L’inizio dell’autunno è il momento migliore per preparare una buonissima marmellata di uva americana. Questa qualità di uva, detta anche uva fragola, è molto zuccherina e ben si presta alla realizzazione di una gustosissima marmellata da servire su pane tostato a colazione, o accanto ad un formaggio stagionato a fine pasto!
Ingredienti
- Uva americana (uva fragola): 500 g
- Zucchero semolato: 300 g
- Succo di mezzo limone
Questi ingredienti sono sufficienti per un vasetto da 250gr.
Preparazione
Prima di mettervi all’opera nella preparazione della marmellata di uva fragola, assicuratevi di avere tutto il necessario. Vi consigliamo anche di leggere con attenzione le linee guida del Ministero della Salute, un elenco di regole di igiene che premettono di non incorrere in rischi per la vostra salute. La preparazione casalinga di conserve e marmellate può presentare dei rischi per la salute. In un ambiente domestico non è infatti possibile creare condizioni e misure necessarie volte a garantire la sicurezza e l'idoneità degli alimenti, che, al contrario, le procedure industriali sono in grado di assicurare per prevenire contaminazioni pericolose. è quindi importante seguire scrupolosamente le indicazioni di sicurezza alimentare per ridurre i rischi, ma bisogna sempre tenere a mente che non si potrà mai ottenere la stessa sicurezza alimentare che presentano le conserve e le marmellate prodotte a livello professionale.
Sterilizzazione dei Vasetti
Come prima cosa, sterilizzate i barattoli che userete per conservare la marmellata: lavate accuratamente i vasetti e i loro tappi. Prendete una pentola dai bordi alti e foderatela con uno strofinaccio. Sistemate i vasetti di vetro all’interno con l’apertura rivolta verso l’alto. Riempite la pentola d’acqua finché non ricoprirete tutti i vasetti, accendete il fuoco e portate ad ebollizione. Una volta che l’acqua bolle, abbassate il fuoco e lasciatelo andare per 30 minuti. Dopo 20 minuti, aggiungete i tappi. Infine, spegnete e lasciate raffreddare. Raggiunta la temperatura ambiente, prendete vasetti e coperchi e fateli scolare capovolti, oppure asciugateli e scaldateli nel forno acceso al minimo.
Sterilizzare i vasetti è fondamentale per garantire una lunga durata della confettura. Per farlo ti basterà farli bollire in una pentola d’acqua insieme ai tappi prima di utilizzarli, separandoli con un canovaccio attorcigliato, per evitare che si rompano.
Preparazione della Marmellata
Passiamo ora alla preparazione della marmellata. Intensa nel sapore e nel colore, molto profumata e semplicissima da realizzare, questa ricetta permette di conservare a lungo uno dei frutti più particolari dell’autunno e averlo a disposizione tutto l’anno. Per preparate la confettura di uva fragola inizia lavando e asciugando bene la frutta. Lavate l’uva fragola sotto l’acqua corrente e sgranate gli acini. Quindi sgrana gli acini e mettili in un tegame capiente. Spremete il succo da mezzo limone e versa il succo filtrato nel tegame assieme all’uva. Unite anche lo zucchero.
Versate l’uva in una casseruola capiente e lasciate cuocere con il coperchio a fuoco dolce per 15 minuti o fino a che la frutta non inizia a sfaldarsi e non rilascia tutto il suo succo. A questo punto passa la confettura con il passa verdure, in modo da rimuovere i semi e la buccia. Setacciate ora la confettura con il passa verdure, per accumulare semini e buccia. Ottenuta la polpa, rimettila sul fuoco e lasciala ridurre a fuoco medio fino a farle raggiungere una temperatura di 150°. Riponete sul fuoco la polpa e cuocete a fuoco medio; per capire se è pronta, prendete una goccia di confettura e versatela su un piatto inclinato. A questo punto fai la prova del piattino: versa una goccia di confettura su un piatto inclinato e verifica se cola o rimane stabile. La confettura di uva fragola si conserva per circa 3 mesi, purché il sottovuoto sia avvenuto correttamente e i barattoli siano conservati in un luogo fresco e asciutto, al riparo da fonti di luce e calore. Si consiglia di attendere almeno 2-3 settimane prima di consumare la confettura.
