Il cavolfiore, appartenente alla famiglia dei cavoli, si distingue per la sua infiorescenza centrale carnosa a forma di fiore. Attorno al fiore si sviluppa la pianta con foglie verdi, lunghe e frastagliate. Tipico della stagione invernale, questo ortaggio si presta a molte preparazioni, sia crudo che cotto, risultando estremamente versatile.
A tavola, questa verdura conquista tutti con il suo gusto leggero e la sua varietà, tra cui possiamo distinguere il cavolo nero, il cavolfiore viola o il romanesco. Al momento dell’acquisto, è importante che le foglie esterne siano di un bel verde e non avvizzite, oppure con macchie.
Le ricette sfiziose sono moltissime e potrete portarle sulla vostra tavola cucinando questo ortaggio in molteplici modi, a seconda del vostro gusto e del tempo a vostra disposizione. Divertitevi a scegliere se cucinare il cavolfiore al forno o se farlo a pezzetti per una saporita e calda zuppa.
Come cucinare il cavolfiore bianco
Il cavolfiore bianco può essere impiegato in molti tipi di ricette. Qualunque sia il tipo di preparazione scelto, il cavolfiore deve essere quasi sempre precedentemente bollito, a meno che non si mangi crudo, tagliato sottilmente e condito con olio, limone e sale.
Durante la cottura in acqua viene eliminato parzialmente il sapore piuttosto intenso ed aspro. Questo ortaggio spesso non viene cucinato molto volentieri per via dell’odore poco gradevole che emana durante la cottura. Per ovviare a questo problema è possibile ricorrere a diversi stratagemmi: come unire qualche goccio di limone durante la cottura e un pezzetto della sua scorza; oppure immergere una fetta di pane con molta mollica, che assorbirà una parte del forte odore; oppure, ancora, riponendo sul coperchio un panno imbevuto di aceto.
Oltre ad essere lessato, il cavolfiore può essere cucinato al gratin, consumato in bianco, sia caldo che freddo, accompagnato da salse (maionese, salsa tartara e vinaigrette quando è freddo, oppure burro fuso e salsa olandese quando è caldo), avvolto nella pastella per fritti, saltato al burro e può essere impiegato nella preparazione di altri piatti, come il soufflé, purè e primi piatti a base di pasta o di riso.
Inoltre, il cavolfiore può essere cotto al vapore. Se poi avete poco tempo a disposizione, potete cucinare il cavolfiore nella pentola a pressione, dimezzando così i tempi di preparazione senza alterare in aggiunta il suo gusto.
Un consiglio è quello di abbandonare qualsiasi pregiudizio su questo ortaggio e usare la vostra immaginazione per creare deliziose ricette come il cavolfiore alla siciliana o ancora, incorporare altre verdure come i broccoli, le zucchine o la zucca al cavolfiore in padella e gustarvi un pasto colorato e gustoso!
Come cucinare il cavolfiore verde
Il cavolfiore verde, conosciuto anche come "cimone", è una varietà che differisce principalmente dal colore. Infatti, poiché non è coperto dalle sue stesse foglie, riesce a sviluppare la clorofilla, diventando totalmente verde. È molto diffuso ed è possibile impiegarlo come sostituzione del cavolfiore bianco. Queste due tipologie sono diverse non solo nel colore ma anche nel sapore: il cavolfiore verde, infatti, risulta leggermente più delicato.
Il cavolfiore è un ortaggio che si presta, se dovete preparare in poco tempo un piatto gustoso, alla preparazione di una ricetta facile e sfiziosa. Se acquistato molto fresco può essere consumato crudo, nell'insalata, affettato sottilmente. Con il cavolfiore crudo si possono preparare delle insalate sfiziose e croccanti, abbinandolo a olive, capperi e tonno, e condendolo con un cucchiaio di olio, un pizzico di sale e pepe e una manciata di prezzemolo tritato per profumare il tutto.
