La marmellata di kumquat, con il suo sapore unico che bilancia l'amaro della scorza con la dolcezza della polpa, è una conserva deliziosa e versatile. Come le analoghe all’arancia, alla fragola e ai frutti di bosco, può essere spalmata sul pane o sulle fette biscottate, oltre che impiegata per realizzare deliziose crostate e torte. Questo agrume in miniatura, originario dell'Asia, offre un'esperienza gustativa intensa e un profilo nutrizionale interessante. Questa guida esplora come preparare una marmellata di kumquat riducendo al minimo l'aggiunta di zucchero, preservando i benefici per la salute e amplificando il sapore naturale di questo frutto straordinario.
Il Kumquat: Un Tesoro Nutrizionale da Scoprire
Prima di immergerci nella ricetta, è fondamentale comprendere le proprietà che rendono il kumquat un ingrediente prezioso. A differenza di altri agrumi, la buccia del kumquat è commestibile e, anzi, è proprio qui che si concentra gran parte del suo sapore dolce e aromatico. Il kumquat si presenta con frutti di piccolissime dimensioni, lunghi al massimo un paio di centimetri. Il colore è identico a quello delle arance e dei mandarini, mentre la buccia si presenta sottile e liscia; si differenzia, quindi, da quella degli altri agrumi e può essere consumata insieme alla polpa. Anzi, di norma, il kumquat non si sbuccia neanche. Per quanto riguarda il sapore, il kumquat stupisce per la sua dolcezza, sostenuta da una polpa molto succosa e da un gradevole aroma che si sprigiona appena tagliato. Il frutto è ricco di vitamina C, antiossidanti e fibre, contribuendo al benessere generale. Ridurre lo zucchero nella marmellata permette di godere appieno di questi benefici senza l'eccessivo carico glicemico associato alle conserve tradizionali.
Il kumquat è un frutto prezioso anche dal punto di vista nutrizionale. A fronte di un apporto calorico contenuto, in linea con gli altri agrumi, si caratterizza per un’ottima quantità di vitamine. Il riferimento, ovviamente, è alla vitamina C, presente in dosi massicce. Stesso discorso per alcuni oli essenziali come l’alfa-pinene, l’alfa-bergamotene, l’alfa-muurolene e il beta-cariofillene. Questi esercitano un’importante azione antibatterica, antinfiammatoria e persino antitumorale (sono in pratica degli antiossidanti). Per ciò che concerne i sali minerali, il kumquat è una fonte eccezionale di manganese, calcio e ferro.
Varietà di Kumquat: Scegliere il Frutto Giusto
Esistono diverse varietà di kumquat, tra cui il Nagami (ovale) e il Meiwa (rotondo). Il Nagami è il più comune e ha un sapore leggermente più aspro, mentre il Meiwa è più dolce. La scelta della varietà influenzerà il risultato finale della marmellata. Per una marmellata con poco zucchero, il Meiwa potrebbe essere una scelta preferibile, poiché la sua naturale dolcezza riduce la necessità di zuccheri aggiunti. Tuttavia, anche il Nagami può essere utilizzato con successo, regolando la quantità di dolcificante in base al proprio gusto.
Principi Fondamentali per una Marmellata con Poco Zucchero
Preparare una marmellata con poco zucchero richiede un approccio diverso rispetto alle ricette tradizionali. Lo zucchero, oltre a dolcificare, agisce come conservante e contribuisce alla gelificazione. Pertanto, è necessario compensare la sua riduzione con tecniche alternative per garantire la conservazione e la consistenza desiderata.
La Pectina: L'Alleata Naturale per la Gelificazione
La pectina è una fibra naturale presente nella frutta, in particolare nelle mele e negli agrumi, che ha la capacità di gelificare. Aggiungere pectina extra alla marmellata può compensare la mancanza di zucchero e garantire una consistenza densa e spalmabile. Esistono diverse forme di pectina in commercio, tra cui la pectina in polvere e la pectina liquida. È importante seguire le istruzioni del produttore per l'uso corretto.
L'Acidità: Un Fattore Chiave per la Conservazione
L'acidità è fondamentale per la conservazione della marmellata. Il succo di limone, ricco di acido citrico, aiuta a prevenire la crescita di batteri e muffe. Inoltre, l'acidità favorisce la gelificazione della pectina. Aggiungere succo di limone alla marmellata di kumquat non solo ne esalta il sapore, ma ne prolunga anche la durata. Il ruolo del limone nella nostra marmellata di kumquat veloce? Ebbene, il succo di limone è necessario proprio perché la preparazione, in alternativa, sarebbe troppo dolce. Le marmellate si giocano sempre sull’equilibrio tra i vari sentori, dunque è necessario integrare un alimento acido per rendere il tutto più equilibrato. D’altronde, se notate, nelle marmellate industriale è sempre presente l’acido citrico. Per questa ricetta, come per tutte le marmellate fatte in casa, vi basterà aggiungere un po’ di succo di limone.
