A metà maggio, l’aria si riempie di un profumo inebriante grazie alle molteplici fioriture che decorano arbusti lungo strade e vie, diventando sempre più numerose e ricche con l’avvicinarsi dell’estate. Oggi, esploriamo un tema floreale con una ricetta speciale: lo sciroppo di glicine. Questo ingrediente può trasformare una semplice colazione in un’esperienza unica, come dimostra l'esempio di un plumcake allo sciroppo di glicine con glassa al cioccolato bianco e fiori di glicine brinati.
Il glicine, con i suoi soffici grappoli lilla che si muovono al primo soffio di vento e il suo profumo dolce, evoca ricordi d'infanzia e giornate di primavera. Sebbene la sua magia svanisca velocemente con la fine della fioritura, è possibile conservarne un po’ attraverso la preparazione di sciroppi e dolci.
#3 Basi e Premix - Come preparare lo sciroppo di zucchero MIGLIORE - a cura di Elia Calò
Come Preparare lo Sciroppo di Glicine
Per preparare un plumcake allo sciroppo di glicine, puoi seguire la ricetta classica aggiungendo lo sciroppo come ingrediente speciale. Mescola gli ingredienti secchi (farina, amido, zucchero, lievito e un pizzico di sale) in una ciotola e i liquidi (uova, olio di semi e sciroppo di glicine) in un’altra.
Oltre allo sciroppo di glicine, possiamo trovare ispirazione in altre fioriture primaverili. Ad esempio, con la Robinia si possono realizzare frittelle gustose, mentre con i fiori di Sambuco si può preparare uno sciroppo aromatico e tonificante, perfetto come aperitivo fatto in casa.
Lo sciroppo di fiori di Sambuco ha proprietà diuretiche e depurative, favorendo la detossificazione naturale dell’organismo. In futuro, si potranno raccogliere le bacche di Sambuco per preparare una confettura fatta in casa dal colore rubino.
I fiori di glicine hanno un profumo dolce e inebriante, e adornano le ville in stile liberty. Non tutti sanno, però, che i fiori di glicine sono commestibili, ma solo i petali. Come per la Robinia, il resto della pianta è tossico. La specie più comune nei nostri giardini è la Wisteria sinensis. Il sapore ricorda quello della Robinia, erbaceo con note di legume, ma con un tocco di uva.
Utilizzo dei Fiori di Glicine in Cucina
Ecco alcune idee su come utilizzare i fiori di glicine in cucina:
- Infusione di fiori: Scalda la panna a fuoco basso, senza farla bollire. Spegni il fuoco e aggiungi i fiori di glicine, scartando il racemo. Lascia raffreddare a temperatura ambiente.
- Meringa italiana: Prepara uno sciroppo di zucchero e acqua, scaldandolo fino a 121°. Monta gli albumi e versa a filo lo sciroppo caldo, continuando a montare a neve ferma. Aggiungi la gelatina sciolta.
- Impiattamento: Metti sul fondo del pirottino biscotti sbriciolati e decora con i fiori di glicine.
Il glicine può essere utilizzato in cucina con molta attenzione, utilizzando solo i piccoli petali. È fondamentale evitare le altre parti della pianta, che sono tossiche. Il glicine fritto in pastella è velenoso se non vengono rimosse correttamente tutte le parti tossiche.
Quando Fiorisce il Glicine?
Il glicine fiorisce in primavera, generalmente tra aprile e maggio, a seconda del clima e della varietà.
Valori Nutrizionali e Precauzioni
I petali di glicine sono commestibili e possono essere utilizzati in cucina, ma è fondamentale consumarli con moderazione e cautela. Non esistono dati nutrizionali specifici per i petali di glicine, ma in generale i fiori commestibili apportano poche calorie e contengono tracce di vitamine e minerali. Tutte le altre parti della pianta di glicine, come foglie, semi e radici, sono tossiche e non devono essere consumate.
Per staccare i petali di glicine uno a uno senza mangiare le altre parti, separa delicatamente i petali dal fiore, facendo attenzione a rimuovere solo la parte colorata e profumata.
Tutte le parti della pianta contengono una saponina tossica chiamata wisterina, responsabile di effetti come vertigini, confusione, difficoltà nel parlare, oltre ai disturbi gastrointestinali, e nei casi più gravi anche il collasso.
Simbolismo del Glicine
Il glicine simboleggia la bellezza, la grazia e la gentilezza. In molte culture, è anche associato alla spiritualità e alla serenità, rappresentando l’amore eterno e l’armonia.
Coltivazione del Glicine
Il frutto del glicine è un baccello allungato, simile a quello dei fagioli, che contiene semi duri e lucidi.
Per far fiorire il glicine, è importante garantire che la pianta abbia abbastanza sole (almeno 6 ore al giorno) e che venga potata correttamente. Potare i rami vecchi a fine inverno o inizio primavera stimola la fioritura.
Il glicine può essere piantato in vaso, ma bisogna fare attenzione alle sue radici, che tendono a crescere molto. È importante scegliere un vaso abbastanza grande e profondo, così da permettere alla pianta di svilupparsi.
Ricetta del Liquore di Glicine
Un'altra delizia che si può preparare con il glicine è un liquore digestivo dal colore e sapore particolare. Ecco la ricetta:
Ingredienti:
- 150 g di fiori di glicine (blu)
- 10 foglie di menta fresca
- 2 chiodi di garofano
- 180 g di zucchero
- 400 ml di alcol puro
- 500 ml di acqua
Ingrediente | Quantità |
---|---|
Fiori di glicine | 150 g |
Foglie di menta | 10 |
Chiodi di garofano | 2 |
Zucchero | 180 g |
Alcool puro | 400 ml |
Acqua | 500 ml |
Preparazione:
- Lasciare macerare, al buio, per 20 giorni in un vaso di vetro con chiusura ermetica, tutti gli ingredienti nell’alcool, agitando il vaso tutti i giorni.
- Filtrare e imbottigliare.
- Lasciare riposare 1 mese prima di consumare.
Ricorda di bere sempre con moderazione, dato che è un liquore alcolico!