Oggi vi presento la ricetta per fare la marmellata di prugne semplice al forno fatta in casa. Per realizzare questa semplicissima confettura avremo bisogno solo di frutta, zucchero e un po’ di cannella in polvere. La preparazione è velocissima e potremo poi mettere la marmellata in forno per un’ora e mezza senza doverla mescolare.
Inoltre, le prugne sono un frutto tipicamente estivo, possiamo quindi acquistarne la quantità desiderata e prepararne una scorta golosa, non solo confettura ma anche prugne sciroppate, sotto forma di marmellata da avere sempre a disposizione durante l’inverno. Per fare la confettura di prugna assicuratevi di avere ingredienti di qualità. In questo caso parliamo di confettura e non di marmellata. Infatti si dice marmellata di arance, limoni, mandarini e bergamotto, in generale per gli agrumi.
La confettura di prugne è perfetta per farcire una crostata, che potete personalizzare a vostro gusto. Ad esempio potete ispirarvi, cambiando il ripieno, alla Crostata mele, amaretti e cioccolato o alla scenografica Crostata spirale alla marmellata. Se volete cimentarvi, potete inoltre preparare a casa la pasta frolla. Ecco la ricetta classica della pasta frolla.
Marmellata di Susine Selvatiche: Un'Esperienza Unica
Siamo arrivati all’ultimo appuntamento della stagione con Light and Tasty e ho deciso di salutare la rubrica con la ricetta della marmellata di susine selvatiche che ho preparato in questi giorni. Quest’ultima ricetta della stagione (riprenderemo a settembre) è a tema libero, cioè a tema liberamente dedicato all’estate, perciò una marmellata fatta in casa mi sembra perfetta, non dite?
È così bello in estate accumulare barattoli colorati, ripieni dei frutti che l’estate ci regala a piene mani! E se poi questi frutti nascono da soli, riempiendo, ma proprio riempiendo, i rami di due alberi che stanno lì in attesa d’essere alleggeriti… ma cosa c’è di più bello da fare se non raccoglierli?
Questa marmellata di susine selvatiche fantasticamente buona ha letteralmente assorbito un paio delle mie giornate, e non perché sia impegnativa da realizzare eh, tutt’altro! Ma perché la scoperta di questo frutto ha acceso così tanto la mia curiosità, che il cercar notizie e informazioni sulle susine selvatiche, o prugne selvatiche, o prugnette selvatiche, o prugnole, o… ma quanti nomi ha questo frutto fantastico???, è stata una delle cose che ho fatto con molto interesse in questi giorni. Ed è stato argomento di conversazione con varie persone, sia dal vivo (mamma, figli, marito, amiche) che online, in particolar modo sulla pagina fb e nel gruppo.
Innanzi tutto, eccole qua le susine selvatiche che abbiamo raccolto:
Questa per la verità è solo una parte delle susine, che abbiamo raccolto dai due susini che si trovano nel terreno di mio fratello, due alberi che sembrano uguali a vedersi, i cui frutti sembrano uguali a vedersi (salvo qualche diversa sfumatura di colore) ma che all’assaggio non sono uguali per niente. Uno dei due alberi produce susine dolci, l’altro produce susine asprigne. Entrambe le varietà sono piccole e tonde, quelle asprigne sono in prevalenza rosse (e alcune gialle e rosate), quelle dolci sono in prevalenza rosate e gialle (ma alcune anche rosse). Ecco perché abbiamo capito che non erano due alberi uguali solo dopo l’assaggio.
Il primo dubbio che ho avuto è stato: sono susine selvatiche oppure sono susine che necessitavano di cure o di trattamenti che non hanno avuto (tipo potature, diradamenti o cose del genere)? Da questo dubbio si evince la mia - anzi la nostra di tutta la famiglia - scarsa conoscenza dell’argomento susine e gestione degli alberi da frutto in genere, ma se tra voi che state leggendo c’è qualche esperto accetto molto volentieri delucidazioni ulteriori a quelle che ho reperito affidandomi a San Google, dove ho trovato immagini di varie susine selvatiche che assomigliano senza ombra di dubbio a queste nostre. Inoltre mi hanno soccorso alcune amiche del gruppo, come ad esempio Francesca che mi ha detto che in Francia queste susine si chiamano Mirabelle, e le foto che ho trovato mi hanno ulteriormente confermato che le nostre susine sono di questa varietà (o perlomeno dovrebbe esserlo uno dei due alberi).
