Il cavolfiore è un ortaggio della famiglia delle Brassicaceae che troviamo di stagione in autunno e in inverno. I cavolfiori più freschi sono sodi, con le cimette unite e compatte. Possiamo definirli fiori d’inverno, colorati e bellissimi, che troviamo disponibili in tante varietà e colori: bianco, viola, arancione e verde.
Di solito il cavolfiore non è una verdura che ispiri grandi emozioni, tuttavia è sempre in abbinamento a piatti molto gustosi ed elaborati, che non possono fare a meno del suo gusto deciso. Che sia fatto al forno, bollito o saltato in padella, il cavolfiore è un alimento sano che possiamo utilizzare in tante preparazioni differenti e che, allo stesso tempo, renderà la nostra tavola colorata e allegra!
Prima di cuocere il cavolfiore dobbiamo assicurarci che sia ben chiuso, compatto, con il fiore sodo e senza macchie. Da crudo il cavolfiore mantiene la sua freschezza per 4-5 giorni in frigorifero nel cassetto delle verdure. Il suo caratteristico aroma si accentua dopo la cottura e il cavolfiore conservato per più giorni rischia di perdere la sua appetibilità. Il cavolfiore cotto si conserva in frigorifero per 1/2 giorni chiuso in un contenitore di vetro.
Metodi di Cottura del Cavolfiore
Per cucinarlo possiamo usare diversi tipi di cotture, tutte validissime e da scegliere in base al risultato che vogliamo ottenere. Si può bollire, fare al forno, in padella, al vapore o con la pentola a pressione.
Il cavolfiore non è solo un contorno: può diventare l’ingrediente principale di piatti creativi e saporiti.
Il cavolfiore cotto è perfetto da servire come contorno per accompagnare secondi piatti di carne o di pesce.
Cavolfiore Bollito
Il cavolfiore lesso è il punto di partenza per realizzare tante ricette differenti oppure si può servire semplicemente come contorno, condito con olio e limone. Possiamo lessarlo intero oppure suddiviso in cimette, ma l’importante è cuocerlo in acqua salata bollente a fiamma medio-bassa per 30 minuti circa (se lo lasciamo intero) oppure per 10-15 minuti se tagliato. Più piccolo lo facciamo, meno tempo impiegherà a cuocere. Per verificare la cottura infilziamolo con una forchetta: è pronto se entra facilmente.
Se vogliamo riutilizzare l’acqua di cottura del cavolfiore, ad esempio per cuocere la pasta al suo interno, scoliamo le cimette con la schiumarola. A questo punto possiamo ripassare il cavolfiore in padella, farlo gratinato al forno, friggerlo in pastella oppure farlo raffreddare e metterlo nei sacchetti per alimenti per conservarlo in freezer.
Il cavolfiore va lessato in abbondante acqua bollente e i tempi variano in base alla grandezza delle infiorescenze: l'importante, però, è che resti sodo e croccante: se gustato al dente, infatti, conserva le sue proprietà benefiche e risulta persino più digeribile.
Stacca delicatamente tutte le infiorescenze, incidendole con un coltello. Lavale sotto acqua corrente e lasciale scolare nel colapasta o in un colino. Nel frattempo, prepara una pentola con abbondante acqua. Quando l'acqua raggiunge la temperatura di ebollizione, tuffa le cimette di cavolfiore e lasciale cuocere per 10-15 minuti. Per verificare lo stato di cottura, infilzale con i rebbi di una forchetta: il cavolo dovrà essere cotto ma sodo e non troppo morbido.
Il cavolfiore bollito può essere condito in base ai propri gusti personali: oltre che con aglio, prezzemolo e peperoncino, è ottimo abbinato a rosmarino, cumino, chiodi di garofano, curry, pepe, zenzero, aneto e curcuma. Per renderlo più ricco, puoi aggiungere al cavolfiore lesso anche qualche acciuga e una manciata di olive nere snocciolate.
