La pasta e i legumi rappresentano un pilastro della cucina italiana, un connubio di sapori e nutrienti che affonda le radici nella tradizione contadina. Da nord a sud, il nostro paese è ricco di minestre, zuppe e creme di verdura, tutte deliziose e da provare. Questo articolo esplora alcune delle ricette più emblematiche, mettendo in luce le peculiarità regionali e gli ingredienti che rendono unici questi piatti.
Pasta e Fagioli: un Classico della Tradizione Contadina
Pasta e fagioli è una delle ricette più conosciute della tradizione contadina italiana, quando la tavola e le preparazioni seguivano le stagioni. Non so quante varianti regionali e familiari di pasta e fagioli esistano in Italia.
In Emilia-Romagna, ad esempio, la pasta utilizzata per questa minestra è quasi sempre una pasta fresca, di solito maltagliati o quadrucci. A casa mia, la mia nonna materna aggiungeva spesso una manciata di castagne secche che metteva in ammollo con i fagioli la sera prima.
Durante la stagione fredda, le vecchie osterie romagnole e bolognesi, proponevano questo piatto semplice e ricco di gusto. Era un mangiare di stagione, costava poco, anche all’avventore, e si teneva in caldo nel tegame coperto che restava a borbottare piano sulle vecchie stufe. Spesso le osterie erano formate da un’unica grande stanza e la minestra di fagioli avvolgeva e ingolosiva i clienti infreddoliti e affamati.
La Ricetta di Pasta e Fagioli della Nonna
Per cuocere questa minestra si usava la pentola di coccio, cosa che faccio anche io grazie alla cura di chi le ha usate prima di me tramandandole generazione dopo generazione. Ieri come oggi è un piatto economico, gustoso e facile da preparare. Mia nonna Sara aggiungeva anche qualche castagna secca ma, volendo, vanno bene anche quelle arrosto.
Ricordo che nonna passava al setaccio gli avanzi della minestra, separando fagioli e pasta dalla parte liquida. Al brodo di fagioli aggiungeva dell’acqua per allungarlo e renderlo meno denso. In quel brodo poi avrebbe cotto i passatelli. Un piatto povero che oggi è stato dimenticato ma meriterebbe di essere recuperato.
A casa, nella minestra di fagioli nonna di solito usava aggiungere i maltagliati, la pasta fresca che nasce dagli avanzi della sfoglia. I pezzi avanzati si tagliano in modo irregolare, e dopo averli fatti asciugare, si conservano in un vaso di vetro. Tu puoi usare qualunque formato di pasta corta.
Ricetta Pasta e Fagioli
Portata: Minestra
Cucina: Emilia-Romagna
Keyword: Pasta e fagioli
Preparazione: 20 minuti
Cottura: 2 ore
Porzioni: 4 persone
Ingredienti:
- 100 g di borlotti secchi
- 10 g di castagne secche (facoltativo)
- 50 g di carota
- 50 g di costa di sedano
- 50 g di cipolla gialla
- 30 g di burro
- 30 g di olio d'oliva
- qualche foglia di salvia e alloro
- 20 g di vino rosso (facoltativo)
- 3 g di concentrato di pomodoro
- 2 l di acqua
- 3 g di sale grosso
- 120 g di malatagliati o altra pasta corta
Preparazione:
- La notte prima metti in ammollo i fagioli e, se vuoi, anche un pugno di castagne, in una ciotola capiente piena di acqua fredda.
- Il giorno dopo, scola i fagioli, sciacqua sotto acqua corrente e metti da parte.
- Scegli una pentola dai bordi alti e metti da parte.
- Taglia finemente cipolla, carota e sedano e cuoci per alcuni minuti, su fiamma bassa, con poco olio d’oliva e una noce di burro. Aggiungi anche salvia e alloro.
- Versa nel tegame i fagioli. Mescola ancora e cuoci per 3 minuti.
- Sfuma con il vino rosso, lascia evaporare mescolando su fuoco vivace, aggiungi il concentrato, mescola, e poi versa l’acqua.
