Salame Ritirato dal Commercio: Motivi e Rischi per la Salute

È fondamentale rimanere informati sulle notizie riguardanti i prodotti alimentari per evitare spiacevoli sorprese. Recentemente, diversi lotti di salame sono stati ritirati dal commercio per vari motivi, tra cui rischi microbiologici, chimici e la presenza di corpi estranei.

Richiamo per Rischio Microbiologico

Il Ministero della Salute ha diffuso diversi richiami alimentari riguardanti lotti di salame venduti in diverse varianti da salumifici italiani. Il motivo principale di questi richiami è il rischio microbiologico, dovuto alla possibile presenza di batteri come Listeria Monocytogenes e Salmonella.

Un esempio è il ritiro del lotto 348304 del salame venduto dal Salumificio Borgo Dora S.p.A. a marchio Borgo Dora. La produzione è effettuata dallo stesso salumificio, identificato con la sigla IT 926 L CE, con sede a Torino.

Rischi per la Salute

La Listeria Monocytogenes è un batterio che può contaminare latticini, salumi, verdure e prodotti pronti al consumo. A differenza di molti batteri, la Listeria può sopravvivere e proliferare a basse temperature. Il consumo di alimenti contaminati può causare listeriosi, un'infezione che presenta sintomi come febbre, dolori muscolari, nausea e diarrea. La listeriosi è particolarmente pericolosa per donne in gravidanza, neonati, anziani e persone con sistema immunitario compromesso. Nelle donne incinte, può causare aborti spontanei, nascite premature o infezioni neonatali. In casi gravi, l'infezione può estendersi al sistema nervoso centrale, causando meningite o sepsi, potenzialmente letali.

La Salmonella è un batterio che può provocare disturbi gastrointestinali come febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea. In soggetti fragili, come anziani, bambini e persone con deficit immunitari, può causare forme cliniche più gravi. I sintomi compaiono tra le 6 e le 72 ore dall’ingestione di alimenti contaminati e si protraggono per 4-7 giorni.

Ecco una tabella riassuntiva dei rischi associati ai batteri:

Batterio Alimenti a Rischio Sintomi Gruppi Vulnerabili Possibili Complicazioni
Listeria Monocytogenes Latticini, salumi, verdure pronte Febbre, dolori muscolari, nausea, diarrea Donne incinte, neonati, anziani, immunodepressi Aborto spontaneo, parto prematuro, meningite, sepsi
Salmonella Carne, uova, latticini Febbre, dolori addominali, nausea, vomito, diarrea Anziani, bambini, immunodepressi Batteriemie, infezioni focali

Contaminazione degli alimenti

Altri Motivi di Richiamo

Presenza di Piombo

Un lotto di salame è stato ritirato dal commercio per possibile presenza di piombo oltre i valori consentiti. Il ritiro è stato disposto per un possibile rischio chimico per i consumatori, causato dal possibile superamento del valore di piombo contenuto nel prodotto. Il salame oggetto del richiamo è prodotto dalla ditta Kofler Viktor & Andreas OHG.

Il piombo è un metallo pesante che può provocare danni agli organi e alterare le funzioni fisiologiche. Anche se in Italia non è previsto un limite massimo per il piombo nella carne di selvaggina, il salame richiamato è prodotto con carne mista, inclusa quella di maiale, per la quale è previsto un limite.

Corpi Estranei

Il Ministero della Salute ha segnalato il ritiro dal mercato di un lotto di salame stagionato prodotto dal Salumificio Ravanetti & C. La causa del richiamo è la possibile presenza di corpi estranei, nello specifico frammenti di spugna, che potrebbero compromettere la sicurezza del consumo.

Prodotti Specifici Richiamati

Di seguito, alcuni dei prodotti specifici che sono stati oggetto di richiamo:

  • Salame toscano “I Salumi di Sciano” (lotto numero 190324)
  • Salame nostrano dolce Mariga
  • Bastone di salame dolce, Salumificio Colombo
  • Filone di salame, Salumificio Colombo
  • Salame campagnolo toscano, G.A. Prodotti Toscani Srl (lotto L. 00000115)
  • Briciolona, G.A. Prodotti Toscani Srl (lotto L. 00000115)
  • Salamini da Cinta Senese DOP a marchio Renieri (vari lotti)
  • Salame stagionato, Salumificio Ravanetti & C. (lotto del 15 gennaio 2025)

Cosa Fare in Caso di Acquisto

A scopo precauzionale, è fortemente consigliato di non consumare i prodotti appartenenti ai lotti indicati. Chiunque li avesse già acquistati è invitato a restituirli al punto vendita per ottenere un rimborso o una sostituzione. Le autorità sanitarie raccomandano di seguire attentamente gli avvisi di richiamo e di consultare le informazioni fornite dal Ministero della Salute.

Grazie a queste segnalazioni, è possibile tenere sotto controllo la qualità degli alimenti che portiamo sulle nostre tavole, proteggendo così la nostra salute e quella dei nostri cari.

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