La Storia e la Ricetta dell'Hamburger: Un Viaggio nel Gusto

Tutti lo hanno mangiato almeno una volta nella vita e tutti conoscono il suo nome: l’hamburger! Uno dei piatti più famosi di sempre e, forse, il panino per eccellenza da ormai tantissimo tempo. È arrivato in ogni angolo del mondo, grazie anche alle catene di fast food, e oggi lo possiamo provare con talmente tanti condimenti e salse diverse che è impossibile non trovarne uno in grado di soddisfare anche il palato più difficile. Ma qual è l’origine dell’hamburger? Che viaggio ha fatto questa polpetta piatta di carne macinata servita tra due fette di pane?

Le Origini dell'Hamburger: Tra Storia e Leggenda

L'hamburger, oggi sinonimo di fast food e cultura popolare, ha una storia affascinante che risale a secoli fa. L’hamburger, come ogni piatto di cucina, nasce tra mito e storia.

Le Radici Europee

Contrariamente a quanto si possa pensare, l’hamburger non nasce negli Stati Uniti, ma in Europa, e più precisamente in Germania. Le origini dell'hamburger possono essere ricondotte alla Germania, e più precisamente alla città di Amburgo, come suggerisce il nome. La sua origine è strettamente legata alla città di Amburgo, una delle più grandi città portuali e commerciali del paese. Nel XIX secolo, i macellai di questo importante centro portuale tedesco, iniziarono a servire carne di manzo tritata, cucinata e speziata, sotto forma di "Hamburg steak" (bistecca di Amburgo). Nel 19° secolo, i marinai tedeschi cominciarono a macinare la carne di manzo per creare piatti più facili da preparare e consumare durante i lunghi viaggi in mare. Questo tipo di carne tritata veniva chiamato “Amburg steak” o “Frikadelle”, e veniva spesso servito con pane.

Facendo un salto indietro nel passato, esattamente nel 1891 nella città di Amburgo in Germania, troviamo un cuoco tedesco, Otto Kuasw, alle prese con una nuova tecnica di cucinare la salsiccia. Otto aveva deciso di levare la salsiccia dal suo budello per poi appiattirla e cuocerla nel burro. Il passo davvero rivoluzionario fu, però, quello successivo: inserire la salsiccia appiattita tra due fette di pane, aggiungendo anche un uovo all’occhio di bue. Secondo delle ricostruzioni storiche miste ad un po’ di leggende, questo panino così goloso, conosciuto con il nome “Deutsches beefsteak”, aveva cominciato a diventare popolare tra i lavoratori e i marinai del porto di Amburgo, in quanto era un pasto veloce ma in grado di saziare anche la fame più vorace.

Questo panino non poteva limitarsi al solo porto di Amburgo e così cercò di sbarcare in America! Ma come riuscì in questa impresa? A quanto pare, nel 1894 alcuni marinai del porto di Amburgo, al tempo il principale sbocco portuale della Germania, una volta arrivati a New York, avrebbero raccontato dei favolosi panini fatti dal cuoco Otto Kuasw. Gli chef di zona, per conquistarsi la clientela straniera, cominciarono a riproporre questo panino, modificandolo a proprio gusto e aggiungendo quel tocco americano in più.

Nel 19° secolo, l’immigrazione tedesca negli Stati Uniti ha portato con sé questo piatto tradizionale.

La Nascita dell'Hamburger Americano

La vera rivoluzione dell’hamburger avvenne negli Stati Uniti. L'hamburger arrivò in Nord America grazie per l’appunto agli immigrati tedeschi, ma la sua ascesa a piatto iconico avvenne solo all'inizio del XX secolo. Durante la fine del 1800 e l’inizio del 1900, il piatto venne reinterpretato e divenne il simbolo della cucina americana, in particolare con l’introduzione del panino. In particolare, nel 1904, durante la Fiera Mondiale di St. Louis, gli hamburger vennero serviti in modo massiccio, attirando l'attenzione del pubblico.

Un’altra teoria molto accreditata vuole come protagonista della storia dell’hamburger non il cuoco tedesco Otto Kuasw ma l’americano Louis Lassen e il suo locale Louis’ Lunch Wagon, aperto nel 1895 a New Haven nel Connecticut. Spostiamoci per un attimo in Connecticut, a New Haven, dove la paternità dell’hamburger viene affidata a Louis Lassen. Fu lui ad aprire nel 1895 il locale Louis’ Lunch Wagon, un Food Wagon mobile che preparava pranzi agli operai. Lassen allora prese dei rimasugli di bistecche, li macinò tutti insieme e, dopo averli compattati e appiattiti, li mise tra due fette di pane, così che il cliente potesse portarsi via il suo pasto e mangiarlo anche mentre camminava. Pare che nel 1900, un cliente che andava di fretta chiese un pranzo veloce. Allora Lassen, per accontentarlo, prese i rimasugli di bistecche avanzate, li macinò e li cucinò, servendoli tra due fette di pane. Questa idea fu rivoluzionaria: il cliente rimase talmente stupito in modo positivo del panino che Lassen decise di strutturare una vera a propria ricetta. Una ricetta che continuò a modificare e a perfezionare nel corso degli anni a seguire.

