La bomba di riso è un piatto tradizionale dell'Emilia Romagna, in particolare della zona di Piacenza e Reggio Emilia. Si tratta di un timballo di riso farcito con carne, generalmente di piccione, e formaggio. La sua preparazione, sebbene richieda un po' di tempo, è relativamente semplice e il risultato è un piatto ricco e gustoso, perfetto per le occasioni speciali.
Oggi voglio condividere con voi un primo piatto che ho preparato ieri insieme alla mia mamma e che ricordo di aver sempre mangiato con tanto piacere sin da bambina, un piatto della cucina tipica emiliana di cui Parma e Piacenza si contendono l’origine.
La mia Reggio Emilia ne ha dato la sua interpretazione ed ecco la bomba di riso, nella classica versione della mia famiglia. La bomba di riso è un piatto semplice da preparare ma di sicuro successo, è di solito proposto con ragù di carne o salsiccia per una vera esplosione di gusto. La forma “a ciambellone” del piatto lo rende divertente e tipico.
La bomba è una bomba a tutti gli effetti e se la vedete presente nel menù della serata state pur tranquilli che non rimarranno neanche i chicchi sparsi Non esiste una sola ricetta giusta, ma quella che vi lascio oggi è quella tradizionale della mia famiglia.
Classico timballo di derivazione rinascimentale, la bomba di riso trova la sua origine tra fine '600 e inizio '700.
Nato intorno al 1820, è un risotto allo zafferano molto ricco (e anche molto costoso) con manzo, vitello, maiale, prosciutto crudo, funghi secchi. «Nato sotto forma di riso messo a ciambella con il ragù nel buco - ha illustrato il prof. Sangermani - e preparato solo per grandi occasioni, come quella che gli ha dato il nome: il 10 maggio del 1848 Piacenza aderì per prima al plebiscito di annessione al Piemonte».
La preparazione tradizionale è la medesima di quella odierna: un involucro di riso cotto in forma di pasticcio veniva rosolato e dorato a fuoco lento, per poi essere farcito con formaggio e carne di piccione, precedentemente cotta in burro e spezie.
Storia e Aneddoti
Si narra che Elisabetta Farnese (1692 - 1766), Regina di Spagna, ne fosse particolarmente ghiotta, tanto che il suo primo Ministro, Cardinale Giulio Alberoni, di origine emiliana, ordinava che la Bomba di Riso presenziasse sulla tavola reale ogni giorno.
«Era il piatto preferito del cardinale Alberoni - ha argomentato il prof. Sangermani - che nel 1714 aveva fatto sposare Elisabetta Farnese con Filippo di Spagna. La moglie seguì il marito, re di Napoli, e fu così che la Corte dei Farnese (ben 1200 persone, compresi i cuochi) si trasferì in Campania.
La bomba di riso è un piatto tradizionale inserito nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali dell'Emilia Romagna: questa versione è tipica della zona di Reggio Emilia, in particolare della montagna.
Questa è una antica specialità piacentina che veniva preparata in occasione della festa della Madonna del 15 agosto. L’usanza antica era di cuocere i piccioni interi e disossarli quando venivano messi nella bomba di riso. Nell’ottocento il poeta piacentino Valente Faustini (1858-1922) dedicò a questo gustoso prodotto una poesia in dialetto piacentino.
Gli Ingredienti Principali
- Riso
- Piccioni
- Formaggio
E’ un prodotto artigianale che deve essere venduto fresco.
Come si fa
La bomba di riso consta di un involucro di riso cotto in forma di pasticcio rosolato e dorato a fuoco lento. All’interno racchiude pezzi di piccione, in precedenza cotto con burro e spezie.
Ricetta Bomba di riso reggiana con Ragù di carne
Ricetta Tradizionale della Bomba di Riso
Ingredienti:
- 400 g riso
- 1 confezione prosciutto cotto
- 1 confezione panna da cucina
- mezzo bicchiere vino bianco
- mezza cipolla
- 4 cucchiai olio
- 1 litro brodo vegetale
- 300 g ragù di carne
- 100 g parmigiano grattugiato
Preparazione:
- Preparare il ragù: Fate soffriggere in una pentola a fondo alto la cipolla tritata in olio d'oliva; quando si è imbiondita aggiungete la carne macinata e fatele prendere colore. Bagnate con mezzo bicchiere di vino bianco secco, lasciate sfumare l'alcool, salate e pepate. Aggiungete la passata di pomodoro e tirate a cottura il ragù con brodo o acqua calda. (Dopo la prima fase, il ragù deve cuocere a fuoco lentissimo, per almeno 2-3 ore, o anche di più a seconda della tradizione).
- Cuocere il riso: Passate poi alla preparazione del riso, iniziate facendo rosolare la cipolla tagliata sottile, in una casseruola con l’olio. Versate il riso e fatelo tostare poi sfumate con il vino. Portate a cottura il riso aggiungendo il brodo e mescolando continuamente. A fine cottura unite la panna ed il formaggio grattugiato.
- Assemblare la bomba: Foderate uno stampo ad anello con il prosciutto cotto, lasciandolo fuoriuscire dai bordi per 3-4 cm Versate quindi il riso nello stampo e ripiegate il prosciutto all’interno. Fate una leggera pressione con le mani per compattare poi lasciate riposare un paio di minuti.
- Infornare: Coprite con un foglio di alluminio e mettete a cuocere a bagnomaria nel forno pre-riscaldato a 180°. Dopo 25 minuti circa estraete lo stampo e togliete l'alluminio. Coprite con un piatto da portata rovesciato, capovolgete il tutto.
- Servire: Riempite il buco centrale con il ragù di funghi (ne avanzerà altro da servire extra per chi lo desidera).
La bomba di riso è un piatto che, nonostante le sue origini nobili, si è radicato nella tradizione popolare, diventando un simbolo della cucina piacentina e reggiana. La sua preparazione è un atto d'amore, un modo per celebrare la storia e i sapori di questa terra.