Le Reginelle palermitane sono molto più di un semplice biscotto: sono un viaggio nella memoria, un racconto di tradizioni antiche che si intrecciano con sapori intensi. Questi biscotti sono considerati dolci della tradizione povera, economici e nutrienti.
Le reginelle sono dei biscotti preparati con una frolla siciliana, croccanti, friabili, profumati e con un vago sapore tostato. Le reginelle, chiamati anche biscotti regina, o sesamini sono dei biscotti al sesamo tipici della tradizione siciliana e in particolare di Palermo, dove si trovano in vendita nelle pasticcerie ma spesso anche dal fornaio.
I biscotti reginelle, chiamati anche biscotti regina o “viscotta nciminati” o “ca giggiuliena”, sono dei semplicissimi biscotti siciliani molto croccanti e ricoperti di semi di sesamo durante la cottura acquisiscono un sapore leggermente tostato. Si tratta infatti di biscotti secchi semplici e genuini, costituiti da una frolla friabile e interamente ricoperti di semi di sesamo, che rendono i biscotti regina croccanti e gli donano un sapore unico.
Ogni volta che le preparo, penso alle mani sapienti delle nonne siciliane che hanno tramandato questa ricetta. I semi di sesamo che ricoprono delicatamente il biscotto sembrano quasi una carezza, un legame sottile tra passato e presente. Mia nonna le adorava col latte perché per lei mangiarli a colazione significava assaporare la Sicilia sin dal mattino.
Acquistando i Biscotti Reginella siciliani online non dovrai rinunciare al piacere e alla genuinità dei biscotti appena sfornati, inoltre, avrai la completa certezza di acquistare un prodotto di qualità. I Biscotti Reginella de I Banchi di Ciccio Sultano sono un’iconica specialità siciliana, preparati con cura artigianale per celebrare una ricetta tradizionale che non passa mai di moda. Questi biscotti dorati, ricoperti di croccanti semi di sesamo che aggiungono una nota fragrante e croccante, racchiudono un delicato tocco di cannella che dona una leggera nota speziata, perfetta per arricchire ogni morso.
Reginelle siciliane, biscotti al sesamo - Ricetta
Origini e Curiosità
Relativamente alla loro origine sono tante le leggende che si narrano, ma tra le più accreditate, e per certi versi più divertenti, ce n’è una che vede come protagonista addirittura Carolina d’Asburgo. Chi è? Nacque a Vienna nel 1752 da Maria Teresa d’Asburgo, imperatrice, e dall’imperatore Francesco Stefano I di Lorena. A sedici anni, con un matrimonio celebrato per procura il 7 apr. 1768, sposò, malvolentieri, Ferdinando IV di Borbone, re di Napoli e di Sicilia. Sembra che Carolina d’Asburgo, quando si recava a Palermo, andasse a visitare le suore del monastero di Santa Caterina sito in piazza Bellini nella vicina Piazza Pretoria, chiamata anche Piazza della Vergogna per via delle statue nude, ma anche nei pressi dei Quattro Canti cuore pulsante della città.
Non appena la regina e il suo seguito li assaggiarono, rimasero talmente entusiasti della loro bontà che chiesero quale fosse il loro nome. “Cazzitieddi ri parrinu (cazzitelli di prete), rispose senza esitazione la superiora. Poi si corresse per la sua impertinenza e replicò: si chiamano biscotti della regina.
La pasticceria siciliana è tra le più varie e fantasiose della nostra penisola, anche per quanto riguarda i nomi dei dolci. I biscotti regina sono conosciuti in dialetto con il nome ‘viscotti ca gigiulena’ o ‘giurgiulena’ dove ‘giugiulena’ sono proprio i semi di sesamo. Questi sono protagonisti anche di un altro dolce, tipico di Natale, chiamato proprio “giugiulena”: una sorta di torrone a base di semi di sesamo e miele, chiara eredità della dominazione araba dell’isola.
Una caratteristica curiosa è l’uso dell’ammoniaca per dolci (bicarbonato d’ammonio), spesso sostituita oggi con lieviti chimici. Le reginelle non contengono agenti conservanti e si mantengono fragranti anche per più di una settimana, se conservate in una biscottiera ermetica.
Le Reginelle, biscotti tradizionali siciliani.
