Il "Panino di Albino" è più di un semplice panino; è un'esperienza culinaria che celebra i sapori autentici italiani con un tocco di innovazione. Situato in Via Don Luigi Sterlocchi, 36 a Olgiate Comasco, questo locale è rinomato per la sua pizza e focaccia al trancio di eccellente qualità. I visitatori lodano l'ambiente pulito e il profumo invitante, oltre al personale cordiale che arricchisce l'esperienza del cliente.
Con un livello di prezzi accessibile, Il Panino di Albino è un'opzione ideale per chi cerca cibo gustoso senza spendere una fortuna. Ma cosa rende questo panino così speciale? Scopriamo insieme la ricetta e le preparazioni che lo compongono.
La Ricetta del Panino di Albino
La ricetta del Panino di Albino è un connubio di sapori e consistenze che si fondono in un'armonia perfetta. Ogni ingrediente è scelto con cura per garantire un'esperienza gustativa indimenticabile.
Preparazione delle Polpette
Esecuzione: Salare e pepare la carne, formare delle polpette, schiacciarle e rosolarle dai due lati sulla piastra rovente.
Sformato di Cavolfiore
Esecuzione: Pulire il cavolfiore, lavarlo, dividerlo in cimette e cuocerlo in acqua bollente salata. Scolarlo, frullarlo e raccoglierlo in una scodella con la mollica del pane raffermo bagnata nel latte e strizzata. Lavorare il composto con una forchetta in modo da renderlo liscio ed omogeneo, unire i tuorli delle uova, un po' di noce moscata grattugiata, qualche cucchiaiata di parmigiano, verificare il sale ed in ultimo mescolarvi delicatamente gli albumi montati a neve ben ferma. Rivestire un pirex con carta da forno, versarvi il composto e cuocerlo in forno a 170° per 45 minuti circa, verificando la cottura con uno stecchino.
Mozzarella Fritta
Esecuzione: Per questa ricetta è preferibile usare mozzarella del giorno prima. Tagliarla a fette spesse un centimetro e mezzo, infarinarle pressandole bene nella farina, passarle nell'uovo sbattuto con un po' di sale ed infine impanarle badando che il pangrattato aderisca anche sui bordi delle fette. Riscaldare molto l'olio in una piccola padella, immergervi le cotolette una per volta friggendole velocemente a fiamma viva per evitare che si aprano.
Mozzarella in Carrozza
Esecuzione: Tagliare dal pane 16 fette piuttosto sottili, simili per forma alle 8 fette ricavate dal fior di latte e formare dei tramezzi ni mettendo una fetta di fior di latte tra due fette di pane, infari narli con cura ed immergerli nelle uova sbattute con il latte e un pizzico di sale. Allinearli su un solo strato in un vassoio largo e basso, versarvi sopra l'uovo rimasto e rigirarli spesso finché lo abbiano assorbito tutto. Sfriggerli due per volta in abbondante olio bollente girandoli per farli dorare dai due lati.
Mussillo con Salsa
Esecuzione: Preparare una salsa piuttosto liquida mettendo sul fuoco tutto insieme in un tegame largo i pelati spezzettati, aglio e prezzemolo tritati, capperi sciacquati, olive snocciolate e tagliate a pezzetti e pochissimo sale. Far cuocere per una deci na di minuti poi immergervi il mussillo tagliato a tocchetti spella to e spinato e continuare la cottura a fiamma bassissima per una ventina di minuti, aggiungendo poca acqua se occorre.
Piselli con Fecola e Parmigiano
Esecuzione: Appassire una cipollina tritata in mezzo bicchiere di vino, versare una tazza di brodo bollente, unire i piselli, copri re e cuocere per circa mezz'ora. Stemperare 2 cucchiaini di fecola con poco latte e versarla nei piselli, far addensare a fuoco basso, unire il parmigiano e allontanare dal fuoco.
Pesce al Forno con Erbe Aromatiche
Esecuzione: Pulire il pesce eliminando le interiora, le pinne e le squame, lavarlo sotto l'acqua corrente ed asciugarlo con cura. Mettere nel vuoto della pancia le erbe aromatiche, una buccia di limone ed un pizzico di sale, salarlo anche esternamente e siste marlo in una pirofila. Cuocerlo nel forno già caldo a temperatura moderata di 170° per 30-35 minuti.
Crema di Sedano
Esecuzione: Pulire il sedano eliminando le parti dure ed even tuali sfilacci, lavarlo, tritarlo al mixer e metterlo nel tegame in cui si cuocerà il pesce (possibilmente antiaderente). Unire 2 cuc chiai di farina stemperati con il latte freddo, salare, pepare e cuocere a fiamma bassa per 10-15 minuti girando spesso per evitare che la crema di sedano si attacchi al fondo.
