Quando si parla di conserve di frutta, i termini confettura e marmellata sono spesso utilizzati in modo intercambiabile. In questo articolo, esploreremo le definizioni, le differenze, le origini e i metodi di preparazione di confettura e marmellata, analizzando anche i benefici per la salute e fornendo consigli utili per un consumo consapevole.
Confettura e Marmellata: Quali sono le Differenze?
La marmellata, secondo la normativa europea, è una conserva di frutta preparata esclusivamente con agrumi, come arance, limoni, mandarini, bergamotto, pompelmi e lime. La parola "marmellata" deriva dal portoghese "marmelada", che indicava originariamente una pasta dolce fatta con le mele cotogne. La confettura, d'altra parte, è una conserva che può essere preparata con qualsiasi tipo di frutta, non solo agrumi. La normativa europea specifica che una confettura deve contenere almeno il 35% di frutta.
Preparazione Artigianale: Marmellata e Confettura Fatte in Casa
Preparare la marmellata in casa può essere un'attività gratificante. La preparazione della marmellata inizia con la selezione di agrumi di alta qualità. La frutta viene lavata accuratamente, sbucciata e privata dei semi. La polpa e la scorza vengono poi tagliate a pezzi e cotte lentamente con zucchero e acqua. La quantità di zucchero utilizzata è cruciale per ottenere la giusta consistenza.
Preparare la confettura in casa è altrettanto semplice. La confettura può essere preparata con una varietà di frutti, e il processo di preparazione varia leggermente a seconda del tipo di frutta utilizzata. La frutta viene lavata, sbucciata se necessario, e tagliata a pezzi. Viene poi cotta con zucchero e una piccola quantità di acqua. La pectina naturale della frutta è spesso sufficiente per addensare la confettura, ma in alcuni casi può essere aggiunta pectina commerciale per garantire una consistenza più densa.
Fare marmellate e confetture in casa non è solo un modo per preservare la frutta e gustarla tutto l'anno, ma anche un'attività creativa e gratificante. Utilizzare la frutta coltivata nel proprio giardino rende il processo ancora più speciale. Scegliere gli alberi da frutto giusti per il proprio giardino è il primo passo. Considerare il clima, il tipo di terreno e lo spazio disponibile. Gli alberi da frutto richiedono cure adeguate per prosperare. Raccogliere la frutta al momento giusto è essenziale per ottenere il massimo sapore e qualità. La frutta matura si stacca facilmente dall'albero e ha un colore e un profumo intensi.
Marmellata di albicocche fatta in casa: ricetta della confettura di albicocche
Caratteristiche e Valori Nutrizionali
Le marmellate tendono ad avere un sapore più intenso e acido rispetto alle confetture, a causa della natura degli agrumi. Dal punto di vista nutrizionale, le marmellate contengono vitamine come la vitamina C e antiossidanti presenti negli agrumi. Le confetture possono variare ampiamente in termini di contenuto nutrizionale a seconda del tipo di frutta utilizzata. Frutti come le fragole e i mirtilli sono ricchi di antiossidanti, vitamine e fibre. La consistenza della confettura può variare da morbida a densa, a seconda della frutta utilizzata e del metodo di preparazione. Il sapore delle confetture è generalmente più dolce e fruttato rispetto alle marmellate.
Marmellata di Albicocche: Un Esempio di Benefici
La marmellata all’albicocca è buonissima a colazione e una bella albicocca appena colta dall’albero è proprio quello che ci vuole per chiudere un pasto in dolcezza oppure per un sano spuntino durante il corso della giornata. Non si tratta solo di gusto, ma anche di benessere. Sì, perché l'albicocca è tra la frutta di stagione dell’estate che ci permette di mantenere il nostro organismo in perfetta salute. Si tratta di un frutto che fa davvero molto bene alla salute dell’organismo e della pelle.
