Dolci Tipici delle Marche: Un Viaggio nel Gusto e nella Tradizione

Le Marche, una regione incantevole dell’Italia centrale, sono conosciute non solo per i loro paesaggi mozzafiato e la ricca storia, ma anche per la loro tradizione culinaria. I dolci marchigiani, con le loro ricette tramandate di generazione in generazione, rappresentano una parte essenziale di questa cultura gastronomica.

Dolci Legati alla Stagionalità e alle Festività

I dolci tipici delle Marche sono per lo più legati alla stagionalità e alle feste, ma ce n’è uno che non manca mai tutto l’anno e con il quale molti marchigiani iniziano la giornata. I dolci tipici marchigiani, oltre a non avere una diffusione omogenea su tutto il territorio, presentano da una vallata all’altra molte differenze negli ingredienti e spesso anche nel nome. Spesso sono legati alla festività che vanno a celebrare per cui non sono reperibili tutto l’anno.

Dolci d'Autunno

Questi dolci hanno i prodotti autunnali come base ingrediente principale. Il mosto permette, a inizio autunno, di realizzare diverse prelibatezze come le ciambelle, i filoni e i biscotti di mosto che con la cioccolata spalmabile sono davvero deliziosi. Altro dolce fatto con il mosto e le noci sono i sughetti.

La grande abbondanza di fichi ha creato un dolce molto prelibato: la lonzetta di fico, un impasto a forma di salame fatto di fichi secchi, noci, mandorle e semi di anice. Spesso viene avvolto proprio nelle foglie di fico. Il lonzino di fico è un presidio slow-food.

Dolci d'Inverno e di Natale

Sempre il mosto, ma portato ad ebollizione per numerose ore e diventato sapa, è l’ingrediente di un dolce gustosissimo e molto complesso da realizzare: i cavallucci. I cavallucci sono tipici di Apiro, Cingoli e Filottrano, mentre gli stessi ingredienti (più meno) nel fermano creano il Frustingo, dolce che ha tanti nomi quante varianti.

A Natale l’antenato del panettone marchigiano è la pizza di Natale: pasta di pane con uvetta, fichi e noci. Sempre a Natale si usa Lu serpe: pasta di mandorle spesso ricoperto da glassa di uovo e decorazioni di cioccolato che per occhietto e lingua del serpentello.

Dolci di Carnevale

Passato il Natale si inizia a friggere per il Carnevale! Qui nomi e varianti cambiano nelle varie province. Da segnalare la cicerchiata, palline fritte tenute assieme da miele e cioccolato. Le zeppole, ciambelline realizzate con il lievito di birra e fritte, ovviamente le castagnole (meglio se ripiene di crema) le sfrappe, o chiacchiere, gli arancini e i limoncini. Insomma una manna per il colesterolo!

Dolci di Pasqua

La quaresima è di giusto qualche giorno, perché messo via l’olio per friggere si pensa ai dolci più leggeri. Le ciambelle di Pasqua, (dette anche ciambelle strozzose perché tagliate a metà) il cui ingrediente principale è l’albume di uovo. L’agnello dolce, la versione pasquale de lu serpe de Natale.

Sempre a Pasqua a Serra San Quirico e a Treia trovate i calcioni ripieni di ricotta e zucchero.

Il Dolce di Tutti i Giorni: Il Ciambellone Marchigiano

Lu ciambellotto non manca mai in una casa marchigiana. Fatto solo con uova, burro, zucchero e farina, profumato con il succo di arancia (così lo fa mia suocera) colorato con cioccolato e alchermes per ottenere il colore rosa. Ognuno ha la sua ricetta l’importante è che sia morbido per essere così perfetto per la colazione.

Dalla tipica forma a filoncino, il Ciambellone Marchigiano rustico è caratterizzato dalla presenza della granella di zucchero, immancabile in tutte le ricette. L’impasto del Ciambellone Rustico Marchigiano deve esser duro e lavorabile, come una specie di pasta frolla ma senza burro.

Tutte concorde che l’impasto del Ciambellone Rustico Marchigiano deve esser duro e lavorabile, come una specie di pasta frolla ma senza burro, e poi ovviamente, quasi tutte discordanti su: Mistrà (liquore che si produceva in casa) si o no, Varnelli si o no, scorza di limone si o no, crema di nocciole si o no ed infine marmellata si o no. In poche parole, le donne marchigiane le metti d’accordo una sola volta per ricetta, per il resto ognuno ha da raccontarti la sua versione.