Mi raccomando, non andate oltre le dosi consigliate, il rischio è di passare da un’eccessiva dolcezza a un’eccessiva acidità. In questo caso sbagliare è difficile, la dose, infatti, coincide con il succo di un limone, che è sufficiente a coprire il “fabbisogno” di ben 4 vasetti di marmellata con mandarini cinesi .
Dolcificanti Alternativi: Opzioni a Basso Indice Glicemico
Se si desidera ridurre ulteriormente l'apporto di zucchero, è possibile utilizzare dolcificanti alternativi a basso indice glicemico, come la stevia, l'eritritolo o lo xilitolo. È importante notare che questi dolcificanti possono avere un sapore diverso dallo zucchero tradizionale e potrebbero richiedere aggiustamenti nella ricetta. Inoltre, alcuni dolcificanti possono influenzare la consistenza della marmellata. È consigliabile sperimentare con piccole quantità per trovare il giusto equilibrio.
Marmellata di kumquat
Ricetta Marmellata di Kumquat a Basso Contenuto di Zucchero
Questa ricetta è progettata per massimizzare il sapore del kumquat e ridurre al minimo l'aggiunta di zucchero, utilizzando la pectina e il succo di limone per garantire una consistenza perfetta e una lunga conservazione.
Ingredienti:
- 1 kg di kumquat freschi
- 200-300 g di zucchero (o dolcificante alternativo a piacere)
- Succo di 2 limoni (circa 100 ml)
- 1 bustina di pectina in polvere (seguire le istruzioni del produttore)
- Un bicchiere d'acqua (circa 200 ml)
Strumenti Necessari:
- Pentola capiente in acciaio inossidabile
- Coltello affilato
- Tagliere
- Ciotole
- Mestolo di legno
- Termometro da cucina (opzionale)
- Vasetti di vetro sterilizzati con coperchi
- Imbuto (opzionale)
Preparazione:
- Preparazione dei Kumquat: Lavare accuratamente i kumquat sotto acqua corrente. Asciugarli e tagliarli a fettine sottili, rimuovendo i semi.
- Macerazione (opzionale): Coprire e lasciare macerare in frigorifero per almeno 4 ore, o idealmente per tutta la notte. Questo processo aiuta ad ammorbidire ulteriormente la scorza e a estrarre i succhi naturali.
- Cottura: Trasferire i kumquat macerati (o quelli appena tagliati, se si salta la macerazione) in una pentola capiente. Aggiungere l'acqua e portare a ebollizione a fuoco medio. Ridurre la fiamma e cuocere a fuoco lento per circa 45-60 minuti, mescolando frequentemente per evitare che la marmellata si attacchi al fondo della pentola. Durante la cottura, la scorza dei kumquat diventerà più tenera e la marmellata si addenserà leggermente.
- Aggiunta della Pectina: Seguire attentamente le istruzioni del produttore per l'aggiunta della pectina. In genere, la pectina in polvere deve essere mescolata con una piccola quantità di zucchero (o dolcificante) prima di essere aggiunta alla marmellata per evitare la formazione di grumi. Aggiungere la pectina alla marmellata e mescolare bene per assicurarsi che sia completamente incorporata.
- Verifica della Gelificazione: Continuare a cuocere la marmellata per altri 5-10 minuti, mescolando continuamente. Per verificare se la marmellata ha raggiunto la giusta consistenza, versare un cucchiaino di marmellata su un piattino freddo. Inclinare il piattino: se la marmellata si addensa rapidamente e non cola, è pronta. In alternativa, utilizzare un termometro da cucina: la marmellata è pronta quando raggiunge una temperatura di circa 104-105°C.
- Imbottigliamento: Togliere la pentola dal fuoco e lasciare riposare la marmellata per qualche minuto per permettere alla schiuma di dissolversi. Versare la marmellata calda nei vasetti di vetro sterilizzati, lasciando circa 1 cm di spazio dalla parte superiore. Pulire i bordi dei vasetti con un panno umido e chiudere ermeticamente con i coperchi.
- Sterilizzazione (opzionale): Per una maggiore sicurezza e una conservazione più lunga, è possibile sterilizzare i vasetti di marmellata in acqua bollente per circa 10 minuti. Assicurarsi che i vasetti siano completamente immersi nell'acqua. Dopo la sterilizzazione, lasciare raffreddare i vasetti nell'acqua prima di rimuoverli.
- Raffreddamento: Lasciare raffreddare completamente i vasetti di marmellata a temperatura ambiente. Durante il raffreddamento, si dovrebbe sentire un "click" quando i coperchi si sigillano correttamente. Conservare la marmellata in un luogo fresco e buio.
Consigli e Varianti per Personalizzare la Tua Marmellata
La ricetta di base può essere personalizzata in molti modi per adattarsi ai propri gusti e preferenze. Ecco alcuni consigli e varianti per sperimentare:
- Aggiunta di Spezie: Per un tocco esotico, aggiungere spezie come zenzero grattugiato, cannella in polvere o cardamomo alla marmellata durante la cottura.
