Voglia di pizza? Pizza uguale Italia. È vero che ogni regione, se non addirittura ogni città, ha un suo piatto tipico, ma la pizza unisce l’Italia intera. Ecco una lista definitiva sulle migliori pizzerie d'Italia, da nord a sud.
IMPASTO della PIZZA – La nostra ricetta PERFETTA per prepararla direttamente a casa! 🍕🍕🍕
Le Migliori Pizzerie d'Italia
È stato difficile stilare una classifica, ma tra conoscenze personali, amici e amici di amici abbiamo selezionato le 10 migliori pizzerie d'Italia. Buon appetito a tutti!
- Torino - Il Sarchiapone
Per gli amanti della pizza, a Torino, in zona San Salvario c’è Il Sarchiapone. Un locale carino e tranquillo con tavoli in marmo, offre un’ottima selezione di pizze e focacce stese alte, fatte crescere con pazienza e farcite a piccoli tocchi, come un panuozzo. Tra le specialità c’è la Pizza Gioia con pomodoro, crema al basilico e burratina. Una tra le migliori pizze d'Italia.
- Milano - Piz
Per il Piz di via Torino a Milano basterebbe questa semplice descrizione: impasto con 48 ore di lievitazione, pizze eccezionali, accoglienza cordiale e prezzi contenuti. Ed una storia. Quella di Pasquale Pometto, classe 1977, calabrese d’origine con una consolidata carriera di pizzaiolo, come si diceva una volta, con un termine però riduttivo per chi, del proprio mestiere tra impasti e forno, ormai fa scuola.
- Legnano - Montegrigna By Tric Trac
Ecco il giudizio dalle pagine della Guida del Gambero: a volte il servizio può essere un po’ lento, l’atmosfera non particolarmente calorosa, ma la pizza di Bruno De Rosa resta una delle migliori d’Italia. In lista? Oltre 200 varianti, realizzate con 12 impasti fissi che arrivano a quota 25 durante l’anno, con proposte originali e creative.
- Firenze - Santarpia
Giovanni Santarpia è arrivato in città, nel vivace quartiere Sant’Ambrogio, con un locale contemporaneo e dagli arredi essenziali, ma le maioliche di Vietri ricordano che davanti al forno a legna batte un cuore partenopeo. La Pizza è tipicamente napoletana, impasto buono e leggero con contaminazioni toscane ecco che tra gli ingredienti troverete anche il lampredotto.
- Lucca - Pizzeria La Kambusa
Uno dei segreti non più segreti per la creazione di una vera pizza napoletana è la cura e l'attenzione che si dedica alla lavorazione e preparazione dell'impasto, base fondamentale della pizza. A La Kambusa di Lucca viene fatto maturare fino a 30 ore, con farine biologiche macinate a pietra, scelta maniacalmente tra i migliori prodotti della terra campana. Gli ingredienti poi parlano da soli. Si passa dai pistacchi di Bronte al pomodorino giallo del Sarnese, dalla stracciata di burrata Agerolese alle acciughe del Cantabrico.
- Roma - Da Remo
Un'istituzione a Roma, locale popolare e spartano che rispecchia lo spirito testaccino. A farla da padrona è la pizza romana, bassa e croccante, cotta nel forno a legna, ma tra le specialità da annoverare non mancano i fritti: supplì, baccalà e fiori di zucca. Il clima che vi si respira è proprio quello classico da “caciara” romana e questo aggiunge un gusto in più alla pizza.
- Napoli - Da “Concettina. Ai Tre Santi” di Ciro Oliva
Anche la pizza diventa gourmet. Ormai le vecchie varianti cedono il posto a gusti e preparazioni contemporanee. Da Ciro puoi trovare ingredienti come “pancetta, ricotta e limone” o il cornicione ripieno di formaggio e salame. Stupisce anche la preparazione del piatto ed i dettagli; proprio per perseguire il detto “l’occhio vuole la sua parte”. Una nota di merito va al personale sempre cordiale, rapido e abbondante di consigli su cosa consumare.
