Concedetevi un momento per immergervi nel mondo del sushi, un’arte della cucina giapponese che va ben oltre il semplice atto di mangiare. Non a caso dal 2013 inserito fra i patrimoni orali e immateriali dell’umanità dell’UNESCO.
Quando si parla di sushi, tutti conoscono sicuramente i principali nomi: nigiri, hosomaki, uramaki, temaki e onigiri. Molti pensano che il sushi sia solamente del riso con del pesce crudo, ma in realtà esistono anche dei tipi di sushi con pesce cotto. Ogni tipo di sushi varia per forma, colore, ingrediente e preparazione.
Questa guida per principianti ed esperti illustrerà non solo ogni tipo di sushi, ma anche una breve descrizione con una foto della preparazione per capire in maniera pratica quale piatto ci troveremo davanti al ristorante giapponese. Ecco tutti i tipi di sushi con foto e descrizione della pietanza, dalle preparazioni più comuni alle varianti tipiche di alcune prefetture del Giappone. Scopriamo il nome dei piatti a base di sushi che tanto piacciono agli italiani.
È bene fare una distinzione tra sushi e sashimi per non confondere le due pietanze. Quella del sushi e del sashimi è un’arte millenaria: esistono varie tipologie di sushi e ognuna ha un nome ben definito. Questa è la lista di tutti i tipi di sushi più famosi e meno conosciuti.
Il sushi contemporaneo utilizza riso all'aceto condito con pesce, carne e verdure, mescolando ingredienti tradizionali e talvolta non tradizionali.
Il sushi è un piatto a base di riso e pesce crudo, spesso servito con ingredienti come l’alga nori (hosomaki) o il tobiko (gunkan maki).
Esistono varie tipologie di sushi che differiscono per sapore, ingredienti, forma e modalità di preparazione.
Presentato con un solo ingrediente, di solito pesce, servito sopra il riso. Riso e ingredienti avvolti insieme con l'alga nori. Simile al maki, però con riso che avvole alga e ingredienti.
Ah, il narezushi, un tuffo nell’antica tradizione del sushi! Narezushi è una forma primitiva di sushi che ha radici profonde nella storia culinaria giapponese. Il narezushi è considerato uno dei progenitori del moderno sushi.
La sua storia può essere fatta risalire a oltre mille anni fa, durante il periodo Heian (794-1185). In quei tempi, il pesce veniva fermentato con il riso e il sale come metodo di conservazione, dando vita al narezushi.
Il sushi originale era un tempo un piatto base in varie regioni dell'Asia ed era pesce salato conservato in riso fermentato. In effetti, la parola "sushi" significa approssimativamente "aspro" come un cenno alle sue origini fermentate. Questo stile di sushi era comune in Giappone fino alla fine del periodo Edo, quando si è evoluto in Edomae zushi, uno stile di sushi più vicino a quello che mangiamo oggi.
La carpa era allora il pesce più utilizzato per questa antica preparazione, veniva disposta a strati con il sale, alternata al riso e pressata per qualche settimana, successivamente veniva fermentata per mesi. Ancora oggi si prepara tradizionalmente questo tipo di sushi che prende il nome di naresushi che ha un sapore molto forte e che viene molto apprezzato nella zona di Tokyo.
L’opinione più diffusa è quella che sia stato portato dai monaci buddisti tornati dalla Cina nel VII secolo d.C. Doveva essere simile al sushi quella preparazione che nacque in Giappone con l’introduzione della coltivazione del riso intorno al IV secolo a.C. che era la variante di un antico metodo dell’Asia Sudorientale e della Cina per conservare il pesce.
Il Funazushi è un piatto regionale della prefettura di Shiba. Viene considerato da tutti una vera e propria prelibatezza e si prepara con i filetti di una particolare tipo di carpa pescata nel lago Biwa-ko.
Per quanto si associ il sushi alla cultura gastronomica giapponese, le sue origini sono piuttosto incerte a livello temporale.