Prima di consumarlo, sia cotto che crudo, prelevate le cimette e mettetele in ammollo, per una trentina di minuti, in acqua fredda e bicarbonato. Lasciatele poi cuocere una ventina di minuti in acqua bollente salata, scolatele al dente e proseguite per le altre preparazioni, come al gratin, in minestra o per la pasta.
È molto adatto anche per la preparazione di antipasti, magari fritto in pastella (le cimette vanno asciugate accuratamente per questa ricetta). Oppure, potrete creare un condimento speciale per la pasta scoprendo come fare il pesto alla genovese. Per questa ricetta, scolate con cura il cavolfiore e frullatelo con pinoli, mezzo spicchio di aglio, un pizzico di sale, un goccio di olio, del pecorino e del parmigiano. Pasta e cavolfiore verde è una delle ricette pugliesi, da accompagnare con le orecchiette.
Volete creare delle finte chips di cavolfiore? Bene, per realizzare questa sfiziosa ricetta il procedimento è semplice:
- Tagliate l’ortaggio in quattro parti e poi ricavate delle fette non troppo sottili, dovranno essere almeno di un centimetro e mezzo.
- Lasciatele riposare un’oretta in una marinatura di olio, aceto balsamico, una punta di cucchiaino di miele e pepe.
- Trascorso il tempo, posizionate della carta da forno su una teglia e adagiate le fette di cavolo, facendo in modo che non si sovrappongano.
- Cuocete in forno preriscaldato a 180° per una ventina di minuti, rigirate le fettine e continuate a cuocere per altri 10 minuti.
Il risultato finale sarà delle chips sfiziose e croccanti, l'aperitivo perfetto per cominciare la vostra cena con gusto.
CAVOLFIORI CROCCANTI AL FORNO - GNAMBOX
Come cucinare i cavolfiori in padella
Il cavolfiore cotto in padella ha il pregio di farci preparare un buon contorno in poco tempo, personalizzando la ricetta con quello che preferiamo, o quello che il frigorifero della nostra cucina ci consiglia, dando vita a nuove idee. Per preparare delle ricette gustose vi bastano infatti pochi ingredienti. Vediamo insieme quali sono i passaggi per realizzare un gustoso piatto e per una preparazione semplice e veloce:
- Dopo aver lavato il cavolfiore, tagliate le cime a fette.
- In una padella abbastanza capiente, fate imbiondire uno spicchio d’aglio e un po’ di peperoncino.
- Aggiungete le cimette, salate, mescolate e lasciate cuocere per qualche minuto.
- Aggiungete un po’ di acqua e continuate la cottura su fiamma moderata, con coperchio.
- Di tanto in tanto ricordatevi di mescolare e di controllare lo stato della cottura.
Per rendere questa ricetta corposa, a fine cottura aggiungete dei pezzi di Galbanino e lasciate cuocere, con coperchio, fin quando il formaggio non si sarà fuso.
I cavolfiori in padella possono essere cotti anche usando il burro al posto dell’olio: provate ad aggiungere un po’ di salvia e di parmigiano grattugiato e otterrete un contorno semplicissimo e ricco di gusto.
Come cucinare il cavolfiore lesso
Il cavolfiore lesso può essere il punto di partenza per la preparazione di molti altri piatti, oppure per avere un contorno da condire con olio extravergine d'oliva, sale, aceto o succo di limone, con cui poter accompagnare piatti a base di carne e di pesce.
Prima di lessarlo bisogna eliminare le foglie esterne, si pareggia il torsolo e, nel caso lo si voglia cuocere intero, si pratica un’incisione a croce sia alla base che sulla sommità dell’infiorescenza; se invece si preferisce dividerlo occorrerà prelevare le cimette, cercando di non tagliare totalmente il gambo. Al momento di tagliarlo tenete presente però che i tempi di cottura dipenderanno dalle dimensioni in cui lo avete tagliato.