- Napoli - Sorbillo
Dici pizza a Napoli, e dici Sorbillo. Altra istituzione napoletana, il segreto del suo successo è senz'altro nella cura e attenzione quasi ossessionanti verso l'impasto e alla qualità degli ingredienti, tenendo sempre un occhio alla tradizione. Si deve mettere in conto un po’ di attesa, ma il tempo in coda verrà ripagato ad ogni boccone. Assaggiate anche la pizza fritta, è un’istituzione.
- Napoli - La Notizia
Il civico 53 è la sede storica de La Notizia, dove Enzo Coccia è approdato nel 1994. Da allora questo angolo della città è un luogo dove si compongono pizze. E poi c'è un'altra La Notizia, al civico 94 di via Caravaggio dove Coccia ha fatto il bis! Un altro scrigno dove si sfornano pizze in versione gourmet. Lasciatevi due sere libere e provate entrambe le sedi.
- Palermo - Pizzeria Frida
Il britannico The Daily Meal la considera una delle pizzerie migliori in Italia: materie prime di alta qualità, lunghissima lievitazione e tanto amore per il proprio mestiere. Il locale propone sia la pizza napoletana che quella dal bordo sottile che, ancora quella con il cornicione ripieno. Presenta un ambiente sobrio ed elegante ed al tempo stesso, garantisce l'atmosfera adatta per trascorrere una serata gradevole.
Quali sono le vostre pizzerie preferite?
Gusti di Pizza Diversi dal Solito
È il piatto più amato del mondo, chi dice di no? Ma godersi una pizza fatta in casa è anche meglio se, di tanto in tanto, si sperimentano condimenti diversi. Salse, creme, farciture e condimenti vari per tutti i gusti di pizza rossa e bianca: gourmet, sfiziosi, vegani, tradizionali. Alcuni leggeri, altri più calorici, ma tutti buonissimi.
22 Gusti di Pizza Rossa e Bianca Classici o Sfiziosi
Oggi, dopo aver coinvolto i pizzaioli più premiati d’Italia, siamo pronti a condividere altre 22 ricette equamente divise: 11 gusti di pizza gourmet da una parte e 11 gusti di pizza tradizionali dall’altra. Obiettivo: accontentare chiunque ami mettere le mani in pasta con la pizza fatta in casa, ora che l’estate sta finendo e i forni si accendono più volentieri. Mangiare la pizza è un piacere senza pari ma tra un boccone e l’altro, ricorda qualcuno, andrebbero raccontate storie e leggende della ricetta originale. Questo qualcuno è Luca Cesari, scrittore e storico della gastronomia, che sulle origini del piatto povero diventato re del mondo (fatturato circa 200 miliardi di euro l’anno) ci ha scritto un libro: Storia della pizza. Da Napoli a Hollywood.
Due Parole sulle Origini della Pizza
È comunque più tardi, nell’Ottocento che la pizza inizia a far parlare di sé. Non troppo bene, secondo Cesari, perché la pietanza è molto diversa da quella conosciuta oggi. Gusti di pizza non ce ne sono: è solo un pane schiacciato cotto al forno, abbastanza indigesto e per di più insaporito con l’aglio. Di lì a poco, tuttavia, sarebbe iniziato il viaggio americano. La pizza nel libro di Cesari si sposta verso l’America insieme agli emigranti italiani. A New York si modifica, lievita, diventa più simile nell’aspetto e nella sostanza alla pizza di oggi. E sulla scorta del buon nome che si è fatta ritorna a Napoli, dove migliora ancora grazie ai pizzaioli partenopei che introducono nuovi gusti di pizza.
La Pizza Fritta e i Calzoni Ripieni
A questo elenco vanno aggiunti i calzoni. Il calzone è uno scrigno ripieno di delizie fumanti, il sapore è lo stesso della pizza classica, cambia invece la forma.
11 Gusti di Pizza Gourmet dei Migliori Pizzaioli Italiani
1 - Alleanza del Sud di Ciro Salvo
Ingredienti: pomodoro, fior di latte, ‘nduja, cipolla di Tropea, pecorino, olio extra vergine.
