Il Lievito di Birra Fa Ingrassare? Miti e Realtà

Quante volte hai sentito dire: “Ho mangiato quella pizza e mi son gonfiato!”, oppure “Non mangio lievito perché sono celiaco” o ancora “Ho fatto i test delle intolleranze e sono risultato sensibile al lievito quindi non posso mangiarlo”? Uno degli esempi più comuni è il pensiero che il lievito faccia ingrassare. Ma è davvero così?

In realtà, è molto semplice comprendere che il lievito non ha un potere calorico tale da causare un aumento di peso, anche data l’esigua quantità che se ne usa nelle preparazioni.

Fonte: welovelievito.it

Cosa dice la scienza

“Navigando sul web si scopre che basta eliminare il lievito dalla dieta quotidiana per perdere peso in pochissimo tempo” sottolinea Assitol in una nota. “Si tratta di un falso mito che non ha alcun fondamento scientifico.

Un alimento per essere concausa di obesità o di sovrappeso deve essere estremamente calorico o grasso, l’esatto contrario del lievito: dal punto di vista nutrizionale, 100 grammi contengono in media 54 calorie, 0,5 grammi di grassi, 12 grammi di proteine, 7 grammi di fibre, 1 grammo di carboidrati, 71 grammi di acqua.

Come sottolinea giustamente welovelievito.it, “un alimento per essere concausa di obesità o di sovrappeso deve necessariamente essere estremamente calorico o grasso”.

Ben lungi dall’essere un fattore negativo per la salute, il lievito per la panificazione, chiamato anche lievito di birra (Saccharomyces cerevisiae), rappresenta il primo probiotico utilizzato dall’uomo, vale a dire un microrganismo vivente che “dona”, letteralmente, salute al suo ospite, in questo caso l’uomo.

Benefici del Lievito di Birra

Il lievito di birra ha importanti benefici per la salute. Per le sue proprietà aiuta anche ad avere pelle e capelli bellissimi, e non solo.

Questa caratteristica, intuita dagli antichi e riconosciuta in tempi recenti da nutrizionisti e ricercatori, influisce anche sul benessere fisico generale. Risultato di un processo del tutto naturale come la fermentazione del melasso di zucchero, il lievito è ricco di vitamine del gruppo B, di proteine e minerali, come il magnesio, il fosforo, il calcio, il potassio e il selenio, oltre che di betaglucani.

Il lievito di birra è una straordinaria fonte di vitamine del gruppo B (da B1 a B9), essenziali alleate contro la fatica, per rinforzare il sistema immunitario. Agiscono anche su pelle, capelli e unghie, rendendoli più sani e forti.

È proprio la componente vitaminica ad accelerare l’assimilazione dei carboidrati, agevolando la loro trasformazione in energia e favorendo il processo digestivo senza dimenticare le sue proprietà cosmetiche, poiché agisce come un vero e proprio ricostituente di bellezza, soprattutto per la pelle, i capelli e le unghie” conclude Assitol.

Inoltre, il lievito di birra è noto per fornire carboidrati e acidi grassi insaturi e lecitina, che aiutano a regolare il colesterolo e i trigliceridi.

Il gruppo B è un insieme di vitamine molto importante anche per gli sportivi, i bambini in crescita e le persone convalescenti, perché facilita la trasformazione di proteine, carboidrati e lipidi in energia.

Il lievito di birra contiene tutte le vitamine del gruppo B, dosate in buone proporzioni per una loro corretta integrazione (le vitamine del complesso B agiscono in sinergia fra loro, intervenendo sui sistemi di regolazione del metabolismo).

Per le sue proprietà nutrizionali, il lievito di birra è spesso consigliato durante il post-parto e l'allattamento al seno. Tuttavia, non ci sono abbastanza studi per dimostrare che si tratta di un medicamento naturale efficace per le donne in gravidanza.

Fonte: curenaturali.it

Lievito di birra: usi e forme

Il lievito di birra si presenta in diversi formati. Lo si può trovare sul mercato in polvere e scaglie, alle quali viene anche tolto il suo sapore amaro, così anche coloro che non sono in grado di tollerarlo possono includerlo nei loro pasti principali.

Puoi usare il lievito al posto del formaggio per insaporire i piatti. Ha un apporto calorico molto basso: solo 56 calorie per 100 grammi.

In commercio, puoi trovare il lievito di birra in diverse versioni. Il lievito di birra, indipendentemente dalla sua forma, è un ingrediente molto importante tanto nell’industria alimentare quanto nelle cucine domestiche.

Esistono due tipi principali di lievito di birra:

  • Lievito di birra fresco: è il prodotto di una fermentazione controllata, spesso ottenuta da ceppi di lieviti selezionati. Questo lievito, umido e puro, è delicatamente conservato per preservare la sua vitalità. Non è un caso, quindi, che il lievito di birra fresco debba essere “attivato” con miele o zucchero o sciolto in acqua per essere usato, poiché è un prodotto più grezzo. Nell’ambito culinario, il lievito di birra fresco è spesso preferito per la produzione di pane, pizza e dolci. La sua consistenza cremosa e la freschezza degli aromi conferiscono una profondità di sapore ineguagliabile. Se si desidera una fermentazione lenta e un sapore più complesso, quello fresco è la scelta ideale per la panificazione.
  • Lievito di birra secco: Se non sei riuscito a trovare il lievito fresco in cubetti, puoi utilizzare quello secco, in bustine.

