Figurine Panini: Storia, Curiosità e Passione Mondiale

Le figurine Panini hanno segnato generazioni di appassionati di calcio e collezionisti. Un fenomeno culturale che affonda le sue radici nel XIX secolo, evolvendosi fino a diventare un impero industriale. Esploriamo insieme la storia, le curiosità e i segreti di questo mondo affascinante.

Le Origini delle Figurine

La storia delle figurine ha inizio nel lontano 1867, quando la Litografia Bognard di Parigi emise una serie per i magazzini "Au Bon Marché", illustrando i padiglioni dell'Esposizione Universale. Queste prime figurine avevano uno scopo pubblicitario, ma posero le basi per il collezionismo futuro.

Nel 1872, il barone Justus Von Liebig, per promuovere il suo estratto di carne, iniziò a omaggiare i clienti con figurine. Queste figurine, raffiguranti scene e soggetti diversi, divennero presto più famose del prodotto stesso.

La Rivoluzione Panini

Negli anni '60, i fratelli Panini, titolari di un'edicola a Modena, ebbero l'intuizione di creare collezioni di figurine dedicate al calcio. Giuseppe Panini fondò l'Azienda nel 1961, seguito dai fratelli Benito, Umberto e Franco. La prima figurina Panini fu quella del giocatore dell'Inter Bruno Bolchi.

La prima bustina di Calciatori costava 10 lire e conteneva solo 2 figurine. Nonostante ciò, il successo fu immediato, con 3 milioni di bustine vendute. Nel 1970, la Panini introdusse l'Almanacco Illustrato del Calcio Italiano, un oggetto prezioso per i collezionisti.

Nel 1970, in occasione dei Mondiali del Messico, fu introdotta per la prima volta la didascalia plurilingue. Fu anche la prima volta che una edizione di figurine fu commercializzata a livello internazionale.

“Mexico 70", fu il primo album di figurine pubblicato in occasione dei Campionati del Mondo di Calcio, l'album coincise anche con l'ultima edizione dei Campionati del Mondo che mettevano in palio la storica "Coppa Rimet", sostituita, nel 1974, dall'attuale FIFA WORLD CUP.

Il simbolo dei Calciatori Panini, il calciatore in rovesciata, rappresenta una rovesciata del giocatore juventino Carlo Parola. Nella sua versione originale, ha maglia rossa, pantaloncini bianchi e calzettoni neri a bordi gialli per non assomigliare a nessuna squadra esistente.

La prima collezione di figurine Panini diversa dai Calciatori fu "Aerei e Missili", del 1965, seguita da "Animali di tutto il mondo", edita nello stesso anno.

Le prime figurine adesive sono state introdotte nella stagione 1971-72. All'inizio, le figurine erano in cartoncino da incollare con la coccoina, mentre alla fine degli anni 60 furono introdotte le "celline", triangolini biadesivi da apporre sul retro della figurina per attaccarla all'album.

Il marchio della Panini è un lanciere perché Giuseppe Panini era un appassionato di enigmistica e il suo pseudonimo era "paladino".

La Panini Comics, è diventata una delle case editrici di fumetti più influente a livello europeo e dal settembre del 2013 ha consolidato il suo ruolo nell’area dei fumetti, con l'acquisizione del ramo di azienda dei periodici Disney, in Italia produttrice di fumetti storici come Topolino.

Per festeggiare il 60esimo anniversario, invece, l’album presenta quattro pagine dedicate alle storiche copertine della raccolta, il calendario della Serie Tim e gli scudetti della Serie C. Ci sono anche novità, come la sezione dedicata alla Top Team: una sezione dedicata alle figurine più votate dai collezionisti.

Le famiglie del made in Italy: la storia delle figurine Panini

Figurine Rookie dei Mondiali Panini

I calciatori che appaiono per la prima volta con una figurina nella collezione WORLD CUP Panini sono considerati "rookie". Il ricambio nelle nazionali è alto, quindi ci sono molti rookie nei mondiali. Ecco alcuni esempi di rookie famosi nell'album dei Mondiali di Francia '98:

  • Roberto Carlos (Brazil)
  • Ronaldo (Brazil)
  • Angelo Peruzzi (Italy)
  • Alessandro Nesta (Italy)
  • Ciro Ferrara (Italy)
  • Fabio Cannavaro (Italy)
  • Alessandro Del Piero (Italy)
  • Christian Vieri (Italy)
  • Gianfranco Zola (Italy)
  • Zinedine Zidane (France)
  • Thierry Henry (France)
  • Clarence Seedorf (Holland)
  • Juan Sebastian Veron (Argentina)
  • Hidetoshi Nakata (Japan)
  • Alen Boksic (Croatia)

Ci sono molti altri giocatori che sono stati ROOKIE in quest'anno, meno conosciuti, e quindi abbiamo sempre il dubbio se la loro fama renda le loro figurine rare e costose negli anni.