Gusti di pizza sudisti per una ricetta abbastanza semplice da fare in casa seguendo le istruzioni di Ciro Salvo, il pizzaiolo che ha aperto 50 Kalò, una delle pizzerie più celebri del capoluogo campano con succursale anche a Londra.
Preparazione: Metto in una ciotola dei pomodori pelati tagliati a pezzi, sale, pepe e olio extra vergine. Mescolo e lascio riposare per circa 15 minuti. Faccio sgocciolare il fior di latte e lo taglio a pezzetti. Taglio a fettine sottili la cipolla di Tropea e la metto in una padella con olio extra vergine. La faccio rosolare a fuoco dolce finché non diventa morbida. Taglio a pezzetti la ‘nduja e la metto in una ciotola con un po’ di acqua calda. La mescolo con una forchetta fino a ottenere una crema. Dopo aver grattugiato il pecorino, distribuisco il pomodoro sulla pizza quindi unisco il fior di latte e la ‘nduja. Metto in forno a cuocere a 230°C. Dopo la cottura aggiungo la cipolla di Tropea, il pecorino e qualche goccia di olio extra vergine.
2 - Gusti di Pizza Alternativi con la Vegan di Francesco Martucci
Ingredienti: pomodori pelati in zucchero di canna, misticanza di campo, menta, crema di pomodoro arrosto, rapa rossa, capperi, olio extra vergine.
Ecco una delle ricette estremamente creative che hanno fatto la fortuna di Francesco Martucci de I Masanielli, ispiratissimo pizzaiolo casertano.
Preparazione: Preparo i pomodori pelati in zucchero di canna mettendo in una pentola dei pomodori pelati tagliati a pezzi, zucchero di canna, sale e pepe. Li faccio cuocere a fuoco basso per circa un’ora, in modo da farli diventare caramellati. Li frullo usando un mixer a immersione fino a ottenere una salsa liscia. Preparo la crema di pomodoro arrosto mettendo in una teglia dei pomodori pelati tagliati a pezzi, sale, pepe, zucchero, aglio e olio extra vergine. Li inforno a 180° per circa un’ora in modo che diventino morbidi. Li frullo nel mixer fino a ottenere una crema densa. Lavo la misticanza e la menta e le asciugo bene. Sbuccio la rapa rossa e la taglio a fettine sottili con una mandolina. Faccio sgocciolare i capperi. Distribuisco la salsa di pomodori pelati in zucchero di canna sulla pizza. Metto nel forno a 230°C. A cottura ultimata aggiungo la misticanza di campo, la menta, la crema di pomodoro arrosto, la rapa rossa e i capperi. Completo con un filo di olio extra vergine. Un’idea per rendere la pizza più aromatica è aggiungere un po’ di succo di limone sopra la misticanza prima di servire la pizza.
3 - Pizza alla Procidana di Enzo Coccia
Ingredienti: pomodorini alla brace, prezzemolo, basilico, origano, olio extravergine di oliva, scamorza affumicata.
Questo gusto di pizza da replicare a casa è di Enzo Coccia, maestro dell’arte bianca, fondatore della Pizzaria La Notizia 53 a Napoli.
Preparazione: Lavo i pomodorini e li taglio a metà. Li metto su una griglia ben calda e li faccio cuocere per qualche minuto, girandoli spesso, fino a che non si ammorbidiscono e si formano delle striature nere sulla buccia. Li condisco con sale, pepe, prezzemolo tritato, basilico spezzettato e origano. Verso un filo di olio extravergine di oliva e mescolo bene. Distribuisco sulla pizza la scamorza affumicata tagliata a fettine sottili. Faccio cuocere nel forno di casa a 230°C. A cottura conclusa aggiungo i pomodorini alla brace, spargendoli uniformemente sulla superficie.
4 - Gusti di Pizza Siciliani con la Pizza Caponata di Enzo Coccia
Ingredienti: mozzarella di bufala campana DOP, capperi, pomodori ciliegini semi-secchi, caciocavallo podolico grattugiato, melanzane a funghetto, basilico.
Ancora una ricetta di Enzo Coccia.
