L'uso terapeutico dell'ossigeno, sia liquido che gassoso, è a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) con le limitazioni previste dalla NOTA 58 della CUF (Commissione unica del farmaco).
La dispensazione di ossigeno liquido e gassoso, in qualsiasi volume e per qualunque tipo di patologia, attuata tramite le farmacie aperte al pubblico, deve avvenire senza onorario professionale relativo alla dispensazione.
Ossigenoterapia a Lungo Termine per Insufficienza Respiratoria Cronica
La prescrizione di ossigenoterapia domiciliare a lungo termine (ossigeno liquido o concentratore di ossigeno) è prevista per i pazienti affetti da insufficienza respiratoria cronica, accertata secondo le modalità previste dal DMS 329/99 (CODICE 024.518.81).
Per la forma liquida, la prescrizione a carico del S.S.N. è limitata ai soggetti affetti da insufficienza respiratoria cronica in ossigenoterapia a lungo termine, accertata secondo le modalità previste dal DMS 329/99 "Regolamento recante norme di individuazione delle malattie croniche e invalidanti" (Codice esenzione per patologia 024.518.81).
Cosa deve fare l'assistito per l'ossigenoterapia a lungo termine?
L'assistito deve recarsi all’Ufficio Protesica dell'Azienda Socio Sanitaria Territoriale di residenza con:
- Piano terapeutico rilasciato da Medico Specialista pneumologo, anestesista o pediatra (per i minori) che opera in una Struttura pubblica o accreditata.
- Tessera Sanitaria
- Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS)
La Ditta fornitrice appaltata avvia l'assistenza a domicilio e garantisce le forniture periodiche di ossigeno, oltre a tutto il materiale di consumo necessario al corretto trattamento (quali umidificatori, cannule nasali, maschere, prolunghe, unità portatile), la manutenzione dei dispositivi e mette a disposizione i contatti per eventuali emergenze.
Come usare la bombola di ossigeno
Responsabilità dell'assistito
L'assistito deve:
- attenersi strettamente alle indicazioni terapeutiche dello Specialista (in particolare riguardo alle ore di trattamento e alla regolazione del flusso di ossigeno) evitando un utilizzo inappropriato del farmaco
- comunicare prontamente all'Azienda Socio Sanitaria Territoriale di residenza qualsiasi variazione (di residenza, domicilio, riferimenti telefonici; la necessità di recarsi all'estero, il ricovero ospedaliero, il ricovero in RSA/RSD/Hospice, altre situazioni che comportino la sospensione o la chiusura del trattamento)
- rispettare la periodicità dei controlli clinici definiti dallo Specialista per il monitoraggio del trattamento.
Piano Terapeutico per Ossigeno Liquido
Alla luce della normativa, il paziente che necessita di OSSIGENO LIQUIDO deve avere un PIANO TERAPEUTICO, rilasciato da strutture pneumologiche universitarie-ospedaliere, che attesti la patologia e, sulla base di dati emogasanalitici ed ematici, indichi la posologia e la durata giornaliera del trattamento con ossigeno liquido (litri di ossigeno da erogare al minuto, durata giornaliera in ore).
Detto piano terapeutico viene inviato via fax alla Struttura Farmaceutica Territoriale e una copia viene rilasciata al paziente per il medico curante.
Il medico curante, sull'indicazione della posologia del piano terapeutico, rilascia la prescrizione, su ricettario del Ssn, di una bombola di ossigeno liquido che verrà portata a domicilio del paziente, non appena la farmacia convenzionata, presa visione della ricetta medica, si sarà attivata per la fornitura.
Lo stesso specialista pneumologo rilascia la certificazione di esenzione ticket, sulla modulistica di esenzione per patologia, al fine di permettere agli sportelli dell'anagrafe assistiti di inserire sul libretto sanitario del paziente l'esenzione 024.518.81 indispensabile per usufruire oltre che dell'ossigeno liquido anche delle prestazioni specialistiche relative alla stessa patologia in regime di esenzione.
Ossigenoterapia a Breve Termine
In caso di bisogno il Medico di famiglia può prescrivere ossigeno gassoso per un utilizzo massimo di un mese.
Se la necessità di ossigeno si protrae, la successiva ricetta medica deve essere preventivamente autorizzata rivolgendosi all'Azienda Socio Sanitaria Territoriale di residenza.
Rivalutazione dei Piani Terapeutici Anteriore al 2001
Tutti gli assistiti che sono in possesso di un piano terapeutico anteriore al 2001, su segnalazione del proprio medico curante, devono prendere contatto telefonicamente con l'ambulatorio dell`insufficienza respiratoria del reparto Pneumologia per la rivalutazione del piano stesso.
Strutture di Riferimento
L'unica struttura idonea al rilascio del piano terapeutico è il Reparto di Pneumologia del Presidio Ospedaliero di Imperia. Ad essa si devono rivolgere tutti i residenti, sia i cittadini occasionali, già in possesso di piano terapeutico di altra struttura idonea fuori Asl, per convalida e comunicazione alla Struttura Farmaceutica che deve avere sempre aggiornato l'elenco dei pazienti in trattamento.
Tabella Riassuntiva
Tipo di Ossigenoterapia | Prescrizione | Esenzione Ticket | Struttura di Riferimento (Esempio) |
---|---|---|---|
Lungo Termine (Liquido/Concentratore) | Piano Terapeutico (Pneumologo) + Ricetta Rossa | 024.518.81 | Reparto di Pneumologia del Presidio Ospedaliero di Imperia |
Breve Termine (Gassoso) | Ricetta Rossa (Medico di Famiglia, max 1 mese) | N/A (se inferiore a 1 mese) | N/A |
Ulteriori informazioni e modalità d'accesso relative ai Servizi sono consultabile ai siti ASST Spedali Civili ASST Franciacorta ASST Garda.
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