Le albicocche sono ricche infatti di vitamine, in modo particolare la vitamina A, la vitamina C e la vitamina E. Queste vitamine consentono alla pelle di portare avanti al meglio la sua funzione di barriera protettiva e la rendono più bella, idratata, luminosa, capace di contrastare in modo efficace i radicali liberi. Sì, perché queste vitamine sono sostanze antiossidanti a tutti gli effetti, senza dimenticare poi che nelle albicocche sono presenti altre sostanze antiossidanti come beta-carotene, luteina e zeaxantina, flavonoidi.
Grazie all’apporto vitaminico, le albicocche permettono anche di rafforzare il sistema immunitario e di migliorare la salute del sistema cardio circolatorio e il metabolismo. Fanno bene anche alla vista, alla digestione, alla regolarità intestinale. Dobbiamo poi menzionare anche l’elevato apporto di sali minerali delle albicocche, tra cui ricordiamo soprattutto potassio, fosforo, magnesio. Proprio per questo motivo sono perfette come spuntino durante le giornate estive più calde dell’anno, quando siamo soliti sudare copiosamente.
Permettono infatti di reintegrare in modo semplice i sali persi durante la sudorazione e provare subito un’immediata sensazione di idratazione intensa e di freschezza. Questi sali minerali sono utili per non sentire stanchezza e spossatezza e per evitare i crampi, tutti problemi tipici dell’estate. La quantità ideale è di 2-3 albicocche al giorno. Una quantità di questa tipologia infatti permette di garantire all’organismo tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno per vivere in salute, senza che l’apporto calorico sia elevato. Le albicocche infatti, come la maggior parte delle frutta estiva, sono ricche di zuccheri.
Mangiarne in grandi quantità potrebbe voler dire quindi prendere peso in poco tempo. Ovviamente molto dipende anche dalla propria alimentazione. Coloro che ad esempio non consumano altra frutta durante il giorno, che non mettono lo zucchero nel caffè, che non mangiano dolci, possono allora anche concedersi un’albicocca in più. Le albicocche hanno un leggero effetto lassativo. Consumando questo frutto nella giusta quantità, non si hanno problemi di alcun genere. Esagerando invece con le quantità è possibile avere qualche spiacevole conseguenza negativa, incorrendo in mal di pancia, diarrea o nausea. Meglio evitare gli eccessi, non ci sono dubbi.
Tabella Nutrizionale Comparativa
| Tipo di Marmellata/Confettura | Vitamine Principali | Antiossidanti | Benefici Specifici |
|---|---|---|---|
| Marmellata di Agrumi | Vitamina C | Presenti negli agrumi | Rafforza il sistema immunitario |
| Confettura di Fragole | Vitamine varie | Elevati | Ricca di fibre |
| Confettura di Albicocche | Vitamina A, C, E | Beta-carotene, luteina, zeaxantina, flavonoidi | Migliora la salute della pelle e del sistema cardio circolatorio |
| Confettura di Mirtilli | Vitamine varie | Elevati | Benefici per cuore e pressione sanguigna |
Consigli per la Preparazione Casalinga
Innanzitutto, per ottenere la massima solubilità dello zucchero, è opportuno che il pH della marmellata e della confettura sia tendenzialmente acido (inferiore a 7); per fare ciò, a livello casalingo è consigliabile spremere del succo di limone nella frutta in pezzi prima della cottura o aggiungerlo direttamente nel tegame. Molti credono che, in virtù del contenuto di vit. La cottura della marmellata e della confettura avviene in una casseruola di alluminio (o in un paiolo di rame) con l'ausilio di un coperchio. Si tratta di un trattamento molto lento (da 2-3 fino a 6-7 ore), che si svolge ad intensità moderata (fiamma bassa ed impiego dello spargi fiamma), durante il quale è necessario mescolare continuamente il contenuto.