La marmellata che si ottiene da queste susine selvatiche è fantasticamente buona, e diversa. Cioè i due alberi hanno prodotto marmellate diverse, di diverso colore e di diversa dolcezza. L’albero dai frutti rossi aciduli ci ha dato una marmellata rossa rossa rossa, sembra quasi marmellata di ciliegie! Mentre l’albero dai frutti più gialli produce una marmellata dolce, tanto che si potrebbe fare anche senza zucchero. Infatti mi è riuscita dolce pur avendo usato solo 100 grammi di zucchero su un chilo di frutta.
Invece, le susine rosse rimangono acidule. Ho provato con 100 g di zucchero, poi con 200, poi 300. A 300 grammi mi sono fermata perché non è mia abitudine usare molto zucchero nelle mie marmellate, ma altri 100 avrei anche potuto usarli (per accontentare quella golosona di mia figlia!, mentre a noi piace tanto anche se un po’ acidula).
Perciò cari amici, decidete voi quanto zucchero usare nella vostra marmellata di susine selvatiche! 😀 Il mio consiglio è di assaggiare i frutti! Poi se sono molto aciduli usate non meno di 300 grammi di zucchero per chilo di susine, ma se sono dolci provate con soli 100 grammi e sentirete che bontà di marmellata otterrete!
Ah dimenticavo! Ho realizzato questa marmellata di susine selvatiche cuocendola nel microonde, come oramai sono abituata a fare per tutte le mie marmellate. Voi avete mai provato? È un modo furbissimo, che consente di non morire di caldo in cucina! 😉 Provate!
Marmellata di Susine senza Zucchero: Un'Alternativa Salutare
Avete mai provato a fare la marmellata di susine rosse senza zucchero? Vi svelo la ricetta che ogni anno (salvo gelate), faccio al Bosco di Ogigia dove crescono numerosi alberi di una varietà di susina molto dolce chiamata tradizionalmente “scosciamonaca“, un nome usato in varie parti d’Italia anche per frutti diversi tra loro. La mia susina, tipica a Montepulciano, è stata battezzata di recente come Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana “moscina o mascina di Montepulciano“.
Matura tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, è molto dolce e buona da mangiare, ma anche da trasformare in marmellata di susine, appunto, che io faccio senza usare lo zucchero. L’appellativo di marmellata sarebbe riservato (anche a termini di legge) al prodotto composto da agrumi e zucchero. Le altre conserve di frutta e zucchero dovrebbero chiamarsi confetture o composte a seconda della percentuale di frutta utilizzata. La mia delizia da spalmare sul pane, fatta senza aggiungere zucchero, come dovrei nominarla? Continuerò a chiamarla marmellata e per essere sicura che non ci siano equivoci vi spiego come la preparo.
Quando una ricetta è composta da un solo ingrediente, la qualità di quell’ingrediente è tutto per la buona riuscita del prodotto. Io parto avvantaggiata perché le susine che crescono nel Bosco di Ogigia sono ottime. Il merito non è mio, ma della natura che nel mio campo fa crescere, moltiplicare e fruttificare senza sforzo questa varietà di prunus domestica. Non effettuo trattamenti, non aggiungo fertilizzanti, non faccio potature. Gli alberi ogni anno fioriscono, si coprono di foglie, fanno maturare i frutti, li fanno cadere (se non li colgo in tempo), perdono le foglie, riposano d’inverno e poi ricominciano il ciclo alla successiva primavera. Incredibile, ma vero, la natura sa ancora offrire frutti abbondanti senza l’intervento e la fatica dell’uomo. Con questi frutti si possono fare fantastiche marmellate di prugne senza zucchero, qui sotto vi spiego come fare.