Preparazione: Lavo le melanzane e le taglio a cubetti. Le metto in una padella con olio extravergine di oliva e le faccio rosolare a fuoco vivo, mescolando spesso. Aggiungo sale, pepe e un po’ di aceto e continuo la cottura fino a che le melanzane non diventano morbide e dorate. Le trasferisco in una ciotola e le lascio raffreddare. In una pentola con acqua bollente salata faccio cuocere i capperi per qualche minuto, poi li scolo e li asciugo. In una padella faccio tostare il caciocavallo podolico grattugiato, formando una crosticina croccante. Lo spezzo in pezzi irregolari. Distribuisco sulla pizza la mozzarella di bufala campana DOP tagliata a pezzetti. Faccio cuocere nel forno di casa al massimo della potenza. A cottura ultimata unisco le melanzane a funghetto, i pomodori ciliegini semi-secchi, i capperi e il caciocavallo podolico. Completo con qualche foglia di basilico fresco. Un suggerimento per rendere la pizza più gustosa è aggiungere un filo di miele sopra il formaggio.
5 - Calamaro: Simone Padoan, I Tigli
Ingredienti: lardo, zucchine al grill, calamaro arricciato al forno e limone.
Il protagonista di una delle ricette più gustose proposte in questa carrellata è Simone Padoan, il pizzaiolo che ha dato il via all’affermazione della pizza gourmet in Italia nella sua pizzeria, I Tigli di San Bonifacio in provincia di Verona. Un gusto di pizza da fare a casa vostra mettendoci un po’ di pazienza.
Preparazione: Taglio il lardo a fettine sottili e lo metto in una padella antiaderente. Lo faccio sciogliere a fuoco basso finché non diventa croccante. Lo faccio scolare su carta assorbente. Lavo le zucchine e le taglio a fettine sottili nel senso della lunghezza. Le metto su una griglia ben calda e le faccio cuocere per qualche minuto per lato, finché non si formano delle striature nere. Le condisco con sale, pepe e olio extravergine di oliva. Pulisco il calamaro e lo taglio ad anelli. Lo metto in una ciotola con sale, pepe, olio extravergine di oliva e succo di limone. Lo lascio marinare per circa 15 minuti. Lo trasferisco su una teglia foderata con carta forno e lo faccio cuocere in forno a 180° per circa 10 minuti, finché non si arriccia. Spargo il lardo croccante sulla pizza. Faccio cuocere nel forno di casa a 230°. Fuori dal forno aggiungo le zucchine al grill, il calamaro arricciato al forno e qualche spicchio di limone.
6 - Gusti di Pizza Napoletani: Polpo & Patate di Pier Daniele Seu
Ingredienti: patate in salsa verde, fior di latte, carpaccio di polpo, olive nere, salsa aioli, prezzemolo, basilico.
Una ricetta davvero speciale firmata da Pier Daniele Seu, che mette sulla pizza una versione sfiziosa del popolare piatto napoletano.
Preparazione: Preparo le patate in salsa verde sbucciando e tagliando a cubetti delle patate. Le metto in una pentola con acqua salata e le faccio cuocere. Dopo averle scolate le schiaccio con una forchetta. In un frullatore metto delle foglie di prezzemolo e basilico lavate e asciugate, sale, pepe, olio extravergine e aceto. Frullo il tutto fino a ottenere una salsa verde omogenea. La aggiungo alle patate schiacciate e mescolo bene. Preparo la salsa aioli mettendo in una ciotola un tuorlo d’uovo, sale, pepe, aglio tritato e olio di semi. Mescolo il tutto con una frusta fino a ottenere una salsa densa e bianca. Distribuisco le patate in salsa verde sulla pizza e unisco il fior di latte. Faccio cuocere nel forno di casa a 220°C. Completata la cottura, unisco il carpaccio di polpo, le olive nere e qualche goccia di salsa aioli. Completo con qualche foglia di prezzemolo e basilico fresco. Un suggerimento per insaporire ancora la pizza è aggiungere un po’ di paprika dolce sopra il polpo prima di servire.
