Le castagne sono un frutto autunnale molto nutriente, ricco di proteine, fibre e preziosi componenti come potassio, magnesio, fosforo, calcio, ferro, vitamina A, C, B1, B2, B3. Esistono più di cento varietà tra castagne e marroni, protagonisti di molte ricette di dolci come il Montblanc o di tradizioni gastronomiche regionali come il dolce castagnaccio toscano. Oggi parliamo di come cucinare e come conservare le castagne.
Castagne e marroni: qual è la differenza?
Le castagne si riconoscono per il rivestimento esterno di un marrone scuro e per essere piccole e schiacciate. Da esse si può produrre anche la farina, molto versatile in cucina sia per preparare torte che per la pasta fatta in casa. I marroni, invece, hanno una forma ovale o a cuore con una buccia di colore marrone chiaro e striata. La polpa dolce le rende perfette per la preparazione dei dolci.
Come scegliere le castagne perfette
Prima di tutto le castagne devono essere integre e sode, la buccia deve essere intatta e di un bel colore marrone brillante, priva di parti color verde o scure, inoltre non devono avere dell’aria all’interno. Per questa ricetta preferite quelle più grandi. Mettete da parte le castagne più piccole e utilizzatele per tutte quelle preparazioni in cui il frutto deve essere ridotto in purea o tritato finemente.
Preparazione preliminare: l'ammollo e l'incisione
Prima di capire come cuocere le castagne dovete dedicarvi ad un passaggio preparatorio. Le castagne, infatti, andranno incise facendo un taglio a croce e messe in ammollo per circa 2 ore. Mettetele in ammollo per almeno 2 ore in acqua a temperatura ambiente. In questo modo, una volta cotte, si sbucceranno più facilmente. Il trucco per un risultato perfetto è mettere le castagne in ammollo per almeno 1 ora! In questo modo si ammorbidiscono assorbendo acqua e una volta cotte, avrete delle Caldarroste al forno tenere e deliziose! Fate quest’operazione per tutte le vostre castagne! Lasciatele in ammollo per circa 1 h.
Metodi di cottura delle castagne
Oggi vedremo insieme 3 modi semplici e comodi per cuocere le castagne. Si tratta di tre piccoli trucchi che possiamo usare durante le fresche serate autunnali.
1. Castagne al forno: la ricetta classica
Le castagne al forno sono uno dei modi più popolari per gustare questi preziosi frutti autunnali. Un tempo questi preziosi frutti tipici della stagione autunnale si cuocevano sul fuoco in un tegame forato (cosa che fanno ancora i venditori ambulanti e qualche famiglia che possiede il camino). La ricetta è facile: la preparazione delle castagne al forno non richiede nessuna particolare abilità, ma prima di prepararle (soprattutto se le avete raccolte in un bosco di castagni) verificate che il guscio sia integro e non presenti buchi, perché potrebbero contenere vermetti.
Per preparare le castagne al forno, per prima cosa controllate le castagne e selezionate solo quelle perfettamente integre. Per realizzare le castagne al forno, per una cottura ottimale, iniziate scegliendo quelle perfettamente integre e praticate un'incisione orizzontale di circa 3 cm, non eccessivamente profonda. Potete usare un coltellino o spelucchino a lama liscia o seghettata, poi ponetele in un'ampia ciotola e versate l'acqua. Tenetele in ammollo per almeno 2 ore.
Distribuite la castagne uniformemente sulla leccarda rivestita con carta da forno e cuocete in forno preriscaldato in modalità statica a 180° per circa 25-30 minuti o fino a quando non saranno cotte. Da crude le castagne si possono conservare in un cestino di vimini senza sovrapporle, anche per due settimane. Si possono congelare da crude e cuocerle senza scongelarle; da cotte si possono sbucciare prima di essere congelate.
Sfornatele e fatele riposare per qualche minuto avvolte in un panno pulito. Vi consiglio di servirle subito calde, dopo averle fatte leggermente raffreddare, ma solo pochi minuti! Si chiamano caldarroste proprio perché si mangiano bollenti e danno il meglio di loro. Quando diventano fredde non sono più così buone!
CASTAGNE AL FORNO come le caldarroste | Ricetta Veloce | Una Favola in Cucina
2. Caldarroste in padella: il metodo tradizionale
Partiamo da una delle tecniche più antiche e diffuse, quella della cottura in padella. Scaldiamo sul fuoco una padella bucherellata adatta per le caldarroste, usando uno spargifiamme, quindi togliamo le castagne dall’acqua e le versiamo direttamente in padella. Cuciniamo, quindi, a fuoco vivo per un paio di minuti, dopodiché abbassiamo la fiamma e proseguiamo la cottura coperte con un coperchio e diamo una mescolata ogni tanto. Le castagne saranno pronte quando la buccia apparirà bruciacchiata.
3. Castagne bollite
Lessate, poi tritate o schiacciate, le castagne sono la base da cui partire per preparare gustosi piatti sia dolci sia salati. Fate cuocere le castagne in abbondante acqua bollente per circa 20-30 minuti, dopodiché le togliamo dall’acqua e mettiamo in un contenitore, copriamo con un canovaccio per 15 minuti prima di consumarle. Quando l’acqua giungerà di nuovo a bollore, le castagne sono pronte per essere tolte dall’acqua.
4. Castagne nella friggitrice ad aria: un metodo veloce
Cuocere le castagne nella friggitrice ad aria è molto pratico e veloce. Questa soluzione permette di avere in pochi minuti un ottimo risultato. Il primo passo è facoltativo, ma consigliato per ammorbidire le castagne: mettiamole in ammollo per circa 30 minuti, eliminiamo quelle che eventualmente salgono a galla e asciughiamo le castagne con un telo pulito. Trasferiamo le castagne nel cestello della friggitrice ad aria, senza sovrapporle e tenendo la parte tagliata verso l’alto. Di tanto in tanto date un’occhiata alla cottura delle castagne perché a seconda della loro grandezza il tempo di cottura può cambiare.
Come conservare le castagne
Le castagne cotte, sia bollite che arrostite in padella o al forno, possono essere conservate a lungo in frigorifero o in freezer dopo averle fatte raffreddare completamente. Un metodo meno pratico ma curioso per conservare le castagne fresche in modo naturale consiste nel coprirle completamente di sabbia. La conservazione nella sabbia è un metodo antico (ma non completamente abbandonato) per conservare a lungo vegetali come patate, carote, rape, barbabietole, cipolle, sedano rapa, meloni e angurie, che nella sabbia trovano umidità e ricambio d’aria ideali per conservarsi per mesi.
Idee per utilizzare le castagne avanzate
Se ne avanza qualcuna possiamo sbriciolarla sulla galette di pere e noci e sulle tortine salate di zucca oppure nell’impasto del plumcake con gocce di cioccolato.
Spero che questi suggerimenti ti siano utili per cucinare le castagne alla perfezione!
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