Utilizzo susine ben mature per avere una maggiore percentuale di zucchero. Inizio lavando le susine, basta sciacquarle con acqua, visto che non hanno ricevuto trattamenti con veleni chimici, anche se trovandosi immerse in un ambiente comunque inquinato non posso dire che siano incontaminate. Apro i frutti con un coltello per estrarre il nocciolo e metto la polpa con tutta la buccia in una pentola dal fondo spesso (aiuta a non far attaccare la marmellata).
Accendo il fornello e faccio partire il bollore. Si crea presto molto succo, perciò non serve girare la frutta fino a cottura avanzata. Servono circa tre ore di bollitura, ma il tempo dipende da tante variabili e quindi ogni volta ci si dovrà regolare in modo diverso controllando spesso la pentola. Quando il liquido comincia a scarseggiare e le susine a disgregarsi comincio a girare la marmellata con un mestolo e controllo che non abbia cominciato ad attaccarsi alla pentola. Se serve faccio restringere ancora il succo, mescolando spesso.
Questa è la fase più delicata nel fare la marmellata di susine, se dovesse attaccarsi sarebbe necessario cambiare pentola per non rovinare il sapore di tutta la marmellata con quello della parte bruciata. Quando mi accorgo che la marmellata è pronta, spengo il fuoco e passo subito a inserirla nel barattoli, ben puliti. L’alto calore crea spontaneamente il sotto vuoto nei barattoli chiusi a vite. Non serve neppure girare i barattoli a testa in giù e il tipico stock dei coperchi mi dice quando il sottovuoto è pronto. Con questo metodo la marmellata si conserva a lungo, ma, una volta aperto il barattolo, va consumata in pochi giorni e conservata in frigo.
Ricetta Semplice Marmellata di Susine Rosse
Ricapitolando la mia ricetta è molto semplice e ha un solo ingrediente. Si fa bollire per tre ore a fuoco lento, si gira solo a fine cottura per evitare che la marmellata di susine si attacchi alla pentola. Alla fine della cottura con la marmellata ancora bollente si riempiono i barattoli (che abbiamo fatto precedentemente bollire per farli sterilizzare). Il sottovuoto si creerà per il caldo senza problemi. Io non adotto la tecnica di rovesciare i barattoli, non è mai stata necessaria nella mia famiglia affinché si creasse il sottovuoto. Rovesciando i barattoli inoltre sporcheremo il coperchio.
Di seguito gli ingredienti e le fasi della ricetta:
- Susine rosse con tutta la buccia
- Niente zucchero
- Circa tre ore di cottura a fuoco lento
- Girare solo a fine cottura per evitare che la marmellata si attacchi alla pentola
- Riempire subito i barattoli con la marmellata ancora calda
Il tempo di conservazione della marmellata dipende da molti fattori, dalla nostra esperienza non abbiamo mai avuto problemi a conservarla chiusa in barattolo anche per un anno intero. Una volta aperto il barattolo è bene però consumare la marmellata di susine entro dieci giorni, due settimane. Una volta aperta se la marmellata è tenuta in frigo, aumentano notevolmente i tempi di conservazione. Mi raccomando: fate belle scorta di marmellata di susine.
Mangio questa marmellata di susine rosse senza zuccheri aggiunti praticamente da tutta la vita e il metodo ha sempre funzionato. Il sapore non è mai identico perché dipende dall’andamento della stagione, dal grado di maturazione, dal tempo di cottura, e così via. Ogni marmellata è una piccola opera unica e irripetibile, un po’ come accade per il vino. La uso spalmata sul pane e anche per fare crostate. In questo caso evito di mettere lo zucchero anche nella pasta frolla, la mia marmellata è in grado da sola di rendere sufficientemente dolce la crostata. Adoro questa marmellata, ma la festa inizia quando i frutti sono ancora sull’albero e posso mangiali in abbondanza appena colti e approfittare dei loro principi nutritivi. Si dice che le susine contengano potassio, fosforo, calcio, magnesio, fibre e vitamine. Dimenticavo: queste susine sono buonissime anche essiccate al sole!