Ma sia quello fresco che quello secco, benché condividano il medesimo scopo, divergono nei processi di lavorazione e produzione e, quindi, anche per ciò che riguarda l’utilizzo.

Alternative al lievito di birra

Se non puoi o non vuoi utilizzare il lievito di birra, esistono diverse alternative:

  • Pasta madre: La pasta madre è un lievito naturale; un impasto a base di acqua e farina nel quale si sviluppano fermenti e batteri lattici della specie Lactobacillus, che danno il via alla lievitazione. Se a casa hai del lievito madre, puoi quindi utilizzarlo al posto del lievito di birra dopo averlo rinfrescato. Se vuoi preparare una ricetta che di base prevede il lievito di birra, sostituendolo con il lievito madre e ottenendo lo stesso volume di impasto, dovrai ridurre in proporzione gli ingredienti, perché una quota di farina e liquidi è già presente nella pasta madre. In alternativa, se non vuoi fare troppi calcoli, puoi preparare delle ricette che prevedano già l’uso del lievito madre.
  • Bicarbonato e cremor tartaro: Bicarbonato e cremor tartaro sono due sali, rispettivamente un sale di sodio dell’acido carbonico e un sale di potassio dell’acido tartarico. Puoi usarli da soli o oppure in combinazione, aggiungendo anche dell’ammoniaca per dolci, altro agente lievitante comunemente impiegato in pasticceria.

Come fare il lievito di birra in casa

Fare il lievito di birra in casa richiede pazienza e attenzione, ma è possibile ottenere ottimi risultati con pochi ingredienti. La birra deve essere artigianale, non filtrata e non pastorizzata. Per la farina, invece, è consigliabile una farina forte, come la 0 o la farina di manitoba.

Rispetto a quello che si compra al supermercato, che sia secco o fresco in cubetti, il lievito di birra fatto in casa non va sciolto in acqua tiepida prima di usarlo, ma si può aggiungere direttamente agli altri ingredienti. La quantità di lievito ottenuta con questa ricetta basta per far lievitare un impasto con 1 kg di farina.

Dopo il periodo di riposo, se i lieviti hanno agito correttamente, il volume della pastella sarà aumentato, raggiungendo un livello più alto nella ciotola rispetto al giorno precedente. È importante notare che, durante le 24 ore di riposo, il lievito potrebbe gonfiarsi e poi sgonfiarsi. Se accade, potrebbe voler dire che i lieviti presenti nella birra non hanno prodotto un lievito sufficientemente robusto.

Controindicazioni del lievito di birra

Sì, anche il lievito di birra ha alcune controindicazioni. Alcune persone hanno manifestato sintomi o effetti collaterali come l'orticaria, eruzioni cutanee o macchie sulla pelle una volta iniziato a prendere il lievito di birra. Ci sono stati anche casi di alterazioni della flora intestinale, come diarrea o flatulenza dopo aver mangiato questo supplemento.

Vista l'assenza di studi relativi alla sicurezza e all'efficacia a lungo termine nelle gestanti, l'uso di integratori a base di lievito di birra andrebbe evitato durante la gravidanza e nel successivo periodo di allattamento al seno.

Lievito e Dieta chetogenica

Se sei agli inizi con la chetogenica, non è raccomandato includere questo alimento nella tua dieta chetogenica a causa del suo alto contenuto di carboidrati netti. Consumare questo alimento è una scelta che potrebbe influire sul dimagrimento se non bilanciata con altri cibi dal minor impatto ingrassante. Porzioni troppo grandi potrebbero portare a superare il tuo fabbisogno calorico giornaliero.

N.B. Ricorda che un alimento non "fa ingrassare" di per sé: può variare enormemente a seconda delle porzioni e del tuo stile di vita.

Tabella Nutrizionale del Lievito di Birra (per 100g)

Nutriente Quantità
Calorie 54 kcal
Grassi 0,5 g
Proteine 12 g
Fibre 7 g
Carboidrati 1 g
Acqua 71 g

Come attivare il lievito di birra - Scuola di cucina - Tecniche di cucina

Insomma, come sottolinea welovelievito, “rinunciare al lievito, oltre a non aiutare realmente la nostra linea, non fa bene alla nostra salute”. Al pane e ai dolci regala gusto e croccantezza, mentre al vino e alla birra dona aromi speciali.

Poché l’attenzione per il peso forma va a braccetto con la vanità, vale la pena ricordare che il lievito ha anche proprietà cosmetiche, poiché agisce come un vero e proprio ricostituente di bellezza, soprattutto per la pelle, i capelli e le unghie. A tale scopo, è possibile consumarlo crudo o in capsule.

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