto a riposare in frigorifero per mezz’ora, occorre formare quattro filoncini, da cuocere in forno a 180° per circa 25 minuti.
Come Fare lo Sciroppo di Semi di Anice e Liquirizia: Ricetta e i Suoi Benefici Rinfrescanti per l'Estate
Scopri come preparare e utilizzare il sciroppo di semi di anice e liquirizia per un'estate rinfrescante e salutare. L'estate è il momento perfetto per gustare bevande rinfrescanti che non solo soddisfano il palato ma offrono anche benefici per la salute. Il sciroppo di semi di anice e liquirizia è una di queste bevande. In questo articolo, ti guideremo attraverso la ricetta per fare il sciroppo di semi di anice e liquirizia, esplorando i suoi benefici e come utilizzarlo al meglio durante la stagione estiva.
Ricetta del Sciroppo di Semi di Anice e Liquirizia
Ingredienti:
- 200 ml di acqua
- 100 g di zucchero
- 1 cucchiaio di semi di anice
- 2 cucchiai di radice di liquirizia essiccata
Procedimento:
- In una casseruola, porta l'acqua a ebollizione.
- Aggiungi i semi di anice e la radice di liquirizia essiccata.
- Riduci il fuoco e lascia sobbollire per circa 10-15 minuti.
- Filtra il liquido per rimuovere i semi e la radice.
- Aggiungi lo zucchero e mescola fino a completa dissoluzione.
- Lascia raffreddare e conserva in frigorifero.
Benefici del Sciroppo di Semi di Anice e Liquirizia
Il sciroppo di semi di anice e liquirizia non è solo delizioso, ma offre anche numerosi benefici per la salute:
- Digestivo: I semi di anice aiutano a migliorare la digestione e alleviare il gonfiore.
- Antinfiammatorio: La liquirizia è nota per le sue proprietà antinfiammatorie, utili per lenire le infiammazioni della gola.
- Rinfrescante: Perfetto per rinfrescare nelle giornate calde estive.
Come Usare il Sciroppo di Semi di Anice e Liquirizia
Ci sono diversi modi per utilizzare questo sciroppo durante l'estate:
- Bevanda Rinfrescante: Aggiungi un paio di cucchiai di sciroppo a un bicchiere di acqua fredda o soda per una bevanda rinfrescante.
- Cocktail: Usalo come base per cocktail estivi.
- Dolci: Aggiungi un tocco di sciroppo a gelati, sorbetti o yogurt per un sapore unico.
Preparare il sciroppo di semi di anice e liquirizia è semplice e veloce, e i benefici che offre lo rendono un'aggiunta ideale alla tua dieta estiva. Prova questa ricetta e scopri come può rinfrescare le tue giornate estive, migliorando allo stesso tempo il tuo benessere.
Cocktail Analcolico con Sciroppo di Anice
Ingredienti:
- 30 ml di sciroppo di anice
- 150 ml di acqua frizzante o soda
- 10 ml di succo di limone fresco
- Ghiaccio
- Fette di limone e foglie di menta per guarnire
Procedimento:
- Riempi un bicchiere alto con ghiaccio.
- Aggiungi il sciroppo di anice e il succo di limone fresco.
- Versa lentamente l'acqua frizzante o la soda nel bicchiere.
- Mescola delicatamente per combinare gli ingredienti.
- Guarnisci con una fetta di limone e qualche foglia di menta.
Note:
- Dolcezza: Se preferisci un cocktail più dolce, puoi aggiungere un po' più di sciroppo di anice.
- Varietà: Per un tocco di colore e sapore in più, puoi aggiungere qualche bacca fresca come mirtilli o lamponi.
Preparare un cocktail analcolico con sciroppo di anice è semplice e veloce, e il risultato è un drink rinfrescante e salutare perfetto per l'estate.
Anice Zero Fabbri
Ingredienti:
- Anice ZERO Fabbri
- 1 lime
- acqua q.b.
- menta fresca
Preparazione:
Versare direttamente nel bicchiere il succo del lime e Anice ZERO Fabbri a piacere, a seconda dell’intensità di gusto che si desidera. Completare con acqua fresca. Decorare con menta fresca e una fettina di lime.
Tabella Riassuntiva Ricette
| Ricetta | Ingredienti Principali | Utilizzo |
|---|---|---|
| Sciroppo di Anice e Liquirizia | Acqua, semi di anice, radice di liquirizia, zucchero | Bevande rinfrescanti, ghiaccioli |
| Ghiaccioli al Caffè e Anice | Caffè, acqua, zucchero, semi di anice, anice stellato | Dessert estivo |
| Grattachecca con Sciroppo di Anice e Ribes | Ghiaccio, sciroppo di anice, ribes | Bibita, dessert |
| Cocktail Analcolico con Sciroppo di Anice | Sciroppo di anice, acqua frizzante, succo di limone | Bevanda estiva |
| Anice Zero Fabbri | Anice ZERO Fabbri, lime, acqua, menta | Bevanda rinfrescante |
| Biscotti all'Anice | Uova, zucchero, olio, farina, ammoniaca, semi di anice, scorza di limone | Merenda, pausa golosa |