Se avete un estrattore o una centrifuga, non vi resta che versare gli acini nella macchina per ottenere il succo. Se decidete di fare più di mezzo litro di succo, vi consiglio di ripulire la macchina almeno una volta a metà lavoro, perché i semi potrebbero rovinare la macchina o intasarla. Potete aggiungere il succo di limone, eliminando i semi (il limone da un po’ più di acidità che equilibra il sapore dolce dell’uva, ma è facoltativo). Nessun problema! Ecco qui come procedere: mettete nella casseruola gli acini e schiacciateli con le mani in modo che si rompano il più possibile. Aggiungete, se volete, il succo di limone. Accendete il fuoco a calore moderato e lasciate cuocere per circa 20 minuti. Passate quindi tutto al passaverdure per eliminare buccia e semi.
Per preparare la confettura di uva fragola senza zucchero, ponete il succo e l’agar-agar nella casseruola, date una mescolata veloce e portate a bollore. Quando vedete le bollicine, abbassate il calore al minimo e lasciate cuocere per 10 minuti, coperto. Intanto sciogliete il kuzu in due cucchiai di acqua a temperatura ambiente. Passati i primi dieci minuti di cottura, aggiungete il kuzu sciolto nella casseruola, mescolate subito velocemente e fate cuocere ancora per 5 minuti a calore molto basso, sempre coperto.
Se volete provare a vedere che la marmellata sia pronta, potete fare il test del cucchiaino o del piattino: metteteci un po’ di confettura e verificate dopo poco se, raffreddandosi, si è addensata. Un consiglio: assaggiate e valutate voi il grado di dolcezza della confettura, che può dipendere anche da quanto era matura l’uva che avete usato.
Se volete conservare la confettura più a lungo, potete sterilizzare i vasetti immergendoli in acqua bollente per 30 minuti, versarvi quindi la confettura caldissima, richiuderli e immergerli nuovamente in acqua bollente per altri 30 minuti.
Una volta aperto il barattolo, conservate in frigo.
Invasamento e Conservazione
05. Versate la marmellata ancora calda nei vasetti sterilizzati e asciutti. Non appena sarà pronta, invasate in vasetti sterilizzati.
Trascorso il tempo indicato 10, unite la pectina 11, e mescolate bene. Dopo 3 minuti spegnete il fuoco e invasate la confettura ancora calda nei vasetti che avete precedentemente sanificato, seguendo le linee guide ministeriali riportate in fondo alla ricetta 12 e avendo cura di lasciare 1 centimetro di spazio al bordo del barattolo.
Chiudete bene i tappi, ma senza stringere eccessivamente e lasciate raffreddare. Con il calore della confettura si creerà il sottovuoto, che permetterà di conservare il prodotto a lungo.
Mettete la confettura di uva fragola bollente in vasetti di vetro ben sterilizzati, chiudeteli e lasciateli raffreddare a testa in giù. Questa operazione è importante, perché il calore della confettura creerà il sottovuoto, fondamentale per la conservazione della marmellata.
Conservate i barattoli di marmellata di uva fragola in un luogo fresco e asciutto, al riparo da fonti di luce e di calore. Il barattolo aperto va conservato in frigo e consumato nell’arco di pochi giorni.
A questo punto, versa la marmellata ben calda nei vasetti di vetro che hai sterilizzato insieme ai tappi a vite. Chiudi ermeticamente il giorno successivo, mettendo a contatto con la marmellata un disco di carta oleata imbevuto di alcol al 90%. Quindi, riponi i barattoli della tua confettura di uva in una dispensa fresca e asciutta.