In una pentola si fa bollire l’acqua salata in quantità sufficiente a ricoprire il cavolfiore e lo si lascia cuocere, a fuoco dolce, per circa 20-25 di minuti. Se il cavolfiore sarà ulteriormente cucinato in altre ricette, ridurre la cottura a 10-15 minuti. Per verificare il livello di cottura del cavolfiore, provate a infilzarlo con una forchetta, e se risulterà abbastanza morbido da far entrare i rebbi potete spegnere la fiamma e scolarlo.
Potete decidere di scolare il cavolfiore con un normale scolapasta, oppure di prenderlo con una schiumarola, in modo da poter conservare l’acqua in cui potrete cuocere il riso o la pasta. L'acqua del cavolfiore bollito ha infatti un sapore e un aroma particolare e renderà il vostro primo di pasta o riso molto più sfizioso.
Un modo diverso per impiegare in cucina le cimette di cavolfiore lessate è certamente quello di usarle per condire le vostre pizze. La pasta e cavolfiore alla napoletana, invece, è decisamente più semplice:
- Le cimette vengono versate in una pentola con un po’ di olio e di aglio.
- Si mescola e dopo qualche minuto si aggiunge l’acqua, abbastanza da coprirle.
- Dopo una ventina di minuti dal bollore aggiungete la pasta ai cavolfiori ed eventualmente ancora un po’ di acqua.
- Salate e terminate la cottura mescolando di tanto in tanto e, all’occorrenza, aggiungendo altra acqua.
Secondo la tradizione napoletana si usano dei formati di pasta corti, meglio se mischiati. Inoltre, è possibile aggiungere dei pezzi di parmigiano oppure la scorza.
Secondo altre ricette ancora, la pasta con il cavolfiore si prepara aggiungendo un po’ di passata di pomodoro alle cimette. Una ricetta semplice dal gusto tutto ligure è la pasta con crema di cavolfiore al basilico, basterà tritare finemente il basilico e aggiungerlo alla crema di cavolfiore.
Con l’opzione grill del forno avrete degli ottimi cavolfiori gratinati! E se proprio non sapete resistere ad un primo piatto saporito, con una leggera crosticina croccante in superficie, allora potete preparare la vostra pasta con le verdure al forno.
Basta lessare le cimette, preparare la besciamella e scolare la pasta al dente. Qualche tocchetto di formaggio, per avere più gusto e il cuore filante, e il gioco è fatto; potete infornare il tutto.
Ricette con cavolfiore
Dal mese di ottobre in poi, fino alla fine dell’inverno, è possibile creare dei piatti per ogni portata, compresi i piatti unici, utilizzando i cavolfiori. Tra quelle che vi abbiamo proposto, potete scegliere la ricetta con cavolfiore che più vi piace e che volete portare sulla vostra tavola per stupire la vostra famiglia e anche i vostri ospiti.
Come antipasto, ad esempio, potrete creare delle simpatiche frittelle di cavolfiore, ottime da consumare anche come secondo, oppure l’elegante flan di cavolfiore. Un’altra ricetta facile che potete portare in tavola come finger food è il cavolfiore in pastella, che unisce la croccantezza della frittura con la cremosità del cavolfiore.
Possono essere usati per cucinare delle zuppe, oppure una vellutata di cavolfiore, il procedimento da seguire è molto facile:
- Lasciate lessare le cimette con delle patate tagliate a tocchetti.
- Quando saranno cotte, aggiungete del sale, un po’ di pepe e frullate il tutto con il mixer.
- Aggiungete qualche noce di burro, lasciate cuocere ancora un po’ e servitela quando è ancora calda, accompagnata da crostini di pane.
Una ricetta del gusto invernale ma con una nota orientale è la crema di cavolfiore e broccolo con cereali, basterà aggiungere un po’ di curcuma nell’acqua di cottura delle verdure e il gioco è fatto. La crema di cavolfiori è buona anche per accompagnare dei ravioli ripieni di ricotta e pecorino; oppure, al contrario, potrete trasformare i cavolfiori in un buon ripieno per ravioli, da accompagnare con le salse che preferite.
