La pasta al tartufo è un piatto raffinato e prelibato, perfetto per occasioni speciali o per coccolarsi con un pasto ricco di sapore. Preparare la pasta al tartufo può sembrare un’impresa complessa, ma con alcuni trucchi e ricette, è possibile ottenere un risultato eccellente anche in casa.
In questo articolo, condivideremo alcuni consigli e suggerimenti per preparare la pasta al tartufo senza errori, oltre a proporre una ricetta classica e una più creativa per stupire i vostri ospiti.
Trucchi per Preparare la Pasta al Tartufo
- Scegliere il tartufo giusto: Utilizzare tartufi di alta qualità è fondamentale per ottenere un piatto delizioso. Scegliete tartufi freschi e profumati, preferibilmente da un fornitore affidabile, o optate per prodotti a base di tartufo, come olio al tartufo o salsa tartufata, se i tartufi freschi non sono disponibili.
- Non cuocere il tartufo: Il tartufo bianco, in particolare, perde il suo aroma e sapore se sottoposto a cottura prolungata. È preferibile aggiungere il tartufo alla fine della preparazione, grattugiato o affettato sottilmente, per preservare il suo sapore distintivo.
- Scegliere una pasta di qualità: Per un risultato eccellente, scegliete una pasta di alta qualità, possibilmente fatta in casa o di produzione artigianale. Le tagliatelle, i pappardelle e i fettuccine sono formati di pasta particolarmente adatti per accogliere il sapore del tartufo.
- Condire con semplicità: Poiché il tartufo ha un sapore intenso e caratteristico, è importante non sovraccaricare il piatto con condimenti troppo elaborati. Mantecare la pasta con burro o olio extravergine d’oliva e una spolverata di parmigiano reggiano o pecorino è spesso sufficiente per esaltare il sapore del tartufo.
Ricetta Classica: Tagliatelle al Tartufo Bianco
Le tagliatelle al tartufo sono un piatto gustoso e prelibato, ma allo stesso tempo molto facile da preparare.
Ingredienti:
- 300 g di tagliatelle fresche
- 1 tartufo bianco fresco
- 60 g di burro
- Parmigiano reggiano grattugiato q.b.
- Sale q.b.
Preparazione:
- Cuocere le tagliatelle in abbondante acqua salata seguendo le indicazioni sulla confezione o fino a quando sono al dente.
- Nel frattempo, in una padella, sciogliere il burro a fuoco basso.
- Scolare le tagliatelle e versarle nella padella con il burro, mescolando delicatamente per amalgamare il condimento.
- Impiattare le tagliatelle e grattugiare generosamente il tartufo bianco fresco sopra il piatto.
- Completare con una spolverata di parmigiano reggiano grattugiato e servire immediatamente.
Ricetta Creativa: Risotto al Tartufo Nero e Funghi Porcini
Chi può resistere alla coppia d’oro formata da tartufo e funghi porcini? Questi ingredienti si sposano bene anche con i tagliolini.
Risotto al tartufo nero
Ingredienti:
- 320 g di riso Carnaroli
- 1 tartufo nero fresco
- 200 g di funghi porcini freschi o surgelati
- 1 cipolla piccola
- 1 l di brodo vegetale
- 80 g di burro
- 100 ml di vino bianco secco
- Parmigiano reggiano grattugiato q.b.
- Sale e pepe q.b.
Preparazione:
- Tritare finemente la cipolla e tagliare i funghi porcini a fettine sottili.
- In una padella capiente, sciogliere 40 g di burro e aggiungere la cipolla tritata, facendola soffriggere a fuoco medio fino a quando diventa trasparente.
- Aggiungere i funghi porcini nella padella e cuocerli per circa 5 minuti, mescolando di tanto in tanto.
- Aggiungere il riso nella padella e tostarlo per 1-2 minuti, mescolando continuamente.
- Sfumare il riso con il vino bianco e attendere che sia completamente assorbito.
- Aggiungere il brodo vegetale poco alla volta, continuando a mescolare, fino a quando il riso è cotto al dente.
