Cacao Meravigliao: Ingredienti, Preparazione e Storia di un Mito Comico

L'eco di "Cacao Meravigliao" risuona ancora oggi nella memoria collettiva italiana, evocando un'epoca d'oro della televisione comica e della satira pungente. Benché non si tratti di un prodotto reale e tangibile, ma di una geniale invenzione comica, la sua "esistenza" è talmente radicata nell'immaginario popolare da meritare un'analisi approfondita, quasi fosse un fenomeno culturale a sé stante.

Questo articolo si propone di esaminare il fenomeno "Cacao Meravigliao", dalla sua genesi all'interno del programma cult Mai dire Gol, al testo completo dello spot parodistico, fino al suo impatto duraturo sulla cultura italiana, esplorando le ragioni del suo successo e della sua continua risonanza.

La Genesi di un Mito: "Mai dire Gol" e la Parodia Pubblicitaria

Per comprendere appieno il fenomeno "Cacao Meravigliao", è imprescindibile contestualizzarlo all'interno del programma televisivo che gli ha dato i natali: Mai dire Gol. Andato in onda per la prima volta nel 1990, Mai dire Gol, prodotto dalla Gialappa's Band, ha rivoluzionato il linguaggio televisivo italiano, introducendo un format innovativo che mescolava satira sportiva, commento irriverente e parodia dei linguaggi mediatici.

Il programma si distingueva per la sua capacità di smontare i cliché televisivi, ridicolizzando i luoghi comuni, le retoriche ampollose e le figure patetiche del mondo dello spettacolo e dello sport. In questo contesto di dissacrazione e risata intelligente, la parodia pubblicitaria ha trovato un terreno fertile per svilupparsi e raggiungere vette di comicità memorabili.

La Gialappa's Band, trio comico composto da Giorgio Gherarducci, Marco Santin e Carlo Taranto, ha sempre dimostrato una straordinaria capacità di osservazione e di rielaborazione creativa dei linguaggi e dei codici comunicativi. La pubblicità, con le sue formule ripetitive, i suoi slogan accattivanti e le sue promesse spesso esagerate, è stata una delle principali fonti di ispirazione per la loro comicità. Attraverso la parodia, la Gialappa's Band non solo faceva ridere, ma offriva anche una sottile critica al consumismo, alla manipolazione pubblicitaria e alla superficialità di certi messaggi mediatici.

All'interno di Mai dire Gol, le parodie pubblicitarie assumevano forme diverse. Potevano essere brevi sketch, intermezzi comici o veri e propri "spot" elaborati, spesso ricorrendo a personaggi ricorrenti e a tormentoni che diventavano rapidamente virali, ben prima dell'avvento dei social media.

"Cacao Meravigliao" rientra perfettamente in questa categoria, configurandosi come uno spot fittizio talmente ben congegnato e memorabile da sembrare autentico, almeno nella memoria di chi lo ha visto all'epoca.

Il Testo dello Spot: Un Concentrato di Assurdità e Comicità

Il cuore pulsante del fenomeno "Cacao Meravigliao" risiede nel suo testo, un concentrato di nonsense, assurdità e giochi di parole che, combinati con una melodia orecchiabile e una messa in scena volutamente kitsch, hanno generato un effetto comico dirompente. Ricostruire il testo completo dello spot, a distanza di anni, può risultare un esercizio di memoria collettiva, poiché non esiste una versione "ufficiale" scritta. Tuttavia, basandosi sui ricordi e sulle registrazioni disponibili online, è possibile ricostruire una versione abbastanza fedele del testo originale:

(Inizio spot, musica allegra e immagini di una famiglia felice che consuma una bevanda al cacao)

Voce maschile impostata e rassicurante: "La giornata inizia con sprint! Con energia e vitalità! E come si fa? Semplice! Con..."

(Stacco musicale, la voce diventa più entusiasta e quasi urlata)

Voce maschile: "...CACAO MERAVIGLIAO!"

