Come riscaldare la pasta correttamente: trucchi e consigli

La pasta è un alimento versatile e amato in tutto il mondo. Spesso, però, capita di prepararne in quantità eccessiva e di ritrovarsi con degli avanzi. Invece di rinunciare a gustare un buon piatto di pasta, è possibile riscaldarla correttamente per preservarne il sapore e la consistenza. Riscaldare la pasta senza rovinarla ma rendendola altrettanto appetitosa di quando è stata appena cotta è una vera arte, per questo è importante che scegli il metodo giusto, che dipende dal tempo che hai a disposizione e anche dal tipo di ricetta che hai preparato, o meglio dal tipo di condimento. Ecco alcuni trucchi e metodi efficaci per riscaldare la pasta avanzata, trasformandola in un piatto delizioso come appena fatto.

I SEGRETI per CUOCERE la PASTA

I metodi più efficaci per riscaldare la pasta avanzata

La scelta della tecnica migliore varia in base al tipo di pasta e al condimento usato. Per non ritrovarsi con un pessimo piatto di pasta riscaldato secco ed insipido bisogna per prima cosa valutare se ci troviamo di fronte ad una pasta già condita o in bianco e quali sono effettivamente le quantità da riscaldare. In base a questi elementi scegliere la giusta tecnica per riscaldare il vostro piatto sarà molto facile e intuitivo.

1. Riscaldare la pasta già condita: il metodo in padella

Quando si tratta di pasta avanzata già condita, il modo più rapido e gustoso per riscaldarla è l’utilizzo della padella. Questo metodo funziona particolarmente bene con sughi a base di carne o di pesce, dove è importante mantenere la morbidezza e il sapore del condimento.

Fondamentale è aggiungere un grasso che aiuti a ridare vita al piatto: un filo d’olio extravergine d’oliva o una noce di burro sono ideali, a seconda della tipologia di sugo. È una delle tecniche più semplici ma c’è una regola fondamentale che ti devi ricordare, ovvero quella di aggiungere un elemento grasso che aiuterà a riportarla in vita: vanno benissimo un filo d’olio extravergine d’oliva o una noce di burro, a seconda del tipo di sugo di cui si compone la ricetta.

Si consiglia di scaldare una padella antiaderente sufficientemente capiente, aggiungere l’elemento grasso e poi distribuire uniformemente la pasta. Inserisci l’elemento grasso in una padella antiaderente non troppo piccola e che riesca a contenere tutta la quantità di pasta che andrete a scaldare e dopo qualche secondo aggiungi la pasta e distribuiscila uniformemente.

La fiamma deve essere di intensità media per evitare che il sugo si attacchi o bruci, mantenendo così la giusta umidità. Importante anche la fiamma, che per non rovinare la pasta deve avere un’intensità media, non troppo alta per evitare che il condimento si attacchi o bruci. Il tempo massimo di cottura è di circa 5 minuti: quando il condimento inizia a “sciogliersi” e ad ammorbidirsi, è il momento di mescolare delicatamente con un mestolo di legno per distribuire il calore in modo uniforme e servire subito. Ricorda anche di non tenerla a lungo sul fuoco: bastano massimo 5 minuti, infatti quando il sugo comincia a "sciogliersi" e ammorbidirsi devi girare la pasta con un mestolo in legno per essere certo che il calore si sia distribuito uniformemente e poi servire subito.

2. Riscaldare lasagne, cannelloni e crespelle: la scelta del forno

Per piatti più strutturati come lasagne, cannelloni o crespelle, la soluzione migliore è il forno. Questi piatti, spesso stratificati con formaggi, besciamella e sughi, richiedono un riscaldamento uniforme che ne conservi la consistenza cremosa e la doratura in superficie. Quando si tratta di lasagne, cannelloni, crespelle e ogni tipo di pasta al forno il modo migliore per farla tornare come nuova è rimetterla dentro il forno; questo metodo vale anche per ridare nuova vita a quantità di pasta maggiori di una o due porzioni.

Impostare il forno a 160-180°C e coprire la teglia con un foglio di alluminio per evitare che si secchi troppo durante il riscaldamento. Il primissimo passaggio che devi seguire, fondamentale per una buona riuscita del processo, è preriscaldare il forno a 180 °C per almeno 10 minuti. Una volta che è ben caldo è pronto ad accogliere la pasta, che devi sistemare in una teglia o un tegame apposito e poi riporre nel ripiano centrale del forno: su quello più basso rischiate di bruciare il fondo della pasta, su quello più alto otterrete una pasta fredda al centro e bruciata in superficie.

