Il sogno di ogni appassionato di pasticceria è avere un estratto di vaniglia sempre a portata di mano, pronto all'uso e in abbondante quantità. Preparare l'estratto di vaniglia fatto in casa è un progetto che molti desiderano realizzare, soprattutto per evitare la vanillina e optare per un aroma 100% naturale. Ecco una ricetta facile per realizzarlo in casa, con un profumo ineguagliabile che inebrierà le tue papille gustative.
Servirà un po' di pazienza per concedere il giusto tempo di infusione ai baccelli di vaniglia, ma il risultato finale varrà l'attesa. Questo aroma è perfetto per aromatizzare creme, torte, dolci e molto altro. È completamente diverso dagli aromi artificiali in commercio ed è secondo solo alle bacche di vaniglia vere e proprie.
Nonostante il costo iniziale possa sembrare elevato, preparare l'estratto in casa permette di risparmiare nel lungo periodo, dato che ne basterà un cucchiaio per aromatizzare un intero composto! Per spendere ancora meno, si consiglia di acquistare le bacche di vaniglia Bourbon del Madagascar direttamente online, dove spesso costano meno e sono di qualità superiore rispetto a quelle del supermercato.
ESTRATTO DI VANIGLIA❤️ la migliore ricetta per realizzarlo in casa + tutto quello che volevi sapere!
Ingredienti
- 5 bacche di vaniglia
- 200 ml di vodka secca (oppure 100 ml di alcol alimentare e 100 ml di acqua)
Serviranno anche 2 contenitori contagocce da 100 ml ciascuno.
In commercio si trovano diverse tipologie di vaniglia, le più conosciute sono senza ombra di dubbio quella Bourbon, Tahiti e Messicana. Scegli baccelli grossi, pieni e non troppo secchi od opachi e con una data di scadenza avanti nel tempo.
Puoi adoperare un qualsiasi super alcolico, io preferisco la vodka neutra perché non altera in nessun modo l’estratto. Scegli il rum, più dolce e caramellato, la grappa, il cognac. In ogni modo ti consiglio un prodotto con una quantità di alcol tra il 35% e il 40%, informazione che leggi sull’etichetta.
Preparazione dell'Estratto di Vaniglia
Per fare l'estratto di vaniglia, è fondamentale dosare correttamente la parte alcolica, che deve avere una gradazione tra i 35 e i 50 gradi. L'estratto deve essere privo di altri aromi oltre alla vaniglia, quindi è sconsigliabile utilizzare il rum, che è molto aromatico. È possibile utilizzare alcol da cucina diluito a metà con acqua oppure vodka secca non diluita. Non è necessario utilizzare una vodka di marca costosa, l'importante è che non abbia un sapore forte.
- Preparazione dei baccelli: Incidere i baccelli di vaniglia per la lunghezza, raschiare i semini con il dorso di un coltellino e inserirli nella bottiglia di vetro.
- Infusione: Versare la vodka, chiudere la bottiglia e lasciare in infusione per almeno 6 settimane. È possibile suddividere gli ingredienti anche in due contenitori da 500 ml.
Quindi, in un vaso richiudibile, mettete 2 dosi da 100 ml di vodka oppure una dose di alcol e una di acqua. Aggiungete le bacche di vaniglia tagliate per il lungo dopo averle un po' schiacciate e poi tagliate anche a metà.
Mescolate l'infuso di vaniglia e chiudetelo. Lasciate riposare l'estratto di vaniglia per almeno 4 settimane, di modo che l’aroma abbia il tempo di sprigionarsi. Può essere adoperato per preparare creme, biscotti o dolci di ogni genere. La parte alcolica in cottura evapora e quindi sparisce completamente, cosa che però non accade in preparazioni che non prevedono cottura.
Per ottimizzare l’estrazione delle componenti aromatiche è opportuno massimizzare la superficie di contatto tra il liquido e il baccello. Per velocizzare l’estrazione usando un coltello non affilato raschiate la parte interna del baccello per recuperare la pasta con i semi contenuta, che metterete nel contenitore. Tagliate la buccia in pezzi di 3-4 cm e mettete anche loro nel contenitore. Cercate di usare 10-12 grammi di vaniglia (da 5 a 8 baccelli) ogni 100 ml di liquido. chiudete e tenete al buio, agitando ogni tanto per mescolare.
Assicuratevi che tutte le bacche siano coperte dal liquido. Riponete il barattolo in un luogo fresco, asciutto e buio. Per i primi 10 giorni, agitate il barattolo ogni giorno. Per i successivi 4 mesi, fatelo invece una volta a settimana.
Dopo aver lasciato in infusione per 4/6 mesi, il tuo estratto di vaniglia sarà pronto. Conservalo al buio, senza togliere le bacche all'interno (il sapore si intensificherà con il passare dei mesi).
Trascorsi i 4 mesi, l’estratto di vaniglia è pronto all’uso, ma volevo precisare che più passa il tempo e più il vostro estratto migliorerà, in quanto le bacche contenute all’interno continueranno a rilasciare il loro inconfondibile aroma.
Consigli Utili
- Tempo di riposo: Lasciare riposare al buio per almeno 2 mesi (il tempo di infusione perfetto è tra i 4 e i 6 mesi).
- Conservazione: Conservare al buio, senza togliere le bacche all'interno (il sapore si intensificherà con il passare dei mesi).
- Rabboccare: Ogni volta che userete un po’ di estratto, potrete rabboccare con un po’ di vodka ed eventualmente altri baccelli di vaniglia se dovessero avanzare dall’utilizzo dei semi di vaniglia in altre ricette.
- Baccelli usati: Se vi capita di usare dei baccelli di vaniglia per qualche preparazione, non buttateli ma metteteli nell’estratto.
- Non filtrare: Io preferisco non filtrarlo. Lascio dentro sia i semini che i pezzetti di baccello: così continuano a rilasciare tutto il loro sapore nel tempo.
- Lunga conservazione: Grazie alla vodka, che agisce come conservante naturale, il mio estratto di vaniglia si conserva perfettamente anche per oltre un anno.
Una volta preparato, l’estratto deve riposare per almeno 4 settimana, di modo che l’aroma abbia il tempo di sprigionarsi. Può essere adoperato per preparare creme, biscotti o dolci di ogni genere. La parte alcolica in cottura evapora e quindi sparisce completamente, cosa che però non accade in preparazioni che non prevedono cottura.
Ti sconsiglio di rabboccare la bottiglia man mano che adopererai l’estratto, l’aroma di vaniglia andrà scemando.
Ecco alcuni accorgimenti: la maggior parte degli estratti vegetali, e quello di vaniglia non fa eccezione, si deteriorano se esposti alla luce. Ecco perché era tradizione conservare estratti, sia per uso erboristico che per uso alimentare, in bottiglie di vetro marrone opaco. Anche la presenza di ossigeno può alterare l’estratto ossidandolo.