Il sushi che conosciamo oggi è molto diverso da dove è iniziato.
L’arte del maestro di sushi richiede molti anni di esperienza ed è per questo che in Giappone questo piatto viene raramente preparato a casa.
La parola sushi deriva appunto dal riso aromatizzato all’aceto che diventa la base per accogliere sottili fettine di pesce crudo, frittate, crostacei e verdure.
Soltanto intorno al 1920 che comparve a Edo (l’attuale Tokyo) una ricetta simile al sushi che degustiamo oggi in tutto il mondo.
Il 18 giugno è la Giornata Internazionale del Sushi: è ora di sfoderare tappetino in bambù, alghe nori e ovviamente l’immancabile Oriental Kit, con tutto il necessario per una mise en place per due in stile giapponese. Partiamo dalle basi.
Il sushi è un piatto tradizionale giapponese composto da una combinazione di riso bianco cotto con aceto di riso e una varietà di ingredienti come pesce crudo o cotto (specialmente tonno, salmone e branzino), frutti di mare, verdure o uova.
Il sushi si mangia tradizionalmente con le mani, anche se nei ristoranti è diffusso l’uso delle bacchette (hashi). Come già affermato precedentemente, le porzioni di sushi vengono mangiate in un solo boccone.
Vuoi provare il sushi a casa? Abbiamo visto le foto dei principali piatti di sushi, ecco adesso un’immagine infografica che illustra la cucina giapponese dalla A alla Z: dai piatti di sushi fino agli accessori, passando per le bacchette e le salse più conosciute.
Dopo aver conosciuto i vari tipi di sushi è bene capire come si mangia il sushi per non fare brutta figura al ristorante giapponese.
Questa era lista dei principali tipi di sushi disponibili nei ristoranti giapponesi. Ne conoscete degli altri?
Il sushi è una delle specialità della gastronomia giapponese più conosciuta e apprezzata dagli Europei.
Fai già parte della nostra community? Quanti tipi di sushi esistono?
Tipi di Sushi: Nomi e Descrizioni
Ecco una panoramica dei vari tipi di sushi, dalle preparazioni più semplici a quelle più elaborate:
1. Nigiri
Il nigiri è uno dei tipi di sushi più semplice e, probabilmente, è anche uno dei primi che è stato inventato. Il nigiri è uno dei più semplici tra i vari tipi di sushi ed è composto da una pallina ovale di riso modellata a mano e una fettina di pesce sopra.
È composto da una base di riso, con una forma leggermente ovale, sulla quale viene stesa una fetta di pesce o dei frutti di mare che vengono disposti in modo tale da formare una specie di decorazione. Spesso vengono aggiunte anche verdure per offrire una guarnizione ancora più piacevole.
Si tratta di uno dei sushi basici più semplici ed è una pallina di riso leggermente ovalizzata, coperta con una fettina di pesce. A volte il pesce viene legato al riso con una strisciolina di alga nori, ma è solo una questione di presentazione.
Anche la consistenza deve essere perfetta, tanto che deve essere possibile prenderlo in mano senza che si rompa: non per niente il nome nigiri significa “comprimere”, “pressare”. Il riso, infatti, deve essere pressato al punto giusto perché la forma rimanga intatta.
La varietà di pesce utilizzata può includere salmone, tonno, branzino o anguilla. Solitamente si tratta di salmone, tonno, anguilla, polpo, gambero o anche di frittata. In alcuni casi si utilizzano anche delle striscioline sottili di alga nori, per tenere uniti gli ingredienti tra loro.
I pesci che si utilizzano per il nigiri sono tonno, salmone fresco, salmone affumicato, gamberi; mentre tra le verdure di solito non manca l’avocado.
Curiosità: diversamente da quanto fanno per abitudine gli occidentali che consumano nigiri, intingendo il riso nella salsa di soia e portandosi il sushi alla bocca, la tradizione giapponese prevede il contrario.
Come gustare al meglio il nigiri? Intingerlo nella salsa di soia, ma solo dalla parte del pesce!
