Chiacchiere di Carnevale con Lievito: la Ricetta Tradizionale Italiana

Le Chiacchiere di Carnevale sono forse il dolce più preparato durante questa festa: semplici sfoglie sottili e croccanti fritte in olio e poi ricoperte di zucchero a velo o semolato. A seconda della regione di provenienza cambiano nome in: bugie, crostoli, frappe, fiocchi, ma ovunque sono sottili, fritte (o cotte al forno) e ricoperte di zucchero a velo. Insomma, in qualunque modo vengano servite, non se ne ha mai abbastanza. Anche i bambini ne vanno pazzi!

Nelle pasticcerie potete trovare chiacchiere ricoperte di miele, cioccolato, innaffiate con alchermes o servite con cioccolato fondente. Noi ve le proponiamo in formati diversi, da quelle più classiche, rettangolari e frastagliate, fino a quelle annodate: nel basso alessandrino le chiacchiere prendono infatti il nome di gasse, ovvero nodi.

CHIACCHIERE DI CARNEVALE LEGGERE E CROCCANTI

Ingredienti e Preparazione

La preparazione è simile a quella di una pasta frolla: cominciamo disponendo la farina setacciata a fontana su una superficie piana. Al centro creiamo un buco, dove versiamo lo zucchero, la vanillina, un uovo e il lievito per dolci. Aggiungiamo anche la scorza grattugiata di mezzo limone e il burro fuso.

Iniziamo a mescolare gli ingredienti con le mani, cercando di amalgamarli bene. Quando il composto inizia a prendere forma, aggiungiamo il rum e il vino bianco, continuando a impastare. L’obiettivo è ottenere un impasto omogeneo che lavoriamo fino a formare una palla.

A questo punto, copriamo l’impasto con della pellicola trasparente e lo lasciamo riposare in frigorifero per circa 20 minuti. Trascorso questo tempo, tiriamo fuori l’impasto e cominciamo a stenderlo in modo uniforme. Se abbiamo una macchina per la pasta con manovella, è perfetta per questa operazione: aiutiamoci con un po’ di farina per evitare che la sfoglia si attacchi.

Dobbiamo ottenere una sfoglia sottile, di circa 2-3 millimetri di spessore. Con una rotellina, come quella per fare i ravioli, tagliamo delle strisce rettangolari. Nel frattempo, mettiamo a scaldare l’olio di semi di arachide in una padella capiente.

Ora possiamo divertirci con le forme delle nostre chiacchiere: possiamo fare dei nodi oppure tagliare dei rettangoli con un piccolo taglio al centro, a seconda delle preferenze. Quando l’olio è ben caldo (la temperatura ideale è di circa 170°C, da verificare con un termometro da cucina), immergiamo le chiacchiere nell’olio e le facciamo friggere per circa un minuto, girandole su entrambi i lati finché non sono ben dorate e croccanti.

Una volta pronte, le scoliamo su dei fogli di carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso e le spolveriamo con abbondante zucchero a velo. Ed ecco fatto, le nostre chiacchiere di Carnevale sono pronte per essere servite, croccanti, dolci e perfette per festeggiare!

Consigli Utili

Per fare in casa delle chiacchiere leggere e non unte, è fondamentale l'ALCOL, che sia vino bianco (che io preferisco) o grappa. Veniamo al nodo principale: per ottenere chiacchiere sottili, croccanti e piene di bolle dovete stendere l’impasto sottile. Molto sottile. Vi suggerisco di non usare la macchinetta per fare la pasta ma di stenderlo a mattarello: in questo modo le chiacchiere avranno uno spessore leggermente disomogeneo che darà più piacevolezza in bocca.

La FRITTURA delle chiacchiere deve avvenire in olio caldo a 165-170 gradi e, se lo spessore è corretto, durerà pochi secondi: l’impasto nell’olio gonfierà istantaneamente e, dopo 10 secondi, potrete scolare le chiacchiere (dorate e non scure) e metterle su carta assorbente.

Per una maggiore varietà, fate le vostre chiacchiere di diverse forme: a nastro, a losanga, a rettangolo.

Come Controllare la Temperatura dell'Olio

Se non possedete un termometro da cucina, potete controllare la temperatura dell'olio in questo modo: preleviate un pezzettino di impasto e immergetelo. Se:

  • Sale a galla circondato da bollicine, l'olio è pronto.
  • Si bruciacchia, l'olio è troppo caldo.

Varianti Regionali

Le chiacchiere sono croccanti e delicate sfoglie fritte tipiche del periodo di Carnevale e sono chiamate con nomi diversi a seconda delle regioni di provenienza: chiacchiere e lattughe in Lombardia, cenci e donzelle in Toscana, frappe e sfrappole in Emilia, cròstoli in Trentino, galani e gale in Veneto, bugie in Piemonte. E ancora rosoni, lasagne, pampuglie.

Sono un dolce molto friabile, ottenuto tirando sottilmente un semplice impasto successivamente fritto e cosparso di zucchero a velo per il tocco finale. La loro forma rettangolare, con due tagli netti centrali, rende le chiacchiere inconfondibili e attira immediatamente da tempo immemore la golosità di grandi e piccini.

Che sia la prima o la milionesima volta che ne assaggiate una, ogni morso alle chiacchiere è una magia...

Preparazione con Planetaria

Per preparare le chiacchiere con la planetaria, setacciate la farina assieme al lievito e versate in una planetaria con foglia. Aggiungete lo zucchero, il sale, le uova sbattute in precedenza, il tuorlo e la grappa.

Sostituite la foglia con il gancio, unite i semi della bacca di vaniglia e il burro, quindi continuate ad impastare per 15 minuti fino ad ottenere un composto omogeneo: dovrà risultare sostenuto ma abbastanza malleabile. Se necessario potete aggiungere 5-10 g di acqua.

Avvolgete il panetto con la pellicola trasparente e lasciatelo riposare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti. Trascorso questo tempo, dividete la pasta in porzioni da 150 g circa e iniziate a lavorare ognuna singolarmente.

Ripiegate verso il centro i lati corti della striscia di pasta ottenuta, dopodiché tiratela nuovamente impostando ogni volta il tirapasta su uno spessore sempre minore, fino a raggiungere i 2 mm. Eseguite lo stesso procedimento su tutte le porzioni di impasto.

Lasciate riposare qualche minuto la sfoglia tirata e nel frattempo portate l’olio alla temperatura di 150-160°. Non appena l’olio ha raggiunto la giusta temperatura immergetevi 2-3 rettangoli di sfoglia con l’aiuto di una schiumarola e fateli cuocere rigirandoli su ambo i lati fino a che non raggiungono la doratura.

Tabella Comparativa Nomi Regionali

Regione Nome
Lombardia Chiacchiere e Lattughe
Toscana Cenci e Donzelle
Emilia Frappe e Sfrappole
Trentino Cròstoli
Veneto Galani e Gale
Piemonte Bugie

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