Pasta con le Sarde: Ricetta Tradizionale Siciliana

La pasta con le sarde è un piatto tradizionale della cucina siciliana che affonda le sue radici in un passato ricco di influenze culturali. Questa prelibatezza, simbolo dell'isola, combina sapori di mare e di terra in un'armonia unica e inconfondibile. Scopriamo insieme la storia e la preparazione di questo piatto iconico.

Storia e Origini della Pasta con le Sarde

La pasta con le sarde è un piatto tradizionale della cucina siciliana che ha origini antiche e incerte. Tuttavia, si ritiene che la sua nascita risalga all’epoca della dominazione araba dell’isola, quando la Sicilia era conosciuta come il “giardino del Mediterraneo” per la sua fertilità e la varietà di ingredienti disponibili.

Secondo la leggenda, i primi a preparare la pasta con le sarde furono i pescatori che, al ritorno dalle loro battute di pesca, mescolavano le sarde appena catturate con le mandorle, l’uva passa e il finocchietto selvatico per creare una sorta di condimento. Questa miscela veniva poi servita con la pasta, creando un piatto unico e gustoso.

Nel corso dei secoli, la ricetta si è evoluta e sono state aggiunte nuove varianti, come l’utilizzo delle acciughe al posto delle sarde o l’aggiunta di pomodoro. Il sapore della Sicilia racchiuso in un piatto sembra essere stata inventata intorno al IX secolo a cavallo tra la dominazione bizantina e quella araba grazie all’inventiva del cuoco di Eufemio da Messina di cui non si conosce il nome.

Eufemio, da sempre ostile alla dominazione bizantina nell’isola, si alleò con i ribelli nel tentativo di scacciare gli invasori. Il suo obiettivo si concluse miseramente quando venne catturato e cacciato con l’accusa di essersi innamorato di una suora e di avere tentato di convincerla ad abbandonare i voti. Con l’intento di vendicarsi di quel torto si alleò coi saraceni che lo nominarono comandante delle flotte alla conquista della Sicilia. Non appena sbarcarono nell’isola, con l’obiettivo di sfamare i soldati, il suo cuoco ebbe l’idea di utilizzare gli ingredienti presenti in quel luogo.

Pasta con le sarde alla palermitana: ricetta originale - Immancabile il 19 Marzo

Calorie e Valori Nutrizionali

Le calorie della pasta con le sarde dipendono principalmente dalla quantità e dal tipo di pasta utilizzati, nonché dalla quantità di ingredienti utilizzati per condire il piatto. In generale, una porzione di pasta con le sarde di circa 100-120 grammi può contenere in media circa 300-400 calorie.

Dal punto di vista nutrizionale, la pasta con le sarde è un piatto ricco di proteine, carboidrati complessi, fibre, vitamine e minerali. Le sardine, infatti, sono un’ottima fonte di proteine di alta qualità, acidi grassi omega-3, vitamina D e calcio. Le acciughe e il finocchietto selvatico, invece, forniscono importanti sostanze nutritive come vitamine del gruppo B, ferro, potassio, magnesio e antiossidanti.

Inoltre, la pasta con le sarde contiene anche grassi salutari e carboidrati complessi, che forniscono energia a lunga durata e aiutano a mantenere un senso di sazietà per un lungo periodo di tempo.

Abbinamenti Consigliati

Per la pasta con le sarde, si consiglia di abbinare vini bianchi secchi e aromatici, come ad esempio un Grillo o un Inzolia, entrambi prodotti in Sicilia e che si sposano bene con i sapori del mare e del finocchietto selvatico. In alternativa, si può optare per un vino rosato fresco e fruttato, come ad esempio un Syrah rosato. Anche una birra chiara e non troppo amara può essere un’ottima scelta per accompagnare la pasta con le sarde.

Un antipasto fresco e leggero che si abbina bene alla pasta con le sarde è la caponata, un piatto tipico siciliano a base di verdure, come melanzane, pomodori, sedano, cipolla, capperi e olive, cotti insieme e serviti freddi o a temperatura ambiente.

Ricetta Tradizionale della Pasta con le Sarde

La pasta con le sarde, le acciughe e il pesto al finocchietto selvatico è un piatto tipico siciliano ricco di sapori e profumi. Ecco una ricetta:

Ingredienti:

  • 400 g di pasta (spaghetti o bucatini)
  • 1 kg di sarde fresche
  • 6 filetti di acciughe
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 manciata di pinoli
  • 1 manciata di uvetta
  • 1/2 bicchiere di vino bianco secco
  • 1/2 tazza di pane grattugiato
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale e pepe q.b.
  • 1 confezione di pesto al finocchietto selvatico

Procedimento:

