La cucina è sempre stata la tua più grande passione, ma la vita ti ha portato a prendere scelte diverse da ciò che avresti voluto? Non è mai troppo tardi per inseguire i propri sogni. Se ti piace cucinare e vorresti diventare cuoco a 50 anni, ma temi di non riuscirci, fortunatamente per te, non è mai troppo tardi per intraprendere questa carriera.
È Possibile Reinventarsi a 50 Anni?
In alcuni casi si tratta di un evento improvviso e non voluto, come la perdita dell’impiego per cause esterne: ristrutturazioni aziendali, crisi economiche, chiusure o delocalizzazioni. Certo, il mercato del lavoro non sempre è accogliente con chi ha superato una certa soglia anagrafica. Ma reinventarsi a 50 anni è possibile. Che tu lo abbia scelto, o ti sia stato imposto, è innegabile che cambiare lavoro a 50 anni possa essere traumatico.
Trovare lavoro a 50 anni è in larga parte una questione di organizzazione e voglia di mettersi in gioco. La prima cosa da fare è sondare il mercato del lavoro al fine di capire quali sono le competenze professionali più ricercate e i settori in cui la domanda è maggiore. Le competenze coltivate in tanti anni di lavoro non sono affatto da buttare, tutt’altro: hanno una funzione propedeutica. In più, a 50 anni si ha spesso una maggiore consapevolezza di sé, dei propri punti di forza e dei propri difetti. Se, dopo questa autoanalisi, emergono delle lacune, la strada da percorrere è quella della formazione.
I Passi Fondamentali per Diventare Cuoco
Sicuramente, trasformare una passione in un lavoro non è così semplice. Cucinare per amici e parenti non è la stesso di rivolgersi ad un pubblico più ampio, preparando svariate ricette e rispettando le rigide tempistiche della cucina, garantendo ottima qualità al servizio. Nonostante le complessità e lo stress che possono presentarsi, quella del cuoco è una professione che regala notevoli soddisfazioni. Se si parte da una buona dose di passione e motivazione, siete sicuramente a buon punto. Al contempo, però, per diventare un cuoco professionista è necessario possedere anche le altre doti: preparazione e professionalità.
1. Iscriversi ad un Corso di Formazione
Il primo passo che devi compiere per diventare un cuoco è iscriverti ad un corso formativo serio, che ti permetta di ottenere un attestato da inserire nel tuo CV. Fortunatamente, questa è una professione che non richiede una laurea: ti basta iscriverti ad un corso di formazione serio per apprendere tutte le tecniche ed i segreti del mestiere e trovare lavoro con facilità. Come abbiamo detto non è necessaria una laurea, e nemmeno aver frequentato l’istituto alberghiero. Bisogna però essere in possesso di competenze specifiche per avere la possibilità di lavorare nei migliori ristoranti. I corsi di formazione per cuochi sono diversi: oggi si possono frequentare anche online il che è sicuramente un grande vantaggio.
Come Riconoscere un Buon Corso Cuoco:
- Essere gratuito per i disoccupati. Ciò indica che si tratta di un corso finanziato dalle regioni tramite il programma GOL, attestandone quindi la qualità.
- Essere accessibile e adatto ai principianti.
- Essere completo ed efficace. Ovviamente un corso per diventare cuoco senza diploma alberghiero deve essere efficace.
- Fornire un attestato HACCP. Questo attestato dimostra che il cuoco ha acquisito le competenze necessarie in ambito igienico-sanitario, ed è obbligatorio per operare nel settore della ristorazione.
Idealmente, un corso cucina dovrebbe anche garantire l’accesso a stage, tirocini o apprendistati. Tuttavia, dato che questo tipo di corso è raro, può essere sufficiente sceglierne uno che si concentra sull’apprendimento pratico. Ne esistono diversi di corsi di formazione per cuochi; pertanto, conviene scegliere un centro valido come CEF (Centro Europeo di Formazione), che rilascia un attestato di frequentazione.
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2. La Gavetta è Necessaria
Se seguirai un buon corso di formazione professionale, potrai inserirti nel mondo della ristorazione con un bel vantaggio in più rispetto agli altri. Ciò non toglie però che tu debba fare la gavetta, dovendo quindi partire dal basso. Puoi avere tutte le competenze ed abilità del mondo, che sono fondamentali, ma senza un bel po’ di esperienza nei vari ruoli all’interno di una brigata non arriverai da nessuna parte. È importante avere le giuste competenze, ma questo non prescinde dal dover fare esperienza nei vari ruoli di questo ambito. Anche i migliori hanno cominciato partendo da ruoli apparentemente marginali, ma in realtà ugualmente importanti.