Marmellata di susine senza zucchero - Ricette Testate
Come Preparare la Marmellata di Susine
La marmellata di susine è un ottima conserva estiva, perfetta da gustare sul pane o per arricchire i vostri dolci. Le marmellate fatte in casa sono in grado di donare grandissime soddisfazioni. Ottime spalmate sul pane a colazione (i più golosi possono aggiungere anche del burro), per arricchire le crostate o semplicemente da regalare, marmellate e confetture sono anche un ottimo modo per conservare frutta e verdura. La preparazione della marmellata di susine, anche se sarebbe più corretto chiamarla confettura, è molto semplice e non occorre aggiungere pectina. Vi serviranno delle susine mature, zucchero e succo di limone oltre a qualche vasetto ben sterilizzato.
Spesso si tende a far coincidere prugne e susine, considerandole come un unico frutto. In realtà tra i due ci sono delle differenze che abbiamo già chiarito in un articolo dedicato. Fatto sta che, al di là di questo, si possono utilizzare indistintamente per preparare la marmellata. Il procedimento infatti è sempre lo stesso: si prende la frutta, si aggiunge limone e zucchero e si mette a cuocere. Ottima a tal proposito anche la marmellata di prugne gialle o goccia d’oro. I più attenti alla linea invece potranno sfruttare il procedimento della marmellata di prugne senza zucchero e realizzarla con le susine. Ugualmente dolce e appagante, darà una svolta alle vostre colazioni. Lavate poi per bene le susine, dividetele a metà e privatele del nocciolo. Passato il tempo togliete la pellicola e mettete la pentola sul fuoco, prima a fiamma alta e poi, una volta raggiunto il bollore, a fiamma bassa lasciando cuocere per 40-45 minuti.
Riempite i vasetti fino ad arrivare a un centimetro dal bordo, chiudete con il coperchio e capovolgete immediatamente. Ecco un video con tutti i passaggi per realizzarla in due modi, variando le percentuali di zucchero. Potete aromatizzare la confettura di susine in diversi modi, tutti semplicissimi ma in grado di donare alla ricetta una nota unica. Provatela ad esempio con il timo, legandone 3-4 rametti e rimuovendoli a cottura ultimata, con la cannella (una o due stecche da lasciare in cottura e togliere prima di trasferirla nei vasetti) o con la lavanda. Riponete la marmellata di susine in dispensa per almeno un mese prima di consumarla, si conserverà per circa 6 mesi se il sottovuoto è avvenuto correttamente.
Ricetta Facile e Veloce Marmellata di Prugne
La marmellata di prugne è una confettura deliziosa, semplice e veloce da preparare in casa. La ricetta della marmellata di prugne è facilissima e richiede solo 3 ingredienti: prugne, zucchero e limone. Se preferite, potete aggiungere cannella o zenzero per aromatizzarla e renderla più profumata e irresistibile. Per prepararla, scegliete sempre prugne biologiche e limoni non trattati. Bastano davvero pochi passaggi e circa 40 minuti di cottura, per realizzare una confettura di prugne buonissima e perfetta per farcire i vostri dolci. Controllate la cottura.
La marmellata di prugne è una confettura deliziosa e molto semplice da preparare. Versa in una ciotola le prugne lavate, private del nocciolo e tagliate a pezzetti, la scorza e il succo di limone e lo zucchero. Copri con pellicola e lascia marinare per circa un'ora. Se hai fretta, puoi tranquillamente saltare questo passaggio. Trascorso il tempo necessario, trasferisci il composto in una pentola. Cuoci a fiamma bassa per circa 40 minuti, mescolando spesso. Se prepari una quantità maggiore di marmellata, i tempi necessari per la cottura aumenteranno.