- Togliere la padella dal fuoco e mantecare il risotto con il restante burro e il parmigiano reggiano grattugiato.
- Impiattare il risotto e grattugiare il tartufo nero fresco sopra il piatto.
- Aggiustare di sale e pepe a piacere e servire immediatamente.
Quale pasta abbinare al tartufo
Il condimento a base di tartufo può essere abbinato a diversi tipi di pasta oltre alle tagliatelle, fra cui le pappardelle, le fettuccine o i pici. Inoltre, può accompagnare dei ravioli, magari ripieni di tartufo e ricotta.Di solito, però, i formati migliori sono le tagliatelle, le fettuccine e, soprattutto, i tagliolini che con il tartufo vanno a nozze.
Come pulire il tartufo
Il consiglio che vi diamo per preparare dei tagliolini al tartufo Bianco o Nero davvero indimenticabili è quello di scegliere un tartufo fresco di stagione (magari facendovi aiutare da un esperto) e di prestare particolare attenzione a pulire il tartufo.
Prima di gustare il tartufo assicuratevi di pulirlo bene da ogni traccia di terra, sciacquandolo moderatamente e adoperando una spazzola o un pennellino a setole semidure.
No, il tartufo non va lavato sotto l’acqua corrente, altrimenti perderebbe sapore e aroma. Per rimuovere i residui di terra va utilizzato un pennello apposito o un qualsiasi pennello a setole morbide; se il tartufo dovesse presentarsi particolarmente sporco, potrete utilizzare un panno umido per spolverarlo.
Come conservare il tartufo
Il tartufo è un ingrediente molto delicato. E’ possibile conservarlo in luogo fresco e per un breve periodo (massimo 7-8 giorni) avvolto in una garza traspirante e chiuso in un barattolo di vetro.
Tartufo: curiosità e varietà
Il tartufo è tra i condimenti più pregiati da portare in tavola ed è famoso per il suo profumo molto particolare ma anche per la sua rarità: trovare i tartufi infatti non è facile perché non sono molto diffusi. Questo pregiato alimento fa parte della categoria dei funghi, nonostante sia spesso associato ai tuberi, ed era già conosciuto in tempi molto antichi. Infatti nel Medioevo diventò il cibo dei nobili per eccellenza, e veniva cercato con l’aiuto dei maiali, grazie al loro olfatto incredibile capace di sentire tutti i profumi.
I tartufi si sviluppano spontaneamente in simbiosi con alcuni tipi di piante e sono ricercati dai tartufai che si avvalgono dell’aiuto di cani appositamente addestrati per questa mansione.
Esistono diverse varianti del tartufo: la prima grande differenza è quella tra il tartufo bianco e il tartufo nero. I più famosi di queste due categorie sono il tartufo bianco di Alba e quello nero di Norcia. Ad Alba, in Piemonte, si trova infatti il tartufo che viene raccolto a partire da metà settembre. Il tartufo bianco è forse la variante più pregiata sul mercato, ma è anche molto delicato, e per gustarlo al meglio, dopo averlo pulito con uno spazzolino apposito, si consiglia di formare delle scaglie di tartufo con cui condire uova o carne, senza cuocere il fungo che dà il meglio di sé crudo.
La variante umbra invece, è resa famosa dal tartufo nero di Norcia che si raccoglie a partire da metà dicembre e che può essere scaldata prima di venire consumata. Non si può parlare di una vera e propria cottura però, perché consiste nello scaldare il tartufo per circa 1 minuto in modo che sprigioni tutto il suo profumo, senza che rimanga per troppo tempo sul fuoco compromettendo così le sue potenzialità.
Molto particolare anche se meno pregiato è il tartufo estivo che viene raccolto tra maggio e agosto e che si caratterizza per la ruvidezza della sua superficie esterna, mentre all’interno ha un colore leggermente marrone.
Seguendo questi trucchi e ricette, preparare la pasta al tartufo o un delizioso risotto sarà un’esperienza culinaria gratificante e appagante. Ricordatevi di scegliere ingredienti di qualità e di non esagerare con i condimenti per ottenere il meglio dal sapore e dall’aroma del tartufo.