(Coro di voci infantili e voci adulte in falsetto)

Coro: "Cacao Meravigliao! Cacao che fa miracolao! Con poco zucchero e tanta energiao! Cacao Meravigliao, è proprio un cacao strafao!"

(Voce maschile, tono confidenziale)

Voce maschile: "Ma cosa rende Cacao Meravigliao così...meravigliao?"

(Immagini di ingredienti improbabili che vengono "aggiunti" al cacao: bulloni, molle, lampadine, etc.)

Voce maschile (con enfasi crescente): "La sua formula segreta! Un mix esplosivo di ingredienti naturali e... beh, diciamo...sorprendenti! Cacao Meravigliao contiene ferro, zinco, vitamina C, bulloni, molle, lampadine... e un pizzico di...meravigliao!"

(Immagini di persone che compiono azioni assurde e iperenergetiche dopo aver bevuto Cacao Meravigliao: saltano sui muri, corrono all'impazzata, ballano in modo scomposto)

Voce maschile (velocissima e concitata): "Cacao Meravigliao! Provalo a colazione, a merenda, prima di fare sport, prima di andare a lavorare, prima di... prima di tutto! Cacao Meravigliao ti dà la carica giusta per affrontare la giornata con entusiasmo e... e...meravigliao!"

(Coro finale, con musica che accelera e diventa sempre più frenetica)

Coro: "Cacao Meravigliao! Cacao Meravigliao! Cacao Meravigliao-o-o-o-o!"

(Fine dello spot, logo fittizio di "Cacao Meravigliao" che lampeggia sullo schermo)

Questo testo, nella sua apparente semplicità e ripetitività, cela una serie di elementi comici che ne hanno decretato il successo. L'uso del suffisso "-ao" in ogni parola chiave ("meravigliao", "miracolao", "energiao", "strafao") crea un effetto di straniamento e di ridicolizzazione del linguaggio pubblicitario, che spesso ricorre a neologismi e a forzature linguistiche per rendere più memorabile il messaggio.

L'elenco degli ingredienti improbabili, che mescola elementi nutritivi reali (ferro, zinco, vitamina C) con oggetti inanimati e assurdi (bulloni, molle, lampadine), è un esempio lampante di nonsense, una tecnica comica che si basa sull'assurdità e sull'illogicità per generare risate.

Infine, la descrizione degli effetti iperenergetici del Cacao Meravigliao, esagerati e grotteschi, contribuisce a creare un'immagine caricaturale e parodistica del consumatore ideale, sempre attivo, dinamico e pronto a consumare qualsiasi prodotto gli venga proposto.

Riduzione al cacao adatta per preparare tante ricette!

Oltre la Risata: Analisi del Fenomeno "Cacao Meravigliao"

Il successo di "Cacao Meravigliao" non si limita alla pura e semplice risata. La parodia, infatti, è un genere comico che spesso cela un sottotesto critico e satirico. Nel caso di "Cacao Meravigliao", la parodia pubblicitaria diventa uno strumento per smascherare le strategie persuasive della pubblicità, la sua tendenza all'esagerazione, alla promessa ingannevole e alla creazione di bisogni artificiali.

Lo spot di "Cacao Meravigliao" mette in luce, in modo caricaturale, alcuni meccanismi tipici della comunicazione pubblicitaria. La ripetizione ossessiva del nome del prodotto, l'uso di slogan orecchiabili e facili da ricordare, la promessa di effetti miracolosi e benefici straordinari, l'associazione del prodotto a immagini di felicità e successo: tutti questi elementi, pur essendo esagerati e parodistici, richiamano da vicino le tecniche persuasive utilizzate nella pubblicità reale.

Inoltre, l'inserimento di ingredienti assurdi come bulloni e lampadine all'interno della composizione del Cacao Meravigliao solleva implicitamente una questione importante: quanto siamo disposti a credere alle promesse pubblicitarie? Quanto siamo critici nei confronti dei messaggi che ci vengono proposti?