NOTA BENE: l'aggiunta di pectina o di apposite miscele gelificanti commerciali permette di ridurre i tempi di cottura a pochi minuti, preservando le caratteristiche nutrizionali ed organolettiche della frutta fresca, ed evitando cotture eccessive con caramelizzazione degli zuccheri. In virtù della notevole differenza chimica e nutrizionale dei vari tipi di frutta, ogni marmellata o confettura richiede: tempi di cottura, dosi di zucchero e dosi di pectina anche molto diverse tra loro.
E' importante ribadire che la marmellata e la confettura raggiungono una consistenza legata ed omogenea grazie alla riduzione dell'acqua, alla diluizione dello zucchero e alla funzione addensante della pectina. Quest'ultima, che è un tipo di fibra viscosa naturalmente contenuto in molti tipi di frutta (soprattutto mele, pere e agrumi), si scioglie con la cottura e si raddensa a temperatura ambiente. Per migliorare il potenziale addensante della marmellata e della confettura, piuttosto che incrementare le dosi di zucchero, è sempre consigliabile aumentare le concentrazioni di pectina utilizzando un apposito ingrediente reperibile in qualsiasi negozio di alimentari o supermercato.
Infine, per ottenere un prodotto a lunga conservazione, è necessario: lavare o sciacquare accuratamente le capsule, sterilizzarle in acqua bollente e subito dopo riempirle con marmellata o confettura ad altissima temperatura; in questo modo, oltre a garantire l'assenza (o quasi) dei microorganismi all'interno dei vasetti, serrando i tappi e capovolgendoli su una superficie fredda sarà possibile ottenere un ottimo sottovuoto.
Marmellata di More: Un Esempio
La marmellata di more è una delle ricette più conosciute ma anche la meno indicativa; essa non necessita l'aggiunta di pectina e raggiunge una consistenza decisamente solida anche solo mediante la cottura con lo zucchero. E' comunque possibile ridurre drasticamente l'apporto di saccarosio aggiungendo delle pectina, ottenendo una riduzione ulteriore dell'apporto calorico complessivo ed accorciando i tempi di cottura.
Ingredienti: 1000g di more, 300g di zucchero. Procedimento: lavare le more, passarle e mescolare il contenuto allo zucchero. Mettere a cuocere a fiamma bassa mescolando di tanto in tanto fino al raggiungimento della giusta consistenza; nel frattempo, lavare e sterilizzare le capsule. Riempire le capsule con il composto bollente e capovolgerle; lasciare che si raffreddino.
Marmellata e Salute: Quale Correlazione?
La marmellata è un prodotto alimentare amato da molti, spesso spalmato sul pane o utilizzato come ingrediente per dolci e dessert. Tuttavia, recentemente è emersa un’importante questione riguardante la marmellata e la sua relazione con la salute. Un aspetto importante da tenere in considerazione quando si tratta di marmellata è il suo contenuto di zucchero. Lo zucchero è aggiunto per dolcificare il prodotto e conferirgli un sapore piacevole, ma può avere effetti negativi sulla salute se consumato in eccesso. Le marmellate commerciali spesso contengono quantità significative di zucchero, che può contribuire alle calorie totali del prodotto.
È fondamentale prestare attenzione alle porzioni e controllare le etichette per valutare il contenuto di zucchero e le calorie presenti nella marmellata. Optare per marmellate a basso contenuto di zucchero o senza zucchero aggiunto può essere una scelta più salutare per coloro che desiderano limitare l’assunzione di zucchero nella propria dieta. Un consumo eccessivo di zucchero può contribuire al sovrappeso, all’obesità e al rischio di sviluppare condizioni mediche come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari. Inoltre, l’assunzione frequente di zucchero può aumentare il rischio di carie dentali e influire negativamente sulla salute orale.
Sebbene la marmellata possa essere una fonte di vitamine e antiossidanti derivanti dalla frutta, è importante considerare che tali benefici possono essere contrastati dagli effetti negativi dell’alto contenuto di zucchero. Un consumo moderato e consapevole è fondamentale per mantenere una dieta equilibrata e uno stile di vita sano.