Per controllare la consistenza della marmellata, fai la prova del piattino. Versa un cucchiaino di marmellata su un piattino di ceramica e inclinalo, la marmellata dovrà scivolare via lentamente. Quando la marmellata sarà della consistenza giusta, elimina la scorza di limone e versala (bollente) nei vasetti sterilizzati, chiudili con il tappo e capovolgili a testa in giù per il sottovuoto, fino al raffreddamento. Conserva i barattoli in un posto fresco e buio per circa 2 mesi.
Confettura di Susine Rosse Passata: Ricetta Tradizionale
In questo periodo le susine abbondano. Le piante in giardino sono cariche di questi frutti meravigliosi e come tutti gli anni preparo la confettura di susine rosse passata da riporre in dispensa per l’inverno. Mia figlia adora gustarla con un velo di burro sul pane tostato, sia per colazione che merenda ma è gustosissima anche per la preparazione di torte e crostate…Fatta in casa è davvero deliziosa!
Ingredienti:
- 1 kg susine rosse (peso netto)
- 400 g zucchero
Quando preparate in casa le conserve, mi raccomando sempre di sterilizzare nel modo giusto i contenitori che poi andrete ad utilizzare. Utilizzate esclusivamente frutta biologica, è senza dubbio la migliore per questa preparazione. Lavate accuratamente le vostre susine rosse e mature poi lasciatele sgocciolare in un colapasta. Eliminate eventuali imperfezioni dai frutti, il picciolo ed il nocciolo.
Aggiungete lo zucchero semolato, mescolate sempre facendo attenzione affinchè la frutta non attacchi in cottura. Per essere certi che la confettura sia pronta, fate la prova del piattino. Passate la confettura bollente, nel passaverdure con disco medio o sminuzzatela con un mixer ad immersione. Mescolate bene ed invasate subito i vostri vasetti, chiudeteli ben stretti.
Rivestite un contenitore con due canovacci spessi, sia il fondo che le pareti. Ponete i vasetti caldi all’interno, con il tappo verso l’alto, poi copriteli con altri canovacci e lasciateli così al caldo. Una volta raffreddata la confettura di susine rosse passata, pulite esternamente i vasetti e conservateli in dispensa al buio e al fresco.
Le varietà di prugna oggi presenti nel mondo sono numerose: i “rusticani“, a frutti molto piccoli; le “shiro” e “florentia“, succose e dolci e a buccia un po’ acidula. lLa deliziosa e dorata “regina Claudia“; la violacea e polposa “santa rosa“; le americane “burbank“, dal colore giallo-rosato, “sugar” e “Stanley“, violacee e ovoidali.
La prugna/susina si può consumare fresca o essiccata; le sue proprietà nutrizionali sono legate soprattutto al contenuto di acqua, zuccheri, calcio, fosforo e provit. A). Contiene zuccheri semplici, acidi organici (soprattutto malico e citrico), sorbitolo, tannino, sali di calcio, ferro, fosforo, potassio, magnesio, iodio, rame, zolfo e fluoro…Inoltre anche vitamine, le fibre, oligoelementi ed enzimi, che la rendono un alimento nutriente, reidratante, lassativo, rinfrescante, mineralizzante, antianemico. Protegge i tessuti, le ossa, i denti ed il sistema nervoso; stimola il metabolismo e favorisce il riequilibrio acido-base.
La pianta delle susine Goccia d’oro”, ha un portamento aperto, vigore elevato, è molto produttiva e in modo costante. Le prugne/susine “Goccia d’oro” hanno un frutto medio, rotondo o cuoriforme, giallo o verde chiaro; la polpa è gialla, mediamente soda, molto succosa, piuttosto dolce. Destinata prevalentemente al consumo diretto, è anche idonea ad essere trasformata in confettura.
La cannella è una nota spezia di colore giallo-marrognolo, il cui sapore piccante, impreziosito da sfumature dolciastre, arricchisce dolciumi e liquori di vario tipo. L’aroma della cannella, secco e pungente, ricorda quello dei chiodi di garofano e si accompagna a note pepate. E’ costituita dalla corteccia essiccata di alcuni alberi, appartenenti alla famiglia delle Lauraceae; tra i più noti ricordiamo le specie Cinnamomum zeylanicum e Cinnamomum cassia.