Esistono molte posizioni accessibili anche a chi ha appena finito di studiare per diventare cuoco, e trovare impiego non è difficile. Questi sono però incarichi relativamente semplici: aiuto cuoco, apprendista, piccoli ristoranti, cose del genere. Ciò non vuol dire che non abbiano dei loro vantaggi o che non siano importanti, e anzi, essi sono un passaggio indispensabile in questa carriera. Tuttavia, come abbiamo detto, per diventare cuoco si deve partire proprio qui, dal basso.
3. Allenarsi Sempre, Anche a Casa
Durante il corso di formazione, imparerai le tecniche ed acquisirai competenze indispensabili. Tuttavia, come qualsiasi passione va coltivata, dedicandole tempo e dedizione. È quindi indispensabile, per raggiungere livelli alti, allenarsi dentro le proprie mura, sperimentando e dando sfogo alla propria creatività. Durante il corso di formazione imparerai le tecniche ed acquisirai competenze indispensabili, ma se vuoi diventare uno chef di alto livello devi anche allenarti a casa, sperimentare e creare la tua filosofia di cucina.
4. Aggiornare il Curriculum Vitae
Dopo anni passati nello stesso ruolo o nella stessa azienda, è probabile che il tuo CV abbia bisogno di una riscrittura completa. Non si tratta solo di aggiungere le ultime esperienze, ma di ripensare il curriculum in ottica strategica, evidenziando le competenze spendibili, i risultati raggiunti e le capacità più richieste nel nuovo settore di interesse. Un buon curriculum a 50 anni deve trasmettere professionalità, flessibilità e voglia di ricominciare.
5. Scrivere una Lettera di Presentazione Mirata
La lettera di presentazione è spesso sottovalutata, ma può fare la differenza. A questa età può diventare uno strumento prezioso per spiegare in modo autentico perché si vuole cambiare lavoro a 50 anni, cosa si cerca da una nuova posizione e quali sono i punti di forza maturati lungo il proprio percorso.
6. Colmare Eventuali Lacune Tecnologiche
Uno degli ostacoli più comuni per chi vuole trovare lavoro a 50 anni riguarda la familiarità con gli strumenti digitali. Oggi, anche i lavori più tradizionali richiedono competenze di base su piattaforme, app gestionali o strumenti di comunicazione.
7. Sfruttare il Networking
La rete di contatti è una risorsa potentissima. Non aver timore di parlare con ex colleghi, amici o conoscenti per sondare il terreno, chiedere consigli o venire a conoscenza di nuove opportunità.
8. Affrontare i Colloqui Senza Imbarazzo per l’Età
Non è necessario nascondere i tuoi 50 anni: trasformali in un punto di forza. Durante i colloqui, concentrati su ciò che puoi offrire oggi: esperienza, affidabilità, visione d’insieme, capacità di lavorare sotto pressione. Mostrati aperto all’apprendimento e pronto a integrarti in contesti anche multigenerazionali.
9. Considerare Percorsi Ibridi o Graduali
Cambiare radicalmente settore può richiedere tempo. Un buon modo per iniziare può essere accettare un part-time, un contratto a progetto o un incarico freelance, utile per acquisire esperienza sul campo.
10. Valutare Percorsi di Orientamento o Supporto Professionale
Non sempre si è in grado di affrontare un cambiamento così importante da soli. Per questo motivo può essere utile affidarsi a un career coach, ai servizi per l’impiego, a sportelli territoriali per l’orientamento o a enti di formazione.
Le Sfide e le Opportunità
La professione del cuoco è sicuramente molto gratificante, ma richiede anche diversi sacrifici ed è bene che tu ne sia consapevole. Prima di lanciarti in questa avventura dunque chiediti se sei realmente disposto a lavorare fino a tardi la sera, rinunciare ai giorni di festa con la famiglia, fare turni talvolta estenuanti. Sono tante le persone che come te hanno la passione per la cucina, ma sono molto meno coloro che sono realmente disposti a compiere sacrifici per realizzare i propri sogni.
È importante avere una visione chiara dei pro e dei contro legati alla scelta di cambiare lavoro a 50 anni. Cambiare lavoro a 50 anni in molti casi rappresenta un’occasione preziosa per rimettere al centro se stessi, le proprie esigenze e le proprie aspirazioni. Dopo anni passati in un ruolo che magari non rispecchiava i propri interessi, cambiare lavoro può essere l’opportunità per avvicinarsi finalmente a ciò che si ama fare (che sia lavorare con le persone, dedicarsi all’artigianato, aprire un’attività in proprio o reinventarsi in un settore più stimolante). Non è raro che il desiderio di cambiare nasca dal bisogno di un maggiore equilibrio tra lavoro e vita privata.