Cavolfiore al Forno
Fare il cavolfiore al forno è semplice e veloce perché non dovremo più preoccuparci di nulla se non di condire e infornare. Possiamo procedere in due modi differenti: cuocere l’ortaggio da crudo, intero o tagliato, oppure cuocerlo in forno dopo averlo sbollentato. Nel primo caso ci basterà mettere il nostro cavolfiore sulla teglia, cospargerlo di olio, aggiungere sale e spezie (ci stanno benissimo l’alloro, il succo di limone oppure il curry) e cuocerlo a 220 °C per 40-50 minuti, a seconda della grandezza.
In alternativa separiamo le cimette o affettiamo il nostro cavolfiore e distribuiamolo su una teglia foderata con la carta forno. Se, invece, vogliamo preparare il cavolfiore gratinato al forno dobbiamo prima cuocere le cimette al vapore per 15 minuti e poi metterle in una teglia cosparse con la besciamella e il formaggio. A questo scopo si può quindi preparare il cavolfiore al forno, perfetto per chi cerca una ricetta leggera ma saporita.
N.B. Qualche giorno fa mi è venuta voglia di preparare il cavolfiore bianco in un modo diverso dal solito, lo volevo leggero e allo stesso tempo gustoso, così ho pensato di unire aglio, olio e peperoncino e preparare il cavolfiore arrosto al forno. Il cavolfiore al forno si può preparare in molti modi. A parte i vari condimenti da usare che possono variare, anche le tecniche di cottura e di preparazione possono essere varie. Ad esempio si può preparare al cartoccio, avvolgendolo intero nella carta forno, oppure lo si può arrostire intero in purezza, preferibilmente sbollentato qualche minuto per favorire la cottura. Io ho scelto di fare un cavolfiore arrosto a fette, e un tipo di preparazione che lo mantenesse morbido ma allo stesso tempo gli desse una consistenza leggermente croccante.
Prima di affettarlo ed infornarlo è necessario sbollentarlo intero per pochi minuti in acqua bollente salata. In questo modo nella fase di cottura in forno il cavolfiore cuocerà mantenendosi morbido e non seccandosi. Ho utilizzato una pentola dai bordi alti, e ho messo giusto due dita di acqua. Ho messo il cavolfiore con la parte del torsolo in basso e ho chiuso con il coperchio, lasciandolo cuocere a fuoco medio per 5 minuti. in questo modo la parte più dura si ammorbidisce di più, mentre la parte fuori dall’acqua cuoce leggermente a vapore.
Cavolfiore in Padella
Cucinare i cavolfiori in padella è semplicissimo e soprattutto veloce. Dobbiamo lavare l’ortaggio e tagliare le cime a fettine sottili per farle cuocere rapidamente. Mettiamole in una padella capiente con olio, aglio, sale, peperoncino e mezzo bicchiere di acqua. Insaporite con sale, pepe e peperoncino secco, quindi lasciate cuocere a fuoco medio per circa 10-15 minuti, mescolando di tanto in tanto: il cavolfiore dovrà risultare dorato. Il tempo di cottura può variare in base alla grandezza delle cimette.
Il cavolfiore in padella è un contorno, facile, veloce e soprattutto genuino. Per donare un tocco vivace di sapore abbiamo aggiunto al cavolfiore del peperoncino, per un contorno versatile e gustoso, accompagnamento perfetto ai secondi piatti "must" della cucina casalinga come succulente polpette o magari una deliziosa orata al forno.
Cavolfiore al Vapore
Cucinare il cavolfiore al vapore è senza dubbio la scelta più sana: non si aggiungono condimenti, le proprietà nutritive si conservano come in nessun altro modo… insomma, un vero e proprio toccasana per la salute. Certo è che ottenere il giusto grado di cottura non è sempre semplice: il rischio di avere un cavolfiore molliccio è sempre in agguato. Eppure cuocere la verdura a vapore è davvero semplice e basta qualche accortezza. La prima è di avere le cimette tutte della stessa dimensione così che la cottura risulti uniforme e la seconda è di posizionare i gambi, più tenaci, rivolti verso il basso.