Abbiamo visto che questi cavoli possono essere dei buoni contorni, sia semplicemente lessati e conditi che gratinati al forno, oppure cotti in padella, ma con questo ortaggio è possibile creare anche dei secondi piatti niente male, come le polpette di cavolfiore. Le polpette sono quelle preparazioni sempre amate da grandi e bambini che non passano mai di moda; in questa ricetta troverete anche del gustoso e filante formaggio Galbanino. Con i cavolfiori è possibile creare anche delle torte salate, che possono tranquillamente costituire un piatto unico.
Il cavolo cappuccio bianco: proprietà e ricette
Il cavolo cappuccio bianco fa parte della famiglia delle Brassicaceae, come altre tipologie di cavoli come il cavolo verza, il cavolo riccio, il cavolo nero, il cavolo rosso, i broccoli, il cavolfiore e il broccolo romano. Si tratta di una pianta erbacea biennale, il cui nome scientifico è Capitata. Il cavolo cappuccio ha foglie larghe e lisce di colore bianco e può essere alta fino a 50 cm. Il cavolo bianco è un ortaggio poco calorico e ha solo 25 calorie per 100 grammi di prodotto. Il cavolo bianco è composto per la maggior parte di acqua e fibre, contiene molte sostanze benefiche come ferro e calcio, beta-carotene, antiossidanti, potassio. Inoltre, il cavolo bianco fornisce vitamina A, vitamina B1, vitamina B2, vitamina C. Insomma, mangiare il cavolo cappuccio bianco fa bene.
Una delle ricette più conosciute a base di cavolo bianco sono i crauti. Affettate il cavolo cappuccio bianco a listarelle fini. Cuocete lentamente per circa un'ora e, verso la fine aggiungete aceto di vino e ancora un pizzico di sale. I crauti di cavolo bianco sono l'accompagnamento perfetto per la carne di maiale (come l'arrosto di maiale o le costine di maiale) i brasati, i polpettoni o le polpette di manzo.
Esatto, i crauti non sono l’unica ricetta a base di cavolo bianco cappuccio! Il cavolo cappuccio bianco si può consumare crudo in insalata, tagliato in modo molto sottile. Può essere insaporito con sale, pepe, olio e semi di sesamo. Spesso il cavolo bianco è associato con i semi di cumino. Amate le varianti agrodolci? Allora provate a far stufare il cavolo bianco in padella con olio extravergine. Fate stufare aggiungendo un goccio di bordo vegetale.
Come abbiamo visto, il cavolo cappuccio bianco si presenta con la caratteristica forma rotonda, con foglie larghe e lisce di colore bianco o verde chiaro. A differenza del cavolo cappuccio bianco, quello rosso di diverso ha solo il colore, caratteristica conferitagli dalla presenza di antocianine, sostanze che appartengono al gruppo dei flavonoidi. Nulla a che vedere con il cavolo nero - cavolo di Toscana o cavolo a penna - che si presenta con la foglia lunga, di colore verde intenso con riflessi quasi blu, mentre la costola è più chiara. La superficie della foglia è piena di bolle. Il cavolo bianco - il più diffuso e tradizionale tra i cavoli - non ha né la forma allungata del cavolo nero, né quella rotonda del cavolo cappuccio: si presenta invece con la sua caratteristica forma “a fiore”, con consistenza soda e ben compatta.
Ricetta: Cavolo cappuccio stufato agrodolce
Ecco una ricetta per preparare un cavolo cappuccio stufato agrodolce:
- Tagliere il cavolo cappuccio a metà, dopo aver rimosso le foglie esterne.
- Con l'aiuto di una mandolina, tagliare sottilmente ogni metà del cavolo cappuccio per ottenere una sorta di julienne.
- Lavare il cavolo cappuccio con abbondante acqua, dunque scolarlo aiutandosi con la centrifuga per l'insalata.