Il Valore delle Figurine Rare

Alcune figurine Panini sono diventate leggendarie per diverse ragioni: errori di stampa, edizioni limitate o distribuzioni difficoltose. La figurina di Pietro Anastasi nell'album del campionato 1968/69 è una delle più rare, così come quella di Paolo Pulici nell'album 1974/75, a causa di un errore di stampa.

Le figurine rare non sono solo oggetti di collezionismo, ma veri e propri investimenti. Una figurina originale di Maradona in ottime condizioni può superare i 1.000 euro, mentre alcune figurine degli anni '60 possono valere anche di più.

Nel corso dei decenni, la Panini ha prodotto alcune figurine diventate leggendarie. La figurina di Pietro Anastasi è una delle più rare di sempre. Inserita nell’album del campionato 1968/69, fu distribuita in pochissimi esemplari, rendendola quasi impossibile da trovare.

Maradona è un’icona del calcio, e le sue figurine sono sempre molto ambite.

Una curiosità che ha fatto storia: la figurina di Paolo Pulici nell’album 1974/75 conteneva un errore di stampa che la rese estremamente rara.

Ogni edizione Panini dedicata ai Mondiali include figurine speciali, come quelle con le squadre vincitrici o i capitani delle nazionali.

Le figurine Panini rare non sono solo oggetti di collezionismo, ma veri e propri investimenti. Sul mercato dei collezionisti, alcune di queste possono valere migliaia di euro. Ad esempio, una figurina originale di Maradona in ottime condizioni può superare i 1.000 euro, mentre alcune figurine degli anni ’60 possono valere anche di più.

Anche negli album più recenti ci sono figurine che stanno guadagnando status di “introvabili”.

La ricerca di figurine rare è parte del fascino intramontabile della raccolta Panini. Se una volta ci si incontrava nei cortili o nelle piazze per scambiare doppioni, oggi il mondo digitale ha aperto nuove possibilità. Eppure, il piacere di scartare una bustina e trovare una figurina speciale resta impagabile.

Le figurine Panini rare e introvabili rappresentano molto più di un semplice pezzo di carta. Sono simboli di un viaggio fatto di passione, dedizione e amore per il calcio. Non importa quante bustine hai aperto o quante figurine hai scambiato: l’emozione di trovare quella rara, introvabile, rimane unica.

L'Eredità di Panini

Oggi, la Panini è leader mondiale nel settore delle figurine da collezione, con un fatturato di 620 milioni di euro nel 2009. L'azienda ha ampliato le sue attività nel settore dell'editoria e dei nuovi media, diventando un punto di riferimento per i ragazzi e gli appassionati di fumetti.

Dal 16 settembre a Modena - la città di Panini e del museo della figurina - si può visitare la mostra “I migliori album della nostra vita“: è allo spazio culturale MATA, è stata curata dal giornalista Leo Turrini, sarà aperta fino al febbraio 2017 e permette di vedere decine di album e più di mille figurine sportive, alcune recenti, altre di alcuni decenni fa.

“I migliori album della nostra vita” parla di figurine sportive, soprattutto italiane e degli ultimi cent’anni circa.

Il museo della figurina di Modena, aperto dal 2006, racconta invece una storia più grande: figurine di ogni tipo, anche non sportive, e soprattutto più vecchie.

«attualmente ogni collezione è composta da un numero di figurine pari a quelle inserite in uno o due fogli di stampa, fogli di stampa che contengono tutte le figurine una volta e che vengono stampati in ugual numero».

La storia italiana è però stata segnata da tre grandi questioni relative alla figurina-che-manca. La prima è degli anni Trenta ed è il feroce Saladino: faceva parte di una collezione legata al programma radiofonico I quattro moschettieri e abbinata ai prodotti Perugina e Buitoni.

Un’altra figurina quasi-introvabile fu quella di Pier Luigi Pizzaballa, portiere dell’Atalanta. In un album Panini degli anni Sessanta la sua figurina sembrava essere difficile da trovare: ci fu anche chi disse che Pizzaballa era assente al momento della foto e che la sua figurina quindi proprio non c’era.

Un caso simile e più recente - per ricordarlo bisogna essere giovani, ma non troppo - riguarda due figurine di calciatori di un album della stagione 1997/1998: era associato a delle gomme da masticare ed era della Topps, non di Panini. Le figurine di due calciatori - Sergio Volpi e Paolo Poggi - erano davvero quasi-introvabili.

Tabella: Valore Stimato di Alcune Figurine Rare Panini

Figurina Album Valore Stimato
Pietro Anastasi Campionato 1968/69 Elevato (migliaia di euro)
Maradona Varie edizioni Oltre 1.000 euro
Paolo Pulici (con errore di stampa) Campionato 1974/75 Alto (centinaia di euro)

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