Per prima cosa staccate le cimette dal cavolfiore e lavatele bene sotto acqua corrente. Versate due dita di acqua in una pentola, posizionate il cestello per la cottura a vapore e adagiate le cimette con il gambo rivolto verso il basso. Chiudete con un coperchio e iniziate la cottura calcolando circa 10 minuti a partire dalla presa di bollore, quando effettivamente comincerà a formarsi il vapore. Una volta pronto trasferitelo su un piatto e consumatelo come preferite, in insalata o come ingrediente base per la preparazione di altre ricette.
Per chi preferisce un approccio più light, il cavolfiore al vapore è una soluzione veloce e salutare. In questo caso va cucinato per 10-15 minuti, assicurandosi che resti al dente, per poi condirlo con un filo d’olio extravergine d’oliva, limone e una spolverata di prezzemolo fresco per ottenere un contorno delicato, ottimo per chi segue diete leggere o ha poco tempo per cucinare.
Altri Metodi di Cottura
Infine, possiamo cuocere il cavolfiore nella Instant Pot per non avere odori in casa.
Per cucinare i cavolfiori, valgono ben anche microonde e friggitrice ad aria, eventualmente in combinata. Sempre lavando preliminarmente con cura sotto acqua corrente l’ortaggio per eliminare residui terrosi e impurità.
In microonde. Mettere le cimette in un recipiente di vetro, coprire con della pellicola trasparente e forare la superficie con uno stuzzicadenti. Cuocere a 600 W per 9 minuti, quindi lasciate riposare il tutto per altri 5 minuti prima di servire il cavolfiore.
In friggitrice ad aria. Si può usare il cavolfiore crudo oppure, per ottenere delle cimette più morbide, fare una leggera precottura in microonde. Non resta che mettere le cimette in una ciotola, aggiungere sale, pepe, olio e mescolare bene il tutto. Preriscaldare la friggitrice ad aria a 180 °C e, una volta raggiunta la temperatura, inserire il cavolfiore nel cestello, cuocendo per 20-25 minuti e mescolando a metà cottura.
Ecco una tabella riassuntiva dei tempi di cottura per i diversi metodi:
| Metodo di Cottura | Tempo di Cottura |
|---|---|
| Bollitura (cimette) | 10-15 minuti |
| Bollitura (intero) | 30 minuti |
| Forno | 40-50 minuti a 220°C |
| Vapore | 10-15 minuti |
| Microonde | 9 minuti a 600W + 5 minuti di riposo |
| Friggitrice ad Aria | 20-25 minuti a 180°C |
Come Eliminare l'Odore del Cavolfiore Durante la Cottura
Per cucinare il cavolfiore senza che sprigioni quel tipico odore, spesso poco gradito, è possibile ricorrere a una serie di trucchi e stratagemmi, come aggiungere qualche goccia di succo di limone o un po' di scorza, una patata sbucciata o una foglia di alloro nell'acqua di cottura. In alternativa, puoi sistemare sul coperchio un panno imbevuto di aceto o immergere nell'acqua della mollica di pane.
Un trucchetto da usare durante la cottura per evitare che l’odore dei cavolfiori (e dei cavoli in generale) profumi la vostra casa, è quello di mettere un pezzo di pane imbevuto nell’aceto nell’acqua di cottura, o ancor più easy, direttamente una spruzzata di aceto. Un’altra soluzione popolare prevede la mollica di pane imbevuta nel succo di limone oppure di aceto.
Un’altra soluzione è quella di aggiungere all’acqua di cottura qualche foglia di alloro insieme a un cucchiaio di aceto bianco oppure di latte.
Ricette Creative con il Cavolfiore
Dopo aver condiviso con voi le mie 3 idee con il cavolfiore (gratinato al forno, crudo in carpaccio e fritto in pastella) vi consiglio di provarlo anche con la pasta, mantecando tutto in padella oppure preparando una golosa pasta al forno.
Pasta e cavolfiore sono una combinazione vincente: non esiste un solo modo di farla, ma tante varianti golose. Possiamo preparare un ragù di cavolfiore partendo dal mix per soffritto al quale uniamo il cavolfiore tritato con il mixer e facendo cuocere il tutto con la passata di pomodoro. In alternativa possiamo preparare un piatto per le occasioni speciali: la pasta al forno cavolfiore e salsiccia arricchita con la besciamella.
