Recentemente, l'intervento di Luca Vercelloni su Jamie Oliver ha acceso un vivace dibattito, in particolare riguardo ai ristoranti che Vercelloni considera superiori (o dove ha mangiato meglio) rispetto a quelli di Massimo Bottura. È importante sottolineare che i paragoni di Vercelloni con Bottura non sono universalmente condivisi. Tuttavia, questa controversia offre l'opportunità di avviare una discussione approfondita sullo stato attuale della ristorazione e della cucina italiana. Le provocazioni di Vercelloni, iniziate nel 2002 con un manifesto sui diritti del palato, possono stimolare una riflessione critica sui giudizi sempre più standardizzati di classifiche e graduatorie. Bottura, in questo contesto, diventa un simbolo, essendo il numero uno, ma le critiche di Vercelloni vanno ben oltre.
Luca Vercelloni ha espresso stupore per la reazione generata dal suo intervento su Jamie Oliver. Ha ribadito di assumersi la piena responsabilità delle sue opinioni, sottolineando che molti condividono il suo punto di vista. La reazione degli "zeloti" di Bottura è stata definita "isterica", suggerendo che il celebre chef meriterebbe sostenitori con orizzonti culturali più ampi e una maggiore capacità di argomentazione.
Ma Bottura è forse infallibile? Chi critica le sue creazioni deve essere messo all'indice? Siamo giunti a un pensiero unico culinario? Vercelloni chiarisce di non avercela con Bottura, ma piuttosto con le guide gastronomiche che lo esaltano come un messia e con coloro che le seguono ciecamente. Le delusioni provate nei ristoranti di Bottura sono paragonabili a quelle sperimentate in molti altri ristoranti stellati, i cui nomi vengono omessi per non incrinare amicizie di lunga data.
Il problema principale è la "beatificazione" degli chef che, incoraggiati da guide incompetenti, credono che ogni loro idea stravagante sia un capolavoro. Bottura è stato preso come esempio della crescente megalomania degli chef che pretendono di "reinventare la ruota".
Un ulteriore spunto di riflessione è il fatto che il cuoco di cucina italiana più famoso al mondo sia un suddito britannico. È più interessante lodare il "mottarello pralinato" a base di foie gras e granella di nocciole inventato da Bottura, un divertissement o una "cretineria" culinaria?
Per soddisfare la curiosità dei lettori, ecco una controguida di 97 ristoranti, osterie e bettole che, secondo l'esperienza personale di Vercelloni, sono decisamente migliori di Bottura. Non si tratta della guida ai 97 migliori ristoranti del mondo, ma di una lista di locali dove Vercelloni ha mangiato meglio che da Bottura. I primi sei si trovano a Modena, i successivi quattro nei dintorni e gli altri ottantasette sparsi per il mondo.
Di seguito una tabella riassuntiva dei primi dieci ristoranti menzionati:
Posizione | Città |
---|---|
1 | Modena |
2 | Modena |
3 | Modena |
4 | Modena |
5 | Modena |
6 | Modena |
7 | Dintorni di Modena |
8 | Dintorni di Modena |
9 | Dintorni di Modena |
10 | Dintorni di Modena |
La polemica sollevata da Luca Vercelloni invita a una riflessione più ampia sul ruolo delle guide gastronomiche, sulla creatività degli chef e sulla vera essenza della cucina italiana.
Massimo Bottura, chef dell'Osteria Francescana
La Cucina italiana tra tradizione e innovazione
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