Come Cucinare i Colombacci Selvatici: Ricette e Consigli

La carne di colombaccio sta guadagnando popolarità tra gli amanti della selvaggina e della cucina tradizionale. Il colombaccio è una specie di colombo selvatico molto diffusa nelle campagne italiane. La carne di colombaccio si distingue per il suo gusto robusto, che la rende ideale per chi ama i sapori forti e autentici della selvaggina. La sua carne, tenera e succulenta, è una vera delizia per i buongustai. E non solo: è anche un concentrato di nutrienti.

Pensate a una fonte ricca di proteine magre, spruzzata con vitamine e minerali come il ferro e il fosforo. E se ci preoccupiamo dei grassi? Beh, il colombaccio potrebbe sedersi tranquillamente al tavolo dei cibi "amici del cuore", grazie al suo basso contenuto di grassi saturi.

Caratteristiche della Carne di Colombaccio

Ha una consistenza tenera, ma allo stesso tempo compatta, con un sapore leggermente ferroso e terroso, che ricorda il carattere selvatico dell'ambiente in cui vive l'animale. La carne di colombaccio è un'ottima fonte di proteine ad alto valore biologico, ricca di vitamine del gruppo B, in particolare B6 e B12, importanti per il metabolismo energetico. Rispetto ad altre carni rosse, contiene meno grassi saturi, rendendola un'opzione più salutare. Inoltre, è una fonte di minerali come ferro, fosforo e selenio, che sono fondamentali per la salute del sangue e il sistema immunitario.

Tanto per cominciare la carne è squisita in quanto richiama ai sentori intensi della selvaggina, tuttavia riesce ad esprimere anche una certa delicatezza. Non è secca come si potrebbe immaginare, benché la quota di grassi sia minima. Per il resto si tratta di una carne nutriente, che non ha nulla da invidiare alla carne rossa o alla carne nera (ovvero di selvaggina vera e propria). Si apprezzano ingenti quantità di proteine, vitamine del gruppo B e magnesio.

Pulire la selvaggina da piuma

Come Cucinare i Colombacci Selvatici

La prima fase per cucinare i colombacci selvatici è la preparazione adeguata della carne. Essendo selvaggina, la carne del colombaccio può essere piuttosto tenace e ha un sapore più deciso rispetto alle carni da allevamento. Marinare la carne è un passaggio fondamentale. Si consiglia di utilizzare una marinatura a base di vino rosso, bacche di ginepro, alloro e qualche spicchio d'aglio.

Ci sono diversi modi per cucinare il colombaccio, ognuno dei quali esalta una caratteristica diversa della sua carne:

  • Cottura al Forno: una delle tecniche più tradizionali per preparare il colombaccio.
  • Cottura alla Griglia: ideale per chi ama i sapori affumicati. I colombacci possono essere prima marinati e poi grigliati a fuoco medio.
  • Cottura in Umido: perfetta per rendere la carne del colombaccio morbida e saporita.

Ricette con il Colombaccio

Colombacci alla Cacciatora

I colombacci alla cacciatora sono un secondo piatto ricco di storia e carattere, perfetto per chi ama i sapori intensi e le ricette della tradizione. I colombacci alla cacciatora sono un secondo piatto molto gustoso dal carattere rustico e dai sentori a tratti pungenti. Allo stesso tempo è un piatto facile da preparare, in quanto richiede giusto una manciata di ingredienti: la carne, i funghi, gli elementi aromatici e la polpa di pomodoro. Anche il procedimento non pone ostacoli, in quanto si cuoce tutto in pentola sulla base di un soffritto.

I colombacci alla cacciatora hanno un sapore intenso e deciso, che racconta storie di boschi, di fuochi lenti e di ricette tramandate a voce. La carne del colombaccio è scura, compatta e saporita, ideale per una cottura lenta e aromatica. La cottura alla cacciatora, con cipolla, carota, sedano, aglio e alloro, lo valorizza al meglio. Aggiungo anche un po’ di rosmarino e qualche bacca di ginepro. Dopo la rosolatura, sfumo con vino rosso corposo e lascio cuocere piano, anche per un’ora e mezza.

I colombacci alla cacciatora riprendono le atmosfere dei pranzi in montagna, fatti di pasti semplici ed abbondanti. I colombacci alla cacciatora cambiano sapore da una regione all’altra. In Toscana, ad esempio, si aggiungono olive nere e un tocco di concentrato di pomodoro. In Umbria si predilige l’uso dell’aceto di vino insieme al vino rosso, per un contrasto più deciso.