2. Maki
L’altra tipologia principale di sushi è rappresentata dal maki, che a sua volta di suddivide in vari tipi di sushi. Maki in giapponese significa “involtino” e il maki è proprio questo: riso con pesce crudo e altri ingredienti avvolti in un’alga nori.
Si tratta del tipo di sushi più conosciuto in Europa.
Dei dischi di riso avvolti in alga nori, formati con l'aiuto di un tappetino di bambù detto makisu.
2.1. Hosomaki
Hosomaki è un tipo di maki dalle dimensioni piuttosto contenute. Infatti, in giapponese tale termine significa “rotolo stretto”.
Gli hosomaki sono rotolini di riso ripieni di pesce o verdura avvolti in una foglia di alga nori. Gli hosomaki sono molto piccoli, per questo spesso vengono serviti almeno 6 pezzi a persona.
Il più classico dei sushi rolls è l’hosomaki, un rotolino di riso avvolto nell’alga nori, ripieno di pesce, crostacei, frutta o verdura, a seconda del tipo.
Ha una forma cilindrica e solitamente contiene un solo ingrediente, come il tonno o il salmone, oppure il cetriolo o l’avocado, per chi cerca un sushi vegetariano.
Normalmente è spessa due o tre centimetri e larga quattro o cinque centimetri. Al centro è ripiena di elementi diversi, in modo da creare un gioco di sapori e colori.
Di solito, gli ingredienti principali sono il pesce crudo (tonno o salmone) accompagnato da cetriolo o avocado e, tuttavia, ne esistono molte varianti. Nella cucina occidentale spesso il pesce crudo è sostituto da quello cotto, oppure esistono altre versioni del tutto vegetariane.
2.2. Futomaki
Il futomaki è un tipo di roll di sushi che si caratterizza per le sue notevoli dimensioni. Infatti, il suo nome significa “rotolo grande”.
I futomaki sono rolls di sushi di grandi dimensioni con un ripieno di due o tre ingredienti. Anche i Futomaki possono essere “riempiti” a piacere: via libera all’immaginazione con ripieni di salmone, tonno, ricciola, avocado, tartare di gambero crudo, gambero cotto, polpo cotto, etc.
Un esempio diffuso è il futomaki dragon roll, che include gamberi tempura, avocado e salse speciali.
Molto simili agli hosomaki, i futomaki sono più grandi e bassi, con due o tre ingredienti all’interno e l’alga all’esterno. Le combinazioni più classiche sono quelle tra pesce, verdure e formaggio.
Di solito, un solo futomaki può essere consumato per un pasto: il risultato di questo rotolo è una specie di polpetta cilindrica, avvolta dall’alga, che rimane abbastanza croccante.
2.3. Chumaki
Possiamo dire che il chumaki è il cugino dell’hosomaki. I chumaki sono dei maki che hanno una dimensione maggiore.
Anche questo piatto può essere consumato come street food. Il procedimento e gli ingredienti per preparare questo piatto sono gli stessi che si adottano per gli altri maki, tuttavia, un tocco di fantasia nella preparazione del sushi non guasta mai.
Ecco che allora si possono trovare chumaki con prugne e tonno o chumaki con tuorlo l’uovo e avocado.
2.4. Uramaki
Gli uramaki sono uno dei tipi di maki più conosciuti e diffusi. La loro caratteristica particolare è quella di avere il ripieno avvolto dall’alga nori, mentre il riso si trova all’esterno.
Uramaki in giapponese significa rotolo “dentro e fuori”. Per ricordarlo meglio puoi immaginarlo come un sushi invertito, dove l’alga e il pesce sono al centro, mentre il riso lo avvolge all’esterno. La farcitura può essere di tantissimi tipi, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Letteralmente “rotolato all’interno”, è un tipo di sushi che si distingue per la sua forma: il riso è all’esterno, mentre l’alga nori racchiude gli altri ingredienti interni. Il sapore dell’alga risulta in questo modo più delicato, adatto anche a chi non lo ama molto.