- Riunire le fettine di cavolo cappuccio in una padella molto capiente, aggiustare di sale e pepe, aromatizzare con uno o due spicchi di aglio ed unire un cucchiaio di zucchero (facoltativo).
- Accendere il fuoco ed unire il vino bianco secco e l'aceto bianco.
- Accendere la fiamma mantenendo un calore vivace fino al raggiungimento dell'ebollizione.
- A questo punto, coprire con il coperchio, abbassare il calore e cuocere molto dolcemente per un'ora o più, fino a quando le verdure avranno assunto una consistenza morbida.
Nota bene: Si consiglia di controllare spesso la cottura del cavolo cappuccio e, se necessario, aggiungere altro liquido (acqua o vino), qualora il cavolo risultasse troppo asciutto. Chi non ama l'agrodolce, può evitare l'utilizzo dello zucchero e sostituire l'aceto con semplice acqua per ottenere un sapore più delicato. Per conferire un aroma diverso, è possibile aggiungere in cottura una foglia di alloro oppure semi di cumino.
Quando il cavolo cappuccio risulta morbido, assaggiare il sapore ed aggiustare eventualmente di sale e pepe. Aggiungere due o tre cucchiai di olio extravergine d'oliva e far saltare le verdure a fiamma vivace per alcuni minuti.
Il cavolfiore in padella è un contorno, facile, veloce e soprattutto genuino. Per donare un tocco vivace di sapore abbiamo aggiunto al cavolfiore del peperoncino, per un contorno versatile e gustoso, accompagnamento perfetto ai secondi piatti "must" della cucina casalinga come succulente polpette o magari una deliziosa orata al forno. Per preparare il cavolfiore in padella iniziate a pulire il cavolfiore. Eliminate le foglie esterne che potrete utilizzare per insaporire un brodo per esempio. Separate le cimette dal torsolo, riducete le cime in piccoli pezzi. Insaporite con sale, pepe e peperoncino secco, quindi lasciate cuocere a fuoco medio per circa 10-15 minuti, mescolando di tanto in tanto: il cavolfiore dovrà risultare dorato. Il tempo di cottura può variare in base alla grandezza delle cimette.
3 ricette facili con il cavolo cappuccio
Prima di lanciarci nella gallery in cui il cavolo cappuccio viene utilizzato per arricchire tanti gustosi piatti, scopriamo 3 ricette con il cavolo cappuccio che si possono preparare a casa in modo semplice.
1. Cavolo cappuccio in umido
Ingredienti:
- 1 kg di cavolo cappuccio
- 1 spicchio di aglio
- 20 cl di concentrato di pomodoro
- 20 cl di vino bianco
- olio extravergine d'oliva qb
- sale qb
Procedimento:
Iniziate lavando la verdura, eliminando le foglie esterne, e facendo a listarelle sottili tutte quelle rimaste. Mettete in una padella antiaderente abbastanza capiente uno spicchio di aglio con due cucchiai abbondanti di olio extravergine di oliva e aggiungete le foglie di cavolo cappuccio, lasciando cuocere la verdura per circa 10 minuti, regolando di sale. Quando il cavolo cappuccio è appassito aggiungete il vino bianco, alzando il fuoco e facendo evaporare l'alcol velocemente. Unite il concentrato di pomodoro diluito in una tazzina di acqua calda e continuate la cottura a fuoco molto basso e con la pentola coperta per circa un'ora, mescolando di tanto in tanto. Se vi piace potete anche fare il cavolo cappuccio in umido leggermente piccante, aggiungendo un cucchiaino di peperoncino in polvere durante la cottura.
2. Pasta con cavolo cappuccio e gamberi
Ingredienti:
- 400 g di pasta corta tipo penne rigate
- 300 g di cavolo cappuccio
- 150 g di gamberi
- 20 cl di vino bianco
- 1 spicchio di aglio
- olio extravergine di oliva q.b.
