Cari lettori, oggi esploriamo un dolce “fiammeggiante” molto noto in tutto il mondo: le Banane Flambées. Questo dessert, ideale per gustare questo frutto in modo diverso dal solito, ha un appeal scenografico. Per questo motivo si presta ad essere preparato in occasioni speciali come cene importanti o, durante le feste natalizie, per deliziare i commensali con un dolce appetitoso ed un effetto flambatura che stupisce.
La banana flambé è una ricetta molto particolare e di grande effetto specialmente se realizzata con il classico fornellino chiamato "lampada" davanti agli occhi degli invitati!
Origini della Ricetta
Questa ricetta è di origine esotica e pare che il piatto sia stato inventato da qualche chef su un’isola dei Caraibi. La tecnica flambé però ha origine in Francia, come testimonia il ricettario del 1742 “Cuisine Moderne”, in cui si parla di un piatto di pernici che viene ultimato in sala davanti ai clienti con una particolare lampada ad alcool. Il periodo, poi, in cui questo metodo divenne molto di moda fu durante la Belle époque, dove fra l’altro nei ristoranti veniva usata una lampada ancora più sofisticata, usata ancora al giorno d’oggi.
Storicamente la nascita della cottura al flambé si riconduce ad un episodio particolare di fine Ottocento presso il Café de Paris di Montecarlo e che vede protagonista il Principe del Galles e futuro re d’Inghilterra Enrico VII. Costui arrivò al Café in tarda serata insieme alla sua compagna e ordinò un dolce. Nonostante le cucine fossero già chiuse lo chef Henry Carpentier non si perse d’animo e portò al tavolo una crepe ancora dentro la padella, sulla quale versò un liquore che infiammò con l’apposita lampada. Sorpreso dallo spettacolo e dal sapore originale del dolce il Principe del Galles volle rinominare il dessert con il nome della sua compagna: nacque così la Crepe Suzette.
Come Cucinare al Flambé: Guida Completa
Scenografica e impressionante, la tecnica della cucina al flambè appassiona da sempre i commensali che amano assistere allo spettacolo e gustare poi questi piatti dal sapore particolare e aromatico. Ma Come si Cucina al Flambè? In realtà questa tecnica può presentare diverse insidie, ma se eseguita alla lettera e avendo qualche accortezza, può dare grandi soddisfazioni anche eseguita in casa.
Dunque vediamo subito insieme quali sono gli strumenti per eseguire la tecnica flambè, come flambare ogni alimento e soprattutto come mettersi in sicurezza quando si cucina al flambè.
Cuochi e Fiamme - Banana flambè
Cos’è la Cottura al Flambè: Il Flambè, dal francese fiammeggiante, indica un tipo di cottura che prevede l’utilizzo della fiamma libera durante la cottura o come ultima fase nella preparazione di un piatto, versando direttamente nella padella ben calda con gli ingredienti in cottura, liquori o distillati che sfumando creino appunto questa fiamma. Ovviamente la cottura al flambè deve essere fatta a fuoco vivo perché solo un’alta temperatura provoca l’immediata evaporazione dell’alcool con conseguente fiammata.
La cottura al flambè ha un’origine antica e nasceva come espediente necessario per riscaldare velocemente i piatti da servire in tavola, soprattutto in occasioni di pasti con molte portate. In passato veniva usata un’apposita lampada, con cui praticare questa tecnica di cottura, ma attualmente può essere sperimentata anche su un comune fornello da cucina. Ad oggi questa tecnica viene usata soprattutto come parte scenografica di un pasto per stupire i commensali nei grandi ristoranti e anche per aggiungere una nota di sapore a vivande dolci o salate.
Gli Strumenti per la Cottura al Flambè
La cottura al flambè è una tecnica che può rivelarsi rischiosa, ecco perché è sempre bene avere gli strumenti adeguati per eseguirla e tutti a portata di mano per evitare spiacevoli inconvenienti.
- Una padella bassa, in rame o acciaio, con manico piuttosto lungo per evitare di scottarsi e la capacità di tenere alte temperature.
- Un coperchio della stesa misura della padella e che risulti ben aderente lungo il perimetro, da utilizzare al bisogno in caso di fiamme troppo alte.
- Un fornello che può essere quello da cucina classico oppure uno trasportabile, se volete eseguire la tecnica direttamente al tavolo.
- Un accendino lungo (ad esempio da barbecue) o dei fiammiferi lunghi con i quali infiammare il liquore.
- Un bicchiere o una piccola brocca che contenga l’alcoolico con cui flambare le pietanze. Questo è uno strumento fondamentale perché non bisogna mai versare l’alcoolico direttamente dalla bottiglia, vista la sua infiammabilità e il pericolo di un ritorno di fiamma.
Quale Alcool Usare per la Cottura al Flambè
L’alcoolico perfetto per la cottura al flambè dovrebbe avere una gradazione di circa 40°, perché liquori con una gradazione più alta potrebbero essere pericolosi da usare, mentre quelli con una gradazione minore, come birra o vino, rischierebbero di non infiammarsi.