A 50 anni si conoscono bene i propri limiti, ma anche i propri punti di forza. Cambiare lavoro può riattivare entusiasmo, curiosità e voglia di imparare. Il bagaglio di competenze maturato nel tempo non va perso. Uno degli ostacoli principali per chi vuole trovare lavoro a 50 anni è lo stereotipo secondo cui l’età sarebbe sinonimo di rigidità, lentezza nell’apprendimento o scarsa adattabilità. In un mercato sempre più digitalizzato, può emergere una certa distanza dalle nuove tecnologie o dalle dinamiche del lavoro agile. Le offerte di lavoro per over 50 sono numericamente inferiori rispetto a quelle dedicate a profili junior. Cambiare lavoro dopo anni di stabilità comporta spesso un riadattamento, anche a livello economico. A 50 anni, lasciare una routine può generare ansia e insicurezza. Il timore di “rimettersi in gioco” può diventare un blocco se non si lavora su fiducia e mindset.
Storie di Successo: Julia Child e Dominique Martin
Julia Child (1912-2004) non si è chiesta “Come diventare chef?”. Lei ha semplicemente preso la sua passione e ne ha fatto una virtù, forse senza neanche l’ambizione di diventare un personaggio: inizialmente voleva soltanto diffondere la cucina francese in America. La nota particolare risiede nel fatto che Julia non nasce cuoca ma ha lavorato come pubblicitaria e per il governo, e solo poco prima di compiere 40 anni ha frequentato la scuola di cucina Le Cordon Bleu di Parigi. Il suo successo è arrivato dopo anni, dopo aver perseverato e investito energie. Molto del suo successo inizia nel 1961, a 49 anni: in quell’anno ha pubblicato, con alcuni colleghi Mastering the Art of French Cooking, il libro di cucina che ha fatto decollare la sua carriera. Ma non fu facile da subito, basti pensare al fatto che il testo era stato originariamente rifiutato dal suo primo editore.
Dominique Martin, chef francese di 52 anni, ha mollato tutto e si è trasferito all’altro capo del mondo, inseguendo la sua passione per la cucina. Oggi è lo chef del Papaya Beach club a Gili Air, in Indonesia, dove offre una fusione tra la cucina francese e quella indonesiana. La sua storia dimostra che non è mai troppo tardi per reinventarsi e trovare la felicità in una nuova carriera.
Competenze Manuali e Corsi di Formazione Specifici
Molte delle professioni più ricercate al giorno d’oggi richiedono competenze altamente specialistiche. Non solo digital e tecnologie: molte delle professioni più ricercate richiedono, inoltre, competenze manuali. Personal chef o cuoco a domicilio, cake designer, pizzaiolo, agricoltore, tuttofare, nail artist… sono alcune delle posizioni che negli ultimi anni sono diventate più comuni. Discorso simile per tutte quei lavori che richiedono spiccate doti organizzative. Qualche esempio? Per acquisire nuove capacità in alcuni di questi campi - a te sconosciuti, magari, ma verso i quali senti una naturale propensione - la soluzione è seguire corsi di formazione specifici che ti aiuteranno a reinserirti nel mondo del lavoro. Senza contare che in molti contesti il bagaglio di esperienze e professionalità è apprezzato.
Sfruttare i Sussidi di Disoccupazione
Stai beneficiando di un qualche sussidio di disoccupazione? È il momento più propizio per inventarsi un lavoro a 50 anni: puoi sfruttarlo per formarti in un nuovo campo e cominciare la ricerca di un altro impiego. In un momento del genere, in cui si è costretti a malincuore a ripartire da zero senza averlo programmato, godere di una certa disponibilità economica sarebbe l’ideale. Con i risparmi di una vita o il TFR rilasciato dall’azienda potresti pensare di volgere la situazione di crisi a tuo vantaggio. Che sia l’apertura di un agriturismo, se sei un amante della vita di campagna, o di un bistrot, se la tua passione è, da sempre, la cucina, con impegno, umiltà e ... un pizzico di fortuna, tutto è possibile.
Alcuni Consigli Pratici
- Aggiornare il curriculum vitae.
- Scrivere una lettera di presentazione mirata.
- Colmare eventuali lacune tecnologiche.
- Sfruttare il networking.
- Affrontare i colloqui senza imbarazzo per l’età.
- Considerare percorsi ibridi o graduali.
- Valutare percorsi di orientamento o supporto professionale.
Tabella Riepilogativa: Passi per Diventare Cuoco a 50 Anni
Passo | Descrizione | Importanza |
---|---|---|
Corso di Formazione | Iscriversi a un corso serio con attestato HACCP | Fondamentale per competenze di base |
Gavetta | Partire dal basso e fare esperienza | Essenziale per la crescita professionale |
Allenamento a Casa | Sperimentare e creare la propria filosofia di cucina | Perfezionamento e creatività |
Aggiornamento CV | Evidenziare competenze e risultati | Presentazione professionale |
Networking | Sfruttare contatti per opportunità | Ampliamento delle possibilità |
Sei ancora in tempo per dare a te stesso una possibilità, perché diventare cuoco a 50 anni non è certo impossibile: tutto dipende da te e da quanto sei disposto ad investire per realizzare i tuoi sogni!