Gli ingredienti dell’uramaki sono molteplici e possono includere pesce (crudo, cotto al vapore o fritto), verdure, maionese e formaggio spalmabile.
Gli uramaki sono rotolini di riso che avvolgono l’alga ed il pesce e sono spesso ricoperti da semi di sesamo tostati, tobiko o uova di pesce.
Per la realizzazione degli uramaki si può utilizzare qualsiasi tipologia di pesce, dai più convenzionali come il tonno e il salmone, fino ai più raffinati come le mazzancolle crude o le uova di pesce.
Spesso sono arricchiti con semi di sesamo, uova di pesce volante (tobiko) o ikura (uova di salmone).
2.5. Temaki
I temaki sono una tipologia particolare di maki, che si differenzia dagli altri per la sua forma a cono.
Sono dei coni di alga nori pieni di riso con al centro un ripieno di verdure, pesce o altro.
Il temaki è il sushi più grande fra i vari tipi di sushi ed è di forma conica avvolto in una foglia di alga e ripieno di diversi ingredienti.
Il “cono di sushi” si mangia con le mani, senza l’uso delle bacchette. Al suo interno contiene riso, pesce, verdure e talvolta anche salse o formaggio spalmabile.
Il temaki è composto da un foglia di alga nori arrotolata a forma di cono al cui interno vi è riso, pesce crudo e verdure. Il nome del piatto significa letteralmente “sushi a mano” , infatti per via delle sue dimensioni ingombranti, circa 10 cm, è preferibile mangiarlo con le mani.
Te significa “a mano”.
Sono i classici coni di alga nori ripieni di riso.
Sebbene gli ingredienti utilizzati siano sempre gli stessi che si usano per i maki in generale, possono contenere anche altri tipi di ingredienti. A differenza dagli altri tipi di sushi, l’alga deve rimanere croccante e non deve ammorbidirsi stando a contatto con altri ingredienti: per questo va consumata subito.
Ogni temaki viene composto con ingredienti diversi. Ad esempio il Temaki California è farcito con salmone, avocado e semi di sesamo nero.
3. Gunkan
Il Gunkan maki è una particolare preparazione del nigiri.
Il gunkan è un particolare nigiri a forma tonda o ovale che viene farcito con alghe, uova di pesce, pesce crudo, uova di riccio di mare e altro. Alla base del gunkan c’è il riso.
Il gunkan è costituito da un letto di riso compatto avvolto da un’alga nori o da cetriolo tagliato molto sottile.
Una piccola tasca o cavità riempita con riso ed altri ingredienti.
I gunkan sono composti da una polpettina di riso avvolta verticalmente dall’alga nori in modo da formare una sorta di barchetta al cui interno verrà inserita una tartare o uova di pesce. Non è necessario che il riso sia contenuto dall’alga, molto spesso viene utilizzata una striscia di pesce crudo o cetriolo fresco.
“Corazzato”.
Una curiosità sul gunkan maki riguarda il nome: gunkan, infatti, significa “corazzata”, benché non sia del tutto chiara l’origine di tale appellativo, qualcuno sostiene che esso sia da riferire alla forma di barca di questo tipo di sushi.
Esattamente come il nigiri, il Gunkan può essere preparato con qualsiasi tipologia di pesce.
Il gunkan è diventato in poco tempo uno dei pezzi più popolari e apprezati dagli appassionati di sushi.
4. Onigiri
L’Onigiri è un tipico cibo da strada giapponese che viene consumato passeggiando o come spuntino veloce.
Gli onigiri sono polpettine di riso a forma triangolare con un interno farcito di pesce cotto o crudo.
L’onigiri è una sorta di street food giapponese, composto da una polpetta di riso bianco con un cuore di salmone, tonno o altro, al quale vengono aggiunti vari condimenti (sesamo, maionese, wasabi, ecc.).