- Porta a bollore, abbassa la fiamma e cuoci per circa un’ora e mezza su fiamma bassa e fornello piccolo o fino a quando i fagioli sono morbidi.
- Spegni e togli dalla pentola 1/3 dei fagioli (e delle castagne). Elimina salvia e alloro.
- Riduci a crema il contenuto della pentola con il frullatore a immersione. Assaggia e aggiusta di sale, se serve.
- Porta di nuovo a bollore il brodo e poi aggiungi i maltagliati e i fagioli interi.
Pasta e Ceci: Un Piatto Completo e Nutriente
La pasta e ceci è un piatto unico, e perfetto dal punto di vista nutrizionale. Le proteine dei legumi sono carenti di alcuni aminoacidi necessari al nostro corpo (in particolar modo la Metionina e la Cisteina), ma proprio questi stessi aminoacidi sono abbondanti nei cereali, specialmente se consumati integrali.
Questa è la spiegazione che sta alla base di alcuni piatti presenti nelle tradizioni popolari di tutte le culture: in Italia ad esempio la pasta e ceci e la pasta e fagioli, il riso e piselli e guardando fuori dal nostro paese possiamo trovare le tortillas con i fagioli neri, il cous-cous coi ceci, il riso coi fagioli, l’orzo con le lenticchie, la soia con il miglio… L’associazione non è necessaria nello stesso piatto, ma tenendo in considerazione l’alimentazione giornaliera. Saggi i nostri antenati!
Per questo motivo evito di “rinforzare” la pasta con i ceci con pancetta o lardo o prosciutto crudo nel soffritto. Per me è già buonissima nella versione vegana, ma se tu vuoi, nulla ti vieta di usarli. Mettili nel momento del soffritto d’aglio.
Origini e Varianti Regionali
La pasta e ceci è una ricetta dalle origini antiche e parrebbe sia nata in Sicilia durante la dominazione araba. Da palermitana confermo che la pasta e ceci è assolutamente un piatto comunissimo sulle nostre tavole. Di certo sono da segnalare la versione romana con il pomodoro e quella toscana, e vabbè si parla di zuppe, quindi il cenno alla Toscana è d’obbligo!
La mia mamma solitamente prepara la pasta con i ceci con la pasta corta, gli attuppatelli, come si chiamano in Sicilia, o i ditalini, per capirci con tutti. Qui in Veneto si abbina spesso la pasta all’uovo con i legumi (ad esempio nella pasta e fagioli), e così anche nella pasta e ceci ho usato dei maltagliati all’uovo. Il risultato è stato meraviglioso. in più per creare il brodino della minestra ancora più gustoso, una mestolo di ceci li ho frullati con un mestolo della loro acqua di cottura.
Pasta e ceci: facile, gustosa e salutare! – Primi piatti
Come Preparare la Pasta e Ceci Perfetta
Se si usano i ceci secchi, chiaramente i tempi di preparazione si allungano perché bisogna ricordarsi il giorno prima di metterli in ammollo. Solitamente faccio degli ammolli lunghi, in modo da ridurre i tempi di cottura. Quindi preferisco tenere in ammollo i ceci direttamente per 12/18 ore, cambiando due volte l’acqua, e avere così poi dei ceci teneri in cottura. non tutti i ceci sono uguali, e tra qualche riga ti spiego perché, parlandoti bene dell’ammollo e della loro cottura. Il brodino che i ceci creano cuocendo è di una bontà incredibile!
Come cuocere i ceci secchi: ammollo e cottura
Come scritto precedentemente, se usi i ceci secchi per preparare la pasta e ceci tradizionale, per prima cosa i ceci vanno messi in ammollo. L’ammollo va fatto per almeno 12 ore. I ceci sono un po’… tosti, infatti dipende da quando sono stati raccolti e da quanto tempo li abbiamo in dispensa. considerando che vengono raccolti tra giugno e settembre, in autunno richiedono un ammollo di 8 ore, in inverno di 12, in primavera di 18 in estate di 24. Arriviamo poi ai tempi record di 48 ore di ammollo per i ceci neri! Più i tempi di ammollo si allungano più vi consiglio di cambiare periodicamente l’acqua. I ceci, e i legumi in generale, vanno sempre messi in acqua fredda.
