Quando si parla di pizza, uno degli elementi che definiscono il suo carattere è senza dubbio il pomodoro. Che sia una margherita classica, una marinara o una pizza più elaborata, il pomodoro non è solo un condimento, ma l'anima del piatto. Ma qual è il pomodoro più indicato per realizzarla? Eppure non tutti i pomodori hanno le stesse caratteristiche e la scelta dell'ingrediente giusto può fare la differenza tra una pizza buona e una straordinaria. La risposta alla domanda su quale pomodoro sia il migliore per la pizza dipende da vari fattori, tra cui il tipo di pizza che si vuole preparare e le preferenze personali.
Non tutti i pomodori sono uguali e ogni pizza ha la sua giusta varietà. In realtà, la risposta dipende da molti fattori, tra cui il gusto personale, tuttavia, ci sono alcune varietà di pomodoro che si sono dimostrate particolarmente adatte alla preparazione della salsa per la pizza.
La pizza è uno dei piatti più amati in tutto il mondo e una delle sue caratteristiche principali è la salsa di pomodoro che la ricopre. La pizza è la base lievitata ma resta una tela bianca con cui puoi giocare a piacimento. Forse la tela bianca più gustosa che esista. Ricorda sempre che la forza della pizza, come piatto in sé, sta proprio nella sua grande capacità "d'accoglienza".
Le Varietà di Pomodoro più Adatte per la Pizza
Vediamo insieme le migliori opzioni e le loro caratteristiche:
- Pomodori San Marzano DOP: Coltivati nella regione del Vesuvio, questi pomodori sono rinomati per il loro sapore dolce, l’acidità equilibrata e la polpa compatta. La loro consistenza permette di ottenere una salsa densa e saporita, perfetta per resistere alle alte temperature del forno. Quando si tratta di pizze tradizionali, come la margherita, i pomodori San Marzano DOP sono la scelta d’elezione.
- Pomodori Pelati: Anche i pomodori pelati sono molto apprezzati per la pizza. I nostri pelati al naturale ad esempio vengono raccolti a mano presso i campi non lontani dall’azienda agricola e subito lavati e sbollentati per poi essere sbucciati a mano. Conservati subito sotto vetro mantengono, grazie all’immediata lavorazione a poche ore dalla raccolta, un gusto autentico. Sono polposi e consistenti e colpiscono per il rosso intenso.
- Passata di Pomodoro: Molto inusuale in pizzeria ma usata a casa, è una sorta di vellutata di pomodoro già pronta all'uso perché il pomodoro pelato viene già passato e confezionato. Sì, per la margherita o la marinara consigliamo la salsa di pomodoro ottenuta dai pelati ma se vuoi usare la passata fai pure.
- Polpa di Pomodoro: Praticamente assente dalle cucine professionali (e lo vogliamo sperare), si tratta di una salsa grossolana con i pomodori tagliati a cubetti. A casa è più indicata (forse la migliore opzione addirittura), soprattutto se hai un forno casalingo classico e non iper accessoriato, ovvero uno di quei forni tradizionali che raggiungono a stento i 280 °C. La polpa di pomodoro si presta molto bene alle lunghe cotture ad alta temperatura avendo una grande quantità d'acqua all'interno. Per lo stesso motivo è sconsigliata in pizzeria dove il prodotto cuoce in pochissimi minuti.
- Pomodorini Datterini e Ciliegini: Se cerchi un sapore più dolce e delicato i datterini e i ciliegini sono ideali, soprattutto per pizze gourmet o per quelle bianche, dove possono essere utilizzati anche a crudo. Questi pomodori, spesso di origine siciliana o pugliese, portano con sé un gusto estivo e una leggera freschezza che si abbina bene con ingredienti cremosi come burrata o mozzarella di bufala. Solitamente si usano per la filetto di pomodoro.
- Pomodorino Giallo: Infine, il pomodorino giallo è una vera e propria chicca. E’ un frutto del passato che abbiamo deciso di coltivare per mantenere viva la tradizionale genuinità di questo frutto. La sua caratteristica è quella di essere privo di acidità, ecco perché il suo sapore è dolce e fresco. E’ ricco di vitamine A e C, antiossidanti, fibre e sali minerali come calcio, ferro, fosforo e potassio.
PASSATA di POMODORO – La conserva che sa di casa ❤️🍅 FACILISSIMA!
Come Preparare la Salsa di Pomodoro Perfetta
La salsa per la pizza non richiede cottura preliminare, soprattutto per la pizza napoletana tradizionale. I pomodori vengono schiacciati a mano o frullati leggermente, con l’aggiunta di un pizzico di sale e basilico fresco. Per un tocco in più, un filo d’olio extravergine d’oliva può esaltare il sapore senza appesantire il risultato. Se invece si utilizzano pomodori freschi, come i San Marzano, è consigliabile sbollentarli leggermente per rimuovere la buccia, ottenendo così una salsa più liscia e omogenea.