Ingredienti

  • 6 colombacci
  • 300 gr. di mix di verdure per soffritto (sedano carote e cipolle)
  • 1 mazzetto di erbe aromatiche (alloro e rosmarino)
  • 200 ml. di vino rosso
  • 250 ml. di brodo vegetale
  • 200 gr. di polpa di pomodoro
  • 200 gr. di funghi champignon
  • 1 spicchio di aglio
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • q.b. sale e pepe

Preparazione

  1. A parte lavate i colombacci, asciugateli con la carta da cucina e inseriteli nella pentola.
  2. Ora integrate la polpa di pomodoro, il brodo vegetale e le erbe ridotte a tritato.
  3. Intanto lavate i funghi.
  4. Al momento del servizio aggiungete l’altra metà dei funghi.

I funghi possono essere considerati come una gradevole aggiunta, in quanto valorizzano il sapore della carne e della polpa di pomodoro, senza generare un fastidioso effetto coprente. Nel caso in cui abbiate optato per degli champignon freschi, abbiate cura di pulirli a dovere e di rimuovere tutti i residui di terra. Dopo la fase di pulitura affettate per bene i funghi e rosolateli con aglio e olio. I funghi così preparati si aggiungono sia a metà ricetta che alla fine. Nel primo caso danno sapore, mentre nel secondo caso fungono quasi da guarnizione.

I colombacci alla cacciatora sono saporiti di base, dunque non richiedono chissà quale aggiunta. Ovviamente non può mancare il rosmarino, trattandosi di un secondo “alla cacciatora”. All’appello figura anche l’alloro, che ammorbidisce il tutto, smorzando i toni ora aspri ora intensi degli altri ingredienti. In qualità di elemento aromatico potremmo aggiungere anche l’aglio, che funge da supporto non tanto per la carne, quanto per i funghi. I colombacci alla cacciatora non impongono nessuna difficoltà in fase di cottura, che deve avvenire nel brodo vegetale per almeno 2 ore. Solo in questo modo la carne risulterà morbida, gustosa ed equilibrata.

Colombacci Ripieni al Forno

I colombacci ripieni sono un piatto che sa sorprendere, perfetto quando si desidera portare in tavola qualcosa di originale e pieno di sapore. Non si tratta della solita carne da tutti i giorni, ma di una preparazione che unisce tradizione e raffinatezza, ideale per occasioni speciali o per stupire gli ospiti con un secondo piatto inconsueto ma irresistibile. I colombacci, con la loro carne soda e gustosa, si prestano benissimo alla cottura ripiena, valorizzando ogni ingrediente scelto con cura. Il ripieno può variare, ma spesso è composto da carne macinata, erbe aromatiche, pane ammollato e frutta secca: un mix che conferisce morbidezza e un profumo avvolgente.

Dopo la farcitura, i colombacci ripieni vanno rosolati con delicatezza e poi cotti lentamente, per ottenere una carne tenera e saporita. Questo tipo di preparazione si adatta anche a regimi alimentari senza glutine o senza lattosio, basta usare ingredienti adatti e certificati.

Ingredienti

  • 4 colombacci
  • 1 patata media
  • 1 uovo
  • 40 gr. di Grana Padano grattugiato
  • 8 olive nere denocciolate
  • 40 ml. di brandy
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 rametti di rosmarino fresco
  • 2 foglie di salvia
  • 2 bacche di ginepro
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • un pizzico di sale e pepe

Preparazione

  1. Per la preparazione dei colombacci ripieni iniziate lavando e asciugando con carta da cucina i colombacci.
  2. Poi arricchite l’interno con un po’ di sale e un po’ di pepe.
  3. Ora sbucciate la patata, fatela a pezzi e bollitela in acqua salata per circa 10 minuti.
  4. Infine, riducetela in poltiglia con una forchetta.
  5. Intanto ricavate un trito dalle olive, dal rosmarino, dalla salvia e dall’aglio, poi aggiungete le bacche di ginepro, la patata e mescolate per bene.
  6. Unite anche il Grana, l’uovo ben sbattuto e un altro po’ di sale e di pepe.
  7. Farcite i colombacci con questo ripieno e sigillate per bene con degli stecchini o con dello spago da cucina.
  8. Trasferite i colombacci su una teglia e condite con olio d’oliva, rosmarino, un po’ di pepe e un po’ di sale.
  9. Dopodiché fate rosolate a fuoco medio per 10 minuti, girando la carne due o tre volte (senza bucare la superficie).
  10. Infine sfumate a fiamma alta con il brandy.
  11. A questo punto fate cuocere nel forno già riscaldato a 180 gradi per circa 35 minuti.
  12. In questo lasso di tempo girate 3 o 4 volte i colombacci e di tanto in tanto integrate con un po’ di acqua calda.
  13. Terminata la cottura tagliate i colombacci e accompagnateli con il ripieno.

Abbinamenti Consigliati

La scelta del contorno e del vino giusto può esaltare ulteriormente il sapore del colombaccio. Ecco alcuni suggerimenti:

Contorno Vino
Polenta Chianti Classico
Funghi Porcini Brunello di Montalcino
Patate Arrosto Barbera d’Asti
Cavolo Nero Chianti Riserva

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