Finita finalmente la fase di ammollo ti troverai dei ceci davanti che saranno quasi il doppio di un cecino secco. Siamo a buon punto yeah! Mettili adesso in una pentola di coccio, o in una dal fondo alto, oppure in una pentola a pressione, e ricoprili abbondantemente diciamo, oltre alla copertura dei ceci aggiungi altre due dita, d’acqua fredda.
Aggiungi un piccolo mazzolino di erbe aromatiche, un bouquet garni per chiamarlo figo, composto di qualche foglia di salvia e un rametto di rosmarino, e uno spicchio d’aglio in camicia, NON salare e accendi il fuoco.
Qualcuno usa mettere, nella cottura dei legumi in generale, un pezzo di alga Kombu (10 cm per 200 g di legumi) perché ne facilita la cottura e ne migliora la digeribilità. Ho provato spesso, ma a me non piace il retrogusto che lascia. Ti sconsiglio invece di usare il bicarbonato perché impoverisce i legumi della vitamina B1. Piuttosto, per facilitare la cottura, aumenta il tempo di ammollo.
Per una perfetta cottura serviranno una mezzoretta se usi la pentola a pressione e un’ora in pentola normale. A questo punto puoi salare, tieni l’acqua di cottura preziosamente da parte e ricolleghiamoci a chi userà i ceci precotti per preparare questa Pasta e Ceci buonissima!
Ricetta Pasta e Ceci
- Metti in ammollo e cuoci i ceci come spiegato nel testo del post. Nell'acqua fredda, insieme ai ceci, aggiungi uno spicchio di aglio in camicia e il mazzetto aromatico legato con un filo da cucina. Cuoci in pentola a pressione per mezzora o in pentola normale per un'oretta. Ricordati di salare solo quando i ceci saranno cotti.
- Frulla un mestolo di ceci con un mestolo della loro acqua di cottura, e riversalo insieme al resto dei ceci.
- Taglia a rondelle uno spicchio d'aglio e mettilo in una padella con un giro d'olio insieme ad un rametto di rosmarino, appena inizia a sfregolare spegni. Tienilo da parte.
- Porta nuovamente a bollore l'acqua con i ceci, e cuoci i maltagliati all'uovo. Regola la brodosità della minestra con altra acqua calda, se serve. A metà cottura della pasta e ceci aggiungi il soffritto di aglio e rosmarino.
- Servi tiepida con un giro d'olio a piacere e una spolverata di pepe nero
Se per fare la pasta e ceci vuoi usare quelli precotti: Scola i ceci tenendo da parte il loro liquido. Nel soffritto con l'aglio aggiungi anche i ceci e lasciali insaporire.
Pasta e Lenticchie: una Ricetta Tradizionale e Sempre Gustosa
Pasta e lenticchie: una ricetta tradizionale e sempre gustosa. Una pasta ideale per tutti i giorni, buona e nutriente. Oggi vi faccio sorridere con un piatto semplice, buono e nutriente: da piccola le lenticchie non mi piacevano molto e pure papà le proponeva raramente.
Pasta e lenticchie: origini della ricetta napoletana
Un piatto buonissimo della tradizione napoletana, ne esistono moltissime versioni, ma solo i napoletani sanno che per una vera pasta e lenticchie la prova sta nell’utilizzo della forchetta. Per avere una vera pasta e lenticchie alla napoletana bisogna fare in modo di avere una consistenza più densa, non brodosa. Secondo la vera tradizione napoletana, infatti, questo piatto va rigorosamente mangiato con la forchetta e non col cucchiaio.
Insieme alla pasta forniscono poi tante vitamine del gruppo B, tra cui la vitamina B1, B2, B3, B5, B6 e B9 che influenzano in modo positivo la salute cardiocircolatoria perché permettono di trasformare i grassi in energia da bruciare.