Il tempo necessario varia in base alle dimensioni ma generalmente si aggira tra i 15 e i 25 minuti. Negli ultimi minuti si può togliere la copertura per far gratinare leggermente la superficie, esaltando il sapore e l’aspetto visivo del piatto.

3. Riscaldare pasta senza condimento: i metodi ideali

Se la pasta avanzata è senza condimento, ad esempio semplice pasta lessata, il rischio è che si secchi o indurisca durante il riscaldamento. Per mantenere la morbidezza, uno dei metodi più efficaci è l’uso del microonde, ma con qualche accorgimento.

È importante aggiungere un cucchiaio di acqua o un filo d’olio, coprire il contenitore con un coperchio adatto o con pellicola microondabile forata, e scaldare a potenza media per 1-2 minuti, mescolando a metà cottura per distribuire il calore. In alternativa, si può riscaldare la pasta in padella aggiungendo un po’ d’acqua o brodo vegetale e coprendo con un coperchio per creare vapore, che aiuta a reidratare la pasta senza renderla molliccia. A volte può capitare che, invece di pasta già condita, ti avanzi pasta in bianco già cotta perché magari ne hai messa a cucinare in eccesso o perché il sugo non bastava. Cosa devi fare in questi casi, puoi riutilizzarla? Assolutamente sì, ma non devi scaldarla in questo caso, devi proprio cuocerla una seconda volta: inseriscila in una pentola piena di acqua non salata appena bolle e, per farlo, aiutati con un colino così da non doverla scolare una seconda volta. Lasciala a bagno tra i 30 secondi e 1 minuto al massimo (altrimenti otterresti di scuocerla e basta) e poi condiscila con il sugo fresco che hai appena preparato.

4. Il forno a microonde

La pasta è uno degli alimenti che puoi scaldare nel microonde (al contrario di altri che non dovresti mai inserire), ma ricorda che è adatto solo quando hai monoporzioni o porzioni piccole perché le dimensioni dell’elettrodomestico sono piuttosto ridotte. Per scaldare la pasta nel microonde procurati un contenitore adatto e non troppo profondo, in modo da ottenere una distribuzione del calore più uniforme possibile: l’altro problema del microonde, infatti, è che non cuoce in maniera uniforme, soprattutto i piatti di pasta con panna, formaggio o con salse i cui ingredienti tendono a separarsi.

Consigli generali per evitare errori nel riscaldamento

Un errore comune è il riscaldamento prolungato e a temperature troppo elevate, che porta a una pasta gommosa o secca, con perdita di sapore. Un altro suggerimento utile è consumare la pasta riscaldata entro poche ore dal riscaldamento per godere al meglio di sapori e consistenze. Se la pasta è stata conservata in frigorifero, è importante tirarla fuori qualche minuto prima di riscaldarla per evitare shock termici che possono compromettere il risultato finale.

Anche mescolare troppo energicamente può danneggiare la consistenza, soprattutto se la pasta contiene formaggi o ingredienti delicati.Infine, per chi vuole aggiungere un tocco di freschezza, si può completare il piatto con una grattugiata di parmigiano o una foglia di basilico fresco, elementi che valorizzano anche la pasta riscaldata.

Come riutilizzare la pasta avanzata: idee creative

La pasta avanzata rappresenta, inoltre, un nuovo inizio culinario: possiamo realizzare molte ricette di recupero. Le ricette con la pasta avanzata sono sempre golose e veloci da realizzare. La tradizione regionale italiana è piena di ricette di pasta che recuperano gli avanzi: in cucina non si spreca mai nulla. Tra l’altro questi piatti, una volta pronti, hanno tutto l’aspetto e il gusto di un piatto appena fatto con ingredienti freschi.

I piatti che si possono preparare con la pasta avanzata sono tanti e la scelta dipende dalla ricetta iniziale e dal formato di pasta. Poiché non è possibile prevedere esattamente quanta pasta avanzerà, gli ingredienti e le dosi delle ricette che vi proponiamo dovrete adattarli in base a ciò che resta in pentola.