In questo caso, il cavolfiore è abbinato a pomodori secchi e peperoncino. Oppure, in alternativa, possiamo preparare un piatto per le occasioni speciali: la pasta al forno cavolfiore e salsiccia arricchita con la besciamella. Per cucinare questo piatto basta sbollentare il cavolfiore, per poi saltarlo in padella con la salsiccia sgranata. Condire la pasta al dente, aggiungere la besciamella e cuocere in forno per 15 minuti a 180 °C. Invece, se non abbiamo molto tempo a disposizione, ci basterà cuocere il cavolfiore direttamente in padella per 15 minuti e mantecare con la pasta e il formaggio grattugiato.
Un’altra opzione è lo sformato di cavolfiore, perfetto per cene in famiglia o pranzi della domenica. In questo caso si sistemano le cimette in una pirofila e si coprono con besciamella e formaggio grattugiato per poi cuocere in forno finché la superficie non sarà dorata.
Una ricetta molto popolare con questo ortaggio è “pizza di cavolfiore“, un’alternativa leggera alla classica pizza. Per prepararla bisogna cuocere le cimette, frullarle e strizzarle bene per eliminare l’acqua.
Nelle fredde giornate invernali, il cavolfiore si trasforma in un ingrediente perfetto per zuppe e minestre che scaldano e nutrono. Una delle ricette più semplici è la vellutata di cavolfiore, preparata cuocendo le cimette con cipolla e patate in brodo vegetale. Una volta morbide, basta frullare il tutto e aggiungere un filo d’olio o una spolverata di parmigiano per ottenere una crema liscia e avvolgente da servire con crostini di pane, semi oleosi o un trito di frutta secca a guscio. Per chi ama le minestre più rustiche, il cavolfiore si abbina bene a cereali come farro, orzo o riso.
Partiamo da una di quelle più gettonate e invitanti: il cavolfiore speziato al forno, con curcuma, paprika e curry. Un contorno light semplicissimo da preparare arrosto al forno, ricco di spezie: croccante fuori e gustoso. Basta staccare le cimette del cavolfiore dal torsolo, lavare sotto l’acqua corrente e lasciare a scolare. Preparare le spezie, unire in una ciotola capiente, aggiungere un filo d’olio, unire 100 ml di acqua e mescolare. Passare le cime del cavolfiore e sistemare in una pirofila da forno. Cuocere in forno, già caldo, a 180°C per 20 minuti, controllare la cottura con la forchetta e servire croccanti.
Se non ti piacciono le spezie e preferisci non accendere il forno, puoi scegliere di cucinare i cavolfiori seguendo ricette più tradizionali. Come ad esempio la tipica pasta e cavolfiore alla siciliana oppure la pasta alla calabrese.
Cosa Fare con gli Avanzi del Cavolfiore
Abbiamo visto fin qui modalità e consigli per cucinare i cavolfiori, oltre a qualche ricetta. Volendo, puoi anche mangiare il cavolfiore crudo, in pinzimonio o in insalata. E se, per caso, ne avanza qualche porzione: che fare? Anche in questo caso, le opzioni non mancano.
La torta salata cavolfiore e ricotta è un piatto facile e veloce da realizzare, se abbiamo il cavolfiore lessato.
Gli gnocchi al cavolfiore sono leggeri e delicati, perfetti per creare un piatto originale con il cavolfiore lesso o cotto al vapore avanzato da altre preparazioni.
Il purè di cavolfiore è un contorno morbido e gustoso che possiamo preparare con cavolfiore lessato e patate. Il suo sapore delicato è perfetto per accompagnare piatti di carne, ma anche di pesce.
La vellutata di cavolfiore è un’ottima soluzione per far mangiare la verdura ai più piccoli, magari servita con crostini croccanti.
Si può optare anche per le polpette di cavolfiore, approfittando del suo sapore delicato.
Sembra che l’idea di proporre il cavolfiore sotto forma di riso sia stata di uno chef californiano a fine anni ‘90.
Ricette a Basso Contenuto di Carboidrati! 🍽️🌟
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