  1. Pulire le sarde eliminando la testa, le viscere e la lisca centrale. Lavarle accuratamente e asciugarle.
  2. Tagliare la cipolla a cubetti e l’aglio a fettine sottili.
  3. In una padella capiente far dorare la cipolla e l’aglio in olio extravergine d’oliva. Aggiungere le acciughe dissalate e sfilettate e farle sciogliere.
  4. Aggiungere le sarde tagliate a pezzettini, i pinoli, l’uvetta e il vino bianco e far cuocere a fuoco vivace per circa 5-7 minuti.
  5. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata e scolarla al dente.
  6. In una padella far tostare il pane grattugiato con un filo d’olio extravergine d’oliva, un pizzico di sale e pepe.
  7. Unire la pasta al sugo di sardine e aggiungere il pesto di finocchietto selvatico, mescolare bene e cuocere per un altro minuto.

Consigli e Varianti

Se volete rendere la vostra pasta con le sarde ancora più gustosa, vi consiglio di fare attenzione alla cottura del pesce. Le sarde non vanno mai cotte troppo a lungo, altrimenti rischiano di diventare troppo secche.

Anche il finocchietto selvatico è un ingrediente che merita attenzione. Se riuscite a raccoglierlo fresco, il suo sapore sarà ancora più intenso. Per quanto riguarda la conservazione, la pasta con le sarde è ottima anche il giorno dopo, quando i sapori si sono amalgamati ancora di più. Se volete conservarla, fate attenzione a non lasciare il pangrattato sopra, perché tenderebbe a diventare gommoso.

La ricetta della pasta con le sarde alla palermitana è quella tradizionale che prevede, per l’appunto, l’utilizzo delle sarde che all’occorrenza possono essere sostituite dalle alici, dal sapore più tenue. La differenza tra sarde e alici c'è, il corpo della sarda è meno affusolato, più tozzo e ha un sapore più robusto, ma ovviamente potrete sostituirle con le alici.

La pasta con le sarde si prepara in modi diversi a seconda delle zone della Sicilia: con spaghetti o bucatini, con o senza il pangrattato tostato (muddica atturrata), tipica della versione palermitana.

Variazioni sul tema

  • Al posto dei pinoli potreste utilizzare le mandorle.
  • Se non avete spaghetti andranno bene anche dei tortiglioni.
  • A Catania, in genere, viene realizzata senza zafferano.
  • Nel trapanese si utilizza anche la passata di pomodoro.
  • C'è chi omette il finocchietto selvatico.
  • Chi opta per i bucatini al posto degli spaghettoni.
  • Chi, ancora, sostituisce i pinoli con le mandorle.

Pasta con le sarde: un piatto, mille emozioni

La pasta con le sarde è davvero un primo piatto gustosissimo, in questo caso si tratta di spaghetti che vengono conditi con un mix di prezzemolo, sarde, pinoli che poi viene fatto riscaldare in padella e grazie al calore, rilascia tutto il profumo del Mediterraneo. Un piatto incredibile, velocissimo da fare ma tanto tanto gustoso e saporito che ha in sé pochissimi ingredienti ma di grande qualità.

La pasta con le sarde è il primo perfetto da portare a tavola quando ci sono ospiti improvvisi ma sui quali si vuol far colpo. Siamo sicuri infatti che la maggior parte di voi avranno questi ingredienti in dispenda e se vi manca qualcosa potreste optare per delle variazioni. Con il suo gusto e il suo aroma questa ricetta della pasta con le sarde è un vero inno alla Sicilia, isola in cui è nata. Da questa regione si è diffusa poi in tutto lo stivale subendo alcune modifiche ma il cuore resta sempre siculo!

La pasta con le sarde, per noi palermitani, è un Rito! La cosa più importante è la preparazione di un buon Soffritto con la cipolla, l’estratto di pomodoro, uva passa e pinoli. Al soffritto si aggiunge poi il finocchietto selvatico e si lascia cuocere tutto insieme. Alla fine si aggiungono le Sarde e si mescola tutto con la pasta, rigorosamente Bucatini! Una volta pronta, la pasta con le sarde può essere consumata subito oppure può essere lasciata raffreddare e Fritta in padella successivamente. Una scelta difficilissima! Un’altra Versione è la Pasta con le Sarde ‘ncasciata che viene messa in una Teglia e ripassata in Forno.

Ed a quel punto iniziavano i racconti di quando era ragazza e con suo padre e i suoi fratelli facevano grandi scorpacciate di nunnata (i bianchetti), cicireddu fritto (piccole pesci di forma llungata) oppure di maccarruneddu (piccoli pesciolini azzurri anch’essi fritti) di cui ingoiavano anche la testa e la lisca. Ma il tempo passa, si cresce, e quei piatti che vivevo come degli incubi, nel corso degli anni si sono trasformati in dolci ricordi.

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