Entrambe le versioni del tedesco Otto e dell’americano Louis sono molto avvincenti. L’autorevolezza e credibilità della sua ricostruzione è data dal fatto che il Louis Lunch viene citato dal Library of Congress, riconoscendolo come il luogo dove è stato venduto il primo hamburger nel 1900. Dall’apertura, il Louis Lunch basava la propria offerta sugli Steak Sandwich. Le bistecche venivano cotte in un originale strumento in ghisa realizzato dalla Bridge and Beach, Co. di St. Louis, Missouri per Lassen. Si trattava di un cassetto in ghisa posto in verticale, con un bruciatore a gas all’interno. Bloccata tra le maglie di una griglia, la bistecca veniva “appesa” a dei ganci posti nel cassetto raggiungendo un’ottima cottura in un tempo breve. Una curiosità è che le piccole griglie “apprendibili” sono state realizzate all’epoca da un immigrato italiano chiamato Luigi Pieragostini, i cui discendenti hanno poi proceduto a brevettare il sistema solo nel 1938. A seguito dell’entusiasmo dimostrato dal suo cliente, Lassen decise di creare un vero e proprio piatto dedicato a quella improvvisata invenzione, tritando al coltello 5 tagli diversi di carne bovina e di compattarli prima di cuocerli nei suoi cassetti di ghisa e servirli tra due fette di pane. Ancora oggi il Louis Lunch, giunto alla quinta generazione di Lassen, propone cosi i suoi hamburger. Celebre la scritta sui muri del locale “Questo non è Burger king, non lo puoi avere “a modo tuo”.

L'Ascesa dei Fast Food

La vera ascesa di questo piatto, ad oggi così amato, è avvenuta soprattutto grazie al diffondersi delle catene di fast food in tutto il mondo che hanno introdotto come piatto principale del loro menù proprio l’hamburger. Negli anni '20, il nostro protagonista iniziò a diventare un simbolo della cultura del fast food. Con l'apertura di ristoranti come White Castle nel 1921, la pietanza divenne accessibile a un pubblico più vasto, che potevano gustarla a prezzi ridotti. La prima volta di un hamburger in un ristorate americano è stata nel 1919 con la White Castle. Era una catena di Kansas City che si diffuse rapidamente fino a New York. Non era un fast food, ma un locale dove mangiare un hamburger quadrato a un ottimo prezzo. Come continua la storia dell’hamburger in America e nel mondo? Ormai lo sappiamo tutti. Nel 1955 Ray Kroc prende possesso di McDonald’s, creando il primo vero fast food. Negli anni '50, si assistette alla diffusione esponenziale dei fast food, con l'apertura di catene i cui brand esistono ancora oggi, come McDonald's e Burger King.

Le navi di Amburgo hanno portato i Burger fin nella nostra epoca, trasformandoli nei panini più mangiati al mondo. Oggi l’hamburger è uno dei piatti più amati della ristorazione di tutto il mondo. Non è solo qualcosa da mangiare velocemente, si è evoluto diventando una ricetta di qualità pur rimanendo alla portata di tutti.

L'Hamburger nella Cultura Popolare

In tutti questi anni, quando ci riferiamo all’hamburger non parliamo unicamente di una pietanza, occupando un posto di rilievo nella cultura popolare. È protagonista infatti di film, canzoni e opere d'arte, diventando un simbolo della cultura americana, la cui notorietà ha varcato i confini nazionali, basti pensare ai famosi “paninari” italiani. Le pellicole che ne hanno consacrato la sua incredibile unicità sono certamente "Pulp Fiction" di Quentin Tarantino, con l’iconico dialogo tra John Travolta e Samuel L. Jackson. Sapete come chiamano un quarto di libbra con formaggio a Parigi? Lo chiamano Royale con formaggio. In una sola frase abbiamo la storia dell’hamburger e del cinema. Se la polpetta di carne diventa così famosa da avere un ruolo in Pulp Fiction vuol dire che si era integrata benissimo nella cultura pop di un paese grandissimo.

COME PREPARARE UN HAMBURGER IN 5 MINUTI

L'Evoluzione dell'Hamburger: Varianti e Tendenze

Nel corso della sua storia l'hamburger ha subito una notevole evoluzione, adattandosi ai gusti e alle esigenze dei consumatori moderni. Negli anni '80 e '90, la passione per l’antica “bistecca di Amburgo” si diffuse a livello globale, adattandosi ai gusti e alle tradizioni culinarie dei vari paesi. Se negli anni ’50 l’hamburger era per lo più sinonimo di fast food, negli ultimi decenni ha subito una trasformazione radicale. In ristoranti e birrerie gourmet, l’hamburger è diventato un piatto che può contenere ingredienti di alta qualità come carne di Wagyu, formaggi artigianali, trifola di tartufo e salse gourmet. Anche i panini sono diventati più sofisticati, con l’uso di brioche, panini al carbone vegetale o pane artigianale.