La corteccia, liberata dal sughero esterno e dal parenchima sottostante, viene frammentata, arrotolata in cilindri multistrato ed essiccata. Ha anche tante proprietà, con alcune controindicazioni, ma qui non è il luogo per parlarne…Io posso dire che in cucina è largamente impiegata; trova spazio soprattutto in moltissime preparazioni dolciarie di pasticceria secca. Il suo gusto deciso e avvolgente, che rilassa e riscalda, la rende un ingrediente immancabile in molti dolci natalizi e vini speziati, ma anche in creme al cucchiaio, come la crema catalana. Immancabile nelle torte a base di frutta, può essere utilizzata anche per aromatizzare carni conservate, salsicce, wurstel e ragù di carne. Per proteggere le caratteristiche organolettiche della cannella è importante conservarla in barattoli di vetro ben chiusi, al riparo da fonti di calore e dalla luce.
Marmellata di Susine: Istruzioni e Consigli
Istruzioni:
- Lavare ed asciugare le susine, tagliarle a metà togliendo picciolo e noccioli, poi farle a pezzettini.
- Mettere la polpa a pezzetti in una pentola dal fondo spesso; unire lo zucchero ed il succo di limone, mescolando e lasciando riposare una mezz'oretta.
- Trascorso questo tempo, col frullatore ad immersione frullare grossolanamente il tutto (non deve rimanere troppo liquida) ; unire il fruttapec e mescolare bene.
- Mettere sul fuoco e iniziare a cuocere a fiamma vivace, mescolando; una volta arrivata ad ebollizione, far bollire 6 minuti, sempre mescolando.
La marmellata di susine è una delle delizie fatte in casa che riesce a catturare il sapore dolce e leggermente acidulo di questo frutti tipico della fine estate e dell’inizio autunno. Le susine gialle sono ideali per questa ricetta, donando alla marmellata un colore dorato e invitante. Tuttavia, se non riuscite a trovarle, le susine rosse sono un’ottima alternativa, anche se il risultato finale sarà leggermente più scuro.
Preparare la marmellata è un’attività semplice, che richiede pochi ingredienti e un po’ di pazienza. Il suo segreto sta nella cottura: la prova del piattino (mettendo un po’ di marmellata su un piattino inclinato) vi aiuterà a capire quando è pronta. Lavate accuratamente le susine sotto acqua corrente. Rimuovete il picciolo, tagliatele a metà ed eliminate il nocciolo. Sbucciate la mela, eliminate il torsolo e tagliatela a cubetti. Aggiungete lo zucchero e il succo di limone nella casseruola. Mescolate bene e lasciate riposare il tutto per un'ora a temperatura ambiente. Ponete la casseruola sul fuoco a fiamma bassa. Mescolate continuamente per evitare che la marmellata si attacchi al fondo. Utilizzate un frullatore a immersione per ottenere una consistenza liscia e omogenea. Versate la marmellata ancora bollente nei vasetti sterilizzati. Chiudeteli ermeticamente e capovolgeteli per creare il sottovuoto.
Per personalizzare la vostra marmellata di susine, potete aggiungere spezie come cannella o zenzero durante la cottura per un tocco aromatico. Se preferite una marmellata meno dolce, riducete la quantità di zucchero o sostituitelo con dolcificanti naturali come il miele. Una volta chiusi ermeticamente e raffreddati, i vasetti di marmellata di susine possono essere conservati in un luogo fresco e buio, come una dispensa, per diversi mesi. Assicuratevi che il sottovuoto sia stato creato correttamente: il coperchio non dovrebbe fare clic quando premuto. Servite la marmellata di susine in piccole ciotole di vetro per esaltarne il colore brillante. Accompagnatela con fette di pane tostato o croissant caldi per una colazione irresistibile. La marmellata di susine si abbina perfettamente con un bicchiere di Malvasia di Bosa DOC, un vino bianco aromatico che ne esalta il sapore fruttato.