7 - Nero di Corbara: Sasà Martucci
Ingredienti: fior di latte, filetti di pomodoro Corbarino, salsiccia di maiale, caciobufala, olio extra vergine.
A ideare questo gusto di pizza è Sasà Martucci, un altro grande pizzaiolo casertano. Da non confondere con il fratello Francesco, anche lui titolare di una pizzeria famosa che, pur avendo lo stesso nome -I Masanielli- non è la stessa e si trova in un luogo diverso di Caserta.
Preparazione: Preparo i filetti di pomodoro Corbarino mettendo in una pentola dei pomodori Corbarino tagliati a metà, sale, pepe e olio extra vergine di oliva. Li faccio cuocere a fuoco basso per circa 15 minuti, finché non si ammorbidiscono diventando diventano succosi. Taglio la salsiccia di maiale a pezzetti e la metto in una padella. La faccio rosolare a fuoco medio per farla diventare croccante. Dopo aver fatto sgocciolare il fior di latte lo taglio a pezzetti. Faccio altrettanto con la caciobufala che taglio a fettine sottili. Distribuisco sulla pizza il fior di latte, i filetti di pomodoro Corbarino e la salsiccia di maiale. Faccio cuocere nel forno a 220° per circa 10 minuti. Fuori dal forno unisco la caciobufala e qualche goccia di olio extra vergine di oliva.
8 - Gusti di Pizza Cremosi: La Zucca di Lorenzo Sirabella
Ingredienti: crema di zucca, friarielli, provola affumicata.
Questa è una ricetta semplice da preparare nella cucina di casa ma da copiare assolutamente perché molto intrigante. Lorenzo Sirabella è il giovane e talentuoso pizzaiolo della pizzeria Dry di Milano, da anni uno degli indirizzi preferiti dai milanesi che amano la pizza artigianale e l’abbinamento con i cocktail.
Preparazione: Preparo la crema di zucca sbucciando e tagliando a cubetti una zucca. La metto in una pentola con acqua salata e la faccio cuocere fino a che non diventa morbida. La scolo e la frullo in un mixer fino a ricavare una crema uniforme. Pulisco i friarielli e li taglio a pezzi. Li metto in una padella con olio extravergine di oliva, aglio, peperoncino e sale. Li faccio saltare a fuoco vivo, mescolando spesso, per circa 10 minuti, finché non diventano teneri. Taglio a fettine la provola affumicata. Spargo la crema di zucca sulla pizza insieme alla provola affumicata. Inforno a 220°C per circa 10 minuti. Fuori dal forno unisco i friarielli e completo con un giro di olio extravergine di oliva.
9 - Piennolo Giallo: Lorenzo Sirabella
Ingredienti: pomodorini gialli del piennolo, mozzarella di bufala dop, pancetta, olio al basilico, pepe e grana.
Torna Lorenzo Sirabella di Dry, questa volta con un gusto di pizza sul tema del pomodorino giallo del Piennolo.
Preparazione: Preparo l’olio al basilico mettendo in un frullatore delle foglie di basilico fresco lavate e asciugate, sale, pepe e olio extravergine di oliva. Faccio frullare il tutto fino a ottenere un olio. Taglio la pancetta a fettine sottili e la metto in una padella antiaderente. La faccio rosolare a fuoco medio per farla diventare croccante. La faccio scolare su carta assorbente. Sgocciolo la mozzarella di bufala dop e la taglio a pezzetti. Grattugio il grana e lo metto da parte. Spargo la mozzarella di bufala DOP sulla pizza, unisco i pomodorini gialli e la pancetta e inforno a 220°C per circa 10 minuti. Quando la cottura è terminata bagno la pizza con qualche goccia di olio al basilico e spolvero sopra un po’ di pepe nero macinato. L’ultimo tocco è del grana grattugiato.
10 - I Gusti di Pizza Imperdibili dei Fratelli Salvo: Carciofi e Pancetta
Ingredienti: fior di latte di Agerola, carciofi, pancetta arrotolata, formaggio Ragusano DOP grattugiato, olio extra vergine di oliva.