Alternative Salutari alla Marmellata
Se desideri evitare il consumo di marmellata a causa del suo alto contenuto di zucchero o per altri motivi personali, ci sono diverse alternative salutari che puoi considerare. Alcune di queste includono:
- Frutta Fresca: Scegliere di consumare frutta fresca è un’opzione ottimale, poiché offre una varietà di nutrienti essenziali e fibre senza l’aggiunta di zucchero.
- Marmellate a Basso Contenuto di Zucchero: Esistono marmellate commerciali o fatte in casa con un contenuto di zucchero ridotto rispetto alle versioni tradizionali. Valuta l’etichetta per fare una scelta consapevole.
- Spremute di Frutta: Le spremute di frutta senza zucchero aggiunto possono essere un’alternativa gustosa e salutare alla marmellata.
- Sciroppi Naturali: Alcune aziende offrono sciroppi naturali a base di frutta senza zucchero aggiunto che possono essere utilizzati per aggiungere sapore dolce a vari alimenti.
Marmellata e Frutti di Bosco: Un Binomio Salutare
Lamponi, mirtilli neri, mirtilli rossi, more, ribes e fragoline di bosco sono preziosi alleati per la salute. La scienza si sta dimostrando sempre più attenta alle proprietà benefiche dei frutti di bosco. Mangiare tre porzioni di frutti di bosco al giorno infatti aiuterebbe a bruciare i grassi e consumare calorie per produrre energia. I frutti di bosco, con particolare riferimento ai mirtilli rossi del tipo cranberry, prevengono le infezioni urinarie e aiutano a combatterlo.
Tra i frutti di bosco più amati ecco i mirtilli neri che in questo caso contribuiscono ad abbassare la pressione con particolare riferimento alle donne in menopausa. Secondo uno studio condotto in Florida basterebbe mangiare una scodella di mirtilli al giorno per proteggere il cuore e per contribuire ad abbassare la pressione in menopausa. Tutti i frutti di bosco hanno potenti proprietà antinfiammatorie e sono ricchi di antiossidanti.
I lamponi in particolare ci aiutano a prevenire e a contrastare le infiammazioni grazie alla loro azione depurativa, diuretica e rinfrescante che accelera la guarigione di tutte le infiammazioni articolari. Mangiare i frutti di bosco potrebbe essere d’aiuto per migliorare e preservare la memoria, soprattutto negli anziani. Il merito è ancora una volta degli antiossidanti presenti in questi frutti. Gli antiossidanti presenti nei frutti di bosco potrebbero essere tra i migliori alleati per ridurre il rischio di Alzheimer e per contrastare gli effetti negativi dell’invecchiamento sulla mente e sul sistema nervoso.
Consumo Consapevole e Abbinamenti
Le marmellate sono alimenti molto ricchi di zuccheri, quelli provenienti dalla frutta (fruttosio e glucosio) e quelli aggiunti per la cottura e necessari per la sua conservazione (saccarosio). Ovviamente le qualità organolettiche delle marmellate dipendono dalla qualità della frutta utilizzata e dalla quantità di frutta presente in 100 grammi di prodotto. Sugli scaffali dei supermercati troviamo una vasta gamma di marmellate e confetture. Per essere certi di scegliere la migliore dobbiamo guardare la percentuale di frutta.
Le marmellate o le confetture non devono essere considerati assolutamente dei sostituti della frutta fresca, ma dei veri e propri dolci, ricchi di zuccheri semplici e per questo ideali per essere spalmati sul pane o fette biscottate, o accompagnare yogurt o formaggi come ad esempio la ricotta. Nel “duello” tra marmellata e crema di cacao dovremmo, quindi, far vincere la marmellata perché non contiene grassi vegetali e fornisce poche calorie. Ricca di zuccheri, vitamine e sali minerali, la marmellata è indicata per la prima colazione e per chi pratica sport.
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