La pizza è uno dei piatti più amati e diffusi in Italia e nel mondo, ma per alcune persone può trasformarsi in un incubo a causa di disturbi digestivi. Il dolore allo stomaco dopo aver mangiato la pizza è un problema comune, e le cause possono essere diverse, spaziando da intolleranze alimentari a errori nella preparazione.
Cause del Mal di Stomaco Dopo Aver Mangiato la Pizza
Il dolore allo stomaco dopo mangiato può avere diverse cause, sia funzionali che organiche. Nella maggior parte dei casi è il cibo il fattore scatenante, con alimenti come lievitati complessi (es. pizza), bevande gassate, caffè, frutta e verdura acide (es. pomodori, agrumi), e bevande alcooliche.
Preparazione della Pizza
Prima di tutto onore al merito ai veri e seri pizzaioli (che sono la maggioranza), ma molto spesso la pizza viene preparata con farine troppo ricche di proteine e glutine per rendere l’impasto ben “compatto” in grado “reggere” gli ingredienti (pomodoro, mozzarella, ecc.). Inoltre, se la lievitazione non è adeguata gli amidi non si scompongono completamente per cui la pizza ci fermenta dentro con tutte le conseguenze che si possono immaginare. Un ulteriore fattore scatenante può essere, inoltre, la scarsa cottura.
L'insieme di questi fattori fa sì che le parti non digeribili superino indenni il piccolo intestino (dove il digeribile viene digerito) e arrivano al colon dove sono aggrediti dalla flora batterica con produzione di gas intestinale (con conseguente meteorismo, gonfiore e dolore addominale) e richiamo di acqua dal sangue (con conseguente diarrea e sete). Oltre ai fastidi immediati nei giorni successivi può persistere una sintomatologia, più o meno lunga, da "colon irritabile".
Solitamente la pizza fatta in casa, con farine selezionate meno ricche di proteine e glutine, con una corretta lievitazione e una giusta cottura, non scatena la sintomatologia della pizza mangiata in pizzeria (non in tutte, ovviamente).
Intolleranze Alimentari
Siamo fortunati e abbiamo trovato il bravo pizzaiolo che ha usato il giusto impasto, eseguito una corretta lievitazione e ha portato la cottura al punto ideale, ma i nostri amici hanno digerito e dormito tranquillamente, mentre qualcuno di noi ha dormito malamente con disturbi intestinali. Perché? La pizza era certamente ben fatta, ma bisogna fare i conti anche con le intolleranze alimentari e la pizza da questo punto di vista, ossia per chi soffre d’intolleranze, è considerata un “alimento killer” per la presenza di alcuni “ingredienti” a rischio, come lattosio e glutine.
Intolleranza al Lattosio
È l’intolleranza più diffusa al mondo ed è dovuta all’incapacità dell’intestino a scindere il lattosio (il disaccaride presente nel latte di mucca, di capra e di asina) in due zuccheri semplici: glucosio e galattosio assimilabili nell’intestino. La mozzarella fa parte integrante della pizza e da qui l’importante sintomatologia se si è intolleranti al lattosio.
Intolleranza al Glutine
Il glutine è un complesso proteico che si trova nell'avena, nel frumento, nel farro, nell'orzo, nella segale e nel kamut. In Italia per ogni celiaco (circa 500 mila) esistono 6 intolleranti al glutine (3 milioni).
Intolleranza a Lieviti e Grano o Frumento
La pizza per celiaci (ossia realizzata con frumento deglutinato) può non andare bene per chi ha l’intolleranza al grano (perché è sensibile verso altre proteine di tale cereale).
Altri Fattori
Un occhio anche agli ingredienti della pizza. Ovviamente bisogna anche considerare tutto quanto viene messo nella pizza (pomodoro, acciughe, salame piccante, peperoni, peperoncino, ecc.) che per alcuni può essere il solo motivo della scarsa tollerabilità.
Spesso la pizza viene “divorata” ossia ingurgitata senza masticare bene, dimenticandosi che la masticazione rappresenta la prima fase della digestione, per cui l’alimento costringe lo stomaco ad un lavoro eccessivo (con incremento della secrezione acido-gastrica e un rallentamento della stessa motilità gastrica). Mangiando velocemente si ingurgita anche aria che va ad aggiungersi a quella prodotta dalla digestione della pizza. E i problemi si assommano.
Il classico abbinamento quando si mangia la pizza è con la birra, la quale contiene lieviti e se si è intolleranti ecco allora che alla fermentazione della pizza nel nostro stomaco si aggiunge anche quella della birra. Questo garantisce un altro abbinamento scontato: pizza, birra e mal di pancia.
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Come Prevenire il Mal di Stomaco Dopo Aver Mangiato la Pizza
- Scegliere ingredienti di qualità: La Pizza è un piatto popolare ma così nobile da meritare l’utilizzo di materie di prima qualità. Molto importante è la scelta di una farina adeguata tra quelle disponibili sul mercato. Un altro aspetto molto importante è la freschezza degli ingredienti utilizzati per condire la pizza.
- Evitare condimenti eccessivi: La regola base per assaporare le materie prime della pizza è non eccedere con i condimenti troppo elaborati.
- Masticare lentamente: Un’altra buona norma a tavola è masticare lentamente per favorire la digestione.
- Pizza e birra: Il classico abbinamento quando si mangia la pizza è con la birra, la quale contiene lieviti e se si è intolleranti ecco allora che alla fermentazione della pizza nel nostro stomaco si aggiunge anche quella della birra.
- Prestare attenzione alle intolleranze: Spesso è proprio mangiando la pizza che iniziamo ad accorgerci che la nostra pancia si "gonfia" e fa i capricci. Non trascuriamo tale segnale, ma rivolgiamoci ad un gastroenterologo per capire se dietro a tale disturbo possa associarsi qualcosa di diverso.
Altre Cause di Mal di Stomaco
Oltre alle problematiche legate alla pizza, è importante considerare altre possibili cause di mal di stomaco:
- Avvelenamento da cibo: uno dei principali sintomi dell’intossicazione alimentare è il mal di stomaco.
- Indigestione: può presentarsi dopo aver mangiato o bevuto.
- Alcol: le bevande alcoliche possono causare gonfiore, soprattutto se gassate, come la birra o lo spumante.
- Gastrite: provoca infiammazione della parete dello stomaco.
- Ulcera gastrica: è un’erosione che compare sul rivestimento dello stomaco.
- Sindrome dell’intestino irritabile (IBS): è una malattia che colpisce il sistema digestivo.
- Calcoli biliari: piccoli sassolini duri che si formano nella cistifellea.
- Bruciore di stomaco: l’aumento del succo gastrico nell’esofago causa reflusso gastroesofageo (GERD): si avverta una sensazione di bruciore al petto e alla gola.
Nella maggior parte dei casi, preferire un’alimentazione più sana e regolare, permette la remissione della sintomatologia. In molti casi può essere sufficiente modificare le abitudini alimentari, in altri, possono essere d’aiuto farmaci da banco, come gli antiacidi. In generale, è bene mangiare con calma e regolarità e masticare lentamente.
Un’alimentazione equilibrata e sana di frutta e verdura fresca può prevenire il mal di stomaco, così come evitare cibi piccanti o ricchi di grassi e ridurre le bevande zuccherate o la caffeina.