Un punto importante è il contenuto di sodio nel pomodoro, soprattutto per prodotti lavorati come i pelati. Nonostante il sapore ricco, è bene non eccedere nella quantità di sale aggiunta, per bilanciare il gusto complessivo della pizza e mantenerla salutare.
Il Pomodoro San Marzano DOP: Un'Eccellenza Italiana
Se c’è un ingrediente che non può mancare tra le pietanze degli italiani è il famoso pomodoro San Marzano D.O.P, facilmente riconoscibile per la sua forma allungata ma soprattutto per il suo sapore tipicamente agrodolce. Del resto solo la nostra grande gastronomia, amata a ogni latitudine del Pianeta, è in grado di offrire prodotti di così alta qualità, frutto del miglior Made in Italy.
Proveniente dalle terre dell’Agro Sarnese - Nocerino D.O.P, questo pomodoro si trova in molteplici comuni delle province di Napoli, Salerno e Avellino. Questo è infatti, a tutti gli effetti, uno degli ingredienti della vera pizza napoletana, elemento capace di rendere la sua ricetta originale unica. Tuttavia, tra le diverse ricette tradizionali campane è possibile trovare questa particolare tipologia di pomodoro anche nella realizzazione di numerosi piatti semplici ma prelibati.
Storia e Provenienza
Partiamo dalla domanda numero uno su questo prodotto amato non solo nel nostro Paese ma ovunque: perché si chiama pomodoro San Marzano? Nonostante la zona di produzione del pomodoro San Marzano D.O.P sia l’Agro Sarnese-Nocerino DOP (oltre a diversi comuni campani), secondo alcune testimonianze il primo seme piantato in Italia è stato attorno al 1770, come dono del Regno del Perù al Regno di Napoli. Esso venne piantato proprio a San Marzano dove attecchì nell’immediato grazie alla presenza di un terreno vulcanico.
Ulteriori dichiarazioni sostengono che solo a partire dal 1902 vi è la certezza della presenza di questa tipologia di pomodoro nelle terre tra Nocera, San Marzano e Sarno, in ogni caso questo prodotto ricevette nell’arco dei secoli sempre più consensi, fino a essere scelto dalle industrie di conservazione per produrre la salsa e il concentrato.
Tale interesse è dovuto alla fisionomia del pomodoro ma soprattutto al suo gusto (dalla forma allungata alla minima quantità di semi, per arrivare al sapore agrodolce), capace di impreziosire i piatti più semplici. Inoltre, il pomodoro San Marzano nel 1999 ottenne il riconoscimento della D.O.P e un disciplinare che stabilì quali zone potessero coltivare questo alimento, oltre a come raccoglierlo.
Caratteristiche del Pomodoro San Marzano DOP
Un vero pomodoro San Marzano D.O.P può a tutti gli effetti riconoscersi da caratteristiche quali:
- la forma della bacca cilindrica e allungata
- la lunghezza della bacca che deve essere compresa tra i 60 e gli 80 millimetri
- la sezione trasversale che deve essere tondeggiante
- l’assenza di peduncolo
- l’acidità media con PH non superiore a 4,50
- il colore rosso e uniforme
- la polpa carnosa
- la cuticola che deve risultare distaccabile con una certa facilità.
Proprietà Nutrizionali
Di fatto, il San Marzano D.O.P non è solo il Re della pizza napoletana e una prelibatezza per il palato ma rappresenta anche un toccasana per la salute del nostro organismo, sotto molti punti di vista. Come tutti i pomodori, anche il San Marzano D.O.P è un cibo ricco di acqua e di importanti nutrienti, come vitamine, sostanze antiossidanti e sali minerali. Nonostante tale ricchezza, è comunque povero di calorie. Risulta quindi adatto anche per chi segue regimi alimentari con restrizioni caloriche.
Ecco alcuni dei benefici attribuiti al consumo di pomodoro San Marzano D.O.P:
- Benefici per il cuore: Il consumo di pomodori San Marzano D.O.P è associato a una riduzione del rischio di incorrere in malattie cardiache.
- Elevato contenuto di vitamina C: Nutriente essenziale per il corretto funzionamento del nostro sistema immunitario.
- Elevato contenuto di licopene: Potente antiossidante che contrasta la produzione di radicali liberi.
- Protezione della vista: Grazie alla presenza di luteina e zeaxantina, aiuta a proteggere gli occhi dagli effetti negativi dei raggi UV.
- Controllo del colesterolo: Aiuta a tenere a bada i livelli di colesterolo nel sangue.
- Proprietà diuretiche: Grazie all'elevato contenuto di acqua, stimola la diuresi.
La Pizza in Teglia: Un'Alternativa Golosa
Dalla consistenza morbida ma croccante sul fondo, la pizza in teglia è la più amata del momento. Ma qual è il pomodoro più indicato per realizzarla? Dipende dai gusti e da quanto si vuole osservare la tradizione. Solo una cosa è importante: il pomodoro deve essere dolce, con il giusto grado di acidità e dal profumo freschissimo! Per fare questo noi di Donna Francesca lavoriamo i pomodori a poche ore della raccolta riuscendo così a preservare tutto il profumo ed il sapore unico dell’estate pugliese.