La parodia, in questo senso, funge da stimolo alla riflessione, invitando lo spettatore a non prendere per oro colato tutto ciò che viene pubblicizzato e a sviluppare un senso critico nei confronti dei messaggi mediatici.

Un altro aspetto interessante del fenomeno "Cacao Meravigliao" è la sua capacità di creare un senso di appartenenza e di complicità tra gli spettatori. Chi ha visto Mai dire Gol all'epoca e ha riso di "Cacao Meravigliao" condivide un ricordo comune, un codice culturale che lo lega ad altri spettatori.

Il tormentone "Cacao Meravigliao" è diventato una sorta di inside joke, un riferimento che evoca un'epoca, un programma televisivo e un tipo di comicità ben preciso. Anche a distanza di anni, citare "Cacao Meravigliao" in un contesto informale può generare immediata ilarità e riconoscimento tra chi ne conosce le origini.

La longevità del fenomeno "Cacao Meravigliao" testimonia la sua efficacia comica e la sua capacità di superare la contingenza del momento televisivo. Mentre molti tormentoni e personaggi televisivi cadono rapidamente nell'oblio, "Cacao Meravigliao" continua a vivere nella memoria collettiva, alimentato dalla nostalgia, dalla diffusione online di spezzoni del programma e dalla sua intrinseca capacità di far ridere anche le nuove generazioni, magari ignare del contesto originario ma comunque sensibili all'assurdità e alla comicità surreale dello spot parodistico.

Il successo di "Cacao Meravigliao" si inserisce in una tradizione più ampia di parodia pubblicitaria in Italia, un genere comico che ha trovato in Mai dire Gol e nella Gialappa's Band i suoi massimi esponenti. Tuttavia, la parodia pubblicitaria non è un'invenzione esclusiva di Mai dire Gol. Già in precedenza, altri programmi televisivi e altri comici avevano utilizzato la parodia come strumento per dissacrare il linguaggio pubblicitario e per far ridere il pubblico. Basti pensare, ad esempio, alle pubblicità parodistiche di Drive In, altro programma cult degli anni '80, o alle imitazioni di noti spot televisivi proposte da alcuni comici.

Tuttavia, Mai dire Gol e la Gialappa's Band hanno portato la parodia pubblicitaria a un livello superiore, sia in termini di elaborazione creativa che di impatto sul pubblico. La loro capacità di cogliere i dettagli, di esagerare i toni, di creare personaggi memorabili e di inventare tormentoni ha reso le loro parodie pubblicitarie dei veri e propri cult.

"Cacao Meravigliao" è solo uno degli esempi più eclatanti di questo fenomeno, ma potremmo citare anche altre parodie memorabili come quelle dei detersivi, dei prodotti per la casa, dei programmi televisivi stessi, tutte caratterizzate da una comicità intelligente, irriverente e mai volgare.

L'eredità di "Cacao Meravigliao" e della parodia pubblicitaria di Mai dire Gol è ancora oggi visibile nella televisione italiana e nella cultura comica in generale. Molti programmi televisivi contemporanei, anche se in forme diverse, riprendono l'approccio satirico e dissacrante di Mai dire Gol, utilizzando la parodia come strumento per commentare la realtà e per far ridere il pubblico.

Ricetta alternativa: Bilbolbul mia versione

Ingredienti:
  • 270g farina 00
  • 200g zucchero
  • 80g cacao amaro
  • scorza grattugiata di 2 arance
  • succo di mezza arancia
  • 1 bustina di lievito in polvere per dolci
  • una bustina di vanillina
  • un cucchiaino di rhum
  • 270g latte
  • zucchero a velo
Preparazione:
  1. Miscelare in una ciotola tutte le polveri e gli aromi: farina, zucchero, cacao, vanillina, lievito e scorza.
  2. Aggiungere il rhum amalgamato al succo d'arancia.
  3. Incorporare il latte mescolando a lungo per eliminare i grumi.
  4. Rivestire una teglia con carta da forno e infornare con forno preriscaldato a 180° per 30 minuti.
  5. Una volta sfornato attendere che il dolce si raffreddi, poi spolverare con zucchero a velo e tagliare in cubetti.