5. Oshi Sushi o Oshizushi
Oshi sushi o Oshizushi è una particolare preparazione della città giapponese di Osaka.
Il suo nome significa “sushi pressato”, infatti viene anche chiamato box sushi.
E' un cubo di riso formato con l'ausilio di una forma di legno detta oshibako.
“Spingere” o “pensare”. Si tratta di strati di riso e pesce o verdure “pressati” in un uno stampo che si chiama oshibako.
Preparazione tipica di Osaka, l’Oshi Sushi ha una forma geometrica su base quadrata o rettangolare. Una vera e propria “lasagna” di pesce e riso!
L’oshi sushi ha una forma geometrica rettangolare, viene preparato dentro l’oshibako (una scatolina di legno di forma rettangolare).
6. Chirashi
Il chirashi è una ciotola con vari pezzi di sushi sparpagliati su di uno strato di riso.
Il chirashi è una delle preparazioni tradizionali della cucina giapponese, che utilizza gli stessi ingredienti del sushi, servendoli in una ciotola di riso interamente coperta da pesce crudo, molluschi, verdure e salse.
Quando si ordina un chirashi ci si vedrà portare al tavolo una ciotola con uno strato di riso su cui sono appoggiati vari pezzi di sashimi, uova di pesce, frittate e alghe.
7. Sashimi
Tra i vari tipi di sushi rientra anche il sashimi. Si tratta di fettine di pesce servite con germogli, alghe, frittatine e accompagnate a piacere con riso bianco a parte.
Il sashimi è uno dei piatti più raffinati della cucina giapponese a base, principalmente, di pesce e molluschi freschissimi serviti crudi. Per riconoscerne la qualità devi fare attenzione alla freschezza del pesce e al taglio, lo spessore non deva superare il mezzo centimetro.
Spesso si pensa che il sashimi sia un tipo di sushi: sbagliato.
Un equivoco frequente è quello di pensare che il sashimi sia sushi. Un realtà, ci sono delle differenze importanti tra questi due piatti, in particolare il fatto che nel sashimi non è presente il riso.
Si tratta, infatti, di pesce crudo tagliato sottile con condimenti e verdure di accompagnamento.
8. Inari
- Inari
Pensavi che il sushi fosse solo pesce crudo e salsa di soia? Tutti i tipi di sushi che abbiamo appena elencato, hanno anche delle varianti golosissime con pesce scottato o in tempura.
I California roll sono nati negli USA grazie all’inventiva dei cuochi giapponesi migrati nel pease.
Fabia è una traduttrice e content writer italiana che vive a Barcellona. Valeria passa gran parte della sua giornata a scrivere: di arredamento, di cibo, di tendenze.
SUSHI FATTO IN CASA RICETTA PASSO PASSO 🍣 😋 | No pesce crudo | Facile e Veloce SUSHI step-by-step
Tabella riassuntiva dei tipi di sushi:
| Tipo di Sushi | Descrizione | Ingredienti Principali |
|---|---|---|
| Nigiri | Pallina di riso con una fettina di pesce sopra | Riso, pesce (salmone, tonno, ecc.) |
| Hosomaki | Rotolo stretto con alga nori all'esterno | Riso, alga nori, pesce o verdura |
| Futomaki | Rotolo grande con più ingredienti | Riso, alga nori, vari ripieni |
| Uramaki | Rotolo con riso all'esterno e alga nori all'interno | Riso, alga nori, vari ripieni |
| Temaki | Cono di alga nori ripieno | Riso, alga nori, vari ripieni |
| Gunkan | "Barchetta" di riso avvolta da alga nori | Riso, alga nori, uova di pesce o tartare |
| Onigiri | Polpetta di riso triangolare ripiena | Riso, ripieno vario |
| Oshi Sushi | Sushi pressato in forma rettangolare | Riso, pesce, altri ingredienti |
| Chirashi | Ciotola di riso con vari ingredienti sparsi sopra | Riso, pesce, verdure, salse |
| Sashimi | Fettine di pesce crudo | Pesce fresco |