Come sterilizzare i vasetti di vetro - videoricette di tecniche di cucina
Consigli e Suggerimenti
- La conservazione della confettura dipende dalla quantità di zucchero utilizzata in cottura.
- La marmellata di uva fragola può essere conservata per diversi mesi in un luogo buio, fresco e asciutto. Una volta aperto, è preferibile consumare velocemente il vasetto di marmellata di uva fragola.
Come Gustare la Marmellata di Uva Fragola
Con il suo delizioso sapore dolce e aromatico, la marmellata di uva fragola può essere gustata a colazione o a merenda, spalmata su una fetta di pane croccante. Può anche accompagnare crepes o pancakes. La marmellata di uva fragola è perfetta per guarnire e per dare un tocco di sapore fruttato a crostate, torte e biscotti.
Variante Calabrese: Mostarda di Uva Fragola
La confettura di uva fragola “Mostarda di uva fragola” come viene chiamata al mio paese. Credo si chiami così in tutta la Calabria ed è qualcosa di veramente eccezionale dal profumo inebriante e dal sapore ricco. Diversa dalla Mostarda di Cremona che si utilizza come accompagno di pietanze di carni bollite.
Ricetta Antica
Una ricetta antica che si faceva nei tempi passati e che è stata tramandata dalle nostre ave, ricordo mia mamma che la faceva sempre, serviva nel periodo delle feste per i dolci classici, anche perché essendo l’uva dolcissima si usava poco zucchero per addolcirla.
Si può usare qualsiasi tipo di uva nera, anche da vino importante scegliere i grappoli più belli e dai chicchi belli grossi.Io preferisco usare l’uva fragola di cui amo il profumo ed il sapore dolcissimo.
Uva Fragola: Un Vitigno Speciale
L’uva fragola è un vitigno originario dell’America del Nord, per questo chiamata anche uva americana, in passato è stata usata per curare alcuni parassiti di altri vitigni.Nel mio giardino, ho un pergolato di uva fragola e posso dire per esperienza diretta che è molto resistente al freddo, anche a fine novembre l’uva è ancora sulla vite. Nella buccia dell’uva vi sono molti zuccheri e pectina, nell’uva fragola c’è né in maggior quantità.
Come Ottenere una Confettura Speciale
Per fare una buona confettura di uva fragola, bisogna usare dei bei grappoli dai chicchi belli sani, bisogna lasciare la buccia togliendo, solo, i semi. Ho ottenuto una confettura di uva fragola speciale, buona a colazione sulle fette biscottate o su una fetta di pane casereccio, ma molto di più per essere usata nei bocchinotti ripieni di mostarda dolce e profumata.
Confettura di uva fragola senza impazzire
Rispetto all’uva da tavola l’uva fragola è ricca di semi, quindi vi spiegherò come preparare questa conserva senza impazzire. In una ciotola capiente lavare uno ad uno i grappoli di uva per togliere eventuali ragnetti o formiche. A questo punto prendete una pentola ed una ciotola e premete gli acini uno ad uno tra dita per togliere la buccia, quest’ultima la mettete nella ciotola e il dentro del chicco d’uva lo mettete nella pentola. Questa operazione richiederà un po’ di tempo ma ne varrà la pena per il risultato finale. Terminata la cottura passate l’uva in un passaverdura, io ho utilizzato uno scolapasta con fori piccoli e separate la polpa dai semi girando velocemente il composto con un cucchiaio. Rimettete tutto in pentola, la polpa separata dai semi e le bucce messe da parte precedentemente. Aggiungere lo zucchero e far cuocere a fuoco medio per una quindicina di minuti. Spegnere il gas e con un minipimer ad immersione frullare il tutto. Continuate la cottura a fuoco medio finché raggiungerà la consistenza giusta.
Informazioni aggiuntive
Informazioni | Dettagli |
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Nome alternativo | Uva Isabella, raisin de Cassis |
Origine | America del Nord |
Periodo di raccolta | Ottobre |
Conservazione | Luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce |
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