Lo gnocco fritto, un'autentica delizia emiliana, è un must dello street food regionale. Ma come friggere lo gnocco fritto surgelato per ottenere un risultato perfetto? Esploriamo insieme la tradizione e i segreti di questo piatto irresistibile.
Gnocco Fritto: Un classico della cucina emiliana.
Le Origini e le Diverse Denominazioni
Questo tipico street food della cucina emiliana assume diversi nomi a seconda della zona in cui viene preparata: torta fritta, crescentina, pinzino, chisulèn… sono tutti modi per riferirsi alla stessa ricetta, i famosi straccetti di pasta fritta che vengono serviti come antipasto per accompagnare formaggi e salumi.
Le origini del gnocco fritto risalgono all’era dei Longobardi, coloro che conquistarono questa terra a seguito della caduta dell’Impero Romano. Successivamente, data la veloce diffusione del piatto, il gnocco fritto è divenuto l’alimento prediletto della colazione contadina durante i periodi invernali. Oggi, il gnocco fritto viene gustato anche in ristoranti di medio-alto livello, spesso accompagnato da tigelle o crescentine, a seconda della zona di provenienza.
La Ricetta Tradizionale: Un Omaggio allo Strutto
Noi ci siamo rivolti alla "Confraternita dello Gnocco d'Oro" e ad uno chef emiliano DOC, proprietario del ristorante “Il luppolo e l’uva” e l"Osteria Santa Chiara", presidente del Consorzio “Modena a tavola”, che l’ha preparato per noi come da tradizione, ovvero fritto nello strutto!
Si tratta di una preparazione dagli ingredienti estremamente semplici, tra i quali spicca il protagonista indiscusso della cucina del Territorio: lo strutto.
Ingredienti e Preparazione
Ecco i passaggi fondamentali per preparare l'impasto:
- In una ciotola capiente unite le farine e lo strutto ammorbidito.
- Versate il liquido in cui avete sciolto il lievito e mescolate fino a farlo assorbire, poi continuate a lavorare aggiungendo a filo l’acqua e il latte restanti.
- In ultimo aggiungete un pizzico di sale e impastate ancora per amalgamarlo, poi trasferite il composto sul piano di lavoro e continuate a lavorare per circa 5-10 minuti utilizzando il palmo della mano.
- L’impasto dovrà risultare non troppo elastico, ma nemmeno troppo morbido: se vi dovesse sembrare un po’ troppo duro inumiditevi le mani e continuate a impastare.
- Coprite con una pellicola e lasciate lievitare in luogo temperato. forno spento con luce accesa.
- Per un prodotto più profumato e digeribile, finita la seconda lievitazione, potete rovesciare l’impasto, formare una palla e lasciare maturare in frigo per 12 - 48 h.
- Tagliate la sfoglia in quadrati di dimensioni irregolari utilizzando una rotella liscia.
- A questo punto fate sciogliere lo strutto in un pentolino e portatelo alla temperatura di 190°, poi friggete pochi gnocchi per volta.
- Scolate e trasferite su carta paglia.
Gnocco Fritto Surgelato: Pronto per essere fritto e gustato.
Consigli per la Frittura Perfetta
Anche se la versione con olio è più leggera, l’uso dello strutto regala un sapore indimenticabile. Tirate la pasta a mano sottile. Il riposo è fondamentale per ottenere l’effetto “cuscinetto”.
Il risultato? Fate lievitare coperto da una pellicola a temperatura ambiente se fa caldo, altrimenti forno spento con luce accesa fino a quando non raddoppia di volume e si formano tante bollicine in superficie.
Lo gnocco fritto ( come del resto tutte le fritture) danno il meglio di loro nel breve tempo, quindi entro 5 - 6 h massimo entro 24 h . Il mio consiglio, se già immaginate che non riuscirete a consumarli, di dividere impasto a metà e congelare impasto in questo modo potete conservarlo per 6 mesi.
GNOCCO FRITTO FATTO IN CASA: Ricetta originale modenese
Alternative allo Strutto
Se volete realizzare lo gnocco fritto senza strutto: l’olio extravergine regalerà un nota aromatica alla preparazione, il burro, (da utilizzare rigorosamente morbido) donerà un sapore burro e una consistenza un pò più morbida.
Abbinamenti Consigliati
Dolce o salato? Scegliendo l’impasto pronto da friggere del gnocco del Forno La Madia, avrete molto più tempo per pensare ad abbinamenti sfiziosi e inediti. Il gnocco fritto si abbina alla perfezione anche a formaggi come stracchino e squacquerone, e con altri prodotti tipici come l’aceto balsamico di Modena DOP.
Ecco alcuni abbinamenti classici e rivisitati:
Abbinamento | Descrizione |
---|---|
Salumi misti | Prosciutto crudo, salame, coppa, per un classico intramontabile. |
Formaggi freschi | Stracchino, squacquerone, ricotta, per un contrasto di sapori e consistenze. |
Aceto Balsamico di Modena DOP | Un tocco di dolcezza e acidità per esaltare il gusto del gnocco fritto. |
Marmellate e confetture | Per una versione dolce, abbinare con marmellate di frutta o confetture. |
Gnocco Fritto con Salumi: Un abbinamento classico e delizioso.
Che tu lo preferisca dolce o salato, lo gnocco fritto è un'esperienza culinaria da non perdere. Buon appetito!