Orecchiette con Polpettine e Ricotta
Esecuzione: Preparare le polpettine mescolando tutti gli ingredienti, cuocerle in una casseruola con acqua salata in ebollizio ne, poi versarle nella salsa di pomodoro facendole insaporire per qualche minuto a fiamma bassa. In una zuppiera stemperare la ricotta con qualche cucchiaio di salsa. Cuocere le orecchiette in acqua bollente salata, scolarle al dente e passarle nella zuppiera con la ricotta, mescolare e versarvi sopra la salsa con le polpetti ne.
Zuppa di Verdure
Esecuzione: In pochissimo olio stufare le cipolline tritate con le carote ed il sedano tagliati a pezzetti, unire i piselli e le patate a dadini, far insaporire, coprire a filo di acqua, aggiungere il dado e far cuocere dolcemente per circa mezz'ora mescolando ogni tanto.
Panini Bretzel:
Prendere una ciotola abbastanza capiente, sciogliere il lievito in acqua con lo zucchero e mescolando aggiungere qualche cucchiaio di farina. Coprire la pastella con la farina rimasta e far riposare per circa 15/30 minuti.Mentre si aspetta, tirare fuori il burro per farlo ammorbidire. Lavorare, a mano o nell'impastatrice, l'impasto tenuto da parte, aggiungendo il burro e il sale. Continuare ad mescolare per circa 20 minuti, senza aggiungere farina, fino ad ottenere una pasta uniforme e liscia. Finito di impastare rimettere il tutto nella ciotola, coprirlo con un canovaccio e farlo riposare per altri 30 minuti.Durante la fase di riposo accendere il forno a 200°. Una volta che l'insieme è ben lievitato, dividerlo in 10-12 palline; nel mentre portare a ebollizione dell'acqua col sale e il bicarbonato. Una volta raggiunta l'ebollizione, immergere pochi panini alla volta nella soluzione di acqua e bicarbonato per 30 secondi, scolarli e trasferirli sulla placca del forno sopra uno strato di carta forno. Prima di infornare, spolverare i panini con sale grosso (o semi a piacere) e praticare dei tagli sulla superficie, poi cuocere per circa 20 minuti.È consigliabile mangiare subito i panini o conservarli nel freezer.
Per creare la forma tipica del BretzelPrendete le palline formate e create dei cordoncini di circa 50 cm, lasciando le estremità più sottili. Piegate in due il cordoncino e create poi un nodo allentato incrociando per due volte le estremità e ripiegandole poi sul bordo, schiacciandole un pochino. Disponete i Bretzel su una teglia con carta da forno e lasciateli riposare in frigo per altri 30 minuti.
Tartine al Caviale
Piccoli quadratini di pancarré vengono farciti con una crema al formaggio aromatizzata con aneto e pepe macinato e completati poi con una quenelle di caviale. Il tutto impreziosito da una fettina di salmone affumicato e ultimato poi con un rametto di aneto fresco: il risultato saranno delle tartine prelibate e d'effetto, da sistemare su un piatto da portata e offrire agli ospiti insieme a una flûte di champagne o a un bicchierino di vodka ghiacciata. Se desideri, puoi sostituire il caviale nero con quello rosso oppure, per una versione low cost e alla portata di tutti, con le uova di lompo, facilmente reperibili nei banchi frigo del supermercato.
Noi abbiamo utilizzato del formaggio cremoso spalmabile tipo philadelphia ma, a piacere, puoi optare per la robiola, la ricotta vaccina o il caprino. Per una resa più fragrante, al posto del pane lungo per tramezzini, puoi procurarti un rotolo di pasta sfoglia già pronto, ritagliarlo poi con dei tagliabiscotti della forma preferita e cuocere quindi le tartine in forno caldo a 180 °C per 15 minuti mentre, per un finger food alternativo e di sicuro successo, puoi preparare delle uova sode ripiene e completarle con un cucchiaino di caviale.
Il caviale viene ottenuto principalmente dalla lavorazione delle uova di diverse specie di storione, il più grande pesce di acqua dolce che può arrivare a pesare fino a 1500 kg. In base al tipo di trattamento delle uova (in salamoia o a secco) il caviale viene poi suddiviso in pressato, pastorizzato e granulare, caratterizzato dalle note morbide e delicate e da noi scelto per questa ricetta. Per apprezzarlo al meglio ti suggeriamo di consumarlo in purezza e di servirlo ben freddo: in questo modo il suo sapore rimarrà inalterato e preserverà tutte le sue proprietà organolettiche.
