Quando si pensa alla Svizzera, spesso vengono in mente banche e neutralità. Tuttavia, questo paese è molto interessante, vario e originale, soprattutto nella regione di lingua italiana, in particolare nel distretto di Lugano nel Canton Ticino.
La città di Lugano è la più grande area metropolitana della Svizzera meridionale, dove gli influssi culturali italiani creano un mix affascinante nella società, nella mentalità e nelle tradizioni locali. Scopriamo insieme cosa mangiare a Lugano, esplorando le specialità svizzere e le influenze italiane che caratterizzano la sua gastronomia.
Influenze Italiane nella Cucina Luganese
Lugano mostra subito le influenze italiane, a partire dalla polenta. La polenta, farina di mais bollita, è un piatto molto comune in questa parte della Svizzera. La farina più utilizzata è solitamente quella di mais giallo, ma spesso si usano anche il grano saraceno, il mais bianco o miscele. Ci sono notevoli differenze di gusto tra una polenta istantanea e una polenta fatta con cottura lenta, e il piatto finale varia anche a seconda delle tecniche e preferenze dello chef.
Un altro piatto tipico del Nord Italia molto popolare a Lugano è il risotto. Si usano varietà di riso a chicchi grossi e affusolati e lo si cuoce con brodo di carne, pesce o verdure. Viene insaporito col vino bianco e, a seconda degli ingredienti, fatto mantecare col parmigiano. Aggiungi lo zafferano se vuoi che sia giallo. La caratteristica principale del risotto è la consistenza cremosa e un sapore unico che lo rende compatibile con tantissimi accompagnamenti, ingredienti aggiuntivi e spezie.
Le piadine sono un'altra leccornia italiana presente sulla scena gastronomica locale, comunemente conosciute come street food moderno. Le piadine classiche sono solitamente fatte con farina bianca, strutto o olio d'oliva, sale e acqua. Questo tipo di ricetta è perfetta per uno spuntino veloce e nutriente.
Naturalmente, data la posizione nel sud di lingua italiana, la classica pizza è molto popolare per chi non ha molto tempo o deve mangiare fuori da solo. I turisti potrebbero essere curiosi di sapere in che modo gli chef italo-svizzeri preparano il cibo tipico dei loro vicini.
Specialità Svizzere da Non Perdere
La fonduta è la cosa più svizzera che si possa immaginare, e tutti sanno di cosa si tratta. Tradizionalmente si trattava di un pasto a base di formaggio fuso, servito in una pentola comune. Nel corso degli anni il piatto è stato modificato, aggiungendo altri formaggi e ingredienti più complessi. È una ricetta locale di classe, apprezzata molto dai turisti.
Un'altra ricetta importante è il rösti, fatto principalmente con patate, saltate in padella o fritte a bassa temperatura. Varia a seconda della tecnica di frittura, quantità e tipo di olio, burro, formaggio o grassi vari, sale e pepe. Sebbene il rösti basico sia composto solo di patate, a volte vengono aggiunti una serie di ingredienti aggiuntivi, come pancetta, cipolla, formaggio, mele, ecc.
Il muesli è un'invenzione culinaria geniale, molto amata dagli svizzeri. La base del piatto è costituita da una sana combinazione di fiocchi d'avena e ingredienti come cereali, noci, semi e frutta fresca o secca.
La raclette è un formaggio svizzero che viene utilizzato come ingrediente primario dell'omonimo piatto. Il formaggio viene scaldato e raschiato e la parte fusa viene gradualmente raschiata, poi viene tipicamente servito con patate lesse. In Svizzera esiste un apposito "raschietto" che viene utilizzato per preparare il piatto per tutti i clienti del ristorante, tipicamente si trova vicino ad un forno o ad un fuoco a legna, con annesso un tavolo separato. Grotta Castagneto è il posto ideale per gustare questo piatto.
Inoltre, la meringa è stata resa popolare nella parte italiana del paese grazie ai contatti con i vicini francesi. Le meringhe sono piccoli dolci tradizionalmente fatti con albumi montati e zucchero, occasionalmente contengono anche un ingrediente acido come limone, aceto o crema tartar. Gli aromi utilizzati sono la vaniglia, una piccola quantità di succo di mela o succo d'arancia. Si dice che la meringa sia stata inventata nel villaggio svizzero di Meiringen e poi perfezionata da uno chef italiano.
Influenza Francese
Tutti in Europa conoscono e amano le bistecche entrecote, cucinate con l'inconfondibile grazia francese e ormai diffuse in tutto il mondo. La carne di manzo di prima scelta non è il taglio più economico, e prepararla con la giusta combinazione di ingredienti è un compito da veri artisti della cucina.
Dove Mangiare a Lugano
Molti dei ristoranti menzionati in questa lista sono chiamati "grotto". Questo nome indica un particolare tipo di locale molto comune nella parte italiana della Svizzera.
Ecco alcuni ristoranti consigliati:
- Grotta Castagneto
- Katjaboat (Locarno)
- Sass da Grüm
- Ristorante Villa Saroli
- Ristorante Fiorentina
Questi locali offrono una varietà di cucine, dalla tradizionale svizzera alla mediterranea, con un'attenzione particolare agli ingredienti regionali e stagionali.
Tabella Nutrizionale Orientativa
È importante ricordare che il quantitativo di cibo e calorie necessarie al giorno varia in base al peso corporeo e al livello di attività. La seguente tabella fornisce un'indicazione orientativa:
Peso Corporeo | Proteine | Carboidrati | Grassi |
---|---|---|---|
Fino a 55 kg | 20 gr | 40 gr | 20 gr |
Da 55 a 70 kg | 15 gr | 30 gr | 15 gr |
Da 70 a 80 kg | 6 gr | 40 gr | 20 gr |
Sotto i 70 kg | 20 gr | 47 gr | 53 gr |
Da 70 a 85 kg | 15 gr | 35 gr | 40 gr |
Da 85 a 95 kg | 33 gr | 53 gr | 40 gr |
Ogni approccio deve essere individualizzato a seconda del biotipo costituzionale e del tipo di attività sportiva svolta. Il concetto 40-30-30 rappresenta un punto di partenza per trovare la propria alimentazione corretta.
L’ideale è non uscire da quella “zona” compresa dal rapporto proteine-carboidrati da 0,6 a 1. In questa “zona” i valori ormonali in risposta ai nutrienti sono quelli ottimali per mantenere stabile la glicemia ed avere la migliore produzione di eicosanoidi “buoni” che promuovendo la vasodilatazione a livello periferico e muscolare aumentano l’afflusso di ossigeno, permettendo così un maggior utilizzo dei grassi a scopo energetico.