La ricetta è dei fratelli Salvo, entrati nel gotha della pizza campana con la pizzeria di San Giorgio a Cremano, bissata qualche anno fa da un seconda, aperta lungo la Riviera di Chiaia a Napoli. I Salvo, oltre che fratelli tra loro, lo sono anche di Ciro Salvo della pizzeria napoletana 50 Kalò.
Preparazione: Pulisco i carciofi e li taglio a spicchi sottili. Li metto in una padella con olio extra vergine di oliva, aglio, sale e pepe. Li faccio rosolare a fuoco medio, finché non diventano morbidi. Taglio la pancetta arrotolata a fettine sottili e la metto in una padella dove la faccio scaldare a fuoco basso, finché non diventa croccante. La faccio scolare con cura su carta assorbente. Taglio a pezzetti il fior di latte di Agerola sgocciolato e grattugio il formaggio Ragusano DOP. Metto il fior di latte sulla pizza, unisco anche i carciofi e la pancetta arrotolata. Dopo una cottura di 10/12 minuti circa, quando la pizza è croccante, levo dal forno e insaporisco con il formaggio Ragusano grattugiato e qualche goccia di olio extra vergine di oliva.
11 - Bronte: Ciccio Vitiello
Ingredienti: pistacchio di Bronte, fior di latte di Agerola, mortadella e olio extra vergine di oliva.
Un gusto di pizza di Ciccio Vitiello, pizzaiolo specialista in impasti e cotture che rasentano la perfezione nella pizzeria ribattezzata Cambia-Menti a Caserta, dove propone ben due menu degustazione.
Preparazione: Metto in un frullatore i pistacchi sgusciati, sale, pepe e olio extra vergine di oliva. Frullo il tutto fino a ottenere una cr...
Le Pizze Più Amate dagli Italiani
Da Nord a Sud, con qualche variazione, a farla da padrona sono le pizze dai sapori più semplici, che continuano ad essere apprezzate e non passano mai di moda. Nel centro Italia, inoltre, la pizza in teglia e la pizza al taglio sono un vanto della produzione locale.
Ecco le 10 pizze più amate dagli italiani:
- Pizza Margherita
- Pizza Margherita con prosciutto e funghi
- Pizza Capricciosa
- Pizza Quattro Stagioni
- Pizza Diavola
- Pizza Bianca
- Pizza Ortolana
- Pizza con frutti di mare
- Pizza senza glutine
- Pizza con prosciutto cotto e würstel e patatine
Qualunque sia il condimento, gli italiani amano le pizze cucinate a regola d'arte, con un impasto ben lievitato, ingredienti di prima qualità e una cottura realizzata possibilmente nel forno a legna.
Pizza Napoletana o Pizza Romana?
Quando si stila la classifica delle pizze preferite dagli italiani, è impossibile non citare la pizza napoletana e la pizza romana, che si differenziano l'una dall'altra per la consistenza dell'impasto.
Mentre la pizza napoletana è morbida e soffice, con uno spesso cornicione esterno, la pizza romana è più sottile e croccante.
La ricetta della pizza napoletana e la ricetta della pizza romana non sono poi molto diverse. A cambiare è soprattutto il modo in cui si stende l'impasto.
Per realizzare la pizza romana avrete bisogno di:
- 1 kg di farina 0
- 7 g di lievito di birra secco
- 600 ml di acqua
- 20 g di sale
- 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
Versate la farina nella ciotola dell'impastatrice, unitevi il lievito e 100 ml di acqua intiepidita e azionatela, mantenendo una velocità bassa.
Indubbiamente la pizza è il cibo più amato e consumato in tutto il mondo e ha travalicato i confini del suo Paese di origine per arrivare sulle tavole di miliardi di persone. Pensiamo solo ai dati resi noti l’anno scorso dall’Accademia Pizzaiòli: in Italia ci sono circa 42mila ristoranti-pizzeria e 21mila locali per l’asporto e ogni mese in Italia vengono sfornate circa 135 milioni di pizze.
Che siano gusti di pizza particolari, sfiziosi o all’apparenza strani, l’importante è che siano gusti buoni.