Versa l'olio extravergine di oliva e lavora bene il tutto con i rebbi di una forchetta 3. Sovrapponi le fette di pane e tagliale con un coltello in modo da ottenere tanti quadratini regolari 6. Unisci un cucchiaino di caviale 9. Completa le tartine al caviale con un rametto di aneto 10, porta in tavola e servi.
Pane Pita per Kebab
Premettiamo che per me è sempre kebab time: lo mangerei sempre e a qualsiasi orario, potrei aprire un blog per fare le recensioni sui diversi tipi di kebab che ho provato praticamente ovunque, gita fuori porta, al mare, viaggetto culturale… ci sta sempre una tappa fast food in un negozio di kebab. Oggi ho provato a fare la pita…il pane dell’80% dei kebab (in alcuni posti ho trovato dei panini al sesamo simili a quelli degli hamburger, in altri sfilatini o ciabatte) ma quando immaginate il panino kebab lo fate sicuramente con questo panino.
Ero molto curiosa sulla riuscita perché il pane si deve gonfiare centralmente in modo che poi tagliandolo si formi una tasca, deve restare morbido e non seccare ma deve cuocere a sufficienza per non sgonfiarsi una volta tolto dal forno. Mettete farina, zucchero, sale, olio e lievito in una ciotola e mescolate con un cucchiaio aggiungendo tanta acqua quanto basta per creare una massa compatta. Trasferitela sulla spianatoia coperta di farina e impastate fino ad ottenere una palla soda ed elastica. Lasciatela lievitare in una ciotola coperta da pellicola trasparente fino a che non sarà raddoppiata di volume (circa 2 ore) quindi dividetela in panetti che stenderete aiutandovi con la farina fino ad ottenere dei dischi di circa 15-20cm di diametro spessi circa 1/2cm (io ne ho ottenuti 7).
BBQ Chianina Station
Oggi annovera quattro punti vendita, di cui uno a Milano, ma la storia di BBQ Chianina Station ha le radici saldamente piantate nel senese. É a Chianciano Terme che nel 2012 i tre fratelli Ciro, Carmine e Alessia Autorino decidono di aprire la prima steakhouse, specializzandosi in tagli di carne italiana e soprattutto nella Chianina, trasportando poi quest’esperienza nella realizzazione di una ricetta ad hoc studiata a fondo per gli hamburger di manzo di razza Chianina e maiale di Cinta senese.
“Utilizziamo materie prime esclusivamente di aziende locali e del nostro territorio” spiegano i titolari, la cui famiglia di origine era già nel ramo della ristorazione in Toscana dalla fine degli anni Novanta. Pian piano il brand ha continuato a crescere e i titolari sono riusciti ad aprire altri punti, uno a Sant’albino - piccola frazione del Comune di Montepulciano - e uno a Pienza, nel fantastico contesto della Val d’Orcia, prima di espandarsi nella metropoli milanese. Tutti i burger in carta hanno prezzo fisso, 10 euro, mentre con tre euro in più è possibile avere una seconda polpetta di carne.
Nel menù allestito dai fratelli Autorino merita un assaggio lo “Sfilaccino”, muscolo di Chianina cotto a bassa temperatura per sei ore nel vino Rosso di Montepulciano, poi sfilacciato e guarnito con cipolla caramellata e lattuga. Oppure lo “Spring tartare”, panino ai cinque cereali con tartare di bistecca adagiata su un letto di rucola fresca e ricoperta da burrata e granella di noci. Singolare anche il “Viking” con peperoni fritti in padella con salsa habanero, pecorino di Pienza primo sale e jalapeno fritto. Si tratta di un panino di produzione propria, che rappresenta uno dei must nei locali di BBQ Chianina Station.
Piazza Ortensia 3, Sant’Albino (Montepulciano - Siena) via T. Rimani aggiornato: iscriviti!Emiliano WassAntropologo, docente universitario, consulente editoriale, traduttore e curatore. All'enogastronomia arriva dall'antropologia, convinto che il cibo sia l'unico vero elemento identitario delle persone. Ha svolto lavoro di campo in Messico, occupandosi di diritti e tradizioni indigene.
Curiosità Gastronomiche: Il Caviale Albino e Altre Eccellenze
Il caviale albino è una delle prelibatezze più costose al mondo. Le "bollicine" più care non sono quelle di uno champagne millesimato, ma le uova di storione. Un cucchiaino dello Strottarga Bianco, un caviale bianco di storione albino, costa 40mila dollari. Le uova vengono disidratate, polverizzate e mescolate con polvere d’oro a 22 carati.
Se ami il sushi, prova le Tobiko Orange, le mini uova di pesce volante, molto saporite. Oppure, tuffati sulle ikura, le uova di salmone che trovi per guarnire maki e gunkan.