Il Ciambellone Marchigiano è un dolce tipico, ma è diffuso anche in altre regioni d’Italia dove ha nomi simili. La caratteristica principale di questo dolce sta nella forma: è un dolce dalla tipica forma di filone a base di pasta frolla. È friabile, adatto ad essere inzuppato nel latte o a essere farcito con marmellate, confetture o delizioso miele.

CIAMBELLONE MARCHIGIANO

Altri Dolci Tipici Marchigiani

  • I Cavallucci Marchigiani: Nelle Marche si preparano dei biscotti farciti dalle origini molto antiche, sostanziosi ed energetici. Sono i cavallucci marchigiani. È una melassa che si ricava dalla cottura prolungata del mosto (insieme a mele cotogne) in un grande tegame di rame. Molto usato nella cucina marchigiana, lo si usa anche per un altro delizioso dolce tipico: il fistringo.
  • Gli Scroccafusi: Gli scroccafusi sono dei dolcetti tipici della tradizione marchigiana. Il loro nome, molto curioso, è onomatopeico e deriva dal rumore dei denti che scrocchiano mordendoli. Questi dolci vengono di solito preparati in occasione del Carnevale e, data la loro origine antica e rustica.
  • La Crescia Fogliata: La Crescia Fogliata è una torta dolce a base di sfoglia molto sottile, farcita con frutta secca, uvetta, e talvolta cioccolata o marmellata.
  • La Cicerchiata: La Cicerchiata è un dolce simile agli struffoli napoletani, costituito da palline di pasta fritte, immerse nel miele e poi disposte a formare una corona. La cicerchiata è un dolce di carnevale dal forte contenuto calorico, molto gustoso e intenso. Ha origini medioevali, è composto da palline fritte o al forno mischiate con il miele bollente e mandorle.
  • Crescia di Pasqua: Conosciuta anche come “Crescia di Pasqua”, questa torta alta e soffice è aromatizzata con vaniglia, scorza di limone e spesso arricchita con canditi.
  • Il Frustingo: Il Frustingo è un dolce natalizio molto ricco e denso, a base di fichi secchi, noci, mandorle, uvetta, miele, e spezie. È un dolce semplice e gustoso dalle origini contadine. Solitamente viene preparato nel periodo natalizio e per la sua elevata quantità di ingredienti viene chiamato “il pulisci credenza”.
  • I Calcioni: I Calcioni sono ravioli dolci ripieni di un impasto a base di ricotta, zucchero, e buccia di limone grattugiata, fritti o cotti al forno. I calcioni sono dei ravioloni ripieni di pecorino e zucchero. Questo dolce marchigiano si prepara per pasqua ed è tipico della località Serra san Quirico. Si tratta di un dolce particolare in quanto è sia dolce che salato.
  • Le Castagnole: Tipiche del periodo di Carnevale, le Castagnole sono palline di pasta fritta, spolverate con zucchero a velo.
  • I Piconi: I Piconi sono dolcetti ripieni di pecorino fresco grattugiato e uova, con un sapore unico che combina il dolce e il salato.

Ricette e Tradizioni

Se sei appassionato di cucina e vuoi cimentarti nella preparazione di questi dolci, ti proponiamo alcune ricette semplici da seguire. I dolci marchigiani sono una vera e propria esplosione di sapori e tradizione. Provali e lasciati conquistare dalla loro bontà!

Ecco qualche suggerimento per costruire un menu tradizionale da gustare rigorosamente in famiglia. Le ricette tipiche sono tante, ma qui vogliamo consigliarti 10 modi di mangiare la crescia che non troverai in nessun chiosco.

Conservazione del Ciambellone Marchigiano

Apriti cielo, qui le Vergare sono discordati: c’è chi lo chiude nel sacchetto di carta del pane, chi lo chiude con il canovaccio, poi nel sacchetto e poi nel cassettone del pane. Poi c’è chi lo chiude nel porta dolci dopo averlo avvolto con un panno da cucina inumidito, Poi ancora chi lo schiaffa nel porta dolci e buona notte.

Poi ci sono io che come sempre adotto una via “paraculas” mettendomi nel mezzo della discussione. Un bel canovaccio, senza averlo inumidito però, avvolto intorno al dolce filone per poi conservarlo in un porta dolci. Delle varianti di conservazione proposte scegliete voi quella che più preferite, tanto secondo me, non ci arriva al giorno dopo questo dolce goloso.

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