L'abbinamento cacao-arancia è sempre un successo...

Il cacao è stato coltivato in Messico fin dall’antichità e attraverso i secoli ha assunto il ruolo di moneta, offerta rituale e alimento. Il primo contatto degli europei con il cacao è avvenuto attraverso l’esperienza di una bevanda fredda chiamata dagli Aztechi xocoatl, acqua amara. Dopo averla assaggiata Hernán Cortés decise di metter su una piantagione, portò in Spagna semi e strumenti predisponendo l’avvento della passione europea per il cioccolato.

L’entusiasmo portò Linneo a definirlo come Theobroma cacao, cibo degli dei. Dopo un secolo e mezzo di cioccolato in tazza, nell’Ottocento videro la luce a Torino i primi cicolaté e gianduiotti, antenati di tutti i moderni cioccolatini.

In tutte le sue forme il fa bene e fa stare bene, le sue innumerevoli proprietà lo rendono a tutti gli effetti la star dei super food. Il cacao contiene circa lo 0,6-0,8% di caffeina e il 2% di teobromina, un alcaloide dall’azione diuretica, cardiotonica e vasodilatatrice.

La caffeina, oltre ad essere un ottimo tonico per l’organismo, è un ingrediente perfetto per le creme viso e contorno occhi perché contribuisce a conferire un aspetto energizzato e fresco alla pelle. Teobromina e caffeina, insieme, sono capaci di accelerare il metabolismo dei grassi, evitano accumuli adiposi, migliorano il tono della pelle e contrastano la cellulite.

I polifenoli sono i responsabili del sapore amaro ed astringente del cacao ma hanno un potente effetto antiossidante, tanto che l’indice ORAC (che classifica il potere antiossidante degli alimenti) è 19 volte maggiore di quello della mela.

Nel cacao ci sono oltre 400 sostanze diverse tra cui alcune più conosciute come magnesio, calcio e ferro, ed altre simili alle endorfine, che favoriscono eccitazione e buonumore. Contiene potassio, un oligoelemento importante nella trasmissione dell’impulso nervoso e nella contrazione muscolare, e triptofano un aminoacido coinvolto nella sintesi della serotonina, l’ormone del buonumore.

Le possibilità culinarie del cacao sono ancora inesplorate e non si fermano certo a dolci, creme e cioccolatini. Con il cacao è possibile fare tagliatelle, ravioli, brasati e risotti. Quanto al burro, ottenuto per spremitura a caldo e filtrazione dei semi contenuti nelle fave, è possibile usarlo in cucina per dare un gusto ricco e avvolgente anche a piatti vegan .

Può essere utilizzato come alternativa vegetale al burro nella preparazione di torte e glasse e sostituito in tutte le ricette dopo averlo sciolto a bagnomaria.

Infatti, fino a quel momento il cioccolato esisteva, fin dai tempi antichissimi delle civiltà precolombiane dei Maya e degli Aztechi, solamente in America Centrale in una forma abbastanza diversa da quella che conosciamo. Nel XVII secolo, insieme al caffè e al tè, la cioccolata calda divenne quindi una delle bevande più popolari in Europa e poiché le bevande furono i primi alimenti ad essere trasformati in dessert surgelati, il cioccolato fu dunque uno dei primi gusti di gelato ad essere creato! Nel XIX sec.

Come abbiamo già detto, i Maya usavano chiamare il cacao “cibo degli dei”, già consapevoli delle sue molteplici e benefiche proprietà.Ed è vero: il cioccolato fa bene e può rappresentare un vero toccasana per adulti e bambini!Il merito principalmente è del cacao che conferisce all’alimento il caratteristico delizioso sapore e lo arricchisce di preziose sostanze quali vitamine, sali minerali e tanti antiossidanti.