Ricetta Pasta e Lenticchie
Ingredienti:
- 350 g ditali
- 250 g lenticchie
- 4 cucchiai olio evo
- q.b. passata di pomodoro
- 1 costa di sedano
- 1 carota
- 1 cipolla
- ½ bicchiere vino rosso
- q.b. parmigiano o pecorino grattugiato
- q.b. pepe o peperoncino
- Facoltativi:
- q.b. pancetta
- q.b. salsiccia
Preparazione:
- In una casseruola mettiamo qualche cucchiaio di olio ed aggiungiamo il trito di carote, cipolle e sedano, tutto tagliato minuziosamente. Saliamo un poco e facciamo cuocere con il coperchio per circa cinque minuti. Volendo aggiungiamo qualche cucchiaio di acqua.
- Una volta appassite le verdure, aggiungiamo le lenticchie e mescoliamo. Cuociamo per qualche minuto, poi aggiungiamo il vino. Facciamo evaporare, dopodiché aggiungiamo qualche bicchiere di acqua sino a ricoprire le lenticchie. Aggiungiamo anche qualche cucchiaio di salsa di pomodoro. Copriamo e portiamo a cottura a fiamma bassa. Controlliamo che durante la cottura i liquidi non manchino.
- Dopo circa 50 minuti, assaggiamo e saliamo. Se il liquido è sufficiente, versiamo la pasta. Io ho preferito i ditali ma va bene anche la pasta mista, oppure i maltagliati. Ho aggiunto qualche pezzo di scorza di parmigiano pulita durante la cottura della pasta.
- Cuociamola al dente, regoliamo di sale, volendo pepe o peperoncino. Secondo la vera tradizione napoletana, infatti, questo piatto va rigorosamente mangiato con la forchetta e non col cucchiaio.
Lenticchie: Ricetta Classica vs Ricetta Napoletana
La ricetta classica delle lenticchie è un piatto tradizionale diffuso in molte cucine internazionali. È caratterizzata dall’uso di ingredienti di base come lenticchie, cipolle, sedano, carote, brodo di verdure o di carne, olio d’oliva, sale, pepe e spezie come il rosmarino.
D’altra parte, la ricetta napoletana delle lenticchie è una variante regionale che presenta alcune differenze chiave. In questa versione, gli ingredienti comuni includono lenticchie, cipolle, pancetta, salsiccia, olio d’oliva, pomodori pelati, prezzemolo, sale e pepe. Questa versione si distingue per l’uso della pancetta e della salsiccia, che vengono soffritti nell’olio d’oliva per aggiungere sapore e croccantezza al piatto. I pomodori pelati vengono poi aggiunti per creare un sugo gustoso.
Nella preparazione della ricetta napoletana, non è comune l’ammollo preventivo delle lenticchie. Invece, vengono cotte direttamente nella salsa di pomodoro e carne affumicata o salsiccia. Questa versione delle lenticchie è spesso servita con carni affumicate, che contribuiscono a creare un sapore ricco e affumicato.
Mentre entrambe le varianti delle lenticchie sono deliziose e nutrienti, la differenza principale sta nei gusti regionali e negli ingredienti specifici utilizzati nella ricetta napoletana, come la pancetta, la salsiccia e i pomodori pelati. La scelta tra le due versioni dipenderà dai tuoi gusti personali e dalla voglia di sperimentare sapori tradizionali o regionali nella tua cucina.
Cosa abbinare a pasta e lenticchie
L’abbinamento migliore per i legumi sono i cereali, la pasta e il riso, in pratica i famosi “piatti unici” cioè pasta e fagioli o pasta e lenticchie, pasta e piselli, pasta e ceci, risotto e piselli. Le proteine dei legumi, che sono ottime dal punto di vista nutrizionale, accoppiate ai cereali vengono meglio assorbite.
Potrete decidere di preparare la pasta e lenticchie come pastasciutta o come pasta in brodo a seconda delle vostre preferenze.
tags: #pasta #e #legumi #ricette #tradizionali