La pizza in teglia è una ricetta tipica della cucina laziale, molto amata in Italia e all’estero. Molti trovano la sua origine nella pizza nel padellino o “pizzetta tonda” abruzzese diffondendosi poi fra gli anni’80 e ’90 fra i pizzaioli romani. Si distingue per la forma rettangolare, data proprio dalla teglia dove viene cotta, e la fragranza della pasta, due caratteristiche che l’hanno resa un’icona dello Street Food tanto che le è stato dedicato anche un programma televisivo condotto da Gabriele Bonci, il re della pizza in teglia.
Altra caratteristica è data dall’impasto con alveolatura molto ampia e dalla consistenza molto morbida. Il grado di idratazione è importante, basti pensare che la percentuale di acqua rispetto alla farina è dell’80%. E’ proprio questo il suo segreto! Una volta cotta diventa così friabile e altamente digeribile. La doppia lievitazione è una parte fondamentale della sua buona riuscita. La prima lievitazione richiede un mino di 24/72 ore e deve avvenire a basse temperature. Dopo questa prima lievitazione si passa allo staglio: la massa di pasta viene suddivisa in panetti di forma ovale e si procede poi alla seconda lievitazione.
Dopo una stesura che richiede ottima manualità, ecco arrivato il momento del condimento! E’ molto importante che gli ingredienti siano di ottima qualità e 100% italiani come i nostri pomodori e conserve artigianali. Questa pizza è famosa per la fantasia dei gusti proposti.
Passata di Pomodoro e Pomodoro Pelato per la Pizza in Teglia
La base della guarnizione della pizza in teglia è la passata di pomodoro. Questa deve essere dolce, corposa e vellutata con il giusto grado di sapidità, ecco perché noi di Donna Francesca irrighiamo i pomodori con acqua salmastra. Sulla stesura della passata di pomodoro sulla pizza c’è una vera e propria filosofia: c’è chi preferisce uno strato sottile e chi invece ama abbondare. Noi la preferiamo abbondante perché dà quel tocco di golosità in più e la rende unica anche solo con la mozzarella!
Dopo questa preparazione si può scatenare la fantasia con tanti tipi di ingredienti: funghi, salame, rucola, pomodori freschi, wurstel, bufala, origano.
Consigli Finali per la Scelta del Pomodoro
Il pizzaiolo Salvatore Salvo è stato ben chiaro: bisogna conoscere a fondo la materia prima. Per trovare i pomodori perfetti per le sue pizze è andato prima alla fonte, dai produttori, per accertarsi che il prodotto venisse coltivato con cura, ma non solo. «Sono andato nelle aziende di trasformazione per vedere come poi la materia venisse lavorata. Perché spesso il prodotto all'origine è buono, ma poi viene trasformato male».
Ma non siamo tutti così fortunati da poter andare direttamente dal produttore per verificare la bontà del prodotto, e così ci ha dato una guida in 3 facili punti alla scelta del pomodoro giusto per la pizza:
- La provenienza: la Campania ha la vocazione per la coltivazione dei pomodori, ed è la regione di riferimento per la produzione di pomodoro perché può produrre più varietà grazie alla diversità del suolo. Scegliere pomodori campani è una buona idea.
- L'aspetto: se in una confezione di pelati c'è troppo succo, solitamente non si tratta di buoni pomodori. Significa che il pomodoro è troppo acquoso e scarso di sapore.
- Il produttore: se si conosce il produttore tanto meglio ma le grandi aziende non vanno demonizzate perché spesso hanno mezzi per la trasformazione specializzati e più all'avanguardia.
La varietà preferibile per una pizza margherita, se non si hanno grandi conoscenze, è il pomodoro San Marzano: «Ha un costo più elevato ma ha le caratteristiche giuste per condire una buona pizza», spiega Salvatore Salvo.
Un buon pomodoro pelato è l’ideale ma ovviamente sta al nostro gusto. La scelta del pomodoro per la pizza non è un dettaglio da trascurare, ma un elemento chiave che può determinare il successo o il fallimento di una delle pietanze più amate al mondo. La qualità, la consistenza e il sapore del pomodoro influenzano notevolmente il gusto finale della pizza, rendendo fondamentale la selezione del tipo più adatto.
Insomma, la scelta del pomodoro per la pizza dovrebbe basarsi sulla ricerca della qualità e dell’autenticità, privilegiando varietà riconosciute per le loro caratteristiche organolettiche superiori. Come abbiamo visto, non esiste un unico tipo di pomodoro ideale per ogni pizza, ma selezionando con cura in base al risultato desiderato, è possibile elevare significativamente l’esperienza gustativa della propria pizza.
tags: #miglior #pomodoro #per #pizza #caratteristiche