- Aggiunta di Alcol: Un cucchiaio di liquore all'arancia, rum o brandy può esaltare il sapore della marmellata. Rimuovere le erbe aromatiche prima di imbottigliare la marmellata.
Conservazione e Utilizzo della Marmellata di Kumquat
La marmellata di kumquat, se preparata e conservata correttamente, può durare fino a un anno. Una volta aperto il vasetto, conservare la marmellata in frigorifero e consumarla entro poche settimane.
Idee per Utilizzare la Marmellata di Kumquat:
- Colazione: Spalmare la marmellata su pane tostato, fette biscottate o croissant.
- Dessert: Utilizzare la marmellata per farcire torte, crostate o biscotti.
- Accompagnamento: Servire la marmellata con formaggi stagionati, carni arrosto o pollame.
- Salse: Utilizzare la marmellata come base per salse agrodolci per accompagnare piatti asiatici o mediorientali.
- Cocktail: Aggiungere un cucchiaino di marmellata a cocktail e bevande per un tocco di sapore unico.
Alternative e Considerazioni Aggiuntive
Quale zucchero utilizzare per la nostra marmellata? E’ la classica domanda che si pone chi si approccia per la prima volta alla preparazione di una qualsiasi marmellata, inclusa quella al kumquat. E’ ovvio, chi ha già affrontato prima d’ora la questione, sa quale zucchero utilizzare. Anche perché, se si escludono le eccezioni (e le ricette particolari) il tipo di zucchero rimane lo stesso da marmellata a marmellata. Il dubbio è comunque giustificato, dal momento che in commercio esistono tante varianti. Premesso che, in linea teorica, qualsiasi zucchero può andare bene, in quanto capace di innescare quei processi che stanno alla base della preparazione delle marmellata, alcune tipologie rendono meglio di altre. Per esempio, lo zucchero bianco è da preferire allo zucchero bruno di canna. Può sembrare strano, in quanto è proprio quest’ultimo a essere spacciato come alternativa salutistica. Infatti, lo zucchero è “bruno” perché contiene i residui della melassa, i quali lo rendono più buono ma anche più caratterizzato sotto il profilo gustativo. Un aspetto che può scontrarsi con il sapore, forte o blando, della frutta scelta. Dunque è meglio optare per una alternativa più asettica e neutra, come il normalissimo zucchero bianco.
E non chiamatela confettura di kumquat o confettura di mandarini cinesi! Il suo nome corretto è marmellata visto che è preparata con agrumi.
Il kumquat, anche conosciuto come mandarino cinese è un frutto che pian piano si è diffuso anche in Italia, potete comprarlo nei supermercati più forniti o nei negozi specializzati e non costano nemmeno molto. Potete anche coltivare la pianta sul balcone di casa: ha dimensioni ridotte e può essere tranquillamente piantata in un vaso. Questo frutto, quando è maturo, non presenta tracce verdi ed è morbido. Al momento dell'acquisto, controllate che la buccia non presenti graffi o segni poiché è molto sottile e si gratta via con facilità. Inoltre la buccia deve essere omogenea e senza parti lisce.
Tabella Nutrizionale del Kumquat (per 100g)
| Nutriente | Quantità |
|---|---|
| Calorie | 71 kcal |
| Carboidrati | 15.9 g |
| Zuccheri | 9.4 g |
| Fibre | 6.5 g |
| Vitamina C | 43.9 mg |
| Calcio | 62 mg |
| Potassio | 186 mg |
Consigli Extra per la Preparazione
- Sterilizzazione dei vasetti: Pronti? Fornelli accesi? Per prima cosa, sterilizzare i barattoli e successivamente i coperchi. E’ il metodo della nonna, funziona sempre. Da quando l’acqua bolle, devono restare almeno 30 minuti, gli ultimi 10 minuti aggiungete i coperchi. Intanto lavare accuratamente i mandarini.
- Come tagliare i mandarini: A questo punto tagliare i mandarini a metà e togliere i semi. Dopodiché tagliarli a pezzettini e disporli in un tegame. Poi, aggiungere lo zucchero e l’eritritolo e mescolare finché non diventa un composto un po più sodo.
- Utilizzo dei semi come gelificante naturale: Come tutte le mie marmellate io non utilizzo mai il fruttapec, solitamente uso la mela come addensante naturale come per la MARMELLATA DI UVA FRAGOLA ma nel caso degli agrumi come per la MARMELLATA DI ARANCE utilizzo solamente il gelificante naturale che si trova nei semi. Potete fare due procedimenti per utilizzarli come addensande. Potete raccogliere tutti i semini in un sacchettino alimentare e farlo cuocere insieme alla marmellata per poi toglierlo a fine cottura oppure, come ho fatto io, non togliere i semi e lasciarli nella marmellata per poi frullare tutto, semi compresi, e vi assicuro che la marmellata non rimarrà per niente amara o meglio, la marmellata di arancini cinesi è già naturalmente dal retrogusto amaro, per questo motivo c’è bisogno di utilizzare molto zucchero, ma è il buono di questa ricetta.