Dunque per ottenere un perfetto e scenografico effetto fiamma optate per liquori come rum, cognac, whisky, vodka, brandy, gin o altri liquori simili da scegliere in base alla portata (dolce o salata), agli ingredienti che compongono il piatto e alla nota aromatica che volete infondere alle pietanze. In linea di massima i liquori dolci e fruttati come ad esempio il Brandy, si sposa molto bene nella preparazione di dessert o di frutta flambè; mentre i liquori più secchi, come whisky o cognac, sono perfetti per i piatti salati.
Le Fasi della Cottura al Flabè
La tecnica flambè è molto semplice da eseguire ma bisogna tenere a mente qualche consiglio affinché la sua riuscita sia perfetta.
- Per prima cosa mettetevi in sicurezza allontanando qualsiasi materiale infiammabile o pericoloso dal fornello.
- Poi procedete a riscaldare il liquore, perché se fosse troppo freddo non riuscirebbe a raggiungere il punto di evaporazione dell’etanolo che è di circa 80 gradi. Per lo stesso motivo anche le pietanze in padella dovranno avere un’alta temperatura, dunque la fiamma dev’essere ben vivace.
- Versate il liquore in padella utilizzando il bicchiere o la brocca e una volta versato l’alcool in padella, la fiammata può essere realizzata in due diversi modi:
- La prima tecnica, quella utilizzata maggiormente dagli chef per la maggiore abilità manuale, prevede di infiammare il liquore tramite contatto diretto dei suoi vapori con la fiamma del fornello, inclinando la padella leggermente in avanti.
- Il secondo metodo, più sicuro per chi non esegue spesso questa tecnica, prevede l’utilizzo dei bruciatori da cucina o dei fiammiferi lunghi con i quali infiammare il liquore.
- A questo punto otterrete una bella fiammata che si esaurirà nel giro di breve tempo. Ricordate di tenere sempre il coperchio a portata di mano per soffocare il fuoco nel caso la fiammata fosse troppo alta.
Consigli per una Cottura al Flambè Perfetta
Vediamo insieme i consigli finali da tenere come vademecum per una cottura al flambè ottimale:
- La messa in sicurezza dell’ambiente in cui eseguire la tecnica flambè. Ricordatevi di allontanare oggetti e materiali altamente infiammabili e tutti quegli strumenti che possono contenere gas all’interno come ad esempio le bombolette spray di panna.
- Tenetevi lontani dalla fiamma tenendo solo il manico della padella.
Ricetta Banane Flambé
La banana flambé è un dessert veloce e di grande effetto, preparato con solo frutta fresca, burro, zucchero di canna e rum.
Ingredienti:
- 2 banane
- 2 cucchiai di burro
- 2 cucchiai di zucchero di canna
- 50 ml di rum (o brandy, cognac, gin o whisky)
- Gelato alla vaniglia (opzionale)
Preparazione:
- Per preparare le banane flamè cominciate spremendo l’arancia e filtrandone il succo.
- Sul fuoco in una padella sciogliere il burro e aggiungere lo zucchero, far cuocere fin a quando non è avvenuta la caramellizzazione.
- Quando inizia a caramellare, acquistando la colorazione biondo scura, aggiungete il burro. Appena il burro si sarà sciolto, aggiungete nella padella a fuoco dolce le banane sbucciate ancora intere per 1-2 minuti.
- A questo punto aggiungete il rum e lasciate che prenda fuoco, inclinando leggermente la padella verso la fiamma oppure utilizzando un cannello da pasticceria.
- Quando le fiamme si saranno affievolite fino a sparire del tutto, togliete le banane dalla padella e tenetele da parte.
- Nel caramello rimasto nella padella, aggiungete il succo d’arancia ed emulsionate con un cucchiaio di legno.
- Ora che le banane sono cotte tagliate una mezza banana a rondelle e disponetela in un piatto da dessert. Affiancate alla banana tagliata l’altra banana e versate sopra ad entrambe la salsa di caramello.
- Potete servire lasciando la banana flambata intera oppure tagliandola, tutta o in parte, a rondelle da affiancare l'una all'altra per una elegante presentazione del frutto. Si consiglia di consumare la banana flambè subito dopo la cottura.
Consigli Aggiuntivi
- La flambatura perfetta può essere anche a base di grappa, brandy o grand marnier, a parte il rum: scegliete voi sulla base del vostro gusto!
- A piacimento, puoi servire la frutta flambé con una salsa al cioccolato o al caramello oppure, per una piacevole nota croccante, puoi mettere a finitura una manciata di pinoli tostati.
In sintesi, la banana flambé è un dessert che unisce gusto e spettacolo. Con le giuste precauzioni e un po' di pratica, potrai portare un tocco di magia nella tua cucina e stupire i tuoi ospiti con questo classico intramontabile.