Il Bagel a Peso d'Oro
Il Westin New York Hotel di Times Square serve un bagel ricoperto con scaglie di tartufo bianco d’Alba, cream cheese, gelatina di Riesling infuso con bacche di goji e fiocchi di foglia d’oro. Costa ben mille dollari.
L'Ostrica Più Cara
L’ostrica australiana Coffin Bay King costa 100 dollari a mollusco. In alternativa, la Belon, l’ostrica piatta di Bretagna, si mangia appena pescata con una spruzzata di limone direttamente ai baracchini che la vendono sui moli affacciati sull’Atlantico, nel nord della Francia.
Il Manzo Giapponese Marmorizzato
La carne più pregiata al mondo appartiene al bovino giapponese Wagyu, allevato a musica classica e periodici massaggi rilassanti, mangiando erba fresca e bevendo birra. Una costata di Wagyu può costare sui 100 euro.
Il Sashimi Più Pericoloso
È quello di un pesce pacioccoso: il Fugu, ovvero il pesce palla giapponese che contiene una tossina letale. In Italia è vietato servirlo.
Il Cocktail da Gioielleria
Il Diamond Are Forever Martini che serve il Ritz-Carlton di Tokyo costa 18mila dollari: dentro ci trovi vodka, lime e un diamante da un carato che puoi tenerti.
L'Innovazione in Cucina: One Love Restaurant
Così, al termine della cena, il presidente Ernesto Tucci e il suo direttivo non hanno avuto dubbi nel consegnare ai due giovani titolari il diploma d’eccellenza che «firma» le soste piacevoli avute dal club nella sua lunga vita (è stato fondato nel 1984). Tutto secondo le previsioni perché la gestione e la cucina dell’One Love Restaurant sono nelle mani di un cuoco, Alan Foglieni, e di una cuoca (oltre che compagna di vita), Nafi Dizdari, che certamente sanno fare il loro mestiere nel migliore dei modi. Una cucina italiana «moderna», dettata dall’amore per questo lavoro e dalle esperienze di lavori e viaggi gastronomici emozionanti.
Soprattutto Alan, 36 anni, frequentata con lode Alma, la scuola internazionale di cucina italiana aperta a Colorno (Parma) da Gualtiero Marchesi, ha avuto la possibilità di avere esperienze in ottimi locali ad Amsterdam, in Libano, nel Kuwait, a Milano nel settore della moda. Nascono così i suoi piatti mai banali. Un menù corto, una trentina di proposte in tutto, che comprendono sì i più classici casoncelli della Bergamasca, la tartare di manzo al Grana vecchio, il fois gras d’oca in terrina, ma poi lasciano spazio ad accostamenti nuovi: il lollipool e il microburger, la quinoa con crema di ceci al sesamo, il «devil’s kiss» tra gamberi e salame. Primi e secondi piatti viaggiano sicuri tra terra e mare: gnocchi come pizzoccheri; tra cous cous e bouillabaisse; polpo viola; “panino all’astice”, piccione in tre cotture (la materia prima è fornita da Roberto Breda di Albino).
Il più caro è il «viaggio al mare»: pesci, crostacei e molluschi tra il crudo, il cotto e il marinato, con salse della Casa. Per il convivio dei buongustai, Alan e Nafi hanno concordato un menù ispirato alla cucina di pesce della Sicilia: con la tradizione non poteva certo mancare l’innovazione. Ecco allora, come antipasto, cinque finger food: fishburger di spada; sarda fritta a beccafico; tartare di salmone al salmoriglio; sgombro marinato al balsamico e burrata; baccalà mantecato con panelle di ceci. È seguito un ottimo primo piatto: «busiate alla calamarata», tipica pasta di Trapani fatta in casa e condita con calamari, pistacchio e pane tostato. A seguire il polpo arrosto con patate viola, per concludere con l’assaggio di dolci tipici siciliani: gelo di mandarino; micro cannolo; mousse al pistacchio di Bronte con salsa al cioccolato; sorbetto ai gelsi; cassata rivisitata 2018. Siciliano ovviamente il vino: Inzolia Doc bio, vigneto «Dei Fornelli», azienda Feudo Montoni di Cammarata (Ag).
Tabella dei Costi Comparativi delle Eccellenze Gastronomiche
Prodotto | Prezzo | Descrizione |
---|---|---|
Caviale Strottarga Bianco | 40.000 $ / cucchiaino | Caviale bianco di storione albino con polvere d'oro |
Bagel Westin New York | 1.000 $ | Bagel con tartufo bianco, cream cheese e foglia d'oro |
Ostrica Coffin Bay King | 100 $ / mollusco | Ostrica australiana pregiata |
Costata di Wagyu | 100 € | Carne di manzo giapponese marmorizzata |
Diamond Are Forever Martini | 18.000 $ | Cocktail con vodka, lime e diamante da 1 carato |