L’hamburger è un’icona globale, un piatto che è passato dall’essere un semplice cibo da strada a simbolo della cultura fast food e, negli ultimi anni, di tendenze gastronomiche più raffinate. Come dicevamo, nel corso degli anni, l'hamburger ha subito numerose reinterpretazioni. Ogni paese ha aggiunto il proprio tocco, creando una vasta gamma di varianti. Sì, perché l’hamburger è davvero un piatto universale, mangiato in quasi tutto il pianeta e di cui ormai ci sono tantissime ricette: al piatto, in un panino farcito, al forno, alla griglia, di chianina o scottona e persino di pesce o vegan, condito con cipolle caramellate, cetriolini, patatine e l’elenco potrebbe andare avanti in una pluri saporita possibilità di scelta, perchè ce n’è davvero per tutti i gusti.

Le Varianti Più Popolari

  • Il Cheeseburger: Il cheeseburger è una delle varianti più popolari dell'hamburger classico. Introducendo una fetta di formaggio, di solito cheddar, tra la carne e il pane, questo panino ha aggiunto una nuova dimensione di sapore e ha consolidato il suo status di classico intramontabile.
  • Lo Smash Burger: Un'evoluzione interessante è la tecnica dello smash burger. Questo metodo prevede di schiacciare la polpetta di carne direttamente sulla piastra rovente, creando una crosta caramellata e mantenendo l'interno succoso. Questa tecnica è diventata particolarmente popolare negli ultimi anni per la sua capacità di esaltare il sapore della carne.

Alternative Vegetariane e Vegane

Con l'aumento della consapevolezza riguardo alla salute e all'ambiente, le alternative vegetariane e vegane degli hamburger hanno guadagnato una grande popolarità. Burger a base di legumi, tofu, seitan o ingredienti innovativi come il Beyond Meat offrono opzioni gustose e salutari per chi sceglie una dieta senza carne.

Come Preparare un Hamburger Perfetto a Casa

Vuoi preparare un hamburger delizioso a casa? Ecco una ricetta semplice e gustosa per goderti un hamburger in compagnia di amici o in famiglia. Parlare di hamburger perfetto può essere quasi un’utopia, poiché le varianti di ognuno di essi impediscono la ricetta perfetta al 100%. Esistono diverse tipologie di pane tra cui il Challan Bun, Fluffy Bun, Burger Bun o il Beer Pretzel Buns. Ognuno di essi affronta le sue caratteristiche in fase di cottura in maniera completamente diversa, rendendosi più o meno croccante in fase finale del prodotto. La durezza del pane influisce sull’assorbimento degli ingredienti, quali salse e succhi della carne rilasciati a fine cottura. A proposito di carne va specificato che la carne da utilizzare nell’hamburger non deve essere magra.

Ingredienti

  • 500 g di carne macinata (manzo o una miscela di manzo e maiale)
  • 4 panini per hamburger
  • 4 fette di formaggio cheddar
  • Foglie di lattuga
  • 2 pomodori tagliati a fette
  • 1 cipolla rossa tagliata a fette sottili
  • 4 cucchiai di maionese
  • 2 cucchiai di ketchup
  • 1 cucchiaio di senape
  • Sale e pepe q.b.
  • Olio per la cottura

Preparazione

  1. In una ciotola, mescola la carne macinata con sale e pepe. Forma quattro polpette di uguale dimensione.
  2. Riscalda una padella o una griglia a fuoco medio-alto e ungi leggermente con olio. Cuoci le polpette per circa 3-4 minuti per lato, aggiungendo una fetta di formaggio su ciascuna durante l'ultimo minuto.
  3. Taglia i panini a metà e tostali leggermente sulla griglia o in padella.
  4. Spalma la maionese sulla metà inferiore di ciascun panino. Aggiungi lattuga, pomodoro e cipolla, poi la polpetta con formaggio, ketchup e senape.

Terminata la cottura dell’hamburger, possiamo occuparci del pane. Scaldiamo le due fette e al suo interno mettiamo tutti gli ingredienti che preferiamo: insalata, formaggio, pancetta, pomodori, maionese, salsa barbecue. Infine, aggiungiamo il nostro hamburger e serviamo con patatine fritte!

Consigli Aggiuntivi

  • Il primo passo fondamentale è la scelta della carne: deve essere appena macinata, con una buona dose di grasso e, ovviamente, deve essere di qualità. Il classico bovino adulto è perfetto!
  • Come servire gli hamburger di scottona? Basta seguire i propri gusti e dare sfogo alla propria creatività per accompagnare la carne con i contorni che più si amano o condirla con tante salse diverse.

Il 28 maggio è la giornata mondiale dell'hamburger.

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