  • Timballo di pasta: Ideale da preparare quando la base di partenza è la pasta corta al sugo (penne, rigatoni, fusilli, mezze maniche, sedanini).
  • Frittata di pasta: Tipica della cucina napoletana, facile e veloce da preparare con qualsiasi formato di pasta.
  • Pizza di pasta: Simile alla frittata, può essere preparata con qualsiasi formato di pasta e a prescindere dalla ricetta iniziale.
  • Polpette di pasta: Una soluzione ideale per riciclare la pasta lunga, ricavando dei dischi da impanare e friggere.
  • Insalata di pasta: Perfetta per la pasta bianca, da condire con ingredienti freschi come pomodorini, mozzarella e olive.

Ricette con pasta avanzata: ingredienti e preparazione

1. Timballo di pasta

Cosa serve:

  • Pasta avanzata (meglio se al sugo)
  • 1 noce di burro
  • Besciamella (farina, latte, noce moscata)
  • 1 o 2 mozzarelle
  • Parmigiano
  • Pan grattato
  • Prosciutto cotto a fette

Preparazione:

  1. Preparare la besciamella e tritare il prosciutto cotto.
  2. Mettere la pasta avanzata in una pirofila unta con olio EVO.
  3. Versare la besciamella calda sulla pasta e mescolare bene.
  4. Unire il prosciutto e continuare a mescolare.
  5. Livellare la superficie e mettere la mozzarella tagliata a fette.
  6. Spolverare la superficie con parmigiano e pan grattato.
  7. Infornare a 200° fino a quando il pan grattato non sarà dorato (15 - 20 minuti).
  8. Lasciare freddare qualche minuto, prima di servire.

2. Pizza o frittata di pasta

Cosa serve:

  • Pasta avanzata di qualsiasi formato
  • Uova
  • Parmigiano
  • Mozzarella
  • Pan grattato
  • Prosciutto cotto a fette

Preparazione:

  1. Sbattete le uova insieme a sale e parmigiano in una ciotola.
  2. Tagliate a dadini il prosciutto (procuratevi delle fette spesse) e la mozzarella: unite alla pasta e mescolate per distribuire uniformemente gli ingredienti.
  3. Fate un soffritto di cipolla in una padella con poco olio.
  4. Quando la cipolla sarà dorata, versate il contenuto della ciotola e preparate la pizza.
  5. Tenete il fuoco basso, avendo cura che il fondo non bruci.

3. Polpette di pasta

Cosa serve:

  • Pasta avanzata
  • Besciamella
  • Prosciutto cotto
  • Piselli

Preparazione:

  1. Sbollentate i piselli, tagliate a dadini il prosciutto cotto e preparate la besciamella.
  2. Versate tutti gli ingredienti in una teglia larga, dove avrete messo la vostra pasta avanzata, e amalgamate.
  3. Lasciate raffreddare.
  4. Con un coppapasta non grande ricavate dei medaglioni.
  5. Preparate tre recipienti separati con uova sbattute, pangrattato e una pastella molto morbida fatta con 250 ml di acqua e farina.
  6. Ora passate i dischi di pasta prima nella pastella, poi nel pangrattato e infine nell’uovo.

4. Insalata di pasta

Cosa serve:

  • Pasta corta avanzata
  • Pomodorini
  • Mozzarella
  • Olive nere denocciolate
  • Origano e basilico

Preparazione:

  1. Aggiungete alla pasta avanzata olive nere denocciolate, pomodorini tagliati a spicchi o a cubetti, mozzarella a dadini, origano, foglie di basilico.
  2. Usate l’olio EVO per amalgamare gli ingredienti freddi alla pasta.

Con i metodi giusti è possibile riportare in tavola un primo piatto non solo commestibile, ma addirittura saporito come appena preparato.

Metodi di riscaldamento della pasta
Tipo di Pasta Metodo Consigliato Accorgimenti
Pasta già condita (sugo di carne o pesce) Padella Aggiungere un filo d'olio o burro, fiamma media, mescolare delicatamente.
Lasagne, cannelloni, crespelle Forno Preriscaldare, coprire con alluminio, togliere la copertura negli ultimi minuti per gratinare.
Pasta senza condimento Microonde o Padella Microonde: aggiungere acqua o olio, coprire. Padella: aggiungere acqua o brodo, coprire.

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