Ricetta Tradizionale delle Reginelle Siciliane
Ingredienti
- 500 g farina 00
- 160 g zucchero
- 160 g strutto (oppure di burro morbido)
- 110 g uova (circa 2 uova piccole)
- 1 ml aroma all’arancia (oppure 2 cucchiaini di marmellata di arancia, o ancora la scorza grattugiata di mezza arancia)
- 1 pizzico vanillina
- 2 g ammoniaca per dolci (oppure 2 g di lievito in polvere per dolci)
- 60 g latte (freddo)
- 1 pizzico sale
- q.b. semi di sesamo (circa 150 g)
Preparazione
- Per preparare i biscotti al sesamo strutto o burro devono essere morbidi: nel caso del burro è sufficiente tagliarlo a pezzetti e tenerlo a temperatura ambiente per una mezz’ora. Se usate il lievito potete aggiungerlo subito, mentre se usate l’ammoniaca meglio scioglierla nel latte freddo.
- Formate un buco al centro e unitevi il burro morbido. Cominciate a impastare con la punta delle dita ottenendo un composto granuloso.
- Unitevi quindi lo zucchero. In una ciotola a parte sgusciate e sbattete le uova, quindi pesatene 110 g e aggiungetele alla farina. Indicativamente sono due uova piccole, ma meglio sempre pesarle da sgusciate.
- Sciogliete l’ammoniaca nel latte freddo e aggiungetelo nella ciotola. Se avete già messo il lievito naturalmente dovrete semplicemente aggiungere il latte. Mettete anche l’aroma di arancia o, in mancanza di esso, due cucchiaini di marmellata di arance o la scorza grattugiata di mezza arancia.
- Impastate brevemente nella ciotola, quindi rovesciate il tutto sul piano di lavoro e continuate a lavorare l’impasto con le mani, fino a formare un panetto omogeneo.
- Rivestitelo con un foglio di pellicola per alimenti e fatelo riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. Trascorso il tempo di riposo riprendete l’impasto e suddividetelo in 8 parti. Con ciascuna formate un rotolo spesso all’incirca 2 cm.
- Con un coltello tagliatelo in cilindretti lunghi circa 5 cm. Una volta formati i biscotti dovrete ricoprirli di sesamo. Per fare in modo che i semi di sesamo si attacchino ai biscotti è sufficiente bagnare questi ultimi con un po’ di acqua.
- Prendete due ciotoline e mettete due dita di acqua in una e un po’ di semi di sesamo nell’altra. Passate i biscotti uno per volta prima nell’acqua bagnandoli da tutti i lati. Quindi passateli nei semi di sesamo facendoli aderire su tutta la superficie dei biscotti. Vi conviene mettere nella ciotola pochi semi per volta, perché quando sono umidi tendono ad appiccicarsi l’uno all’altro e a distribuirsi male sui biscotti.
- Una volta passate nel sesamo, sistemate le reginelle sulla leccarda rivestita di carta da forno, mantenendole ben distanziate. Vi sarà necessario fare almeno 2 infornate.
- Cuocete i biscotti al sesamo nel forno già caldo a 180° (statico) per 25-30 minuti, finché non sono ben dorati in superficie. Estraeteli quindi dal forno e fateli raffreddare. Servite i biscotti al sesamo per colazione o a fine pasto.
Varianti
- Reginelle senza glutine: È possibile ottenere una variante gluten free utilizzando una farina mix per dolci, certificata senza glutine. Per preparare i biscotti al sesamo senza glutine ho sostituito i 500 g di farina con 320 g di farina di riso + 180 g di farina di mais, entrambe finissime. Se siete celiaci controllate che i seguenti ingredienti abbiano in etichetta la scritta “senza glutine”: farina di riso, farina di mais, vanillina ed eventualmente il lievito se lo usate in sostituzione dell’ammoniaca.
- Senza ammoniaca: L’ammoniaca per dolci può essere sostituita con lievito per dolci in polvere.
- Pur mantenendo la classica forma a bastoncino, è possibile realizzarle a ciambellina o a fiorellino, particolarmente gradite ai bambini.
Conservazione
Una volta fredde, conserva le Reginelle Palermitane in una scatola di latta o in un contenitore ermetico, lontano da fonti di calore e umidità. Puoi conservare le reginelle per 4-5 giorni in una scatola di latta o in un contenitore ermetico. Puoi anche congelarli. Una volta cotti e raffreddati, disponili su un vassoio e congelali. Quando saranno ben solidi, trasferiscili in un sacchetto per alimenti. Conservano il sapore fino a 2 mesi.
Conserva le tue reginelle in un contenitore ermetico per mantenerle fresche.
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