Il cioccolato ha infatti un buon contenuto di flavonoidi, antiossidanti che proteggono il nostro corpo dai radicali liberi, piccole molecole che si generano durante i normali processi metabolici la cui eccessiva produzione danneggia le cellule divenendo i maggiori responsabili dell’invecchiamento e di tutte le malattie legate all’età.Cosa fanno i flavonoidi? Contrastano questo meccanismo, spazzando via i radicali liberi dalle cellule limitando i danni che potrebbero provocare.

Nelle nostre Gelaterie Duomo abbiamo voluto dedicare, per tutto il mese di Novembre, le nostre vetrine a questo Elisir di felicità per far scoprire ai nostri clienti le mille e una varietà del “cibo degli dei” attraverso una selezione esclusiva di gusti a base di cioccolato realizzati solo con ingredienti di primissima qualità, senza aggiunta di conservanti, coloranti ed emulsionanti.Porteremo gli amanti del cacao e di tutte le sue sfumature più sottili alla scoperta delle origini e dei profumi dei più rari e pregevoli cacao dalle caratteristiche aromatiche distintive, Grand Cru e Monorigine, per un momento di puro piacere, ideale per chi ama gustare aromi e sapori diversi, pur restando nel regno dei puri cioccolati fondenti.

Un piccolo assaggio? Scopriamoli insieme:

GRAN CRU NYANGBO

Partiamo dal sud del Ghana dove la coltura del cacao è una tradizione ultrasecolare.Tra le spiagge del golfo di Guinea e il lago Volta, gli agricoltori ottengono da queste terre, continuamente bagnate dalle piogge tropicali, uno dei migliori cacao africani.È su questa terra calda e irradiata dal sole, ma anche ricca e umida, che crescono le fave di un Grand Cru d’eccezione: NYANGBO.Una volta estratte, le fave vengono messe a fermentare sotto foglie di banano e poi essiccate sul posto su grandi stuoie di bambù.

GRAND CRU MANJARI

Siamo in Madagascar: una perla nel cuore dell’Oceano Indiano, un santuario della natura, un ecosistema di grande valore naturalistico ed ecologico, un patrimonio per tutta l’umanità.L’isola, grande circa il doppio dell’Italia, ospita per il 95% specie uniche al mondo e il cacao qui, rappresenta una varietà unica come il suo territorio, che è considerata tra le migliori al mondo, definita “Fine of Flavour” dall’International Cocoa Organization (I.C.C.O.).Qui coesistono infatti il cacao Trinitario, il Criollo e il Forastero: si ricava dalle fave coltivate nella regione del nordovest d’incredibile ricchezza di piante e fiori, e le piantagioni si trovano nella valle di Sambirano, incredibilmente fertile perché protetta dai venti grazie a massicci montuosi e bagnata da un fiume ricco di minerali.Cosa contraddistingue il cioccolato monorigine del Madagascar?

GRAND CRU MACAE

Dall’Africa ci spostiamo nell’Est del Brasile in uno degli ecosistemi più ricchi al mondo, definito “Riserva della Biosfera” dall’UNESCO: la Foresta Mata Atlantica.Su queste lussureggianti terre, che godono di un clima umido, nasce questo speciale cacao, con una lunga fermentazione e un’essiccazione lenta, per dar vita a un Grand Cru de Terroir: Macae Brasile, caratterizzato da un potente gusto di cioccolato con note di albicocca secca, fava di cacao tostata e tè nero, arricchito da una nota finale delicatamente amara.

Ti è già venuta l’acquolina in bocca? Se non vedi l’ora di assaporare questi nuovi gusti ti aspettiamo nelle nostre gelaterie!

L’estate ha quella magia inconfondibile. È la promessa di pomeriggi più lunghi, di cicale che cantano come se non ci fosse un domani e di quella voglia irrefrenabile di mettersi in macchina, in treno o su un aereo per andare… da qualche parte. Quarant’anni! Un soffio, eppure un’eternità di profumi, sapori, sorrisi e mani che lavorano con amore le migliori materie prime.

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