- sale
- zafferano
- pepe nero
Procedimento:
Se siete alla ricerca di un primo piatto con il cavolo cappuccio che abbini al sapore della verdura il prezioso gusto del pesce provate questo, semplice e veloce da fare a casa. Iniziate pulendo i gamberi (se li avete presi freschi e non già sgusciati o surgelati) e lavate e tagliate a listarelle il cavolo cappuccio. Mettete a bollire l'acqua per la pasta e, in una padella antiaderente, mettete due cucchiai di olio con uno spicchio di aglio, aggiungendo subito dopo la verdura. Fate evaporare l'alcol a fuoco alto e poi abbassate e continuate a cuocere la pasta fino alla cottura desiderata.
3. Involtini di cavolo cappuccio
Ingredienti:
- 400 g di cavolo cappuccio
- 200 g di macinato di manzo
- 1 carota
- 1 gambo di sedano
- 1 cipolla
- 20 cl di vino bianco
- brodo vegetale qb
- formaggio grattugiato qb
- sale
- pepe
Procedimento:
Iniziate la preparazione di questo secondo piatto con il cavolo cappuccio lavando la verdura e tenendo da parte le foglie più grandi, ne serviranno 8 per 8 involtini. Fatele bollire in acqua per circa 3 minuti, giusto il tempo di farle appassire. Mettete a cuocere in una padella con due cucchiai di olio extra vergine di oliva, la cipolla tritata finemente, il resto del cavolo cappuccio sminuzzato e il macinato di carne. Aggiungete il vino bianco, facendolo sfumare a fuoco alto e continuate a cuocere fino alla completa cottura della carne. Aggiustate di sale e di pepe e spolverate con il formaggio grattugiato. Dividete il preparato in ogni foglia di cavolo cappuccio e arrotolatele, fermandole poi con uno stecchino. Fate cuocere gli involtini nella stessa padella che avete usato per il ripieno, aggiungendo un po' di olio e due mestoli di brodo vegetale. Basteranno circa 15 minuti, girando di tanto in tanto gli involtini.
Il cavolo cappuccio saltato in padella è una ricetta facile e sfiziosa, perfetta per accompagnare qualsiasi tipo di secondo piatto. Io lo preparo alla cinese con la salsa di soia (in alternativa si può usare dell’aceto balsamico), ma è buono anche semplice con sale ed eventualmente qualche erbetta per un gusto più aromatico. Il cappuccio stufato nel tegame è cotto e croccante al tempo stesso. Il cappuccio saltato in padella è buono consumato caldo, appena cotto.
Cuoca green, seguo la stagionalità degli alimenti nella preparazione dei miei piatti. Il cavolo capppuccio fa’ parte delle Crucifere (o Brassicacee) e fa’ benissimo al nostro organismo, motivo per cui non lo faccio mai mancare nelle mie ricette! A seconda della Varietà preferisco prepararlo in un modo oppure in un altro. Con quello Viola, ad esempio, adoro fare l’insalata. Questo Bianco, invece, lo preferisco saltato in padella anche se è buono anche crudo.
Preparate gli ingredienti. Affettate la cipolla. In una padella dal fondo largo versate un giro d’olio d’oliva. Aggiungete la cipolla affettata (o cipollotto) e, a piacere, un po’ di peperoncino. Coprite per un paio di minuti ma mescolando spesso. In 4-5 minuti il cavolo cappuccio risulterà morbido. Togliete il coperchio e sfumate con l’aceto e, se volete, con un giro di salsa di soia.
Valori nutrizionali del cavolo bianco (per 100g)
| Nutriente | Quantità |
|---|---|
| Calorie | 25 kcal |
| Acqua | 92.2 g |
| Fibre | 2.5 g |
| Ferro | 0.47 mg |
| Calcio | 40 mg |
| Vitamina A | 97 IU |
| Vitamina B1 | 0.061 mg |
| Vitamina B2 | 0.04 mg |
| Vitamina C | 36.6 mg |
| Potassio | 170 mg |