Testicoli di Vitello Fritti: Una Delizia della Cucina Tradizionale Italiana

La carne è un alimento che ha subito molte trasformazioni nel tempo, soprattutto per quanto riguarda la scelta degli animali da consumare. In passato, si prediligevano animali più piccoli come polli, conigli, pecore, maiali e volatili, più adatti alle nostre dimensioni.

Oggi, quando si parla di carne di manzo, si tende a riscoprire il quinto quarto. Ed è qui che entra in gioco il piatto che vi presentiamo oggi: i testicoli di vitello fritti, conosciuti anche come granelli. Nonostante possa suscitare qualche perplessità, la curiosità spesso vince su tutto, e questo taglio, parte del quinto quarto, merita di essere riscoperto.

Molti tagli di carne apparentemente meno invitanti, come la trippa e il cervello, celano sapori sorprendenti. Questo è sicuramente il caso dei testicoli di vitello, chiamati anche granelli o granelle. Un tempo, per la loro morbidezza e digeribilità, erano considerati un cibo adatto a bambini e anziani.

I testicoli di vitello si consumano fin dall’antichità, ai quali venivano attribuite proprietà afrodisiache. Nel corso del tempo, sono gradualmente scomparsi dalle tavole più raffinate, trovando spazio solo nelle ricette popolari e povere. Tuttavia, in alcune culture, la tradizione dei granelli è ancora viva. In Serbia, ad esempio, nel villaggio di Lunjevica, si tiene un campionato in cui gli chef si sfidano per preparare il miglior piatto a base di granelli.

Un piatto di testicoli di vitello fritti, una specialità della cucina tradizionale.

Cosa sono i Granelli di Vitello?

Quando si parla di granelli, ci si riferisce ai testicoli dell’animale. Anche se può sembrare insolito, è importante ricordare che molti tagli apparentemente meno attraenti nascondono sapori sorprendenti.

Come Preparare i Testicoli di Vitello

Se acquistate i granelli di vitello, li troverete nella maggior parte dei casi già puliti e privi delle parti esterne non adatte alla cucina. Visto che spesso devono essere tagliati, è consigliabile metterli in frigorifero o nel congelatore per breve tempo per farli indurire e affettarli più facilmente.

Come gran parte delle frattaglie, anche i granelli di vitello devono essere trattati prima della cottura. È consigliabile marinarli per qualche ora in acqua salata e aceto bianco, per poi asciugarli bene con carta assorbente.

I testicoli di vitello sono un ingrediente fondamentale del fritto misto piemontese.

Dei granelli di vitello scriveva anche Pellegrino Artusi nel suo libro "La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene", riferendosi ai granelli fritti della tradizione toscana. Sono fondamentali anche nella cucina piemontese, dove sono parte di due piatti classici: il fritto misto piemontese e la finanziera, in compagnia di altre frattaglie.

Fritto misto alla piemontese friggo TESTICOLO di toro, CERVELLO di maiale @cuoredicioccolatoit

Ricetta: Cotolette di Palle di Toro con Crauti e Salsa al Porto (da Anna Tatangelo)

Ingredienti:

  • Palle di toro: 4
  • Cavolo cappuccio: 600 grammi
  • Uova: 2
  • Pangrattato: 150 grammi
  • Scalogno: 1
  • Limone: 1
  • Porto: 150 ml
  • Alloro: 5 foglie
  • Rosmarino: 1 rametto
  • Aceto balsamico: 50 ml
  • Olio evo: Quanto basta
  • Sale: Quanto basta
  • Pepe: Quanto basta

Preparazione:

  1. Portare a ebollizione abbondante acqua in una pentola capiente con il succo del limone e le foglie di alloro.
  2. Pulire le palle del toro e bollire nell'acqua aromatizzata per 15-20 minuti.
  3. Pulire e mondare il cavolo cappuccio, tagliarlo a listarelle e tenerlo da parte.
  4. In un’altra padella versare il porto, un filo di aceto balsamico e lo scalogno sbucciato e tagliato a metà e far ridurre.
  5. Dopo 6-7 minuti aggiungere il cavolo cappuccio e saltarlo per qualche minuto. Tenere da parte.
  6. Sbattere le uova con l’ausilio di una frusta, aggiungere una macinata di pepe e tenere da parte.
  7. Scolare le palle del toro, tagliarle a fette di circa 2-3 cm di spessore, spellarle e passarle prima nelle uova e poi nel pangrattato.
  8. Cuocere le cotolette in una padella con abbondante olio evo e un rametto di rosmarino, facendole rosolare su ambo i lati.
  9. Impiattare disponendo un letto di crauti al porto e disporre 3 cotolette di palle del toro per porzione.

Fritto Misto Piemontese: Un Classico della Tradizione

Il fritto misto piemontese è un piatto ricco e sostanzioso, tradizionalmente servito come antipasto. Contiene diverse frattaglie, tra cui animelle, rognoni, filoni, cervella, fegato e testicoli, impanati nell’uovo e pan grattato e fritti in olio. Veniva poi servito con i sanguinacci nel giorno festivo successivo alla macellazione.

Consigli dello Chef Deg

Lo Chef Deg, esperto del quinto quarto, propone una ricetta in cui accompagna i granelli di vitello con una salsa a base di sedano e aceto e con dei coralli di riso. Un’altra idea interessante è la ricetta di Matteo Baronetto: Gamberi, granelle di vitello e rafano candito.

Le frattaglie, un tesoro nascosto della cucina italiana.

Marinatura e Indurimento

Il giorno prima dell'utilizzo, acquistate i Granelli in tripperia. Se sono freschi, immergeteli un minuto nell'acqua bollente per togliere facilmente la pellicina che li avvolge. Asciugateli bene e fateli leggermente indurire in congelatore per tagliarli più agevolmente. Tagliateli a fettine spesse 1 centimetro e ponete le fette a marinare in acqua salata con un terzo d'aceto bianco.

Tabella Nutrizionale (Valori medi per 100g)

Nutriente Valore
Calorie Circa 135 kcal
Grassi Circa 6g
Colesterolo Alto
Proteine Circa 20g

Nonostante le frattaglie e le interiora siano parti dell'animale molto nutrienti e gustose, sono state spesso relegate in un angolo, considerate pietanze del volgo. Tuttavia, i migliori intingoli e preparazioni dell'alta cucina prevedono l'uso di queste parti.

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